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Nel 2012 Alfa Romeo si conferma negli STATES con un SUV

Fra l'altro, è bene tenerlo presente, come mercato, qui in europa, si sta sbaraccando..ed i primi sono gli asiatici. Sarà sempre più difficile vedere auto "progettate per l'europa"...
 
Nuvolari è bruno di colore, Nuvolari ha la maschera tagliente
Nuvolari ha la bocca sempre chiusa, di morire non gli importa niente?
Corre se piove, corre dentro al sole
Tre più tre per lui fa sempre sette
Con l' "alfa" rossa fa quello che vuole
dentro al fuoco di cento saette!
 
SediciValvole ha scritto:
75TURBO-TP ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
c'è stato un momento nella storia in cui l'ammiraglia era TA e la media TP...questo succede solo in italia! :D
Si fu il ministro dell'epoca che impose all'Alfa di bloccare il progetto 156 a TP(cambio in blocco) e quello con motore longitudinale inclinato con TI/TA di alta gamma.....come le attuali Audi solo che eravamo agli inizi degli anni 80.
sai cos'è? non c'è equilibrio,c'è uno stacco netto fra te e qualche altro nostalgico e chi invece s'accontenta delle Alfiat di adesso. L'Alfa è un marchio che nella sua storia ha avuto tanti cambiamenti,è stato rivoluzionato e reinventato tante volte,ha conosciuto diverse crisi ed ha cambiato più volte proprietari e luogo di produzione,per questo ironizzavo sul fatto che questo marchio in realtà è come se fossero almeno 4 marchi diversi ma con lo stesso nome. Io non critico Mito e Giulietta perchè malgrado non siano delle vere Alfa sono comunque delle buone macchine all'altezza della miglior concorrenza. Però sono cosciente che indietro non si può tornare non perchè è impossibile riproporre macchine con uno schema meccanico più raffinato della 75 ma perchè dalla 75 ad oggi è cambiato il mercato,è cambiato il modo di vedere le macchine,è cambiato il modo di disegnare le macchine,sono cambiate le normative sull'inquinamento e sulla sicurezza attiva e passiva e per ultimo è cambiato anche il cliente. Sono il primo che in garage vorrebbe ritrovarsi una 75 come la tua o di valvonauta e magari accanto una Delta Integrale rossa,ma quali sono le macchine che ci si avvicinano di più e quanto vendono? BMW serie3 e Subaru impreza credo,una vendutissima e l'altra dedicata ad una ristrettissima nicchia di appassionati. Allora due macchine che interpretano quello che era 30 anni fa AlfaRomeo perchè hanno delle vendite così diverse? E perchè c'è gente che si eccita alla vista di un'Audi Q3 fatta sulla meccanica del VW Tiguan criticando la BMW X1 che tecnicamente è più sofisticata? AlfaRomeo a questa gente cosa dovrebbe vendere se vuole riconquistare il mercato? A chi si eccita guardando un'Audi A1 o Q5 cosa dovrebbe vendere l'Alfa? La nuova 75 o la Giulietta? Purtroppo siamo nel 2011 e il led o lo schermino lcd fa figo più del transaxle e del bialbero,la macchina si compra prima di tutto per far vedere quanti led ha. Ecco....questa è la Giulietta e la MiTo,le macchine di chi vuol fare il figo con poco più di una Fiat. Ma anche BMW e Mercedes spesso giocano di effetti speciali ma in più offrono la tecnica raffinata. Ecco,per esempio la nuova Serie3 non è altro che un miscuglio di tecnica,eleganza e tecnologia,la gente vuole questo!!! La Giulietta è eleganza e tecnologia ma difetta nella tecnica,la 75 era tecnica ma non eleganza e nemmeno tecnologia (bhe qualcosa di scenico dentro c'era pure!). Per concludere della futura Giulia m'aspetto l'eleganza e la tecnologia della Giulietta ma la tecnica della 75 e comunque raffinatissima.

in parte hai ragione, allora va bene vendere le Mito e le Giulietta, ma vogliamo dare qualcosa più nel segmento D? anche per dar lustro al marchio? evitiamo le fanfaronate tipo 4C che non portano soldi (ne faranno si e no 10000 con quel telaio.... lascino perdere e facciano una Giulia TP con sospensioni sofisticate e motori all'altezza non sarà più un alfa (e come potrebbe, l'Alfa non esiste più, non c'è nemmeno una sede c'è uno stemmino su una porta a Torino...) però lo spirito sarebbe salvo....(e quanto costerebbe in più dato che poi si potrebbe "vendere" il telaio a Dodge e Chrysler?)
 
