<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Nucleare: Ok con un decreto | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Nucleare: Ok con un decreto

belpietro ha scritto:
AUDIATRE ha scritto:
tanto per sapere, ma il referendum in cui gli italiani abolirono il nucleare, non ha più valenza, è nullo ? Oppure qualcuno lo potrebbe impugnare ?

in realtà non c'è mai stato.

comunque, è ammesso parlare di fonti energetiche e dei conseguenti corollari anche normativi e politici
ma non è ammesso discutere di politica.

vi prego di attenervi.

se vogliamo fare i sofisti ,giuridicamente parlando , è un conto ....

ma se andiamo al nocciolo possiamo dire che nel 87 il popolo italiano si è espresso in un certo modo....
considerando che una decisione di questo tipo deve essere approvata da una larga fetta della societa' , dei partiti (se no al prossimo cambio di maggioranza si blocca tutto?) e della gente avrei trovato piu' giusto fare sentire il parere degli elettori magari in coincidenza delle regionali (spendendo cosi poco o niente)

è una decisione con implicazioni economiche ed ambientali che si ripercuoteranno per decine di anni (o decine di migliaia se consideriamo le scorie)
questa è la mia idea di democrazia: scelte informate consapevoli e sopratutto condivise
 
holerGTA ha scritto:
Non le vuole nessuno, ci saranno barricate ovunque, è ora che dicano dove intendono farle se hanno il coraggio!!!

Aspetta che finiscano le regionali e si scoprira' l' arcano. Per ora tutti i politici dicono di no perche' la gente comune non le vuole, almeno nei propri territori. Ciao
 
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
Ma un tema così scottante non dovrebbe essere discusso in maniera democratica invece che con una decretazione d'urgenza?

non c'è stata nessuna decretazione d'urgenza (sarebbe tra l'altro una irregolarità anche formale, perché non c'è nemmeno urgenza).

la scelta di base è stata adottata con legge ordinaria (23 luglio 2009, n. 99
"Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia") , non con un decreto.

l'art. 25 della L . 99/2009 porta la delega al Governo, appunto per la disciplina della localizzazione degli impianti eccetera.
disciplina che viene disposta per decreto legislativo in delega dalla legge (come il codice della strada, per esempio)

che poi si possa essere d'accordo o meno, ovviamente, è tutto un altro paio di maniche.
ma è sempre democrazia.

Forse ho fatto un filino confusione con qualche altra decretazione d'urgenza... e si che mi pareva d'averlo letto da qualche parte ma non trovo più la fonte... magari ho preso un granchio... :rolleyes: :oops:

Cmq ho letto che pare che gli incentivi riguardino i comuni in un raggio di 40km dalla centrale... scusate, ma se così fosse mi pare una buffonata, se c'è rischio, sicuramente non è solo nel raggio di 40 km...
 
AUDIATRE ha scritto:
tanto per sapere, ma il referendum in cui gli italiani abolirono il nucleare, non ha più valenza, è nullo ? Oppure qualcuno lo potrebbe impugnare ?

NON è così; il referendum imponeva un altra questione che era quella di consentire ai comuni di non accettare sul proprio territorio centrali nucleari. Questo perchè un referendum diretto non era possibile in quanto NON possono essere ammessi referendum che riguardano questioni fiscali ed altri che ora non ricordo bene. Cmq un comune può fare tutte le azione che vuole, passa il cosiddetto "interesse nazionale". Per esempio Sicilia e Sardegna si son dichiarate denuclearizzate; come se io mi dichiarassi marchese,sai che gliene frega? cmq basta tagliare i fondi e poi vediamo. In Italia è tutto e sempre una questione di soldi. Per esempio la Brebemi costa tre volte tanto perchè si è dovuto pagare per bene i signori che non volevano. Dopo aver visto l'assegno han cambiato idea.
 
migliazziblu ha scritto:
holerGTA ha scritto:
Non le vuole nessuno, ci saranno barricate ovunque, è ora che dicano dove intendono farle se hanno il coraggio!!!

