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NIO ET7-Tesla Killer con batterie intercambiabili

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Per le sue auto elettriche, NIO offre batterie da 75 kWh o da 100 kWh. Nel 2021, la casa automobilistica aveva presentato un accumulatore di nuova generazione dotato della tecnologia allo stato semi solido da ben 150 kWh che avrebbe permesso di offrire un'autonomia di 1.000 km (ciclo CLTC). Nuova batteria che presto sarà disponibile per tutte le auto elettriche della casa automobilistica cinese basate sulle piattaforme NT 1.0 e NT 2.0, anche quelle già in circolazione grazie al battery swap.

NIO, per dimostrare le potenzialità di questo accumulatore, ha voluto condurre un test di autonomia in live streaming. Dunque, la berlina elettrica ET7 con alla guida, tra gli altri, William Li, cofondatore e CEO di NIO, ha percorso ben 1.044 km, tagliando questo traguardo con un 3% di carica residua.
 
Ultima modifica:
Diciamo che, as usual, l'elettrico da qualsiasi parte lo guardi nasconde (o meglio, espone...) una fregatura.
La Nio ha un'autonomia monstre, rispetto alle rivali, ma ce l'ha solo grazie a una batteria altrettanto monstre da 150 kWh (per la serie, a farla più grossa son capaci tutti.... ma transeat). Il problema è sempre lo stesso: a batteria grande corrisponde caricabatterie altrettanto grande, pena l'allungamento dei tempi di ricarica.... di qui il rispolvero di un'idea vecchia come il cucco e largamente applicata in altri settori, ossia il cambio della batteria. Peccato che un'auto non sia un trapano.....
 
Eh, ok, abbiamo capito: lo swap. Ma questo swap ce lo fanno vedere? Come si sfila mezza tonnellata di batteria da un'automobile?
Sennò se bastano le parole, allora io ho inventato un'auto che a 88 miglia all'ora ti fa tornare indietro nel tempo.
 
Eh, ok, abbiamo capito: lo swap. Ma questo swap ce lo fanno vedere? Come si sfila mezza tonnellata di batteria da un'automobile?
Sennò se bastano le parole, allora io ho inventato un'auto che a 88 miglia all'ora ti fa tornare indietro nel tempo.
Allora, come noto non sono un ingegnere, e avendone una in casa, mi inchino di fronte alla disinvoltura con cui maneggiano formule a tre piani popolate di derivate, integrali, matrici, tensori e doppie contrazioni. Però nel corso degli anni ho accumulato diversi anni di purgatorio sacramentando dietro attacchi «rapidi» che non volevano saperne di agganciarsi o sganciarsi senza l'ausilio di una mazzetta da un chilo sapientemente adoperata.... Per cui, mi sento di firmare col sangue quanto segue: immaginare un sistema di swap sotto pianale di un'auto è talmente facile da sconfinare nel banale. Realizzarlo in modo che sia semplice da attuare, funzionale, rapido e che non diventi un orchestra sinfonica per cigolii e tonfi a ogni buca nel giro di due mesi, è tutto un altro film.
 
Secondo me in questo caso si parla di sostituire le batteria delle nio in circolazione, una tantum non ad ogni ricarica o quasi, con queste allo stato solido che a parita di peso ed ingombro dovrebbero avere più autonomia, restano intonsi, invece, tutti gli altri interrogativi sulla ricarica ...
 
Secondo me in questo caso si parla di sostituire le batteria delle nio in circolazione, una tantum non ad ogni ricarica o quasi, con queste allo stato solido che a parita di peso ed ingombro dovrebbero avere più autonomia, restano intonsi, invece, tutti gli altri interrogativi sulla ricarica ...
Non credo, sai.....

 
Potrebbe essere come dici tu, ma allora torniamo lì: con 3 Kw ti ci vanno tre giorni per caricare la batteria.
Lo swap al volo invece è facile a dirsi, ma voglio vedere come maneggi una batteria che pesa come una 500. Non è che non si può fare, ma ad oggi non esiste niente del genere. Quindi?
La cosa non ha senso lo stesso.
 
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