SediciValvole ha scritto:
Kren ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
Kren ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
un'altro cambiamento epocale secondo me sarà il traghettamento di questo marchio direttamente in america,ho l'impressione che dovremo guardare l'Alfa come un marchio americano che produce pure in Italia come la Ford che produce pure in germania.
Se le cose rimarranno così temo che il destino sarà proprio questo.
se si vuole rinascere penso che il mercato europeo è il meno adatto,ricominciare dall'america e dalla cina invece ha più senso ed è più semplice,ma bisogna fare le macchine adatte a quei mercati e abbandonare definitivamente il mercato europeo,o comunque essere consapevoli che non si faranno grandi numeri.
Può darsi ma io non ne sono così certo. I marchi c.d. premium europei hanno sfondato in America quando la loro posizione in Europa era consolidata.
I Jap hanno provato a fare il percorso inverso e pare non avere successo nonostante la bontà del prodotto (penso ad esempio a Lexus).
informati bene,proprio lexus e infinity in america vendono tanto ma anche i marchi interni americani...lì il mercato è più vivo dal deg.D in su,c'è più mercato e più concorrenza e la gente guarda meno il marchio e l'immagine,qui in europa invece c'è un muro invalicabile e nemmeno i giapponesi riescono a scavalcarlo malgrado avessero le migliori armi.

i marchi americani vendono pochino nel premium....le jap vendono perchè come ho già avuto modo di dire agli americani serve la sostanza non ò'apparenza e in genere guardano a cosa costa e cosa gli da, mentre gli europei sono più attenti al blasone.
 
Luigi-82 ha scritto:
Gunsite ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
skelton ha scritto:
Gunsite ha scritto:
75 lassa perde son ragazzi.... :lol: vedi l'età...son nati che c'era già l'alfiat....

Io ho vent'anni , purtroppo, più di lui. Eppure la penso allo atesso modo.
Ho già scritto altre volte che la memoria fa brutti scherzi, sennò bisognerebbe ammettere che l'Alfa pre Fiat era in stato agonizzante, e che pure la tanto rimpianta 75, che ho anche avuto, non era altro che un semplice, quanto abile , ricarrozzamento della Giulietta. La concorrenza era in prospettiva futura già avanti.
Vendere l'Alfa alla Ford avrebbe significato la scomparsa del marchio, o quantomeno della sua italianità.
Ciò che è accaduto a Volvo Aston e Land Rover , come ha giustamente ricordato Luigi-82, ne è la prova. Il resto sono solo chiacchere.

Sempre sotenuto anche io e quindi ti quoto al 100 % ! :thumbup: La verità, può non essere gradita, ma è questa.

infatti se vede come va bene......20 anni fa era un riferimento adesso è considerata una Fiat premium....a voi andrà bene così ma io non capisco che rapporto ci sia tra la Giulia odierna e quella di allora, sembrano auto di due costruttori diversi, voi siete partigiani e basta volete che ci inchiniamo a mamma fiat che prima ce lo ha messo nelle chiappe e adesso vuole che diciamo che ci è pure piaciuto, beh no! io non ci sto!
una domanda a voi fiattari, se tra tre anni fiat mettesse fuori tutte le Ferrari a TA col trasversale e i mcpherson e motori 4 cilindri turbo vi piacerebbe? vi ricordo che Ferrari è nato come casa propria dopo la seconda guerraa mondiale e prima era una scuderia privata che correva con le Alfa......

Ma vi ci vuole tanto a capire che la fossa ve la siete scavata da soli?
E che c'entra Ferrari con Alfa?
Ferrari faceva e fa supercar, e se le fa pagare come tali. Alfa quando è finita faceva vetture normali con una meccanica completamente fuori mercato (come costi).
Il risultato?
Bmw per ogni serie3 venduta guadagnava milioni, Alfa romeno per ogni 75 venduta ce li rimetteva.
Voi godevate no?
E lei si è estinta.

