99octane ha scritto:
...Io giro in moto, che oltre ad avere due ruote ha persino il motore e richiede una PATENTE per circolare, ed e' TARGATA, eppure ho ancora tutti i miei punti...
Alla luce del contenuto di altri tuoi interventi, rimango abbastanza sorpreso da questo discorso.
La logica e la coerenza mai dovrebbero mancare, anche e soprattutto nei casi in cui la soluzione categorica, massimalista, ci fa personalmente comodo.
Per andare per la strada in bicicletta (ma anche a piedi) non serve avere la patente di guida, ma questo ovviamente non esime il ciclista o il pedone dall'obbligo di comportarsi in maniera corretta. Se non lo fa è giusto che venga fermato e multato (proporzionalmente alla colpa); la sottrazione dei punti dalla eventuale patente per la guida delle automobili o delle moto o dei camion, oltre a suonare tanto da psico-punizione aggiuntiva (come ad es. le multe più pesanti che qualcuno propone per i possessori di suv...), è assolutamente priva di logica e in più rappresenta una palese forma di iniquità, perché per un certo comportamento la punizione deve essere uguale per tutti. Si potrebbe al limite dire, anzi, che così come il guidatore di tir che sterza improvvisamente mette a rischio la sicurezza altrui molto più che la propria, il guidatore di bicicletta che sterza improvvisamente fa il contrario e quindi, caso mai, la sua colpa sarebbe in qualche modo meno grave.
Come al solito, non condivido l'entusiasmo per le colossali punizioni teoriche rivolte a terzi. Ho la intima sensazione che il diffondersi di simili entusiasmi a nulla di buono possa portare. Preferirei di gran lunga che da oggi chi si comporta (davvero) pericolosamente in bicicletta corresse il concreto ed elevato rischio di prendere veramente una multa, non necessariamente stratosferica ma reale, concreta, inevitabile. A mio avviso
questa sarebbe una vera novità, magari meno psicologicamente gratificante ma senza alcun dubbio molto più significativa in termini di equità e sicurezza stradale.