<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> NIO ET7-Tesla Killer con batterie intercambiabili | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

NIO ET7-Tesla Killer con batterie intercambiabili

Ok, interessante.
Bisogna vedere quanto sarà fattibile, perché sotto quel sollevatore dovranno esserci centinaia, se non migliaia di quelle batterie. Ho come la sensazione che per fare il filmato abbiano costruito una stazione apposta con una sola batteria, invece. E' tutto da vedere. Se la cosa si evolve, uno (solo uno) dei grandi limiti dell'elettrico potrebbe venire meno.
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Con cosa le trasporteranno 500 tonnellate di batterie?
 
Dal 2018, NIO, un produttore cinese di veicoli elettrici, si è posizionato come uno dei principali sostenitori dello scambio di batterie. A differenza di Better Place, la posizione di NIO come produttore di veicoli gli consente di mantenere il controllo diretto sia sulle batterie che sui veicoli, garantendo la compatibilità con le sue stazioni di sostituzione delle batterie.

I servizi di sostituzione delle batterie di NIO operano secondo un modello Battery-as-a-Service (BaaS).
A novembre 2023, NIO aveva creato 2.217 stazioni di sostituzione delle batterie in sei mercati, completando quasi 33 milioni di sostituzioni di batterie per i suoi utenti.

Nel tentativo di espandere le proprie attività, NIO ha stretto una partnership strategica con Shell nel novembre 2023 per costruire e gestire strutture di ricarica e sostituzione delle batterie. Per massimizzare l’utilizzo delle stazioni di sostituzione delle batterie di NIO e generare entrate aggiuntive, NIO ha anche firmato accordi nel novembre 2023 con il gruppo cinese Geely, proprietario di Volvo, Zeekr, Polestar e Lotus.
Questi accordi mirano a coordinare gli standard delle batterie, la tecnologia di sostituzione delle batterie e lo sviluppo e le operazioni della rete dei servizi di sostituzione. Nel gennaio di quest’anno, NIO ha stipulato accordi simili con il gruppo cinese JAC e Chery Automobile.

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Se ne parla da più di un decennio, ma le sfide tecniche, i costi e l’assenza di standardizzazione ne hanno sempre limitato l’adozione. La recente espansione di NIO, insieme all’interesse di Renault e di Eni, rappresentano segnali incoraggianti per il futuro.

Renault e Better Place

Nel 2007, Renault annunciò, in collaborazione con la startup israeliana Better Place, un piano per sviluppare stazioni di battery swapping come metodo alternativo alla ricarica tradizionale. Tuttavia, il progetto incontrò difficoltà a causa degli altissimi costi di realizzazione e delle vendite esigue del modello Renault (Fluence) scelto come apripista. Questo insuccesso portò alla chiusura del progetto, che accumulò un passivo di 850 milioni di dollari.
A metà 2021, il CEO di Renault Luca de Meo annunciò l’interesse dell’azienda nel rivalutare la tecnologia di battery swapping, di fatto riprendendo il discorso interrotto un decennio prima. Il manager dichiarò al Future of the Car Summit: “Non c’è nulla di deciso, ma la vedo come un’opportunità interessante. Dobbiamo trovare una soluzione pragmatica, ma dal punto di vista commerciale separare la batteria dall’auto ha senz’altro senso”.

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I Supercharger Tesla

Al progetto Renault seguì quello di Tesla, che nel 2015 inaugurò il primo Supercharger con possibilità di sostituzione della batteria. Anche in questo caso, tuttavia, problemi di natura tecnica e la scarsa adozione da parte dei consumatori ne bloccò lo sviluppo.
 
Ultima modifica:
Unico problema, piccolo piccolo: quanto costa realizzare un'infrastruttura del genere su grandi numeri? Anche perché bisogna considerare due o tre batterie per ogni auto in circolazione, ma tanto costano poco.....
 
Vedrei più razionale ed efficiente la sostituzione di batterie più piccole, amche con tagli di "solo" 20-30 Kw, e magari più moduli in parallelo per aumentare l'autonomia in funzione del mezzo e dell'uso.

Allora si che si potrebbe pensare all'acquisto di una elettrica ...

- Batterie solo a nolo, con prezzo del nolo spalmato soprattutto sulla ricarica (un costo di nolo minimo deve comunque essere previsto considerando chi ricarica a casa, una specie di cauzione andrebbe bene)
- Prezzo dei veicoli elettrici molto più abbordabile se venduti senza batteria
- Fine dello stress (almeno per quelli come me che vivono la ricarica come una limitazione) da ricarica
- ...
 
Se veramente hanno iniziato a fare grossi investimenti, significa che ci credono e quindi come minimo ci proveranno. Se è veramente così, allora non bisogna assolutamente acquistare un'elettrica adesso, perché tra pochi anni saranno tutte obsolete. Mah... in realtà ci credo poco che basteranno pochi anni. A me pare più un progetto trentennale.
 
Come già emerso nella discussione, il problema della soluzione swap è puramente economico, perchè dal punto di vista ingegneristico non ci vuole niente (la parte difficile è garantire la tenuta nel tempo dell'accoppiamento al telaio che sia "a prova di scricchiolio" e che il pacco non caschi per terra se prendi una buca, ma niente che non si possa realizzare).
Il problema è lato server: occorre prima di tutto standardizzare gli alloggiamenti nei pianali e le geometrie dei pacchi batteria, cosa che andrà a condizionare i progettisti (e chi sta pensando alle batterie strutturali?); poi, quante batterie servono? Basteranno due per auto circolante, considerando anche che andranno in carica a medio-bassa potenza, o ce ne vorranno almeno tre per garantire il ricambio? Mi posso sbagliare, ma visto che tutto sommato è la soluzione più "semplice" da realizzare, se fosse anche "facile" da implementare qualcuno ci avrebbe pensato, ma se la stessa Tesla ha lasciato perdere..... mah, vedremo se prende piede.
 