Luigi, continui a menar il can per l'aia quando, in fondo, sai benissimo che i costi degli schemi Alfa sono un falso problema, o meglio una "foglia di fico" buona per fiat per venderci una verità pretestuosa e nulla più.

Mettendola sul "tuo" piano, Alfa non avrebbe ma potuto vivere da sola a lungo; la sua dimensione di marchio singolo non le avrebbero mai permesso di durare nel moltiplicarsi dei costi attuale. Anche se negli anni 80 avesse avuto una linea politica e dirigenziale "veramente imprenditoriale".

Fatto il primo passo, fiat ha fatto il resto, come ben tu condividi. Il punto è che costruire con schemi meccanici raffinati non è antieconomico per definizione, se fai le giuste sinergie (e gli spazi erano infiniti con l'alto di gamma fiat, Lancia e poi Maserati). Bmw (che in quegli anni correva da sola) te lo ha insegnato.

Fiat ha solo preso la scorciatoia. Invece dell'investimento per uniformare la gamma al più performante dei suo prodotti, ha giocato al risparmio partendo dal "semplice ed economico" della sua tecnica di base, cercando di rivestirlo con l'abito buono dei segmenti superiori.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Se si esclude, solo per certi versi, la 164 (un prodotto che godeva di soluzioni tecniche Alfa come gli ottimi motori che aveva sotto il cofano, nonchè di sviluppo made in Arese), tutto il resto è stato un flop commerciale, o poco più. A meno che tu non voglia sostenere che la 166 ha lasciato un segno più importante, nelle vendite nell'immaginario collettivo nella storia della casa rispetto all'Alfetta.
 
Kren ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
Kren ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
Kren ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
un'altro cambiamento epocale secondo me sarà il traghettamento di questo marchio direttamente in america,ho l'impressione che dovremo guardare l'Alfa come un marchio americano che produce pure in Italia come la Ford che produce pure in germania.
Se le cose rimarranno così temo che il destino sarà proprio questo.
se si vuole rinascere penso che il mercato europeo è il meno adatto,ricominciare dall'america e dalla cina invece ha più senso ed è più semplice,ma bisogna fare le macchine adatte a quei mercati e abbandonare definitivamente il mercato europeo,o comunque essere consapevoli che non si faranno grandi numeri.
Può darsi ma io non ne sono così certo. I marchi c.d. premium europei hanno sfondato in America quando la loro posizione in Europa era consolidata.
I Jap hanno provato a fare il percorso inverso e pare non avere successo nonostante la bontà del prodotto (penso ad esempio a Lexus).
informati bene,proprio lexus e infinity in america vendono tanto ma anche i marchi interni americani...lì il mercato è più vivo dal deg.D in su,c'è più mercato e più concorrenza e la gente guarda meno il marchio e l'immagine,qui in europa invece c'è un muro invalicabile e nemmeno i giapponesi riescono a scavalcarlo malgrado avessero le migliori armi.
Mi sono espresso male allora perché volevo dire proprio quello.
Lexus infatti stenta in Europa non in America. Volevo dire che Lexus è partita dagli USA e poi è sbarcata in Europa, con risultati insoddisfacenti.
Volevo dire che scegliere per Alfa questa strada potrebbe significare la scomparsa definitiva dall'Europa.
ah abbiamo detto la stessa cosa :D Comunque l'Alfa dall'europa non scomparirà perchè credo che i segmenti piccoli resteranno e venderanno bene,ci saranno pure quelli grandi ma senza la speranza di fare numeri
 
vecchioAlfista ha scritto:
Luigi-82 ha scritto:
Gunsite ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
skelton ha scritto:
Gunsite ha scritto:
75 lassa perde son ragazzi.... :lol: vedi l'età...son nati che c'era già l'alfiat....

Io ho vent'anni , purtroppo, più di lui. Eppure la penso allo atesso modo.
Ho già scritto altre volte che la memoria fa brutti scherzi, sennò bisognerebbe ammettere che l'Alfa pre Fiat era in stato agonizzante, e che pure la tanto rimpianta 75, che ho anche avuto, non era altro che un semplice, quanto abile , ricarrozzamento della Giulietta. La concorrenza era in prospettiva futura già avanti.
Vendere l'Alfa alla Ford avrebbe significato la scomparsa del marchio, o quantomeno della sua italianità.
Ciò che è accaduto a Volvo Aston e Land Rover , come ha giustamente ricordato Luigi-82, ne è la prova. Il resto sono solo chiacchere.

