<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Nuova Forester. | Il Forum di Quattroruote

Nuova Forester.

Scusate da un pò non seguo ma la nuova Forester (questa http://www.autoblog.it/post/114503/subaru-forester-e-stand-mazda-salone-di-detroit-2013-live) è nuova o è un restyling? Comunque mi dispiace dirlo ma è veramente di un?estetica deprimente. Basta guardare la fiancata verticale senza né orma né forma. Per chi, come me, apprezza queste auto pur mantenendo un distacco critico, è come una figlia, una nipote irrimediabilmente brutta, quasi inguardabile, le vuoi bene ma devi voltarti da un?altra parte.
 
fran56 ha scritto:
Scusate da un pò non seguo ma la nuova Forester (questa http://www.autoblog.it/post/114503/subaru-forester-e-stand-mazda-salone-di-detroit-2013-live) è nuova o è un restyling? Comunque mi dispiace dirlo ma è veramente di un?estetica deprimente. Basta guardare la fiancata verticale senza né orma né forma. Per chi, come me, apprezza queste auto pur mantenendo un distacco critico, è come una figlia, una nipote irrimediabilmente brutta, quasi inguardabile, le vuoi bene ma devi voltarti da un?altra parte.

si è la nuova,

Ora la linea è un po' più "carica". Intendiamoci, il tema stilistico della Subaru Forester non è stato stravolto, solo rivisto: la crossover è sempre lei, una media da famiglia e tempo libero, versatile grazie anche alla trazione integrale AWD. Ma, e lo vedi subito, appare più solida e massiccia, nel frontale e nelle fiancate. E non è solo il fatto di aver guadagnato 3,5 centimetri in lunghezza (per un totale di 4,6 metri), 2,2 cm in altezza (1,7 m) e 2,5 nel passo (per 2,64 m), che comunque si notano. Confermata anche la vocazione "integrale" del marchio giapponese, che con la Forester non cade nella tentazione di presentare versioni 2WD, come hanno fatto invece altri concorrenti asiatici.

Guarda la galleria fotografica della nuova Subaru Forester

Due espressioni. Tra le novità, anche le due configurazioni estetiche: una più grintosa (per la Dynamic), caratterizzata da feritoie verticali aggiuntive nel frontale e da cerchi dedicati, e una più snella e essenziale, per gli altri allestimenti. Con i fari allo xeno, le luci di posizione sono a Led.

C'è anche il turbobenzina. Nella gamma che vedremo al "porte aperte" del 26-27 gennaio, i motori sono tre e gli allestimenti quattro. I primi, in attesa della versione bi-fuel a Gpl, che arriverà a maggio, sono tutti due litri boxer, con potenze di 150 CV per l'aspirato benzina, 240 per la novità sovralimentata, e 147 CV per il diesel. Gli allestimenti sono Comfort, Trend, Exclusive e Dynamic, con prezzi che partono, per i benzina, dai 29.900 euro della 2.0i Comfort, per arrivare ai 43.390 euro della 2.0XT Dynamic turbo; quanto al diesel, entry level a 31.990 euro (2.0D Comfort), mentre la top di gamma - 2.0D-S Dynamic - tocca i 40.590 euro. Con l'unica possibilità del cambio manuale a sei marce; in questo modo, inoltre, sono state eliminate le ridotte, presenti invece sul precedente cambio manuale a cinque marce.

Abitacolo sobrio. Saliamo sulla novità, la 2.0XT turbobenzina da 240 CV, equipaggiata con cerchi di lega da 18 pollici. La mano si vede anche all'interno, pur se lo spirito essenziale Subaru non è stato intaccato. Si segnalano materiali morbidi, per esempio sulla plancia e la palpebra del cruscotto, uniti a dettagli più economici. L'impostazione dei comandi è abbastanza semplice e intuitiva, un po' datata la grafica della strumentazione; l'impianto audio è un Harman/Kardon a otto altoparlanti, ma il navigatore satellitare, qui, non è disponibile. Convince la posizione di guida rialzata, che può far conto su un buon sostegno laterale del sedile rivestito di pelle; ottima la visibilità, sia in marcia, sia in manovra, come da tempo non ci capitava di osservare. Sul tunnel, il freno a mano tradizionale a leva, il selettore del cambio automatico Cvt Lineartronic (con paddle al volante), e il comando X Mode, il programma che integra al meglio trazione, motore e freni per affrontare, fino ai 40 orari, le situazioni più impegnative, anche con pendenze: per questo è incluso il controllo della velocità in discesa.

