<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> NUOVE Targhe dopo la G .... cosa ? | Page 12 | Il Forum di Quattroruote

NUOVE Targhe dopo la G .... cosa ?

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La mia Auris è stata immatricolata a Rovigo nel 2013 con targa EN, quando a Padova girava ER. Quando ho targato la Focus FD a Padova nel 2016, un conoscente di Rovigo si è trovato EZ....
 
Perchè le tre cifre, benchè poste in mezzo alle due coppie di lettere sono le parti "più a destra" della gestione progressiva delle targhe.

Ossia, in esempio, HA 000 ZZ è SUCCESSIVA a HA 999 GG.

Peppuzzzx faceva solo notare che il tuo riferimento a "GY 3..." non desse molti dettagli, sarebbe stato più interessante sapere le altre due lettere a destra e se fossero vicine a GY ... ZZ (indipententemente dal numero 3 che non ha quasi "valore"), direbbe che ormai saremmo "pronti" per le prime GZ e quindi molto più vicini alle HA.

Mentre se i "cacciatori" di targhe trovassero GY ... BB o cmq con terza lettera "bassa", significherebbe attendere tutta la Y e poi ancora tutta la Z.

Personalmente ho sempre trovato curioso questo feticismo per le targhe, sapendo che essendo date a lotti può benissimo succedere di avere auto appena immatricolata con targa anche sensibilmente più "vecchia" rispetto alle ultime che si vedono, ma questo non significa nulla; agricolo ha fatto due esempi sulle sue che chiariscono questo fenomeno.
 
Quello che non mi piace delle targhe sequenziali, seppur a lotti, ma di fatto in sequenza di data, è che si può subito vedere di che anno è l'auto, non si possono avere targhe personalizzate, non si può portare la targa su un'altra auto quando si cambia, per esempio in Germania le targhe vengono assegnate al proprietario; per questo motivo, al momento del cambio di proprietà la targa può essere trasferita al nuovo veicolo. Se alla vendita di questo resta inutilizzata, dopo sei mesi dev'essere restituita all'ufficio del registro automobilistico.
In Svizzera ancora meglio, il proprietario mantiene la stessa targa anche se cambia il veicolo e/o il domicilio nello stesso cantone.
Esiste anche la possibilità di richiedere le cosiddette "targhe trasferibili". In pratica si immatricolano non più di due veicoli della stessa categoria con la stessa targa, a condizione che non possano circolare contemporaneamente. Il proprietario apporrà di volta in volta le targhe sul veicolo che intenderà utilizzare, purché non sia d'epoca o un rimorchio. Il vantaggio sta nel premio assicurativo e nelle tasse di circolazione inferiori rispetto a quelle da pagare in caso di una doppia immatricolazione. Tutto questo con un passaggio di proprietà sui 50 euro, fantascienza da noi!
 
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Quello che non mi piace delle targhe sequenziali, seppur a lotti, ma di fatto in sequenza di data, è che si può subito vedere di che anno è l'auto, non si possono avere targhe personalizzate, non si può portare la targa su un'altra auto quando si cambia, per esempio in Germania le targhe vengono assegnate al proprietario; per questo motivo, al momento del cambio di proprietà la targa può essere trasferita al nuovo veicolo. Se alla vendita di questo resta inutilizzata, dopo sei mesi dev'essere restituita all'ufficio del registro automobilistico.
In Svizzera ancora meglio, il proprietario mantiene la stessa targa anche se cambia il veicolo e/o il domicilio nello stesso cantone.
Esiste anche la possibilità di richiedere le cosiddette "targhe trasferibili". In pratica si immatricolano non più di due veicoli della stessa categoria con la stessa targa, a condizione che non possano circolare contemporaneamente. Il proprietario apporrà di volta in volta le targhe sul veicolo che intenderà utilizzare, purché non sia d'epoca o un rimorchio. Il vantaggio sta nel premio assicurativo e nelle tasse di circolazione inferiori rispetto a quelle da pagare in caso di una doppia immatricolazione. Tutto questo con un passaggio di proprietà sui 50 euro, fantascienza da noi!
Utilizzando queste metodologie però lo stato ci rimette e in Italia è una cosa che non si può fare! Quindi spenniamo l'automobilista.
 
Su facebook c'è il gruppo con la caccia all'ultima targa ed effettivamente l'ultima segnalata, anzi fotografata, è GYxxxRG
 
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Quello che non mi piace delle targhe sequenziali, seppur a lotti, ma di fatto in sequenza di data, è che si può subito vedere di che anno è l'auto, non si possono avere targhe personalizzate, non si può portare la targa su un'altra auto quando si cambia, per esempio in Germania le targhe vengono assegnate al proprietario; per questo motivo, al momento del cambio di proprietà la targa può essere trasferita al nuovo veicolo. Se alla vendita di questo resta inutilizzata, dopo sei mesi dev'essere restituita all'ufficio del registro automobilistico.
In Svizzera ancora meglio, il proprietario mantiene la stessa targa anche se cambia il veicolo e/o il domicilio nello stesso cantone.
Esiste anche la possibilità di richiedere le cosiddette "targhe trasferibili". In pratica si immatricolano non più di due veicoli della stessa categoria con la stessa targa, a condizione che non possano circolare contemporaneamente. Il proprietario apporrà di volta in volta le targhe sul veicolo che intenderà utilizzare, purché non sia d'epoca o un rimorchio. Il vantaggio sta nel premio assicurativo e nelle tasse di circolazione inferiori rispetto a quelle da pagare in caso di una doppia immatricolazione. Tutto questo con un passaggio di proprietà sui 50 euro, fantascienza da noi!
Questo è ciò che accade nei paesi che funzionano, in quelli come il nostro invece tutto diventa un pretesto per spillare soldi alla gente. Pensa solo al fatto che se perdi la targa, si scolorisce o te la clonano devi reimmatricolare da capo il veicolo a tue spese compreso il libretto.
 
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