Sempre sotenuto anche io e quindi ti quoto al 100 % ! :thumbup: La verità, può non essere gradita, ma è questa.

infatti se vede come va bene......20 anni fa era un riferimento adesso è considerata una Fiat premium....a voi andrà bene così ma io non capisco che rapporto ci sia tra la Giulia odierna e quella di allora, sembrano auto di due costruttori diversi, voi siete partigiani e basta volete che ci inchiniamo a mamma fiat che prima ce lo ha messo nelle chiappe e adesso vuole che diciamo che ci è pure piaciuto, beh no! io non ci sto!
una domanda a voi fiattari, se tra tre anni fiat mettesse fuori tutte le Ferrari a TA col trasversale e i mcpherson e motori 4 cilindri turbo vi piacerebbe? vi ricordo che Ferrari è nato come casa propria dopo la seconda guerraa mondiale e prima era una scuderia privata che correva con le Alfa......

Ma vi ci vuole tanto a capire che la fossa ve la siete scavata da soli?
E che c'entra Ferrari con Alfa?
Ferrari faceva e fa supercar, e se le fa pagare come tali. Alfa quando è finita faceva vetture normali con una meccanica completamente fuori mercato (come costi).
Il risultato?
Bmw per ogni serie3 venduta guadagnava milioni, Alfa romeno per ogni 75 venduta ce li rimetteva.
Voi godevate no?
E lei si è estinta.

Luigi, continui a menar il can per l'aia quando, in fondo, sai benissimo che i costi degli schemi Alfa sono un falso problema, o meglio una "foglia di fico" buona per fiat per venderci una verità pretestuosa e nulla più.

Ni, nel senso che, seppur affrontabile come spesa da parte di un grupo come Fiat, comportava di fatto dover stravolgere quello che Fiat era e che le consentiva d'essere vincente. Un pò come pretendere da Vag, dopo che vi ha comprato, di investire in meccaniche e motori ad hoc, oppure, per rendere l'operazione più economicamente sostenibile, di estendere tali meccaniche anche agli altri marchi, stravolgendo la loro fisionomia ora che sono leader del mercato.

Mettendola sul "tuo" piano, Alfa non avrebbe ma potuto vivere da sola a lungo; la sua dimensione di marchio singolo non le avrebbero mai permesso di durare nel moltiplicarsi dei costi attuale. Anche se negli anni 80 avesse avuto una linea politica e dirigenziale "veramente imprenditoriale".

Magari le avrebbe consentito di non finire "regalata"....o di scegliere a chi "regalarsi".

Fatto il primo passo, fiat ha fatto il resto, come ben tu condividi. Il punto è che costruire con schemi meccanici raffinati non è antieconomico per definizione, se fai le giuste sinergie (e gli spazi erano infiniti con l'alto di gamma fiat, Lancia e poi Maserati). Bmw (che in quegli anni correva da sola) te lo ha insegnato.
Fiat ha solo preso la scorciatoia. Invece dell'investimento per uniformare la gamma al più performante dei suo prodotti, ha giocato al risparmio partendo dal "semplice ed economico" della sua tecnica di base, cercando di rivestirlo con l'abito buono dei segmenti superiori.

Quoto, come ho gia detto in precedenza, si è trovata addosso un marchio che nemmeno voleva, in cui non voleva investire e dare continuità.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Se si esclude, solo per certi versi, la 164 (un prodotto che godeva di soluzioni tecniche Alfa come gli ottimi motori che aveva sotto il cofano, nonchè di sviluppo made in Arese), tutto il resto è stato un flop commerciale, o poco più. A meno che tu non voglia sostenere che la 166 ha lasciato un segno più importante, nelle vendite nell'immaginario collettivo nella storia della casa rispetto all'Alfetta.

Non ne ho nessuna intenzione. Benchè sia da riconoscere che anche la 166, come la 164, avesse degli straordinari motori con in più degli interni affascinanti. Non ho mai capito perchè nel complesso sia stata venduta meno di 164. Maggiore concorrenza?
Ah proposito..ma l'alfetta non sarebbe da collocare i un ipotetico seg. D ? Non era l'alfa 6 l'ammiraglia di quel periodo?
 