Veloce e silenziosa. La Forester più potente offre una bella brillantezza di marcia, con una certa silenziosità di motore, evidente soprattutto nell'uso normale. Il turbo è abbinato, come detto, alla trasmissione Cvt, che mantiene un po' la tendenza a salire subito di giri quando si accelera molto, ma senza i limiti fastidiosi di altre trasmissioni analoghe. Nella guida normale, poi, è solo di aiuto. L'assetto è corposo, non tanto forse per la gommatura barra 55, ma per le sospensioni modificate e irrigidite, dotate anche di barre stabilizzatrici maggiorate. In ogni caso si superano abbastanza bene le irregolarità dell'asfalto, e si ha buona direzionalità e trazione sui fondi innevati e fangosi, come abbiamo potuto verificare su un breve sterrato privo di forti pendenze. La crossover si è dimostrata abbastanza agile e può vantare un buon inserimento in curva; poi l'appoggio è sicuro sulla gommatura generosa. L'argomento non è esaurito qui. Torneremo a parlare della Subaru Forester sul prossimo numero di Quattroruote.


http://www.quattroruote.it/notizie/primo-contatto/subaru-forester-20-xt-le-nostre-impressioni-di-guida
 
fran56 ha scritto:
Scusate da un pò non seguo ma la nuova Forester (questa http://www.autoblog.it/post/114503/subaru-forester-e-stand-mazda-salone-di-detroit-2013-live) è nuova o è un restyling? Comunque mi dispiace dirlo ma è veramente di un?estetica deprimente. Basta guardare la fiancata verticale senza né orma né forma. Per chi, come me, apprezza queste auto pur mantenendo un distacco critico, è come una figlia, una nipote irrimediabilmente brutta, quasi inguardabile, le vuoi bene ma devi voltarti da un?altra parte.
Diciamo che è bella dentro... :rolleyes: :D
 
Questa volta mi riferisco solo al design delle auto tralasciando per un momento il lato tecnico. La prima considerazione che mi viene da far è che dall?epoca in cui hanno collaborato con i designer tedeschi ne hanno fatti di passi indietro. Le macchine (esteticamente) sembrano sempre peggio

Già i progettisti hanno il notevole handicap (dal lato estetico) della concezione motor-telaistica che fa si che i semiassi anteriori, che fuoriescono dalla scatola del cambio che è posto dietro al boxer, siano notevolmente più arretrati che nelle altre auto. Questo fa si che si crei un notevole sbalzo anteriore che è oggettivamente antiestetico. Infatti tutti i progettisti considerano un pregio estetico mantenere lo sbalzo anteriore stesso entro limiti il più possibili contenuti (cosa che è stato possibile fare solo nella BRZ). Se aggiungi a questo un design approssimativo e indubbiamente arretrato fin nei minimi particolari (le luci posteriori sembrano quelle di un?auto di vent?anni fa) mi dispiace ma non ci siamo.
 
matteomatte1 ha scritto:
fran56 ha scritto:
Scusate da un pò non seguo ma la nuova Forester (questa http://www.autoblog.it/post/114503/subaru-forester-e-stand-mazda-salone-di-detroit-2013-live) è nuova o è un restyling? Comunque mi dispiace dirlo ma è veramente di un?estetica deprimente. Basta guardare la fiancata verticale senza né orma né forma. Per chi, come me, apprezza queste auto pur mantenendo un distacco critico, è come una figlia, una nipote irrimediabilmente brutta, quasi inguardabile, le vuoi bene ma devi voltarti da un?altra parte.

si è la nuova,

Ora la linea è un po' più "carica". Intendiamoci, il tema stilistico della Subaru Forester non è stato stravolto, solo rivisto: la crossover è sempre lei, una media da famiglia e tempo libero, versatile grazie anche alla trazione integrale AWD. Ma, e lo vedi subito, appare più solida e massiccia, nel frontale e nelle fiancate. E non è solo il fatto di aver guadagnato 3,5 centimetri in lunghezza (per un totale di 4,6 metri), 2,2 cm in altezza (1,7 m) e 2,5 nel passo (per 2,64 m), che comunque si notano. Confermata anche la vocazione "integrale" del marchio giapponese, che con la Forester non cade nella tentazione di presentare versioni 2WD, come hanno fatto invece altri concorrenti asiatici.

Guarda la galleria fotografica della nuova Subaru Forester

Due espressioni. Tra le novità, anche le due configurazioni estetiche: una più grintosa (per la Dynamic), caratterizzata da feritoie verticali aggiuntive nel frontale e da cerchi dedicati, e una più snella e essenziale, per gli altri allestimenti. Con i fari allo xeno, le luci di posizione sono a Led.

C'è anche il turbobenzina. Nella gamma che vedremo al "porte aperte" del 26-27 gennaio, i motori sono tre e gli allestimenti quattro. I primi, in attesa della versione bi-fuel a Gpl, che arriverà a maggio, sono tutti due litri boxer, con potenze di 150 CV per l'aspirato benzina, 240 per la novità sovralimentata, e 147 CV per il diesel. Gli allestimenti sono Comfort, Trend, Exclusive e Dynamic, con prezzi che partono, per i benzina, dai 29.900 euro della 2.0i Comfort, per arrivare ai 43.390 euro della 2.0XT Dynamic turbo; quanto al diesel, entry level a 31.990 euro (2.0D Comfort), mentre la top di gamma - 2.0D-S Dynamic - tocca i 40.590 euro. Con l'unica possibilità del cambio manuale a sei marce; in questo modo, inoltre, sono state eliminate le ridotte, presenti invece sul precedente cambio manuale a cinque marce.

