Maxetto883 ha scritto:Si è rotto il disco o il giradischi?Gt_junior ha scritto:Mi devo complementare con molti di voi che stoicamente sono capaci di nutrire così tanta fiducia e entusiasmo verso la politica industriale di Fiat (ora FCA).
Io davvero non trovo appigli per riuscirci.
Ormai inutile accapigliarsi su posizioni consolidate, giustificate o meno.
D'altronde ho trovato gente sostenere che l'acqua di laguna a Jesolo fosse cristallina, tant'è .
La nostra visione e percezione della realtà e' diversa, nulla da fare.
C'è chi vede un giorno di sole e già grida alla Primavera, chi invece solo perché è Agosto va in costume anche se ci sono 15 gradi.
Cosa sta e vorrà fare FCA di Alfa lo sa (forse) solo lei.
Il tempo, oltre ai trent'anni non sufficienti, ci darà risposta.
Ma poi, anche li, ognuno potrà sostenere tutto e il contrario di tutto.
Ognuno si crogiola sulle proprie convinzioni senza desiderio di mettersi in ascolto su onde diverse.
Ma la realtà delle cose e' su cosa vi è e cosa e' stato....
....è oggi Agosto 2014 abbiamo :
- museo chiuso da quasi 4 anni, con ricorso Fiat ancora in piedi;
- una gamma formata da una Mito a fine carriera e Giulietta senza restyling effettivi + la 4C da 2500 pz annui.
- vendite crollate al di sotto delle 90.000 mila unità (minimo storico)
- ruspe che in questi giorni stanno demolendo gli ex stabilimenti di Arese
- ritiro sulla scena delle competizioni, da 10 anni
Considerando una famosa affermazione di Einstein che diceva : "Nessun problema si può risolvere dallo stesso livello di coscienza che lo ha creato";
Ora
chiedo ai difensori indefessi, perché chi ha saputo pazientemente costruire cotanto scenario in trent'anni, dovrebbe in 5 anni, non solo sanare, ma addirittura rilanciare il marchio?
Cosa e' successo, ha cambiato genere?
E' in grado di controvertere le leggi della fisica?
Senza recitare l'illustre scienziato, ma più semplicemente mia Nonna :
" chi nasce tondo non muore quadrato".
Ancora devo avere smentite dal detto di mia Nonna.
Saluti
No il problema é l'interlocutore che evidentemente , nonostante le reiterate note, ha bisogno di un riascolto prolungato e attento.