SediciValvole ha scritto:
75TURBO-TP ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
c'è stato un momento nella storia in cui l'ammiraglia era TA e la media TP...questo succede solo in italia! :D
Si fu il ministro dell'epoca che impose all'Alfa di bloccare il progetto 156 a TP(cambio in blocco) e quello con motore longitudinale inclinato con TI/TA di alta gamma.....come le attuali Audi solo che eravamo agli inizi degli anni 80.
sai cos'è? non c'è equilibrio,c'è uno stacco netto fra te e qualche altro nostalgico e chi invece s'accontenta delle Alfiat di adesso. L'Alfa è un marchio che nella sua storia ha avuto tanti cambiamenti,è stato rivoluzionato e reinventato tante volte,ha conosciuto diverse crisi ed ha cambiato più volte proprietari e luogo di produzione,per questo ironizzavo sul fatto che questo marchio in realtà è come se fossero almeno 4 marchi diversi ma con lo stesso nome. Io non critico Mito e Giulietta perchè malgrado non siano delle vere Alfa sono comunque delle buone macchine all'altezza della miglior concorrenza. Però sono cosciente che indietro non si può tornare non perchè è impossibile riproporre macchine con uno schema meccanico più raffinato della 75 ma perchè dalla 75 ad oggi è cambiato il mercato,è cambiato il modo di vedere le macchine,è cambiato il modo di disegnare le macchine,sono cambiate le normative sull'inquinamento e sulla sicurezza attiva e passiva e per ultimo è cambiato anche il cliente. Sono il primo che in garage vorrebbe ritrovarsi una 75 come la tua o di valvonauta e magari accanto una Delta Integrale rossa,ma quali sono le macchine che ci si avvicinano di più e quanto vendono? BMW serie3 e Subaru impreza credo,una vendutissima e l'altra dedicata ad una ristrettissima nicchia di appassionati. Allora due macchine che interpretano quello che era 30 anni fa AlfaRomeo perchè hanno delle vendite così diverse? E perchè c'è gente che si eccita alla vista di un'Audi Q3 fatta sulla meccanica del VW Tiguan criticando la BMW X1 che tecnicamente è più sofisticata? AlfaRomeo a questa gente cosa dovrebbe vendere se vuole riconquistare il mercato? A chi si eccita guardando un'Audi A1 o Q5 cosa dovrebbe vendere l'Alfa? La nuova 75 o la Giulietta? Purtroppo siamo nel 2011 e il led o lo schermino lcd fa figo più del transaxle e del bialbero,la macchina si compra prima di tutto per far vedere quanti led ha. Ecco....questa è la Giulietta e la MiTo,le macchine di chi vuol fare il figo con poco più di una Fiat. Ma anche BMW e Mercedes spesso giocano di effetti speciali ma in più offrono la tecnica raffinata. Ecco,per esempio la nuova Serie3 non è altro che un miscuglio di tecnica,eleganza e tecnologia,la gente vuole questo!!! La Giulietta è eleganza e tecnologia ma difetta nella tecnica,la 75 era tecnica ma non eleganza e nemmeno tecnologia (bhe qualcosa di scenico dentro c'era pure!). Per concludere della futura Giulia m'aspetto l'eleganza e la tecnologia della Giulietta ma la tecnica della 75 e comunque raffinatissima.
Certo c'e' chi piuttosto che vedere l'alfa in mano a VW preferirebbe la scomparsa,chi odia i Tedeschi chi le vende e chi ci lavora,ti assicuro che nessuno dei miei amici Alfisti si accontenta e gli altri anche se le comprano le difiniscono per quello che sono ,Fiat a tutti gli effetti,poi c'e' chi dell'alfa non frega nulla e compra solo auto del gruppo basta che non sia Tedesca,anche io non ho mai comprato un'auto straniera ma ho una fiat mi renderei ridicolo a deridere gli altri.....la mia GT senza la linea del genio Bertone e senza quei QA raccimolati all'ultimo momento dimmi cosa ha di Alfa Romeo.....figuriamoci una Mito o una 940.
Il problema di questo Forum e' che e' troppo vicino a quello Fiat e quando vengono in questo si comportano come chi l'Alfa l'ha distrutta. ;)
 
Luigi-82 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Luigi-82 ha scritto:
Gunsite ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
skelton ha scritto:
Gunsite ha scritto:
75 lassa perde son ragazzi.... :lol: vedi l'età...son nati che c'era già l'alfiat....

