<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Nuova piattaforma per le future Alfa Romeo TP | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Nuova piattaforma per le future Alfa Romeo TP

Penso sia il 3d corretto per quache considerazione sugli ultimi rumours circa la Giiulia TP.

A leggere le varie dichiarazioni e veline, ma anche qualcosa oltralpe se non oltremare, mi sovvengono tre ipotesi

A) sono sparate stile "Fabbrica Italia" cui l'eroe dei due mondi (in minuscolo per non confonderlo con quello vero 8) ) ci ha da tempo abituato, quindi buone quanto la banconota da due euro.
Ipotesi poco probabile, di SM si potrà dire di tutto ma non che non sia accorto, la credibilità sul fronte degli investimenti promessi se l'è bruciata da tempo, dubito sia possibile ripetere sceneggiate alla "Fabbrica Italia". Non perché la stampa, specialmente nazionale, non l'appoggerebbe ancora una volta, ma semplicemente perché deve relazionarsi con i potenziali investitori di un probabile grosso collocamento azionario in vista nel prossimo futuro. E quelli non li meni per il naso come i pennivendoli nostrani.

B) SM fa sul serio, ha in mente un ricco ed articolato piano per far ritornare l'Alfa Romeo ai fasti che furono.
Ipotesi bella e romantica, ma su cui vedo almeno due pesanti limiti. Il primo è finanziario, il nostro deve già pensare a rinnovara la gamma Chrysler che trae il grosso delle entrate da Ram e G.C., ma che soffre di parecchie obsolescenze o di "mancati trionfi" (Dart?); deve far partire gli impianti Jeep in Cina, in cui tra l'altro l'avventura Viaggio non è diciamo "esaltante". Il solco segnato dalla concorrenza su una potenziale Giulia che sia davvero "la" Giulia e non "una" Giulia richiederebbe una paccata di soldi che attualmente non ci sono. L'altro limite, che mi porterà all'ipotesi C), è sul portfolio prodotto. Attualmente Alfa Romeo vive (vivacchia) di fatto su un solo modello, la Giulietta, dato che la MiTo è prossima a seguire il destino della Punto. Non ho i dati precisi delle giornate di lavoro mensili a Mirafiori ad oggi (le utlime dicevano che su 5.600 addetti 4.000 sono in cig, 500 sono distaccati a Grugliasco per la Maserati e 800 fanno tre giorni di assemblaggio al mese per soddisfare la domanda di MiTo ... ), ma la situazione appare quella di un binario di fine corsa in dismissione . Non che Cassino stia molto meglio, fonti Ansa citavano 4 (quattro!) giornate di lavoro per l'intero mese di gennaio appena trascorso :?
Dunque, il marchio A.R si regge sostanzialmente su un modello (MiTo) che è chiaramente percepito come a fine serie ed un'altro che appare interessante solo qua da noi. Difatti, a livello Europeo (che è il minimo comune denominatore se si vuole ragionare sulla sopravvivenza di un marchio) Alfa Romeo è arrivata nel 2013 a vendere con MiTo e Giulietta assieme meno di Smart :? e circa metà del venduto è sato realizzato in Italia (quindi fortemente sbilanciato).
Ne consegue, e tiro le fila di questo ragionamento, che il marchio in sè è oramai percepito (non da noi appassionati, ma dai "consumatori") come dall'incerto destino.

In tale situazione, attendere anche solo un anno può significare superare il punto di non ritorno.