Abitacolo sobrio. Saliamo sulla novità, la 2.0XT turbobenzina da 240 CV, equipaggiata con cerchi di lega da 18 pollici. La mano si vede anche all'interno, pur se lo spirito essenziale Subaru non è stato intaccato. Si segnalano materiali morbidi, per esempio sulla plancia e la palpebra del cruscotto, uniti a dettagli più economici. L'impostazione dei comandi è abbastanza semplice e intuitiva, un po' datata la grafica della strumentazione; l'impianto audio è un Harman/Kardon a otto altoparlanti, ma il navigatore satellitare, qui, non è disponibile. Convince la posizione di guida rialzata, che può far conto su un buon sostegno laterale del sedile rivestito di pelle; ottima la visibilità, sia in marcia, sia in manovra, come da tempo non ci capitava di osservare. Sul tunnel, il freno a mano tradizionale a leva, il selettore del cambio automatico Cvt Lineartronic (con paddle al volante), e il comando X Mode, il programma che integra al meglio trazione, motore e freni per affrontare, fino ai 40 orari, le situazioni più impegnative, anche con pendenze: per questo è incluso il controllo della velocità in discesa.

Veloce e silenziosa. La Forester più potente offre una bella brillantezza di marcia, con una certa silenziosità di motore, evidente soprattutto nell'uso normale. Il turbo è abbinato, come detto, alla trasmissione Cvt, che mantiene un po' la tendenza a salire subito di giri quando si accelera molto, ma senza i limiti fastidiosi di altre trasmissioni analoghe. Nella guida normale, poi, è solo di aiuto. L'assetto è corposo, non tanto forse per la gommatura barra 55, ma per le sospensioni modificate e irrigidite, dotate anche di barre stabilizzatrici maggiorate. In ogni caso si superano abbastanza bene le irregolarità dell'asfalto, e si ha buona direzionalità e trazione sui fondi innevati e fangosi, come abbiamo potuto verificare su un breve sterrato privo di forti pendenze. La crossover si è dimostrata abbastanza agile e può vantare un buon inserimento in curva; poi l'appoggio è sicuro sulla gommatura generosa. L'argomento non è esaurito qui. Torneremo a parlare della Subaru Forester sul prossimo numero di Quattroruote.


http://www.quattroruote.it/notizie/primo-contatto/subaru-forester-20-xt-le-nostre-impressioni-di-guida
c'è anche turbo benzinaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
vendo la mia al volo e comrpo la nuova
 
reFORESTERation ha scritto:
c'è anche turbo benzinaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
vendo la mia al volo e comrpo la nuova

dai e dai qualcosa è uscito... 8) 8) 8)

comunque anche sapere qualcosa di più sul motore non guasterebbe...
 
fran56 ha scritto:
Scusate da un pò non seguo ma la nuova Forester (questa http://www.autoblog.it/post/114503/subaru-forester-e-stand-mazda-salone-di-detroit-2013-live) è nuova o è un restyling? Comunque mi dispiace dirlo ma è veramente di un?estetica deprimente. Basta guardare la fiancata verticale senza né orma né forma. Per chi, come me, apprezza queste auto pur mantenendo un distacco critico, è come una figlia, una nipote irrimediabilmente brutta, quasi inguardabile, le vuoi bene ma devi voltarti da un?altra parte.

E' come Cita, Cita Hayworth...

http://www.youtube.com/watch?v=0hCnMxitlFU

8) 8) 8) ...però recita bene la sua parte!!! E magari dopo ti piace pure! :D
 
reFORESTERation ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
fran56 ha scritto:
Scusate da un pò non seguo ma la nuova Forester (questa http://www.autoblog.it/post/114503/subaru-forester-e-stand-mazda-salone-di-detroit-2013-live) è nuova o è un restyling? Comunque mi dispiace dirlo ma è veramente di un?estetica deprimente. Basta guardare la fiancata verticale senza né orma né forma. Per chi, come me, apprezza queste auto pur mantenendo un distacco critico, è come una figlia, una nipote irrimediabilmente brutta, quasi inguardabile, le vuoi bene ma devi voltarti da un?altra parte.

si è la nuova,

Ora la linea è un po' più "carica". Intendiamoci, il tema stilistico della Subaru Forester non è stato stravolto, solo rivisto: la crossover è sempre lei, una media da famiglia e tempo libero, versatile grazie anche alla trazione integrale AWD. Ma, e lo vedi subito, appare più solida e massiccia, nel frontale e nelle fiancate. E non è solo il fatto di aver guadagnato 3,5 centimetri in lunghezza (per un totale di 4,6 metri), 2,2 cm in altezza (1,7 m) e 2,5 nel passo (per 2,64 m), che comunque si notano. Confermata anche la vocazione "integrale" del marchio giapponese, che con la Forester non cade nella tentazione di presentare versioni 2WD, come hanno fatto invece altri concorrenti asiatici.

Guarda la galleria fotografica della nuova Subaru Forester

Due espressioni. Tra le novità, anche le due configurazioni estetiche: una più grintosa (per la Dynamic), caratterizzata da feritoie verticali aggiuntive nel frontale e da cerchi dedicati, e una più snella e essenziale, per gli altri allestimenti. Con i fari allo xeno, le luci di posizione sono a Led.