Aspetta che finiscano le regionali e si scoprira' l' arcano. Per ora tutti i politici dicono di no perche' la gente comune non le vuole, almeno nei propri territori. Ciao

questo è il punto; il cosiddetto "non nel mio giardino". FALSONI !!!!!!
 
skid32 ha scritto:
belpietro ha scritto:
AUDIATRE ha scritto:
tanto per sapere, ma il referendum in cui gli italiani abolirono il nucleare, non ha più valenza, è nullo ? Oppure qualcuno lo potrebbe impugnare ?

in realtà non c'è mai stato.

comunque, è ammesso parlare di fonti energetiche e dei conseguenti corollari anche normativi e politici
ma non è ammesso discutere di politica.

vi prego di attenervi.

se vogliamo fare i sofisti ,giuridicamente parlando , è un conto ....

ma se andiamo al nocciolo possiamo dire che nel 87 il popolo italiano si è espresso in un certo modo....
considerando che una decisione di questo tipo deve essere approvata da una larga fetta della societa' , dei partiti (se no al prossimo cambio di maggioranza si blocca tutto?) e della gente avrei trovato piu' giusto fare sentire il parere degli elettori magari in coincidenza delle regionali (spendendo cosi poco o niente)

è una decisione con implicazioni economiche ed ambientali che si ripercuoteranno per decine di anni (o decine di migliaia se consideriamo le scorie)
questa è la mia idea di democrazia: scelte informate consapevoli e sopratutto condivise
A mio parere in questi casi la democrazia è meglio lasciarla fuori dalla porta.
La popolazione non è in grado di prendere decisioni consapevoli su queste cose e finisce sempre col prendere le decisioni con la pancia anziché con la testa (sia da un lato che dall'altro).
 
Kren ha scritto:
skid32 ha scritto:
belpietro ha scritto:
AUDIATRE ha scritto:
tanto per sapere, ma il referendum in cui gli italiani abolirono il nucleare, non ha più valenza, è nullo ? Oppure qualcuno lo potrebbe impugnare ?

in realtà non c'è mai stato.

comunque, è ammesso parlare di fonti energetiche e dei conseguenti corollari anche normativi e politici
ma non è ammesso discutere di politica.

vi prego di attenervi.

se vogliamo fare i sofisti ,giuridicamente parlando , è un conto ....

ma se andiamo al nocciolo possiamo dire che nel 87 il popolo italiano si è espresso in un certo modo....
considerando che una decisione di questo tipo deve essere approvata da una larga fetta della societa' , dei partiti (se no al prossimo cambio di maggioranza si blocca tutto?) e della gente avrei trovato piu' giusto fare sentire il parere degli elettori magari in coincidenza delle regionali (spendendo cosi poco o niente)

è una decisione con implicazioni economiche ed ambientali che si ripercuoteranno per decine di anni (o decine di migliaia se consideriamo le scorie)
questa è la mia idea di democrazia: scelte informate consapevoli e sopratutto condivise
A mio parere in questi casi la democrazia è meglio lasciarla fuori dalla porta.
La popolazione non è in grado di prendere decisioni consapevoli su queste cose e finisce sempre col prendere le decisioni con la pancia anziché con la testa (sia da un lato che dall'altro).

perche' tu pensi che i nostri politici siano piu' consapevoli su una questione tecnico economica come il passaggio al nucleare?
io dopo averne sentiti molti alla televisione credo di no: le argomentazioni che portano sono generiche ,non informate e populistiche...la maggior parte sono cosi ignoranti che non sanno cosa sia la consob o pronunciare la parola ''afghanistan'' o ricordarsi a memoria il primo articolo della costituzione

io di questa gente non mi fido fino a quando non mi spiegano per filo e per segno le loro argomentazioni in un pubblico dibattito

ps : e a proposito di argomentazioni ..le uniche regioni che non si sono dette contrarie alle centrali nucleari sono lombardia veneto e friuli ...sarei proprio curioso di conoscere le argomentazioni del friuli notoriamente la regione piu' sismica d' italia..perche' ti ricordo che se viene un terremoto (anche non devastante come quello del 76) la centrale nucleare per motivi di sicurezza la devi dismettere anche se è poco danneggiata
 
skid32 ha scritto:
Kren ha scritto:
skid32 ha scritto:
belpietro ha scritto:
AUDIATRE ha scritto:
tanto per sapere, ma il referendum in cui gli italiani abolirono il nucleare, non ha più valenza, è nullo ? Oppure qualcuno lo potrebbe impugnare ?