Quindi, quella che personalmente trovo più plausibile è l'ipotesi

C) dobbiamo fare subito qualcosa di evocativo per evitare di mandare a rotoli anche il marchio AR (dopo Lancia).
Qualcosa di evocativo che non sia tale solo nel nome prescelto (Giulia), è evidentemente l'adozione ed il ritorno alla trazione posteriore, come deve essere su una vettura con velleità almeno sportiveggianti dal segmnento D in su. Ma deve essere pronta per l'altro ieri, altrimenti va tutto ad allegre signorine. Un'operazione di smaccato rebadgin
g come 300C-Thema e 200-Flavia mi sembra troppo perfino per SM (nel senso che, come da lui stesso dichiarato, non ne capisce nulle di auto e, aggiungo, forse manco le sa guiare bene visto il noto botto con la sua Ferrari in Svizzera ... ma lameno il feedback vendite sa leggerlo). Se analizziamo bene la sequenza dei tempi, è da oltre un anno che la vecchia ipotesi Giulia TA è stata più o meno discretamente messa in cassetto, ed appunto circa un anno fa erano iniziati i primi chiacchiericci "pubblici" su una piattaforma TP.
https://www.quattroruote.it/notizie/industria/alfa-romeo-in-futuro-solo-modelli-a-trazione-posteriore
anzi ancor prima anche qui se ne parlava, ma in termini forse un po' troppo fantasiosi
http://www.gruppohainz.it/alfa-romeo/alfa-giulia-a-trazione-posteriore/
Di certo, lasciando stare le battute sui capannoni fantasma che fanno tanto dagospia :lol: (con google maps manco l'Area 51 è più fantasma :XD:) c'è da ragionare sui tempi di sviluppo prodotto. Normalmente, per una cosa ben fatta, ci vogliono 2-3 anni ed un anno prima si iniziano a beccare i muletti, che, al momento, o in FCA hanno scoperto la pozione segreta dell'Uomo invisibile o proprio non ci sono. Non voglio nemmeno pensare di andare ai tempi mitici della progettazione "sulla base di nuove tecniche di smulazione al computer" :rolleyes: affidata chiavi in mano alla Magna e realizzata in 18 mesi (do you remember Stilo? :twisted: ); più prosaicamente penso che tra Chysler e Dodge ci sarà senz'altro qualche cavolo di pianale TP da tagliare e saldare (perdonatemi i termini) per ottener misure europee e su cui montare i due V6 disponibili (il Pentastar del cui uso in Maserati a Detroit sono orgogliosissimi ;) e il diesel VM); poi bisogna prendere il 4 cilindri 2 litri a gasolio e trovare il modo di "girarlo" per il posizionamento longitudinale (non è cosa scontata); e possibilmente fare lo stesso con il 1.750 TBi. Insomma, ad essere franchi ed onesti, SM ha sottomano il materiale per realizzare in economia "una" Giulia, di cui spacciare l'aspetto più eclatante, ovvero la trazione posteriore. Se il lavoro a tavolino ed in un angolo di un capannone, come potrebbe essere, fosse davvero iniziato una annetto fa (abbondante), potremmo anche attenderci una serie di foto cosiddette "rubate" dei muletti già questa estate ed una prima presentazione statica in autunno/inverno, con vendite ad inizio 2015.

I tempi per non affondare definitivamente il marchio sono questi, non ce n'è di più. Ma con queste tempistiche possiamo solo sperare nel solito miracolo dei tecnici italiani di combinare le nozze con i fichi secchi :rolleyes:
 
U2511 ha scritto:
Penso sia il 3d corretto per quache considerazione sugli ultimi rumours circa la Giiulia TP.

A leggere le varie dichiarazioni e veline, ma anche qualcosa oltralpe se non oltremare, mi sovvengono tre ipotesi

A) sono sparate stile "Fabbrica Italia" cui l'eroe dei due mondi (in minuscolo per non confonderlo con quello vero 8) ) ci ha da tempo abituato, quindi buone quanto la banconota da due euro.
Ipotesi poco probabile, di SM si potrà dire di tutto ma non che non sia accorto, la credibilità sul fronte degli investimenti promessi se l'è bruciata da tempo, dubito sia possibile ripetere sceneggiate alla "Fabbrica Italia". Non perché la stampa, specialmente nazionale, non l'appoggerebbe ancora una volta, ma semplicemente perché deve relazionarsi con i potenziali investitori di un probabile grosso collocamento azionario in vista nel prossimo futuro. E quelli non li meni per il naso come i pennivendoli nostrani.