C'è anche il turbobenzina. Nella gamma che vedremo al "porte aperte" del 26-27 gennaio, i motori sono tre e gli allestimenti quattro. I primi, in attesa della versione bi-fuel a Gpl, che arriverà a maggio, sono tutti due litri boxer, con potenze di 150 CV per l'aspirato benzina, 240 per la novità sovralimentata, e 147 CV per il diesel. Gli allestimenti sono Comfort, Trend, Exclusive e Dynamic, con prezzi che partono, per i benzina, dai 29.900 euro della 2.0i Comfort, per arrivare ai 43.390 euro della 2.0XT Dynamic turbo; quanto al diesel, entry level a 31.990 euro (2.0D Comfort), mentre la top di gamma - 2.0D-S Dynamic - tocca i 40.590 euro. Con l'unica possibilità del cambio manuale a sei marce; in questo modo, inoltre, sono state eliminate le ridotte, presenti invece sul precedente cambio manuale a cinque marce.

Abitacolo sobrio. Saliamo sulla novità, la 2.0XT turbobenzina da 240 CV, equipaggiata con cerchi di lega da 18 pollici. La mano si vede anche all'interno, pur se lo spirito essenziale Subaru non è stato intaccato. Si segnalano materiali morbidi, per esempio sulla plancia e la palpebra del cruscotto, uniti a dettagli più economici. L'impostazione dei comandi è abbastanza semplice e intuitiva, un po' datata la grafica della strumentazione; l'impianto audio è un Harman/Kardon a otto altoparlanti, ma il navigatore satellitare, qui, non è disponibile. Convince la posizione di guida rialzata, che può far conto su un buon sostegno laterale del sedile rivestito di pelle; ottima la visibilità, sia in marcia, sia in manovra, come da tempo non ci capitava di osservare. Sul tunnel, il freno a mano tradizionale a leva, il selettore del cambio automatico Cvt Lineartronic (con paddle al volante), e il comando X Mode, il programma che integra al meglio trazione, motore e freni per affrontare, fino ai 40 orari, le situazioni più impegnative, anche con pendenze: per questo è incluso il controllo della velocità in discesa.

Veloce e silenziosa. La Forester più potente offre una bella brillantezza di marcia, con una certa silenziosità di motore, evidente soprattutto nell'uso normale. Il turbo è abbinato, come detto, alla trasmissione Cvt, che mantiene un po' la tendenza a salire subito di giri quando si accelera molto, ma senza i limiti fastidiosi di altre trasmissioni analoghe. Nella guida normale, poi, è solo di aiuto. L'assetto è corposo, non tanto forse per la gommatura barra 55, ma per le sospensioni modificate e irrigidite, dotate anche di barre stabilizzatrici maggiorate. In ogni caso si superano abbastanza bene le irregolarità dell'asfalto, e si ha buona direzionalità e trazione sui fondi innevati e fangosi, come abbiamo potuto verificare su un breve sterrato privo di forti pendenze. La crossover si è dimostrata abbastanza agile e può vantare un buon inserimento in curva; poi l'appoggio è sicuro sulla gommatura generosa. L'argomento non è esaurito qui. Torneremo a parlare della Subaru Forester sul prossimo numero di Quattroruote.


http://www.quattroruote.it/notizie/primo-contatto/subaru-forester-20-xt-le-nostre-impressioni-di-guida
c'è anche turbo benzinaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
vendo la mia al volo e comrpo la nuova

Sta BONO che per quando avrai finito di pagare tutto quel legname crucco le Pleiadi saranno diventate delle Giganti Rosse! :D O sbaglio? :oops:
 
elancia ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
fran56 ha scritto:
Scusate da un pò non seguo ma la nuova Forester (questa http://www.autoblog.it/post/114503/subaru-forester-e-stand-mazda-salone-di-detroit-2013-live) è nuova o è un restyling? Comunque mi dispiace dirlo ma è veramente di un?estetica deprimente. Basta guardare la fiancata verticale senza né orma né forma. Per chi, come me, apprezza queste auto pur mantenendo un distacco critico, è come una figlia, una nipote irrimediabilmente brutta, quasi inguardabile, le vuoi bene ma devi voltarti da un?altra parte.

si è la nuova,

Ora la linea è un po' più "carica". Intendiamoci, il tema stilistico della Subaru Forester non è stato stravolto, solo rivisto: la crossover è sempre lei, una media da famiglia e tempo libero, versatile grazie anche alla trazione integrale AWD. Ma, e lo vedi subito, appare più solida e massiccia, nel frontale e nelle fiancate. E non è solo il fatto di aver guadagnato 3,5 centimetri in lunghezza (per un totale di 4,6 metri), 2,2 cm in altezza (1,7 m) e 2,5 nel passo (per 2,64 m), che comunque si notano. Confermata anche la vocazione "integrale" del marchio giapponese, che con la Forester non cade nella tentazione di presentare versioni 2WD, come hanno fatto invece altri concorrenti asiatici.

Guarda la galleria fotografica della nuova Subaru Forester

Due espressioni. Tra le novità, anche le due configurazioni estetiche: una più grintosa (per la Dynamic), caratterizzata da feritoie verticali aggiuntive nel frontale e da cerchi dedicati, e una più snella e essenziale, per gli altri allestimenti. Con i fari allo xeno, le luci di posizione sono a Led.