Io ho vent'anni , purtroppo, più di lui. Eppure la penso allo atesso modo.
Ho già scritto altre volte che la memoria fa brutti scherzi, sennò bisognerebbe ammettere che l'Alfa pre Fiat era in stato agonizzante, e che pure la tanto rimpianta 75, che ho anche avuto, non era altro che un semplice, quanto abile , ricarrozzamento della Giulietta. La concorrenza era in prospettiva futura già avanti.
Vendere l'Alfa alla Ford avrebbe significato la scomparsa del marchio, o quantomeno della sua italianità.
Ciò che è accaduto a Volvo Aston e Land Rover , come ha giustamente ricordato Luigi-82, ne è la prova. Il resto sono solo chiacchere.

Sempre sotenuto anche io e quindi ti quoto al 100 % ! :thumbup: La verità, può non essere gradita, ma è questa.

infatti se vede come va bene......20 anni fa era un riferimento adesso è considerata una Fiat premium....a voi andrà bene così ma io non capisco che rapporto ci sia tra la Giulia odierna e quella di allora, sembrano auto di due costruttori diversi, voi siete partigiani e basta volete che ci inchiniamo a mamma fiat che prima ce lo ha messo nelle chiappe e adesso vuole che diciamo che ci è pure piaciuto, beh no! io non ci sto!
una domanda a voi fiattari, se tra tre anni fiat mettesse fuori tutte le Ferrari a TA col trasversale e i mcpherson e motori 4 cilindri turbo vi piacerebbe? vi ricordo che Ferrari è nato come casa propria dopo la seconda guerraa mondiale e prima era una scuderia privata che correva con le Alfa......

Ma vi ci vuole tanto a capire che la fossa ve la siete scavata da soli?
E che c'entra Ferrari con Alfa?
Ferrari faceva e fa supercar, e se le fa pagare come tali. Alfa quando è finita faceva vetture normali con una meccanica completamente fuori mercato (come costi).
Il risultato?
Bmw per ogni serie3 venduta guadagnava milioni, Alfa romeno per ogni 75 venduta ce li rimetteva.
Voi godevate no?
E lei si è estinta.

Luigi, continui a menar il can per l'aia quando, in fondo, sai benissimo che i costi degli schemi Alfa sono un falso problema, o meglio una "foglia di fico" buona per fiat per venderci una verità pretestuosa e nulla più.

Ni, nel senso che, seppur affrontabile come spesa da parte di un grupo come Fiat, comportava di fatto dover stravolgere quello che Fiat era e che le consentiva d'essere vincente. Un pò come pretendere da Vag, dopo che vi ha comprato, di investire in meccaniche e motori ad hoc, oppure, per rendere l'operazione più economicamente sostenibile, di estendere tali meccaniche anche agli altri marchi, stravolgendo la loro fisionomia ora che sono leader del mercato.

Mettendola sul "tuo" piano, Alfa non avrebbe ma potuto vivere da sola a lungo; la sua dimensione di marchio singolo non le avrebbero mai permesso di durare nel moltiplicarsi dei costi attuale. Anche se negli anni 80 avesse avuto una linea politica e dirigenziale "veramente imprenditoriale".

Magari le avrebbe consentito di non finire "regalata"....o di scegliere a chi "regalarsi".

Fatto il primo passo, fiat ha fatto il resto, come ben tu condividi. Il punto è che costruire con schemi meccanici raffinati non è antieconomico per definizione, se fai le giuste sinergie (e gli spazi erano infiniti con l'alto di gamma fiat, Lancia e poi Maserati). Bmw (che in quegli anni correva da sola) te lo ha insegnato.
Fiat ha solo preso la scorciatoia. Invece dell'investimento per uniformare la gamma al più performante dei suo prodotti, ha giocato al risparmio partendo dal "semplice ed economico" della sua tecnica di base, cercando di rivestirlo con l'abito buono dei segmenti superiori.