B) SM fa sul serio, ha in mente un ricco ed articolato piano per far ritornare l'Alfa Romeo ai fasti che furono.
Ipotesi bella e romantica, ma su cui vedo almeno due pesanti limiti. Il primo è finanziario, il nostro deve già pensare a rinnovara la gamma Chrysler che trae il grosso delle entrate da Ram e G.C., ma che soffre di parecchie obsolescenze o di "mancati trionfi" (Dart?); deve far partire gli impianti Jeep in Cina, in cui tra l'altro l'avventura Viaggio non è diciamo "esaltante". Il solco segnato dalla concorrenza su una potenziale Giulia che sia davvero "la" Giulia e non "una" Giulia richiederebbe una paccata di soldi che attualmente non ci sono. L'altro limite, che mi porterà all'ipotesi C), è sul portfolio prodotto. Attualmente Alfa Romeo vive (vivacchia) di fatto su un solo modello, la Giulietta, dato che la MiTo è prossima a seguire il destino della Punto. Non ho i dati precisi delle giornate di lavoro mensili a Mirafiori ad oggi (le utlime dicevano che su 5.600 addetti 4.000 sono in cig, 500 sono distaccati a Grugliasco per la Maserati e 800 fanno tre giorni di assemblaggio al mese per soddisfare la domanda di MiTo ... ), ma la situazione appare quella di un binario di fine corsa in dismissione . Non che Cassino stia molto meglio, fonti Ansa citavano 4 (quattro!) giornate di lavoro per l'intero mese di gennaio appena trascorso :?
Dunque, il marchio A.R si regge sostanzialmente su un modello (MiTo) che è chiaramente percepito come a fine serie ed un'altro che appare interessante solo qua da noi. Difatti, a livello Europeo (che è il minimo comune denominatore se si vuole ragionare sulla sopravvivenza di un marchio) Alfa Romeo è arrivata nel 2013 a vendere con MiTo e Giulietta assieme meno di Smart :? e circa metà del venduto è sato realizzato in Italia (quindi fortemente sbilanciato).
Ne consegue, e tiro le fila di questo ragionamento, che il marchio in sè è oramai percepito (non da noi appassionati, ma dai "consumatori") come dall'incerto destino.

In tale situazione, attendere anche solo un anno può significare superare il punto di non ritorno.