C'è anche il turbobenzina. Nella gamma che vedremo al "porte aperte" del 26-27 gennaio, i motori sono tre e gli allestimenti quattro. I primi, in attesa della versione bi-fuel a Gpl, che arriverà a maggio, sono tutti due litri boxer, con potenze di 150 CV per l'aspirato benzina, 240 per la novità sovralimentata, e 147 CV per il diesel. Gli allestimenti sono Comfort, Trend, Exclusive e Dynamic, con prezzi che partono, per i benzina, dai 29.900 euro della 2.0i Comfort, per arrivare ai 43.390 euro della 2.0XT Dynamic turbo; quanto al diesel, entry level a 31.990 euro (2.0D Comfort), mentre la top di gamma - 2.0D-S Dynamic - tocca i 40.590 euro. Con l'unica possibilità del cambio manuale a sei marce; in questo modo, inoltre, sono state eliminate le ridotte, presenti invece sul precedente cambio manuale a cinque marce.

Abitacolo sobrio. Saliamo sulla novità, la 2.0XT turbobenzina da 240 CV, equipaggiata con cerchi di lega da 18 pollici. La mano si vede anche all'interno, pur se lo spirito essenziale Subaru non è stato intaccato. Si segnalano materiali morbidi, per esempio sulla plancia e la palpebra del cruscotto, uniti a dettagli più economici. L'impostazione dei comandi è abbastanza semplice e intuitiva, un po' datata la grafica della strumentazione; l'impianto audio è un Harman/Kardon a otto altoparlanti, ma il navigatore satellitare, qui, non è disponibile. Convince la posizione di guida rialzata, che può far conto su un buon sostegno laterale del sedile rivestito di pelle; ottima la visibilità, sia in marcia, sia in manovra, come da tempo non ci capitava di osservare. Sul tunnel, il freno a mano tradizionale a leva, il selettore del cambio automatico Cvt Lineartronic (con paddle al volante), e il comando X Mode, il programma che integra al meglio trazione, motore e freni per affrontare, fino ai 40 orari, le situazioni più impegnative, anche con pendenze: per questo è incluso il controllo della velocità in discesa.

Veloce e silenziosa. La Forester più potente offre una bella brillantezza di marcia, con una certa silenziosità di motore, evidente soprattutto nell'uso normale. Il turbo è abbinato, come detto, alla trasmissione Cvt, che mantiene un po' la tendenza a salire subito di giri quando si accelera molto, ma senza i limiti fastidiosi di altre trasmissioni analoghe. Nella guida normale, poi, è solo di aiuto. L'assetto è corposo, non tanto forse per la gommatura barra 55, ma per le sospensioni modificate e irrigidite, dotate anche di barre stabilizzatrici maggiorate. In ogni caso si superano abbastanza bene le irregolarità dell'asfalto, e si ha buona direzionalità e trazione sui fondi innevati e fangosi, come abbiamo potuto verificare su un breve sterrato privo di forti pendenze. La crossover si è dimostrata abbastanza agile e può vantare un buon inserimento in curva; poi l'appoggio è sicuro sulla gommatura generosa. L'argomento non è esaurito qui. Torneremo a parlare della Subaru Forester sul prossimo numero di Quattroruote.


http://www.quattroruote.it/notizie/primo-contatto/subaru-forester-20-xt-le-nostre-impressioni-di-guida
c'è anche turbo benzinaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Sta BONO che per quando avrai finito di pagare tutto quel legname crucco le Pleiadi saranno diventate delle Giganti Rosse! :D O sbaglio? :oops:
Già pagato tutto, c.ca 400.000 neuri! Volendo qualche soldino per versaere la differenza ci sarebbe...
Però hai ragione, mi devo stare calmo
 
elancia ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
fran56 ha scritto:
Scusate da un pò non seguo ma la nuova Forester (questa http://www.autoblog.it/post/114503/subaru-forester-e-stand-mazda-salone-di-detroit-2013-live) è nuova o è un restyling? Comunque mi dispiace dirlo ma è veramente di un?estetica deprimente. Basta guardare la fiancata verticale senza né orma né forma. Per chi, come me, apprezza queste auto pur mantenendo un distacco critico, è come una figlia, una nipote irrimediabilmente brutta, quasi inguardabile, le vuoi bene ma devi voltarti da un?altra parte.

si è la nuova,

Ora la linea è un po' più "carica". Intendiamoci, il tema stilistico della Subaru Forester non è stato stravolto, solo rivisto: la crossover è sempre lei, una media da famiglia e tempo libero, versatile grazie anche alla trazione integrale AWD. Ma, e lo vedi subito, appare più solida e massiccia, nel frontale e nelle fiancate. E non è solo il fatto di aver guadagnato 3,5 centimetri in lunghezza (per un totale di 4,6 metri), 2,2 cm in altezza (1,7 m) e 2,5 nel passo (per 2,64 m), che comunque si notano. Confermata anche la vocazione "integrale" del marchio giapponese, che con la Forester non cade nella tentazione di presentare versioni 2WD, come hanno fatto invece altri concorrenti asiatici.

Guarda la galleria fotografica della nuova Subaru Forester

Due espressioni. Tra le novità, anche le due configurazioni estetiche: una più grintosa (per la Dynamic), caratterizzata da feritoie verticali aggiuntive nel frontale e da cerchi dedicati, e una più snella e essenziale, per gli altri allestimenti. Con i fari allo xeno, le luci di posizione sono a Led.