in realtà non c'è mai stato.

comunque, è ammesso parlare di fonti energetiche e dei conseguenti corollari anche normativi e politici
ma non è ammesso discutere di politica.

vi prego di attenervi.

se vogliamo fare i sofisti ,giuridicamente parlando , è un conto ....

ma se andiamo al nocciolo possiamo dire che nel 87 il popolo italiano si è espresso in un certo modo....
considerando che una decisione di questo tipo deve essere approvata da una larga fetta della societa' , dei partiti (se no al prossimo cambio di maggioranza si blocca tutto?) e della gente avrei trovato piu' giusto fare sentire il parere degli elettori magari in coincidenza delle regionali (spendendo cosi poco o niente)

è una decisione con implicazioni economiche ed ambientali che si ripercuoteranno per decine di anni (o decine di migliaia se consideriamo le scorie)
questa è la mia idea di democrazia: scelte informate consapevoli e sopratutto condivise
A mio parere in questi casi la democrazia è meglio lasciarla fuori dalla porta.
La popolazione non è in grado di prendere decisioni consapevoli su queste cose e finisce sempre col prendere le decisioni con la pancia anziché con la testa (sia da un lato che dall'altro).

perche' tu pensi che i nostri politici siano piu' consapevoli su una questione tecnico economica come il passaggio al nucleare?
io dopo averne sentiti molti alla televisione credo di no: le argomentazioni che portano sono generiche ,non informate e populistiche...la maggior parte sono cosi ignoranti che non sanno cosa sia la consob o pronunciare la parola ''afghanistan'' o ricordarsi a memoria il primo articolo della costituzione

io di questa gente non mi fido fino a quando non mi spiegano per filo e per segno le loro argomentazioni in un pubblico dibattito
Mandi Skid!
Non ho detto che i politici siano più consapevoli di coloro che rappresentano.
Molti di quelli che senti alla televisione non sanno neppure dove sono.....
ma non ci sono solo loro: ci sono anche i tecnici. E questi in TV non ci vanno anche perché pochi li capirebbero.
 
skid32 ha scritto:
Kren ha scritto:
skid32 ha scritto:
belpietro ha scritto:
AUDIATRE ha scritto:
tanto per sapere, ma il referendum in cui gli italiani abolirono il nucleare, non ha più valenza, è nullo ? Oppure qualcuno lo potrebbe impugnare ?

in realtà non c'è mai stato.

comunque, è ammesso parlare di fonti energetiche e dei conseguenti corollari anche normativi e politici
ma non è ammesso discutere di politica.

vi prego di attenervi.

se vogliamo fare i sofisti ,giuridicamente parlando , è un conto ....

ma se andiamo al nocciolo possiamo dire che nel 87 il popolo italiano si è espresso in un certo modo....
considerando che una decisione di questo tipo deve essere approvata da una larga fetta della societa' , dei partiti (se no al prossimo cambio di maggioranza si blocca tutto?) e della gente avrei trovato piu' giusto fare sentire il parere degli elettori magari in coincidenza delle regionali (spendendo cosi poco o niente)

è una decisione con implicazioni economiche ed ambientali che si ripercuoteranno per decine di anni (o decine di migliaia se consideriamo le scorie)
questa è la mia idea di democrazia: scelte informate consapevoli e sopratutto condivise
A mio parere in questi casi la democrazia è meglio lasciarla fuori dalla porta.
La popolazione non è in grado di prendere decisioni consapevoli su queste cose e finisce sempre col prendere le decisioni con la pancia anziché con la testa (sia da un lato che dall'altro).

