<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Nuovi infissi in pvc et voilà...la muffa!!! | Il Forum di Quattroruote

Nuovi infissi in pvc et voilà...la muffa!!!

Sono ore che sto bestemmiando in tutte le lingue del creato. Uno crede di fare una cosa buona e puntualmente rimane fregato, vaffanc....avevo gli infissi in alluminio in casa, c'erano spifferi etc etc etc, così ho messo su gli infissi in pvc. Belli, tengono il caldo, praticamente la casa è diventata anecoica ma....fanculo ecco la muffa su un muro.

Bene, e ora che cacchio faccio? Cappotto interno come ho già fatto in un'altra stanza sempre per lo stesso motivo (ma prima di fare gli infissi) o rimetto su i vecchi infissi sperando che il tizio che me li ha portati via non li abbia già demoliti?

Volete un consiglio se avete delle finestre in alluminio e pensate di passare a quelle super da camera iperbarica? Tenetevi l'alluminio. Avrete un pelino più di freddo ma almeno non avrete mai la muffa attaccata ai maroni...

MALEDIZIONE!!!!!!!!!!!!!!!!
 
Respirare mica vuol dire avere le tormente in casa e ad ogni modo la costruzione in legno non pregiudica affatto la possibilità di chiudere ermeticamente la casa. E' solo un fatto di guarnizioni.
Tornando al tema, oltre ai nuovi infissi hai per caso anche ritinteggiato le pareti?
 
Io ho gli infissi in legno e la muffa l'ho vista ugualmente; non è un problema di infissi, è un discorso di guarnizioni e di tenuta delle stesse; sui serramenti recenti spifferi zero, ma se non si arieggia costantemente la muffa è in agguato.
 
Io ho scoperto l'angolo più fetido della casa dove adesso mi viene la muffa...
porcaccia ladra proprio la camera da letto vicino al mio comodino.
E pensare che è all'opposto del bagno/cucina... :(

Però rispetto a quelli prima non c'è paragone come comfort di vita ;)

un po' di condaggina e fila via tutto!!

PS arieggia bene!
 
la muffa non dipende mai dagli infissi,ma dalle mura di casa,
prima cosa da fare e' capire da dove viene l umidita'.
tanto per portare un esempio..
la casa dove abitavo prima aveva problemi di muffa negli angoli delle stanze piu' a nord,al piano di sopra c e' la soffitta.
la soletta tra appartamento e la soffitta non era isolata,ma da quando abbiamo fatto 6cm di isolante e' sparita la muffa ;)

l aria fredda che passava sopra, faceva fare condensa all aria calda e umida sotto :twisted:
 
GheddoStella ha scritto:
Sono ore che sto bestemmiando in tutte le lingue del creato. Uno crede di fare una cosa buona e puntualmente rimane fregato, vaffanc....avevo gli infissi in alluminio in casa, c'erano spifferi etc etc etc, così ho messo su gli infissi in pvc. Belli, tengono il caldo, praticamente la casa è diventata anecoica ma....fanculo ecco la muffa su un muro.

Bene, e ora che cacchio faccio? Cappotto interno come ho già fatto in un'altra stanza sempre per lo stesso motivo (ma prima di fare gli infissi) o rimetto su i vecchi infissi sperando che il tizio che me li ha portati via non li abbia già demoliti?

Volete un consiglio se avete delle finestre in alluminio e pensate di passare a quelle super da camera iperbarica? Tenetevi l'alluminio. Avrete un pelino più di freddo ma almeno non avrete mai la muffa attaccata ai maroni...

MALEDIZIONE!!!!!!!!!!!!!!!!

Guarda che ciò che è successo è normalissimo, purtroppo, anzi, è proprio perché gli infissi fanno il loro dovere.

Cerco di spiegarti, in maniera semplice, il perché.

Prima, con infissi che favorivano addirittura gli spifferi, e trattenevano il calore in modo alquanto blando, la casa era "uniformemente poco isolata", i ponti termici non erano evidenti perché in pratica sia l'involucro murario che gli infissi disperdevano molto calore.

Con la sostuzione degli infissi, sei andato ad aumentare sensibilmente l'isolamento offerto da questi, e anche quello complessivo: le temperature interne (in riferimento soprattutto a quelle delle superfici) sono aumentate, gli spifferi e la superficie fredda delle finestre sono drasticamente diminuite.

Per questo, sono diventati evidenti dei ponti termici: dei punti in cui, a causa delle proprietà dei materiali che costituiscono l'edificio, o per motivi costruttivi o geometrici, l'isolamento è minore in maniera localizzata.

Per esempio, possono essere i ponti termici lineari provocati, nell'involucro murario che non è omogeneo, dalla presenza di travi, pilastri o solette di balconi in calcestruzzo armato, che ha una trasmittanza termica molto più elevata della muratura di laterizio di tamponamento.

In questi punti, la temperatura superficiale sulla parete interna delle stanze sarà molto più bassa rispetto alle altre superfici: questo oltre a causare dispersione di calore (è come un buco in un secchio, rispetto all'isolamento termico dell'edificio) fa sì che l'umidità contenuta nell'aria raggiunga il punto di rugiada in corrispondenza di questa superficie molto fredda, provocando la formazione di condensa.