C'è anche il turbobenzina. Nella gamma che vedremo al "porte aperte" del 26-27 gennaio, i motori sono tre e gli allestimenti quattro. I primi, in attesa della versione bi-fuel a Gpl, che arriverà a maggio, sono tutti due litri boxer, con potenze di 150 CV per l'aspirato benzina, 240 per la novità sovralimentata, e 147 CV per il diesel. Gli allestimenti sono Comfort, Trend, Exclusive e Dynamic, con prezzi che partono, per i benzina, dai 29.900 euro della 2.0i Comfort, per arrivare ai 43.390 euro della 2.0XT Dynamic turbo; quanto al diesel, entry level a 31.990 euro (2.0D Comfort), mentre la top di gamma - 2.0D-S Dynamic - tocca i 40.590 euro. Con l'unica possibilità del cambio manuale a sei marce; in questo modo, inoltre, sono state eliminate le ridotte, presenti invece sul precedente cambio manuale a cinque marce.

Abitacolo sobrio. Saliamo sulla novità, la 2.0XT turbobenzina da 240 CV, equipaggiata con cerchi di lega da 18 pollici. La mano si vede anche all'interno, pur se lo spirito essenziale Subaru non è stato intaccato. Si segnalano materiali morbidi, per esempio sulla plancia e la palpebra del cruscotto, uniti a dettagli più economici. L'impostazione dei comandi è abbastanza semplice e intuitiva, un po' datata la grafica della strumentazione; l'impianto audio è un Harman/Kardon a otto altoparlanti, ma il navigatore satellitare, qui, non è disponibile. Convince la posizione di guida rialzata, che può far conto su un buon sostegno laterale del sedile rivestito di pelle; ottima la visibilità, sia in marcia, sia in manovra, come da tempo non ci capitava di osservare. Sul tunnel, il freno a mano tradizionale a leva, il selettore del cambio automatico Cvt Lineartronic (con paddle al volante), e il comando X Mode, il programma che integra al meglio trazione, motore e freni per affrontare, fino ai 40 orari, le situazioni più impegnative, anche con pendenze: per questo è incluso il controllo della velocità in discesa.

Veloce e silenziosa. La Forester più potente offre una bella brillantezza di marcia, con una certa silenziosità di motore, evidente soprattutto nell'uso normale. Il turbo è abbinato, come detto, alla trasmissione Cvt, che mantiene un po' la tendenza a salire subito di giri quando si accelera molto, ma senza i limiti fastidiosi di altre trasmissioni analoghe. Nella guida normale, poi, è solo di aiuto. L'assetto è corposo, non tanto forse per la gommatura barra 55, ma per le sospensioni modificate e irrigidite, dotate anche di barre stabilizzatrici maggiorate. In ogni caso si superano abbastanza bene le irregolarità dell'asfalto, e si ha buona direzionalità e trazione sui fondi innevati e fangosi, come abbiamo potuto verificare su un breve sterrato privo di forti pendenze. La crossover si è dimostrata abbastanza agile e può vantare un buon inserimento in curva; poi l'appoggio è sicuro sulla gommatura generosa. L'argomento non è esaurito qui. Torneremo a parlare della Subaru Forester sul prossimo numero di Quattroruote.


http://www.quattroruote.it/notizie/primo-contatto/subaru-forester-20-xt-le-nostre-impressioni-di-guida
c'è anche turbo benzinaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
vendo la mia al volo e comrpo la nuova

Sta BONO che per quando avrai finito di pagare tutto quel legname crucco le Pleiadi saranno diventate delle Giganti Rosse! :D O sbaglio? :oops:
Solo adesso ho capito la Battuta!!! Hihihijihih
 
reFORESTERation ha scritto:
elancia ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
fran56 ha scritto:
Scusate da un pò non seguo ma la nuova Forester (questa http://www.autoblog.it/post/114503/subaru-forester-e-stand-mazda-salone-di-detroit-2013-live) è nuova o è un restyling? Comunque mi dispiace dirlo ma è veramente di un?estetica deprimente. Basta guardare la fiancata verticale senza né orma né forma. Per chi, come me, apprezza queste auto pur mantenendo un distacco critico, è come una figlia, una nipote irrimediabilmente brutta, quasi inguardabile, le vuoi bene ma devi voltarti da un?altra parte.

si è la nuova,

Ora la linea è un po' più "carica". Intendiamoci, il tema stilistico della Subaru Forester non è stato stravolto, solo rivisto: la crossover è sempre lei, una media da famiglia e tempo libero, versatile grazie anche alla trazione integrale AWD. Ma, e lo vedi subito, appare più solida e massiccia, nel frontale e nelle fiancate. E non è solo il fatto di aver guadagnato 3,5 centimetri in lunghezza (per un totale di 4,6 metri), 2,2 cm in altezza (1,7 m) e 2,5 nel passo (per 2,64 m), che comunque si notano. Confermata anche la vocazione "integrale" del marchio giapponese, che con la Forester non cade nella tentazione di presentare versioni 2WD, come hanno fatto invece altri concorrenti asiatici.

Guarda la galleria fotografica della nuova Subaru Forester

Due espressioni. Tra le novità, anche le due configurazioni estetiche: una più grintosa (per la Dynamic), caratterizzata da feritoie verticali aggiuntive nel frontale e da cerchi dedicati, e una più snella e essenziale, per gli altri allestimenti. Con i fari allo xeno, le luci di posizione sono a Led.