ps : e a proposito di argomentazioni ..le uniche regioni che non si sono dette contrarie alle centrali nucleari sono lombardia veneto e friuli ...sarei proprio curioso di conoscere le argomentazioni del friuli notoriamente la regione piu' sismica d' italia..perche' ti ricordo che se viene un terremoto (anche non devastante come quello del 76) la centrale nucleare per motivi di sicurezza la devi dismettere anche se è poco danneggiata
Aspetta perché mi sa che manchi dal Friuli da un pò di tempo.
La nostra regione non si è detta contraria per una ragione molto semplice: Krsko, che è distante un peto da noi.
Il Governatore (che può piacere o meno ma ha senz'altro il merito di essere chiaro quando si esprime) ha detto che lui ben vedrebbe un intervento dell'Italia (tramite Enel o altri) su quella centrale, che necessita di interventi strutturali, visto che la Croazia ha annunciato di volersi liberare della propria quota di proprietà.
La Slovenia ha chiesto aiuto e quindi visto che costa molto meno ampliare e mettere in sicurezza quella centrale (che verrà privatizzata) lo ha fatto presente al governo.
 
skid32 ha scritto:
Kren ha scritto:
skid32 ha scritto:
belpietro ha scritto:
AUDIATRE ha scritto:
tanto per sapere, ma il referendum in cui gli italiani abolirono il nucleare, non ha più valenza, è nullo ? Oppure qualcuno lo potrebbe impugnare ?

in realtà non c'è mai stato.

comunque, è ammesso parlare di fonti energetiche e dei conseguenti corollari anche normativi e politici
ma non è ammesso discutere di politica.

vi prego di attenervi.

se vogliamo fare i sofisti ,giuridicamente parlando , è un conto ....

ma se andiamo al nocciolo possiamo dire che nel 87 il popolo italiano si è espresso in un certo modo....
considerando che una decisione di questo tipo deve essere approvata da una larga fetta della societa' , dei partiti (se no al prossimo cambio di maggioranza si blocca tutto?) e della gente avrei trovato piu' giusto fare sentire il parere degli elettori magari in coincidenza delle regionali (spendendo cosi poco o niente)

è una decisione con implicazioni economiche ed ambientali che si ripercuoteranno per decine di anni (o decine di migliaia se consideriamo le scorie)
questa è la mia idea di democrazia: scelte informate consapevoli e sopratutto condivise
A mio parere in questi casi la democrazia è meglio lasciarla fuori dalla porta.
La popolazione non è in grado di prendere decisioni consapevoli su queste cose e finisce sempre col prendere le decisioni con la pancia anziché con la testa (sia da un lato che dall'altro).

perche' tu pensi che i nostri politici siano piu' consapevoli su una questione tecnico economica come il passaggio al nucleare?
io dopo averne sentiti molti alla televisione credo di no: le argomentazioni che portano sono generiche ,non informate e populistiche...la maggior parte sono cosi ignoranti che non sanno cosa sia la consob o pronunciare la parola ''afghanistan'' o ricordarsi a memoria il primo articolo della costituzione

io di questa gente non mi fido fino a quando non mi spiegano per filo e per segno le loro argomentazioni in un pubblico dibattito

ps : e a proposito di argomentazioni ..le uniche regioni che non si sono dette contrarie alle centrali nucleari sono lombardia veneto e friuli ...sarei proprio curioso di conoscere le argomentazioni del friuli notoriamente la regione piu' sismica d' italia..perche' ti ricordo che se viene un terremoto (anche non devastante come quello del 76) la centrale nucleare per motivi di sicurezza la devi dismettere anche se è poco danneggiata

guarda a prescindere da tutto il "referendum" fatto sull'onda emotiva del dopo chernobyl fu il trionfo della disinformazione, nessun dibattito in tv che spiegasse i motivi tecnici dell'incidente le differenze fra gli impianti del blocco sovietico e quelli occidentali etc......

http://www.lastampa.it/_settimanali/tst/default_PDF.asp?pdf=3
Consiglio comunque a tutti di leggervi questo interessantissimo articolo di tuttoscienze di oggi che spiega molto bene come è fatta una centrale di terza generazione attualmente in costruzione in francia e dello stesso tipo che vorremmo costruire qui in italia.