Tutto ciò è un'ipotesi, naturalmente bisognerebbe verificarla, ma è un caso molto tipico.

L'unica soluzione definitiva è migliorare l'isolamento dell'involucro (per la parete per esempio attaverso un cappotto termico), progettato naturalmente con criterio, per scongiurare l'insorgenza di nuovi ponti termici che si potrebbero creare quando si va a isolare senza un criterio progettuale esaustivo, Più si isola, e più diventano importanti i dettagli, che se non risolti diventano altrettanti potenziali ponti termici. Per questo è necessario rivolgersi ad un consulente esperto che faccia un progetto globale, considerando tutto l'edificio. L'isolamento deve comprendere tutto l'involucro e non lasciare "buchi".
 
GheddoStella ha scritto:
Sono ore che sto bestemmiando in tutte le lingue del creato. Uno crede di fare una cosa buona e puntualmente rimane fregato, vaffanc....avevo gli infissi in alluminio in casa, c'erano spifferi etc etc etc, così ho messo su gli infissi in pvc. Belli, tengono il caldo, praticamente la casa è diventata anecoica ma....fanculo ecco la muffa su un muro.

Bene, e ora che cacchio faccio? Cappotto interno come ho già fatto in un'altra stanza sempre per lo stesso motivo (ma prima di fare gli infissi) o rimetto su i vecchi infissi sperando che il tizio che me li ha portati via non li abbia già demoliti?

Volete un consiglio se avete delle finestre in alluminio e pensate di passare a quelle super da camera iperbarica? Tenetevi l'alluminio. Avrete un pelino più di freddo ma almeno non avrete mai la muffa attaccata ai maroni...

MALEDIZIONE!!!!!!!!!!!!!!!!
Io ho tutti gli infissi di in PVC e non ho mai avuto problemi di muffa.
A casa dei miei ci sono infissi in legno ed in alluminio e la muffa ogni tanto si forma.
 
Ho gli infissi in PVC sia nella prima casa (in città ma vicinissimo al mare) che in quelle al mare ed in montagna. La prima casa è nata così nel 2004 ed ha avuto da subito problemi di scarso ricambio d'aria in inverno, la muffa l'ho avuta solo il primo anno poi ho fatto ritinteggiare con vernice speciale e non si è più ripresentata ma tutt'ora, dopo 6 anni, d'inverno sento spesso odore di chiuso e trovo spesso condensa su vetri e pareti perimetrali. Da notare che la casa ha il riscaldamento autonomo a termosifoni con caldaia a gas.
Le altre due invece, ben più vecchie, sono nate con gli infissi in legno sostituiti da quelli in PVC in occasione di ristrutturazioni rispettivamente nel 1995 e nel 1998. In entrambe le case esistevano delle apposite aperture di aerazione nei bagni ed in cucina, aperture che non sono state chiuse, entrambe erano (e sono) prive di riscaldamento ma hanno il caminetto. Ebbene, in entrambe il caminetto che prima con i vecchi infissi funzionava divinamente anche con le finestre tutte chiuse, adesso non ha più tiraggio e riempie il salotto di fumo a meno di non tenere una finestra aperta vicino al camino stesso cosa che ovviamente ne rende inutile l'accensione a scopo di riscaldamento.

Purtroppo non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, con il PVC l'unico è far areare le stanze ogniqualvolta è possibile magari lasciando le finestre leggermente aperte "a vasistas" durante la giornata se non fa troppo freddo, altrimenti la muffa e l'odore di chiuso sono sempre in agguato.

Saluti
 
G5 ha scritto:
Respirare mica vuol dire avere le tormente in casa e ad ogni modo la costruzione in legno non pregiudica affatto la possibilità di chiudere ermeticamente la casa. E' solo un fatto di guarnizioni.
Tornando al tema, oltre ai nuovi infissi hai per caso anche ritinteggiato le pareti?
No, solo gli infissi.

2 settimane fa.

E stamattina l'amara sorpresa... :(
 
GheddoStella ha scritto:
Sono ore che sto bestemmiando in tutte le lingue del creato. Uno crede di fare una cosa buona e puntualmente rimane fregato, vaffanc....avevo gli infissi in alluminio in casa, c'erano spifferi etc etc etc, così ho messo su gli infissi in pvc. Belli, tengono il caldo, praticamente la casa è diventata anecoica ma....fanculo ecco la muffa su un muro.

Bene, e ora che cacchio faccio? Cappotto interno come ho già fatto in un'altra stanza sempre per lo stesso motivo (ma prima di fare gli infissi) o rimetto su i vecchi infissi sperando che il tizio che me li ha portati via non li abbia già demoliti?

Volete un consiglio se avete delle finestre in alluminio e pensate di passare a quelle super da camera iperbarica? Tenetevi l'alluminio. Avrete un pelino più di freddo ma almeno non avrete mai la muffa attaccata ai maroni...

MALEDIZIONE!!!!!!!!!!!!!!!!