Quoto, come ho gia detto in precedenza, si è trovata addosso un marchio che nemmeno voleva, in cui non voleva investire e dare continuità.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Se si esclude, solo per certi versi, la 164 (un prodotto che godeva di soluzioni tecniche Alfa come gli ottimi motori che aveva sotto il cofano, nonchè di sviluppo made in Arese), tutto il resto è stato un flop commerciale, o poco più. A meno che tu non voglia sostenere che la 166 ha lasciato un segno più importante, nelle vendite nell'immaginario collettivo nella storia della casa rispetto all'Alfetta.

Non ne ho nessuna intenzione. Benchè sia da riconoscere che anche la 166, come la 164, avesse degli straordinari motori con in più degli interni affascinanti. Non ho mai capito perchè nel complesso sia stata venduta meno di 164. Maggiore concorrenza?
Ah proposito..ma l'alfetta non sarebbe da collocare i un ipotetico seg. D ? Non era l'alfa 6 l'ammiraglia di quel periodo?

in fondo non siamo così distanti nell'analisi del problema ;)

Concordo quando affermi che il modello fiat era vincente. Un modello vincente per il naturale alveo di prodotto dei torinesi, però.
Non però per un prodotto che doveva essere diverso per definizione, se non altro perchè "diversa" era la platea a cui si rivolgeva.
Ma i soldi servivano per diversificare, la "paternità tecnica" era un altro falso problema.
Basta pensare a come è andata la storia, in definitiva. Senza considerare che, quando si è osato un pochino di più (con 147 e 156 motorizzate Alfa e QA), i riscontri sono stati subito positivi.

Non citerei inoltre VW. Non nutro alcuna aspettativa in chi ricarrozza Audi per fare addirittura prodotti che dovrebbero essere di alto artigianato come Lamborghini. Però la competenza, il know-how tecnico e la banca organi meccanica crucca è talmente vasta ed all'avanguadia, specie in alto, che ancora a Detroit/Torino devono nascere...

Per il resto vedo che concordi con me ;)

PS - La 166 nasceva con la stessa filosofia della 164. Però la distanza dei competitor crucchi era molto minore negli anni 80/90 che negli anni 90/2000. Una voragine fatta dai mancati investimenti fiat.

PPS - l'Alfetta era una E. La Giulietta e la Giuli una D
 
Fiat è un marchio generalista, lo è sempre stato e sempre lo sarà.
AlfaRomeo - se così vogliamo che si chiami nei prossimi anni - NON può essere un marchio generalista.

E' tutto quà il nocciolo del contendere.

O si và in America, col marchio storico in tasca, e da lì si ripropone un prodotto TOP gamma, tornando alla grandissima sugli schemi arditi e meccaniche sofisticate dei tempi andati, oppure - se si resta nel Regno Italico - più della Giulietta (fatta di sogni ..) non possiamo proprio aspettarci.
L'ammiraglia sarà Lancia e non AlfaRomeo.
La terza ipotesi, ancora più "audace", è la vendita del Marchio a livello Europa.
Io però sarei molto più propenso alla tesi USA ..

:rolleyes: :rolleyes:
 
automoto3 ha scritto:
Fiat è un marchio generalista, lo è sempre stato e sempre lo sarà.
AlfaRomeo - se così vogliamo che si chiami nei prossimi anni - NON può essere un marchio generalista.

E' tutto quà il nocciolo del contendere.

O si và in America, col marchio storico in tasca, e da lì si ripropone un prodotto TOP gamma, tornando alla grandissima sugli schemi arditi e meccaniche sofisticate dei tempi andati, oppure - se si resta nel Regno Italico - più della Giulietta (fatta di sogni ..) non possiamo proprio aspettarci.
L'ammiraglia sarà Lancia e non AlfaRomeo.
La terza ipotesi, ancora più "audace", è la vendita del Marchio a livello Europa.
Io però sarei molto più propenso alla tesi USA ..

