alexmed ha scritto:
ANDREA ZANIBONI ha scritto:
momonedusa ha scritto:
ANDREA ZANIBONI ha scritto:
Il taglio dei finestrini e delle portiere è quello dell'ultima Bravo.
identiche proprio
http://media.autoblog.it/f/fia/fiat_bravo_chop_01.jpg
http://cdn.corrieredellosport.it/images/2015/10/12/143504574-8922e22c-df51-4be3-862d-f00dab6d1780.jpg
La Bravo però è più bella.
Uhm si parla di gusti però devo dire che trovo più banale la Bravo e più bella la Tipo.
E' un tuo gusto, appunto, quello che esprimi. Quel "però", quindi, è inesatto, visto che si parla di gusti sia nella prima che nella seconda parte della frase che hai digitato.
Dovresti sostituire "però" con "perciò".
Inoltre il "però" andrebbe non a inizio frase, ma seguito almeno una parola. Es: "devo dire, però..." o "devo però dire". Meglio la prima opzione.
Altro appunto: devi aggiungere un punto dopo "gusti" e tre punti di sospensione dopo "Uhm". Naturalmente introducendo le maiuscole.
E poi il verbo "dire" è un po' abusato nella lingua corrente. E' troppo generico. Andrebbe meglio "confessare".
Infine, in quanto il soggetto della principale è lo stesso della subordinata oggettiva, è più corretto usare il modo infinito nella dipendente.
Riscrivo la frase secondo queste indicazioni:
"Uhm...Si parla di gusti. Devo perciò confessare di trovare più banale la Bravo e più bella la Tipo."
A questo punto toglierei addirittura l'"Uhm..." iniziale.
"Si parla di gusti. Devo perciò confessare di trovare più banale la Bravo e più bella la Tipo."
Diversamente scriverei, mantenendo l'espressione di perplessità iniziale:
"Uhm...Trovo più banale la Bravo e più bella la Tipo."
Ma torniamo alla discussione, non divaghiamo in puntigli lessicali e sintattici.
Forse della Tipo salverei la calandra, creata come se fosse un tessuto facendo risultare una serie di listelli cromati orizzontali da uno sfondo nero. Una finezza, sprecata però su una macchina di questo tipo...Tipo, appunto.
Scusa, non voglio offendere la tua sensibilità in fatto di automobili. Ma è più bella la Bravo, ed è la Tipo ad essere banale. E la sua banalità è tanto più grave in quanto quest'auto è un prodotto nuovo.
Si vuole disperatamente giustificare la presenza di questo nome, affermando che le due Tipo, quella del 1988 e questa, hanno in comune il segmento, che entrambe puntano alla razionalità.
Si presenta la scelta dei tre volumi come un retaggio di vetture del passato come la 128...Sì, hanno tirato fuori la 128.
Non credete che siamo un pochettino lontani dal presente e dalle sue tendenze?
Certo, ci sarà a breve la due volumi. Allora non si poteva anticipare quest'ultima e lasciare la berlina ai Turchi? Tanto quelli sono di bocca buona, come evidentemente pensa l'uomo dal maglione blu scuro. O nero?
La due volumi del resto sfigurerebbe, in quanto verrebbe immediatamente confrontata con la Bravo che, pur essendo un progetto di emergenza per tamponare l'insuccesso della Stilo, risulta una vettura dalla linea gradevole e filante.
La Tipo versione hachtback rimanda inesorabilmente alla sorella a tre volumi a cui è stata mozzata la coda. E' un'amputazione non è mai un bel vedere.
Ecco, della Bravo forse lamenterei un eccessivo sbalzo del posteriore e dell'anteriore.
Ma qui si parla di Tipo, quindi chiudo immediatamente il discorso, onde evitare di incorrere in un OT.