P.S. sono assolutamente convinto che l'"italiota" medio o ignori il fatto che al di là delle alpi siamo circondati da impianti nucleari o creda che eventuali nubi si fermino alla dogana.......
 
Kren ha scritto:
skid32 ha scritto:
Kren ha scritto:
skid32 ha scritto:
belpietro ha scritto:
AUDIATRE ha scritto:
tanto per sapere, ma il referendum in cui gli italiani abolirono il nucleare, non ha più valenza, è nullo ? Oppure qualcuno lo potrebbe impugnare ?

in realtà non c'è mai stato.

comunque, è ammesso parlare di fonti energetiche e dei conseguenti corollari anche normativi e politici
ma non è ammesso discutere di politica.

vi prego di attenervi.

se vogliamo fare i sofisti ,giuridicamente parlando , è un conto ....

ma se andiamo al nocciolo possiamo dire che nel 87 il popolo italiano si è espresso in un certo modo....
considerando che una decisione di questo tipo deve essere approvata da una larga fetta della societa' , dei partiti (se no al prossimo cambio di maggioranza si blocca tutto?) e della gente avrei trovato piu' giusto fare sentire il parere degli elettori magari in coincidenza delle regionali (spendendo cosi poco o niente)

è una decisione con implicazioni economiche ed ambientali che si ripercuoteranno per decine di anni (o decine di migliaia se consideriamo le scorie)
questa è la mia idea di democrazia: scelte informate consapevoli e sopratutto condivise
A mio parere in questi casi la democrazia è meglio lasciarla fuori dalla porta.
La popolazione non è in grado di prendere decisioni consapevoli su queste cose e finisce sempre col prendere le decisioni con la pancia anziché con la testa (sia da un lato che dall'altro).

ps : e a proposito di argomentazioni ..le uniche regioni che non si sono dette contrarie alle centrali nucleari sono lombardia veneto e friuli ...sarei proprio curioso di conoscere le argomentazioni del friuli notoriamente la regione piu' sismica d' italia..perche' ti ricordo che se viene un terremoto (anche non devastante come quello del 76) la centrale nucleare per motivi di sicurezza la devi dismettere anche se è poco danneggiata
Aspetta perché mi sa che manchi dal Friuli da un pò di tempo.
La nostra regione non si è detta contraria per una ragione molto semplice: Krsko, che è distante un peto da noi.
Il Governatore (che può piacere o meno ma ha senz'altro il merito di essere chiaro quando si esprime) ha detto che lui ben vedrebbe un intervento dell'Italia (tramite Enel o altri) su quella centrale, che necessita di interventi strutturali, visto che la Croazia ha annunciato di volersi liberare della propria quota di proprietà.
La Slovenia ha chiesto aiuto e quindi visto che costa molto meno ampliare e mettere in sicurezza quella centrale (che verrà privatizzata) lo ha fatto presente al governo.

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2010/02/centrali-nucleari-decreto-legislativo.shtml?uuid=e4a8d39e-1622-11df-97cf-4ddfb80e97d5&DocRulesView=Libero

nell articolo si legge:
''....In realtà, però, il no al piano nucleare è venuto, anche se non per via normativa, da quasi tutte le regioni tranne la Lombardia, il Friuli Venezia Giulia e il Veneto, ....''

ps: manco da lunedi dal friuli :)
 
skid32 ha scritto:
Kren ha scritto:
skid32 ha scritto:
Kren ha scritto:
skid32 ha scritto:
belpietro ha scritto:
AUDIATRE ha scritto:
tanto per sapere, ma il referendum in cui gli italiani abolirono il nucleare, non ha più valenza, è nullo ? Oppure qualcuno lo potrebbe impugnare ?

in realtà non c'è mai stato.

comunque, è ammesso parlare di fonti energetiche e dei conseguenti corollari anche normativi e politici
ma non è ammesso discutere di politica.

vi prego di attenervi.

se vogliamo fare i sofisti ,giuridicamente parlando , è un conto ....