Quindi, quella che personalmente trovo più plausibile è l'ipotesi

C) dobbiamo fare subito qualcosa di evocativo per evitare di mandare a rotoli anche il marchio AR (dopo Lancia).
Qualcosa di evocativo che non sia tale solo nel nome prescelto (Giulia), è evidentemente l'adozione ed il ritorno alla trazione posteriore, come deve essere su una vettura con velleità almeno sportiveggianti dal segmnento D in su. Ma deve essere pronta per l'altro ieri, altrimenti va tutto ad allegre signorine. Un'operazione di smaccato rebadgin
g come 300C-Thema e 200-Flavia mi sembra troppo perfino per SM (nel senso che, come da lui stesso dichiarato, non ne capisce nulle di auto e, aggiungo, forse manco le sa guiare bene visto il noto botto con la sua Ferrari in Svizzera ... ma lameno il feedback vendite sa leggerlo). Se analizziamo bene la sequenza dei tempi, è da oltre un anno che la vecchia ipotesi Giulia TA è stata più o meno discretamente messa in cassetto, ed appunto circa un anno fa erano iniziati i primi chiacchiericci "pubblici" su una piattaforma TP.
https://www.quattroruote.it/notizie/industria/alfa-romeo-in-futuro-solo-modelli-a-trazione-posteriore
anzi ancor prima anche qui se ne parlava, ma in termini forse un po' troppo fantasiosi
http://www.gruppohainz.it/alfa-romeo/alfa-giulia-a-trazione-posteriore/
Di certo, lasciando stare le battute sui capannoni fantasma che fanno tanto dagospia :lol: (con google maps manco l'Area 51 è più fantasma :XD:) c'è da ragionare sui tempi di sviluppo prodotto. Normalmente, per una cosa ben fatta, ci vogliono 2-3 anni ed un anno prima si iniziano a beccare i muletti, che, al momento, o in FCA hanno scoperto la pozione segreta dell'Uomo invisibile o proprio non ci sono. Non voglio nemmeno pensare di andare ai tempi mitici della progettazione "sulla base di nuove tecniche di smulazione al computer" :rolleyes: affidata chiavi in mano alla Magna e realizzata in 18 mesi (do you remember Stilo? :twisted: ); più prosaicamente penso che tra Chysler e Dodge ci sarà senz'altro qualche cavolo di pianale TP da tagliare e saldare (perdonatemi i termini) per ottener misure europee e su cui montare i due V6 disponibili (il Pentastar del cui uso in Maserati a Detroit sono orgogliosissimi ;) e il diesel VM); poi bisogna prendere il 4 cilindri 2 litri a gasolio e trovare il modo di "girarlo" per il posizionamento longitudinale (non è cosa scontata); e possibilmente fare lo stesso con il 1.750 TBi. Insomma, ad essere franchi ed onesti, SM ha sottomano il materiale per realizzare in economia "una" Giulia, di cui spacciare l'aspetto più eclatante, ovvero la trazione posteriore. Se il lavoro a tavolino ed in un angolo di un capannone, come potrebbe essere, fosse davvero iniziato una annetto fa (abbondante), potremmo anche attenderci una serie di foto cosiddette "rubate" dei muletti già questa estate ed una prima presentazione statica in autunno/inverno, con vendite ad inizio 2015.

I tempi per non affondare definitivamente il marchio sono questi, non ce n'è di più. Ma con queste tempistiche possiamo solo sperare nel solito miracolo dei tecnici italiani di combinare le nozze con i fichi secchi :rolleyes:

Carissimo sommergibilista ;-)
Si, anche a me sembra più plausibile l'ipotesi C, ma sinceramente non saprei. Secondo me si tratta piuttosto di poche idee e quelle ben confuse.. Secondo me potrebbe fare gola il ricavato dell' ipotetica vendita del marchio, d' altronde magari hanno paura che qualcun altro potrebbe fare meglio con questo marchio e rappresentare un vero pericolo. Magari stanno pure giocando con il pensiero di far "scendere" il marchio Maserati, che gode (ancora) di un' immagine "pulita". In questo caso il marchio AlfaRomeo diventa superfluo.
Fatto sta che o si muovono ADESSO o: il tempo è scaduto. Per sempre.
 
Ehh loopo 8)
magari hanno paura che qualcun altro potrebbe fare meglio con questo marchio e rappresentare un vero pericolo
"pericolo" per quale linea di prodotto?
- Ferrari ovviamente è off contest
- Maserati secondo me anche, se tengono l'attuale profilatura di prezzo (Maserati si è sempre collocata sopra A.R. come fascia di mercato, se la fanno "scendere" non solo ammazza la "nuova AR" in culla ma danneggia il prestigio del Tridente stesso)
- Lancia: povera Y, unica superstite e senza eredi di una sì nobile dinastia ... dubito che tema qualcosa da A.R. :lol:
- Fiat: ci stiamo avviando a grandi passi a due sole linee di prodotto, la panda e la 500 declinata in due-tre sottofamiglie. la MiTo sparirà assieme alla Punto, al trittico Giulietta-Bravo-Delta forse succederà qualche import cinese ;)

L'unico pericolo che potrebbe correre il Gruppo da una rivitalizzazione di A.R. per merito di soggetti terzi è ... l'orgoglio di SM, punto sul vivo :twisted:
 
