Rispetto le tue opinioni, ma non infervorarti! Non ho detto che la Panda è brutta, anzi: ho detto che è bella, molto bella. Anzi, mi è venuta voglia di vederla dal vivo. E, se vuoi, penso anche che il TA turbo sia un ottimo motore (quando l'avevo provato su 500 ero rimasto molto ben impressionato) e credo anche che l'idea che sia solo un motore da città sia il frutto di pregiudizi: fa quasi i 180 Km/h di velocità massima (tanti quanti una Golf 1.9 tdi 90 cv di qualche anno fa, macinatrice di chilometri con poca spesa - tranne quella per l'acquisto dell'auto - per eccellenza), ai 130-140 dovrebbe avere ancora margine per viaggiare in tranquillità.
Detto questo, però, ripeto, quella degli alzacristalli mi pare proprio un'esagerazione: si sopravviveva anche con la manovella, si può sopravvivere abbassando solo un vetro d'estate, e le informazioni stradali, ormai, quando i navigatori te li mettono anche sul telefonino da 50 Euro...
Non sono invece d'accordo sul fatto che l'esp per un auto da città non serva: forse che in città non si raggiungono buone velocità sulle strade a scorrimento veloce? in città non piove (o nevica, come in questi giorni)? chi compra la Panda non la userà mai fuori città?
Siamo onesti: quella dell'esp è stata una taccagneria (o semplicemente un errore) che si potevano risparmiare. E sono d'accordo che probabilmente l'80% degli acquirenti della Panda l'esp non sa neanche che cosa sia, però, però...
Infine, per dirla tutta, mi fa sorridere anche la polemica sulle 4 stelle EuroNcap (o come cavolo si chiama): forse che la differenza tra 4 e 5 stelle equivale a massacrarsi o, rispettivamente, non farsi un graffio? Siamo seri... Anche perchè i test sono rappresentativi di quel che succede negli urti previsti (e i progettisti ne tengono conto). Non dicono molto, invece, di quel che succede se la dinamica dell'urto è differente.
Chi ha voglia, si legga quanto sostiene Arai, produttrice di caschi per moto (e non solo) da sempre considerata il riferimento, i cui prodotti, però, sono inferiori ad altri della concorrenza nelle prove d'urto previste dai test di omologazione (pur superandoli, s'intende): bene, Arai sostiene che dalle loro analisi su caschi incidentati, gli urti che riproducono quanto accade nei test di omologazione sono una percentuale statisticamente trascurabile. Quindi loro preferiscono prendere in considerazione anche altri parametri nella progettazione del casco.