ma se andiamo al nocciolo possiamo dire che nel 87 il popolo italiano si è espresso in un certo modo....
considerando che una decisione di questo tipo deve essere approvata da una larga fetta della societa' , dei partiti (se no al prossimo cambio di maggioranza si blocca tutto?) e della gente avrei trovato piu' giusto fare sentire il parere degli elettori magari in coincidenza delle regionali (spendendo cosi poco o niente)

è una decisione con implicazioni economiche ed ambientali che si ripercuoteranno per decine di anni (o decine di migliaia se consideriamo le scorie)
questa è la mia idea di democrazia: scelte informate consapevoli e sopratutto condivise
A mio parere in questi casi la democrazia è meglio lasciarla fuori dalla porta.
La popolazione non è in grado di prendere decisioni consapevoli su queste cose e finisce sempre col prendere le decisioni con la pancia anziché con la testa (sia da un lato che dall'altro).

ps : e a proposito di argomentazioni ..le uniche regioni che non si sono dette contrarie alle centrali nucleari sono lombardia veneto e friuli ...sarei proprio curioso di conoscere le argomentazioni del friuli notoriamente la regione piu' sismica d' italia..perche' ti ricordo che se viene un terremoto (anche non devastante come quello del 76) la centrale nucleare per motivi di sicurezza la devi dismettere anche se è poco danneggiata
Aspetta perché mi sa che manchi dal Friuli da un pò di tempo.
La nostra regione non si è detta contraria per una ragione molto semplice: Krsko, che è distante un peto da noi.
Il Governatore (che può piacere o meno ma ha senz'altro il merito di essere chiaro quando si esprime) ha detto che lui ben vedrebbe un intervento dell'Italia (tramite Enel o altri) su quella centrale, che necessita di interventi strutturali, visto che la Croazia ha annunciato di volersi liberare della propria quota di proprietà.
La Slovenia ha chiesto aiuto e quindi visto che costa molto meno ampliare e mettere in sicurezza quella centrale (che verrà privatizzata) lo ha fatto presente al governo.

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2010/02/centrali-nucleari-decreto-legislativo.shtml?uuid=e4a8d39e-1622-11df-97cf-4ddfb80e97d5&DocRulesView=Libero

nell articolo si legge:
''....In realtà, però, il no al piano nucleare è venuto, anche se non per via normativa, da quasi tutte le regioni tranne la Lombardia, il Friuli Venezia Giulia e il Veneto, ....''

ps: manco da lunedi dal friuli :)
Io l'ho sentito con le mie orecchie: tu l'hai letto sul Sole 24 ore.
Conosco molto bene i provvedimenti presi in materia dalla Regione ed anche chi si interessa del "problema" energia nucleare.
A me pare, a prescindere dalle argomentazioni politiche una scelta seria, poi...ognuno la pensa come meglio gli aggrada.
Se poi si vuol dire che le tre Regioni da te citate hanno detto si perché orientate politicamente da una parte lo si può anche dire........ma vale anche al contrario......
 
skid32 ha scritto:
belpietro ha scritto:
AUDIATRE ha scritto:
tanto per sapere, ma il referendum in cui gli italiani abolirono il nucleare, non ha più valenza, è nullo ? Oppure qualcuno lo potrebbe impugnare ?

in realtà non c'è mai stato.

comunque, è ammesso parlare di fonti energetiche e dei conseguenti corollari anche normativi e politici
ma non è ammesso discutere di politica.

vi prego di attenervi.

se vogliamo fare i sofisti ,giuridicamente parlando , è un conto ....
non è questione di essere sofisti
il tema del thread è che si sarebbe fatta una scelta di impostazione generale (l'apertura alla energia nucleare) per mezzo di un decreto, e in contrasto con un referendum.

la realtà è che la scelta (discutibilissima) è stata fatta con Legge ordinaria dello Stato, e non con decreto;
che i referendum (referenda, a voler essere sofisti, anche se fa schifo) di allora non hanno abolito il nucleare in Italia ma solo abrogato alcune norme che altri hanno già citato
che l'abolizione del nucleare fu fatta, con legittima (e discutibile, come quella attuale) valutazione del Governo e del Parlamento di allora, con Leggi dello Stato né più né meno di quello che la maggioranza attuale sta facendo
avendolo messo espressamente nel programma sulla base del quale hanno votato i cittadini.