U2511 ha scritto:
Ehh loopo 8)
magari hanno paura che qualcun altro potrebbe fare meglio con questo marchio e rappresentare un vero pericolo
"pericolo" per quale linea di prodotto?
- Ferrari ovviamente è off contest
- Maserati secondo me anche, se tengono l'attuale profilatura di prezzo (Maserati si è sempre collocata sopra A.R. come fascia di mercato, se la fanno "scendere" non solo ammazza la "nuova AR" in culla ma danneggia il prestigio del Tridente stesso)
- Lancia: povera Y, unica superstite e senza eredi di una sì nobile dinastia ... dubito che tema qualcosa da A.R. :lol:
- Fiat: ci stiamo avviando a grandi passi a due sole linee di prodotto, la panda e la 500 declinata in due-tre sottofamiglie. la MiTo sparirà assieme alla Punto, al trittico Giulietta-Bravo-Delta forse succederà qualche import cinese ;)

L'unico pericolo che potrebbe correre il Gruppo da una rivitalizzazione di A.R. per merito di soggetti terzi è ... l'orgoglio di SM, punto sul vivo :twisted:

Certo.
Ma credo che l' immagine Fiat stessa potrebbe ulteriormente soffrire (e secondo me non da poco) e che questo fatto possa influire negativamente anche le vendite delle piccole Fiat..

Edit: Piani futuri? (marchio x)..

Sempre secondo me, eh!

culla ma danneggia il prestigio del Tridente stesso

In questo penso che la Fiat non la batte nessuno (vedi Lancia, AlfaRomeo..) :lol:
 
Maxetto883 ha scritto:
U2511 ha scritto:
Penso sia il 3d corretto per quache considerazione sugli ultimi rumours circa la Giiulia TP.
Queste considerazioni sono tutte farina del tuo sacco? :shock:
Non ha mica scritto niente di nuovo... E' la logica conclusione quando si tirano le fila dei fatti, al netto delle varie sparate. Se mancano i soldi ed il tempo, le conclusioni sono ovvie...
 
U2511 ha scritto:
Penso sia il 3d corretto per quache considerazione sugli ultimi rumours circa la Giiulia TP.

A leggere le varie dichiarazioni e veline, ma anche qualcosa oltralpe se non oltremare, mi sovvengono tre ipotesi

A) sono sparate stile "Fabbrica Italia" cui l'eroe dei due mondi (in minuscolo per non confonderlo con quello vero 8) ) ci ha da tempo abituato, quindi buone quanto la banconota da due euro.
Ipotesi poco probabile, di SM si potrà dire di tutto ma non che non sia accorto, la credibilità sul fronte degli investimenti promessi se l'è bruciata da tempo, dubito sia possibile ripetere sceneggiate alla "Fabbrica Italia". Non perché la stampa, specialmente nazionale, non l'appoggerebbe ancora una volta, ma semplicemente perché deve relazionarsi con i potenziali investitori di un probabile grosso collocamento azionario in vista nel prossimo futuro. E quelli non li meni per il naso come i pennivendoli nostrani.