Comunque e' sempre meglio lasciare un filo d'aerazione, specie se si vive in una casa "umida".
Togli la muffa con un antimuffa, e magari installa una piccola bocchetta nella stanza incriminata.
 
GheddoStella ha scritto:
G5 ha scritto:
Respirare mica vuol dire avere le tormente in casa e ad ogni modo la costruzione in legno non pregiudica affatto la possibilità di chiudere ermeticamente la casa. E' solo un fatto di guarnizioni.
Tornando al tema, oltre ai nuovi infissi hai per caso anche ritinteggiato le pareti?
No, solo gli infissi.

2 settimane fa.

E stamattina l'amara sorpresa... :(

Anch'io ho questo problema, ho tutta la casa esposta a nord e da novembre a gennaio non vedo mai il sole ( tipo circolo polare artico) perchè sono sotto una collina. L'unica soluzione è areare la casa tutte le mattine ( apparte il fatto che è anche molto salutare, vuoi tenerti l'aria viziata tutto l'anno?), poi ho anche acquistato un deumidificatore tipo de longhi che funziona alla grande.
 
fabiologgia ha scritto:
Ho gli infissi in PVC sia nella prima casa (in città ma vicinissimo al mare) che in quelle al mare ed in montagna. La prima casa è nata così nel 2004 ed ha avuto da subito problemi di scarso ricambio d'aria in inverno, la muffa l'ho avuta solo il primo anno poi ho fatto ritinteggiare con vernice speciale e non si è più ripresentata ma tutt'ora, dopo 6 anni, d'inverno sento spesso odore di chiuso e trovo spesso condensa su vetri e pareti perimetrali. Da notare che la casa ha il riscaldamento autonomo a termosifoni con caldaia a gas.
Le altre due invece, ben più vecchie, sono nate con gli infissi in legno sostituiti da quelli in PVC in occasione di ristrutturazioni rispettivamente nel 1995 e nel 1998. In entrambe le case esistevano delle apposite aperture di aerazione nei bagni ed in cucina, aperture che non sono state chiuse, entrambe erano (e sono) prive di riscaldamento ma hanno il caminetto. Ebbene, in entrambe il caminetto che prima con i vecchi infissi funzionava divinamente anche con le finestre tutte chiuse, adesso non ha più tiraggio e riempie il salotto di fumo a meno di non tenere una finestra aperta vicino al camino stesso cosa che ovviamente ne rende inutile l'accensione a scopo di riscaldamento.

Purtroppo non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, con il PVC l'unico è far areare le stanze ogniqualvolta è possibile magari lasciando le finestre leggermente aperte "a vasistas" durante la giornata se non fa troppo freddo, altrimenti la muffa e l'odore di chiuso sono sempre in agguato.

Saluti

Ripeto, la muffa -salvo nei locali come le cantine che sono umidi e dove c'è un ricambio d'aria minimo, oppure salvo i casi di infiltrazione d'acqua meteorica o capillare (tetto, balconi e pareti contro terra)- non è un problema di ricambio d'aria ma di temperatura superficiale delle pareti interne troppo bassa dovuta a ponti termici che provoca condensa.

L'aerazione non risolve il problema, perché si introduce aria umida che, al successivo riscaldamento dell'ambiente, ragiungerà una umidità relativa del 100% -cioè il punto di rugiada- in corrispondenza delle superfici fredde causate dai ponti termici con conseguente accumulo di condensa e successiva formazione di muffa.

E' naturale anche che un camino che prima "tirasse" perfettamente grazie alla tenuta precaria dell'involucro abbia smesso di funzionare bene e faccia fumo con infissi con migliore tenuta: la soluzione logica è dotare il camino di una presa d'aria esterna dedicata.

Inoltre, il camino non è una buona soluzione per l'isolamento termico se costruito in maniera tradizionale: a causa della canna fumaria disperde molto calore quando spento, la soluzione preferibile è quella di un camino chiuso da cristallo a tenuta con circuito di alimentazione e scarico dell'aria indipendente dall'aria degli ambienti.

Anche ventilare le stanze mediante l'apertura delle finestre è una pratica che rema contro l'efficienza energetica:la ventilazione giornaliera fa perdere in media il 20-30% dell'energia impiegata per il riscaldamento negli edifici ben isolati,oltre a causare una perdita di confort a causa del brusco abbassamento di temperatura. Inoltre non è sufficiente per assicurare un giusto e costante ricambio d'aria viziata. E' indispensabile aprire le finestre negli edifici "tradizionali"per garantire il ricambio d'aria, ma attualmente la soluzione più avanzata è prevedere un sistema di ventilazione forzata con recupero del calore, che permette di recuperare il 90% circa del calore dell'aria in uscita, oltre a garantire un confort molto superiore grazie al ricambio costante, anche nelle ore notturne.

Comunque, un edificio deve avere tenuta all'aria per garantire isolamento; il problema come dicevo prima è la soluzione dei ponti termici per evitare condensa.
 
L'aria va cambiata... esistono anche formule per calcolare il ricambio necessario.
Ci sono dei sistemi di areazione, con scambiatore di calore, che non ti fanno perdere troppa temperatura.
 

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