sul merito della scelta la discussione è apertissima, sul metodo non mi pare ci sia molto di cui discutere
 
Kren ha scritto:
skid32 ha scritto:
Kren ha scritto:
skid32 ha scritto:
Kren ha scritto:
skid32 ha scritto:
belpietro ha scritto:
AUDIATRE ha scritto:
tanto per sapere, ma il referendum in cui gli italiani abolirono il nucleare, non ha più valenza, è nullo ? Oppure qualcuno lo potrebbe impugnare ?

in realtà non c'è mai stato.

comunque, è ammesso parlare di fonti energetiche e dei conseguenti corollari anche normativi e politici
ma non è ammesso discutere di politica.

vi prego di attenervi.

se vogliamo fare i sofisti ,giuridicamente parlando , è un conto ....

ma se andiamo al nocciolo possiamo dire che nel 87 il popolo italiano si è espresso in un certo modo....
considerando che una decisione di questo tipo deve essere approvata da una larga fetta della societa' , dei partiti (se no al prossimo cambio di maggioranza si blocca tutto?) e della gente avrei trovato piu' giusto fare sentire il parere degli elettori magari in coincidenza delle regionali (spendendo cosi poco o niente)

è una decisione con implicazioni economiche ed ambientali che si ripercuoteranno per decine di anni (o decine di migliaia se consideriamo le scorie)
questa è la mia idea di democrazia: scelte informate consapevoli e sopratutto condivise
A mio parere in questi casi la democrazia è meglio lasciarla fuori dalla porta.
La popolazione non è in grado di prendere decisioni consapevoli su queste cose e finisce sempre col prendere le decisioni con la pancia anziché con la testa (sia da un lato che dall'altro).

ps : e a proposito di argomentazioni ..le uniche regioni che non si sono dette contrarie alle centrali nucleari sono lombardia veneto e friuli ...sarei proprio curioso di conoscere le argomentazioni del friuli notoriamente la regione piu' sismica d' italia..perche' ti ricordo che se viene un terremoto (anche non devastante come quello del 76) la centrale nucleare per motivi di sicurezza la devi dismettere anche se è poco danneggiata
Aspetta perché mi sa che manchi dal Friuli da un pò di tempo.
La nostra regione non si è detta contraria per una ragione molto semplice: Krsko, che è distante un peto da noi.
Il Governatore (che può piacere o meno ma ha senz'altro il merito di essere chiaro quando si esprime) ha detto che lui ben vedrebbe un intervento dell'Italia (tramite Enel o altri) su quella centrale, che necessita di interventi strutturali, visto che la Croazia ha annunciato di volersi liberare della propria quota di proprietà.
La Slovenia ha chiesto aiuto e quindi visto che costa molto meno ampliare e mettere in sicurezza quella centrale (che verrà privatizzata) lo ha fatto presente al governo.

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2010/02/centrali-nucleari-decreto-legislativo.shtml?uuid=e4a8d39e-1622-11df-97cf-4ddfb80e97d5&DocRulesView=Libero

nell articolo si legge:
''....In realtà, però, il no al piano nucleare è venuto, anche se non per via normativa, da quasi tutte le regioni tranne la Lombardia, il Friuli Venezia Giulia e il Veneto, ....''

ps: manco da lunedi dal friuli :)
Io l'ho sentito con le mie orecchie: tu l'hai letto sul Sole 24 ore.
Conosco molto bene i provvedimenti presi in materia dalla Regione ed anche chi si interessa del "problema" energia nucleare.
A me pare, a prescindere dalle argomentazioni politiche una scelta seria, poi...ognuno la pensa come meglio gli aggrada.
Se poi si vuol dire che le tre Regioni da te citate hanno detto si perché orientate politicamente da una parte lo si può anche dire........ma vale anche al contrario......

io ero solo curioso di sapere se hanno valutato il rischio sismico che c' è in una regione come il friuli....

perche' uno dei prerequisiti nella localizzazione di una centrale nucleare è l' assenza di sismicita'
 
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