B) SM fa sul serio, ha in mente un ricco ed articolato piano per far ritornare l'Alfa Romeo ai fasti che furono.
Ipotesi bella e romantica, ma su cui vedo almeno due pesanti limiti. Il primo è finanziario, il nostro deve già pensare a rinnovara la gamma Chrysler che trae il grosso delle entrate da Ram e G.C., ma che soffre di parecchie obsolescenze o di "mancati trionfi" (Dart?); deve far partire gli impianti Jeep in Cina, in cui tra l'altro l'avventura Viaggio non è diciamo "esaltante". Il solco segnato dalla concorrenza su una potenziale Giulia che sia davvero "la" Giulia e non "una" Giulia richiederebbe una paccata di soldi che attualmente non ci sono. L'altro limite, che mi porterà all'ipotesi C), è sul portfolio prodotto. Attualmente Alfa Romeo vive (vivacchia) di fatto su un solo modello, la Giulietta, dato che la MiTo è prossima a seguire il destino della Punto. Non ho i dati precisi delle giornate di lavoro mensili a Mirafiori ad oggi (le utlime dicevano che su 5.600 addetti 4.000 sono in cig, 500 sono distaccati a Grugliasco per la Maserati e 800 fanno tre giorni di assemblaggio al mese per soddisfare la domanda di MiTo ... ), ma la situazione appare quella di un binario di fine corsa in dismissione . Non che Cassino stia molto meglio, fonti Ansa citavano 4 (quattro!) giornate di lavoro per l'intero mese di gennaio appena trascorso :?
Dunque, il marchio A.R si regge sostanzialmente su un modello (MiTo) che è chiaramente percepito come a fine serie ed un'altro che appare interessante solo qua da noi. Difatti, a livello Europeo (che è il minimo comune denominatore se si vuole ragionare sulla sopravvivenza di un marchio) Alfa Romeo è arrivata nel 2013 a vendere con MiTo e Giulietta assieme meno di Smart :? e circa metà del venduto è sato realizzato in Italia (quindi fortemente sbilanciato).
Ne consegue, e tiro le fila di questo ragionamento, che il marchio in sè è oramai percepito (non da noi appassionati, ma dai "consumatori") come dall'incerto destino.

In tale situazione, attendere anche solo un anno può significare superare il punto di non ritorno.

Quindi, quella che personalmente trovo più plausibile è l'ipotesi

C) dobbiamo fare subito qualcosa di evocativo per evitare di mandare a rotoli anche il marchio AR (dopo Lancia).
Qualcosa di evocativo che non sia tale solo nel nome prescelto (Giulia), è evidentemente l'adozione ed il ritorno alla trazione posteriore, come deve essere su una vettura con velleità almeno sportiveggianti dal segmnento D in su. Ma deve essere pronta per l'altro ieri, altrimenti va tutto ad allegre signorine. Un'operazione di smaccato rebadgin
g come 300C-Thema e 200-Flavia mi sembra troppo perfino per SM (nel senso che, come da lui stesso dichiarato, non ne capisce nulle di auto e, aggiungo, forse manco le sa guiare bene visto il noto botto con la sua Ferrari in Svizzera ... ma lameno il feedback vendite sa leggerlo). Se analizziamo bene la sequenza dei tempi, è da oltre un anno che la vecchia ipotesi Giulia TA è stata più o meno discretamente messa in cassetto, ed appunto circa un anno fa erano iniziati i primi chiacchiericci "pubblici" su una piattaforma TP.
https://www.quattroruote.it/notizie/industria/alfa-romeo-in-futuro-solo-modelli-a-trazione-posteriore
anzi ancor prima anche qui se ne parlava, ma in termini forse un po' troppo fantasiosi
http://www.gruppohainz.it/alfa-romeo/alfa-giulia-a-trazione-posteriore/
Di certo, lasciando stare le battute sui capannoni fantasma che fanno tanto dagospia :lol: (con google maps manco l'Area 51 è più fantasma :XD:) c'è da ragionare sui tempi di sviluppo prodotto. Normalmente, per una cosa ben fatta, ci vogliono 2-3 anni ed un anno prima si iniziano a beccare i muletti, che, al momento, o in FCA hanno scoperto la pozione segreta dell'Uomo invisibile o proprio non ci sono. Non voglio nemmeno pensare di andare ai tempi mitici della progettazione "sulla base di nuove tecniche di smulazione al computer" :rolleyes: affidata chiavi in mano alla Magna e realizzata in 18 mesi (do you remember Stilo? :twisted: ); più prosaicamente penso che tra Chysler e Dodge ci sarà senz'altro qualche cavolo di pianale TP da tagliare e saldare (perdonatemi i termini) per ottener misure europee e su cui montare i due V6 disponibili (il Pentastar del cui uso in Maserati a Detroit sono orgogliosissimi ;) e il diesel VM); poi bisogna prendere il 4 cilindri 2 litri a gasolio e trovare il modo di "girarlo" per il posizionamento longitudinale (non è cosa scontata); e possibilmente fare lo stesso con il 1.750 TBi. Insomma, ad essere franchi ed onesti, SM ha sottomano il materiale per realizzare in economia "una" Giulia, di cui spacciare l'aspetto più eclatante, ovvero la trazione posteriore. Se il lavoro a tavolino ed in un angolo di un capannone, come potrebbe essere, fosse davvero iniziato una annetto fa (abbondante), potremmo anche attenderci una serie di foto cosiddette "rubate" dei muletti già questa estate ed una prima presentazione statica in autunno/inverno, con vendite ad inizio 2015.