C'è anche il turbobenzina. Nella gamma che vedremo al "porte aperte" del 26-27 gennaio, i motori sono tre e gli allestimenti quattro. I primi, in attesa della versione bi-fuel a Gpl, che arriverà a maggio, sono tutti due litri boxer, con potenze di 150 CV per l'aspirato benzina, 240 per la novità sovralimentata, e 147 CV per il diesel. Gli allestimenti sono Comfort, Trend, Exclusive e Dynamic, con prezzi che partono, per i benzina, dai 29.900 euro della 2.0i Comfort, per arrivare ai 43.390 euro della 2.0XT Dynamic turbo; quanto al diesel, entry level a 31.990 euro (2.0D Comfort), mentre la top di gamma - 2.0D-S Dynamic - tocca i 40.590 euro. Con l'unica possibilità del cambio manuale a sei marce; in questo modo, inoltre, sono state eliminate le ridotte, presenti invece sul precedente cambio manuale a cinque marce.

Abitacolo sobrio. Saliamo sulla novità, la 2.0XT turbobenzina da 240 CV, equipaggiata con cerchi di lega da 18 pollici. La mano si vede anche all'interno, pur se lo spirito essenziale Subaru non è stato intaccato. Si segnalano materiali morbidi, per esempio sulla plancia e la palpebra del cruscotto, uniti a dettagli più economici. L'impostazione dei comandi è abbastanza semplice e intuitiva, un po' datata la grafica della strumentazione; l'impianto audio è un Harman/Kardon a otto altoparlanti, ma il navigatore satellitare, qui, non è disponibile. Convince la posizione di guida rialzata, che può far conto su un buon sostegno laterale del sedile rivestito di pelle; ottima la visibilità, sia in marcia, sia in manovra, come da tempo non ci capitava di osservare. Sul tunnel, il freno a mano tradizionale a leva, il selettore del cambio automatico Cvt Lineartronic (con paddle al volante), e il comando X Mode, il programma che integra al meglio trazione, motore e freni per affrontare, fino ai 40 orari, le situazioni più impegnative, anche con pendenze: per questo è incluso il controllo della velocità in discesa.

Veloce e silenziosa. La Forester più potente offre una bella brillantezza di marcia, con una certa silenziosità di motore, evidente soprattutto nell'uso normale. Il turbo è abbinato, come detto, alla trasmissione Cvt, che mantiene un po' la tendenza a salire subito di giri quando si accelera molto, ma senza i limiti fastidiosi di altre trasmissioni analoghe. Nella guida normale, poi, è solo di aiuto. L'assetto è corposo, non tanto forse per la gommatura barra 55, ma per le sospensioni modificate e irrigidite, dotate anche di barre stabilizzatrici maggiorate. In ogni caso si superano abbastanza bene le irregolarità dell'asfalto, e si ha buona direzionalità e trazione sui fondi innevati e fangosi, come abbiamo potuto verificare su un breve sterrato privo di forti pendenze. La crossover si è dimostrata abbastanza agile e può vantare un buon inserimento in curva; poi l'appoggio è sicuro sulla gommatura generosa. L'argomento non è esaurito qui. Torneremo a parlare della Subaru Forester sul prossimo numero di Quattroruote.


http://www.quattroruote.it/notizie/primo-contatto/subaru-forester-20-xt-le-nostre-impressioni-di-guida
c'è anche turbo benzinaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
vendo la mia al volo e comrpo la nuova

Sta BONO che per quando avrai finito di pagare tutto quel legname crucco le Pleiadi saranno diventate delle Giganti Rosse! :D O sbaglio? :oops:
Già pagato tutto, c.ca 400.000 neuri! Volendo qualche soldino per versaere la differenza ci sarebbe...
Però hai ragione, mi devo stare calmo

Vorrà dire che per stavolta la turbo la regali tu a qualcuno dalle parti di Campo di Trens!
 
JigenD ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
Già pagato tutto, c.ca 400.000 neuri! Volendo qualche soldino per versaere la differenza ci sarebbe...
Però hai ragione, mi devo stare calmo

urka, complimenti! :shock:
Varda che il mio capo mi paga bene eh! !! Seeee fosse per lui morirei di fame sarebbe meglio! !!
In verità in famiglia abbiamo un bel po di rendite agricole che tanto mi aiutano, poi mi ha adottato per meno della metà ma già è tanto, la famiglia, un pochino la banca, ma proprio poco a quei Bastardi. ..
 
fran56 ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
elancia ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
fran56 ha scritto:
Scusate da un pò non seguo ma la nuova Forester (questa http://www.autoblog.it/post/114503/subaru-forester-e-stand-mazda-salone-di-detroit-2013-live) è nuova o è un restyling? Comunque mi dispiace dirlo ma è veramente di un?estetica deprimente. Basta guardare la fiancata verticale senza né orma né forma. Per chi, come me, apprezza queste auto pur mantenendo un distacco critico, è come una figlia, una nipote irrimediabilmente brutta, quasi inguardabile, le vuoi bene ma devi voltarti da un?altra parte.

si è la nuova,

Ora la linea è un po' più "carica". Intendiamoci, il tema stilistico della Subaru Forester non è stato stravolto, solo rivisto: la crossover è sempre lei, una media da famiglia e tempo libero, versatile grazie anche alla trazione integrale AWD. Ma, e lo vedi subito, appare più solida e massiccia, nel frontale e nelle fiancate. E non è solo il fatto di aver guadagnato 3,5 centimetri in lunghezza (per un totale di 4,6 metri), 2,2 cm in altezza (1,7 m) e 2,5 nel passo (per 2,64 m), che comunque si notano. Confermata anche la vocazione "integrale" del marchio giapponese, che con la Forester non cade nella tentazione di presentare versioni 2WD, come hanno fatto invece altri concorrenti asiatici.