Lo Aswap è partito proprio da Nio una decina di anni fa sugli scooter in Asia e sembrerebbe funzionare anche perchè le batterie con failure vengono eliminate, un bel vantaggio per sicurezza e autonomia.
 
Lo Aswap è partito proprio da Nio una decina di anni fa sugli scooter in Asia e sembrerebbe funzionare anche perchè le batterie con failure vengono eliminate, un bel vantaggio per sicurezza e autonomia.


Quelle era facile....
Saran grandi, quanto
??
Le si espone su banconi....
Il cliente fa self service.
Rende la sua....Paga alla cassa e se la monta da solo
 
Unico problema, piccolo piccolo: quanto costa realizzare un'infrastruttura del genere su grandi numeri? Anche perché bisogna considerare due o tre batterie per ogni auto in circolazione, ma tanto costano poco.....
Quanto costa la realizzazione?
Questa è proprio una bella domanda.., intanto ho trovato altre info.

Quanto costa uno scambio di batterie

Il costo economico di una stazione di scambio di batterie può essere suddiviso in base a ogni scambio; questo costo è determinato dalla posizione geografica delle stazioni di scambio, dall'operatore e dal modello commerciale adottato.
A seconda della popolarità della stazione, il costo viene addebitato come importo fisso per ogni scambio o come abbonamento o quota associativa. Ecco una panoramica dei potenziali costi associati allo scambio di batterie:
Costo dell'hardware: Il costo della stazione di scambio delle batterie, esclusi i componenti di scambio, può variare da 2.500 a 5.000 dollari o anche di più, a seconda del fornitore e del numero di porte o slot dell'armadio.

Quanto costa una battery swapping station
Ci sono alcuni fattori che sono a carico della stazione di scambio batterie, tra cui il costo dell'hardware, del software, del personale, del terreno e delle utenze.
Le spese generali possono includere un'ampia gamma di spese che vanno da quelle su piccola scala a quelle su larga scala, a seconda del tipo di attività, della posizione geografica e delle esigenze particolari. Ecco una ripartizione delle principali componenti di costo:

Costi del hardware

Sostituzione dei cabinet: Ad esempio, a seconda delle specifiche, un singolo cabinet con 12 porte può arrivare a costare fino a 2.500 dollari, senza considerare i costi di installazione.

Pacchetti di batterie: Il costo individuale dei pacchi batteria: il costo del pacco, che può variare da 450 dollari a 1.000 dollari o più, a seconda del tipo e delle dimensioni del pacco.

Costi di sviluppo del software

Se invece si pensa in modo creativo e si decide di avviare un'applicazione o un sistema software da zero, il costo si aggira tra i 32.000 e i 48.000 dollari, se si tratta di un'applicazione di media complessità, secondo quanto riportato da business apps.

In questo caso, TYCORUN, una delle 10 principali aziende di stazioni di scambio di batterie, può offrire una forma adattabile di software di sistema di scambio di batterie già in uso che potrebbe ridurre notevolmente le spese di sviluppo.


 
Quanto costa la realizzazione?
Questa è proprio una bella domanda.., intanto ho trovato altre info.

Quanto costa uno scambio di batterie

Il costo economico di una stazione di scambio di batterie può essere suddiviso in base a ogni scambio; questo costo è determinato dalla posizione geografica delle stazioni di scambio, dall'operatore e dal modello commerciale adottato.
A seconda della popolarità della stazione, il costo viene addebitato come importo fisso per ogni scambio o come abbonamento o quota associativa. Ecco una panoramica dei potenziali costi associati allo scambio di batterie:
Costo dell'hardware: Il costo della stazione di scambio delle batterie, esclusi i componenti di scambio, può variare da 2.500 a 5.000 dollari o anche di più, a seconda del fornitore e del numero di porte o slot dell'armadio.

Quanto costa una battery swapping station
Ci sono alcuni fattori che sono a carico della stazione di scambio batterie, tra cui il costo dell'hardware, del software, del personale, del terreno e delle utenze.
Le spese generali possono includere un'ampia gamma di spese che vanno da quelle su piccola scala a quelle su larga scala, a seconda del tipo di attività, della posizione geografica e delle esigenze particolari. Ecco una ripartizione delle principali componenti di costo:

Costi del hardware

Sostituzione dei cabinet: Ad esempio, a seconda delle specifiche, un singolo cabinet con 12 porte può arrivare a costare fino a 2.500 dollari, senza considerare i costi di installazione.

Pacchetti di batterie: Il costo individuale dei pacchi batteria: il costo del pacco, che può variare da 450 dollari a 1.000 dollari o più, a seconda del tipo e delle dimensioni del pacco.

Costi di sviluppo del software

Se invece si pensa in modo creativo e si decide di avviare un'applicazione o un sistema software da zero, il costo si aggira tra i 32.000 e i 48.000 dollari, se si tratta di un'applicazione di media complessità, secondo quanto riportato da business apps.

In questo caso, TYCORUN, una delle 10 principali aziende di stazioni di scambio di batterie, può offrire una forma adattabile di software di sistema di scambio di batterie già in uso che potrebbe ridurre notevolmente le spese di sviluppo.


occhio che, sta parlando di batterie per scooter, che si mettono e tolgono a mano.
 
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