I tempi per non affondare definitivamente il marchio sono questi, non ce n'è di più. Ma con queste tempistiche possiamo solo sperare nel solito miracolo dei tecnici italiani di combinare le nozze con i fichi secchi :rolleyes:

L'unica possibilità in tempi "umani" è quella di prendere meccanica Ghibli e tirarci fuori una vettura un pò più piccola con posizionamento di mercato differente (es. coupè berlina tanto per dire). Sarebbe una "mega" Giulia.
 
Per motivi di lavoro mi trovo a vivere da qualche tempo in medio oriente (mi muovo tra emirati arabi, kuwait e oman). Qui il parco macchine è completamente diverso da quello europeo. Le dimensioni delle macchine (molte americane ed enormi giapponesi) fanno apparire le nostre europee veramente ridimensionate.
Molto diffuse, oltre a Suv e pick up, sono le muscle car come mustang (sono stato vicino ad acquistarne una ma per esigenze aziendali ho ripiegato su un Toyota Prado) e dodge charger. Proprio quest'ultima mi ha fatto pensare che potrebbe rappresentare una possibile risposta alla questione pianale tp per la futura Giulia (se ne avete già parlato chiedo scusa, ma riesco a leggere il forum saltuariamente).
Dando uno sguardo veloce su internet ho visto che monta motori fino a 6 mila di cilindrata, e le dimensioni toccano i 5 metri (credetemi che qui sembra una berlina di normalissime dimensioni tra la moltitudine di enormi suv CMC e pick up). Sicuramente troppi i 5 mt, ma magari esiste la possibilità di partire da quello ed adattarlo per sveltire i tempi.
Quando avrò tempo mi piacerebbe fare alcune considerazioni sul tema TP.
 
http://motori.fanpage.it/alfa-romeo-e-pronta-a-montare-motori-ferrari/

sono indiscrezioni che però trovano conferme in qualche sindacalista dello stabilimento di Termoli

In sostanza dovrebbe esserci un motore 4 e 6 cilindri Ferrari sulle Alfa Romeo.
8)
 
156jtd105 ha scritto:
http://motori.fanpage.it/alfa-romeo-e-pronta-a-montare-motori-ferrari/

sono indiscrezioni che però trovano conferme in qualche sindacalista dello stabilimento di Termoli

In sostanza dovrebbe esserci un motore 4 e 6 cilindri Ferrari sulle Alfa Romeo.
8)

Qui dovremmo parlare di "piattaforme", ovvero pianali, di quei motori se ne sta parlando in altro 3D.
 
156jtd105 ha scritto:
http://motori.fanpage.it/alfa-romeo-e-pronta-a-montare-motori-ferrari/

sono indiscrezioni che però trovano conferme in qualche sindacalista dello stabilimento di Termoli

In sostanza dovrebbe esserci un motore 4 e 6 cilindri Ferrari sulle Alfa Romeo.
8)

Un motore "Ferrari" che cosa sarebbe? Un tipo "System Porsche" (vedi Seat d'antan) su base TigerShark o similari?
Sostanzialmente quello che è il v6 della Ghibli/QP?
Che senso ha "chiamare" Ferrari un valido 4c montato su una (molto) ipotetica Alfa?
 
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