Guarda la galleria fotografica della nuova Subaru Forester

Due espressioni. Tra le novità, anche le due configurazioni estetiche: una più grintosa (per la Dynamic), caratterizzata da feritoie verticali aggiuntive nel frontale e da cerchi dedicati, e una più snella e essenziale, per gli altri allestimenti. Con i fari allo xeno, le luci di posizione sono a Led.

C'è anche il turbobenzina. Nella gamma che vedremo al "porte aperte" del 26-27 gennaio, i motori sono tre e gli allestimenti quattro. I primi, in attesa della versione bi-fuel a Gpl, che arriverà a maggio, sono tutti due litri boxer, con potenze di 150 CV per l'aspirato benzina, 240 per la novità sovralimentata, e 147 CV per il diesel. Gli allestimenti sono Comfort, Trend, Exclusive e Dynamic, con prezzi che partono, per i benzina, dai 29.900 euro della 2.0i Comfort, per arrivare ai 43.390 euro della 2.0XT Dynamic turbo; quanto al diesel, entry level a 31.990 euro (2.0D Comfort), mentre la top di gamma - 2.0D-S Dynamic - tocca i 40.590 euro. Con l'unica possibilità del cambio manuale a sei marce; in questo modo, inoltre, sono state eliminate le ridotte, presenti invece sul precedente cambio manuale a cinque marce.

Abitacolo sobrio. Saliamo sulla novità, la 2.0XT turbobenzina da 240 CV, equipaggiata con cerchi di lega da 18 pollici. La mano si vede anche all'interno, pur se lo spirito essenziale Subaru non è stato intaccato. Si segnalano materiali morbidi, per esempio sulla plancia e la palpebra del cruscotto, uniti a dettagli più economici. L'impostazione dei comandi è abbastanza semplice e intuitiva, un po' datata la grafica della strumentazione; l'impianto audio è un Harman/Kardon a otto altoparlanti, ma il navigatore satellitare, qui, non è disponibile. Convince la posizione di guida rialzata, che può far conto su un buon sostegno laterale del sedile rivestito di pelle; ottima la visibilità, sia in marcia, sia in manovra, come da tempo non ci capitava di osservare. Sul tunnel, il freno a mano tradizionale a leva, il selettore del cambio automatico Cvt Lineartronic (con paddle al volante), e il comando X Mode, il programma che integra al meglio trazione, motore e freni per affrontare, fino ai 40 orari, le situazioni più impegnative, anche con pendenze: per questo è incluso il controllo della velocità in discesa.

Veloce e silenziosa. La Forester più potente offre una bella brillantezza di marcia, con una certa silenziosità di motore, evidente soprattutto nell'uso normale. Il turbo è abbinato, come detto, alla trasmissione Cvt, che mantiene un po' la tendenza a salire subito di giri quando si accelera molto, ma senza i limiti fastidiosi di altre trasmissioni analoghe. Nella guida normale, poi, è solo di aiuto. L'assetto è corposo, non tanto forse per la gommatura barra 55, ma per le sospensioni modificate e irrigidite, dotate anche di barre stabilizzatrici maggiorate. In ogni caso si superano abbastanza bene le irregolarità dell'asfalto, e si ha buona direzionalità e trazione sui fondi innevati e fangosi, come abbiamo potuto verificare su un breve sterrato privo di forti pendenze. La crossover si è dimostrata abbastanza agile e può vantare un buon inserimento in curva; poi l'appoggio è sicuro sulla gommatura generosa. L'argomento non è esaurito qui. Torneremo a parlare della Subaru Forester sul prossimo numero di Quattroruote.


http://www.quattroruote.it/notizie/primo-contatto/subaru-forester-20-xt-le-nostre-impressioni-di-guida
c'è anche turbo benzinaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
vendo la mia al volo e comrpo la nuova

Sta BONO che per quando avrai finito di pagare tutto quel legname crucco le

Vorrà dire che per stavolta la turbo la regali tu a qualcuno dalle parti di Campo di Trens!
Pleiadi saranno diventate delle Giganti Rosse! :D O sbaglio? :oops:
Già pagato tutto, c.ca 400.000 neuri! Volendo qualche soldino per versaere la differenza ci sarebbe...
Però hai ragione, mi devo stare calmo!
Manco morto!!! Ho già dato un pacco di soldi alla wolf
 
[Però hai ragione, mi devo stare calmo[/quote]

Vorrà dire che per stavolta la turbo la regali tu a qualcuno dalle parti di Campo di Trens![/quot
manco morto, già gli ho fatto un bel po di soldi alla Wolf[/quote]

Manco morto un corno, non è che gliela devi regalare, gliela hai già regalata :D
 
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