:rolleyes: :rolleyes:
anch'io,in europa giocare ad armi pari con le premium è una partita persa,ormai anche renault,peugeot e citroen c'hanno perso la speranza col seg.E e infatti campano di A,B,C e qualche D più qualche suv racimolato qua e la. In america oltre a Mercedes BMW e Audi ci sono pure Lexus,Infinity,Acura e poi le americane Chrysler,Dodge,Chevrolet,Cadillac,Buick,Ford,lì il mercato dei segmenti D ed E è molto più vivo e c'è più possibilità che l'Alfa si ricrei un'immagine e un blesone che qui ha perso da decenni. Se si deve ricominciare meglio da lì che da qui. MiTo e Giulietta stanno bene così come sono,per il ruolo che devono ricoprire sono perfette ma i segmenti superiori bisogna farli bene e secondo i gusti di chi le compra non di chi le guarda e le sogna solamente.
 
vag ma supponendo che la compri cosa ne fara'vediamo filosofia linee vag
vw i modelli nuovi a livello linea soltanto aggiornati
audi modelli aggiornamenti di linee gia esistenti
seat con seat ha tentato nuove strade dopo ha rimarchiato l'audi A4 mod.2001
lamborghini ha ripreso la diablo(bertone) e la riproposta in tutte le salse
perche per l'alfa dovrebbe fare diversamente seg B e C polo e golf ricarrozzate stessa impostazioni con motori delle polo e golf ,segmento D e E passat e audi A6 con esclusione dei motori meno performanti piu Q3 Q5 Q7 per i suv
qualche modello sara proposto con motori v10
ecco fatto le proposte per l'alfa vag
belle auto ma senz'anima come tutte le vag perche' alla fine saranno i collaudatori della vag che daranno l'ok alla produzione
non difendo la fiat e' una mia considerazione su l'alfa vag
 
Mentre qui ci arrovvelliamo in discussioni inutili su ipotetici suv da lanciare sul mercato USA, i tedeschi presentano il loro ennesimo SUV "Q3" che andrà a prendersi altre quote di mercato in casa della nostra povera Alfa. La vedo molto dura, anche per un prodotto di ottima fattura, andare a ricavarsi uno spazio in un mercato in cui le case tedesche, coreane, ecc hanno già da tempo proposto da tempo un moltitudine di modelli.
 
vecchioAlfista ha scritto:
Fiat ha solo preso la scorciatoia. Invece dell'investimento per uniformare la gamma al più performante dei suo prodotti, ha giocato al risparmio partendo dal "semplice ed economico" della sua tecnica di base, cercando di rivestirlo con l'abito buono dei segmenti superiori.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Se si esclude, solo per certi versi, la 164 (un prodotto che godeva di soluzioni tecniche Alfa come gli ottimi motori che aveva sotto il cofano, nonchè di sviluppo made in Arese), tutto il resto è stato un flop commerciale, o poco più. A meno che tu non voglia sostenere che la 166 ha lasciato un segno più importante, nelle vendite nell'immaginario collettivo nella storia della casa rispetto all'Alfetta.

Scusa, ma secondo me continuate a parlare di tutto tranne che del vero errore fatto da Fiat in quel periodo.....

Che è stato l'abbandono sistematico degli investimenti industriali a favore della diversificazione.

Oltre che con Alfa, questo è successo con tutti gli altri marchi.

A mio avviso l'errore più grande è stato della politica che ha continuato con gli incentivi alla rottamazione a finanziare il mercato dell'auto, senza prendere in considerazione l'investimento di queste enormi somme di denaro nel processo industriale.

Per questo continuo a dire:

che l'abbandono dello sviluppo industriale non ha portatato solo l'Alfa sul baratro ma tutto il gruppo Fiat, che da primo o secondo costruttore di auto europeo, si è trovato a combattere per la sopravvivenza

che c'è differenza tra la Fiat di allora e quella di oggi che dice che vuole ritornare a fare dell'auto il suo bussines.
 
giuseppetomasino ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Fiat ha solo preso la scorciatoia. Invece dell'investimento per uniformare la gamma al più performante dei suo prodotti, ha giocato al risparmio partendo dal "semplice ed economico" della sua tecnica di base, cercando di rivestirlo con l'abito buono dei segmenti superiori.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Se si esclude, solo per certi versi, la 164 (un prodotto che godeva di soluzioni tecniche Alfa come gli ottimi motori che aveva sotto il cofano, nonchè di sviluppo made in Arese), tutto il resto è stato un flop commerciale, o poco più. A meno che tu non voglia sostenere che la 166 ha lasciato un segno più importante, nelle vendite nell'immaginario collettivo nella storia della casa rispetto all'Alfetta.

Scusa, ma secondo me continuate a parlare di tutto tranne che del vero errore fatto da Fiat in quel periodo.....

Che è stato l'abbandono sistematico degli investimenti industriali a favore della diversificazione.

Oltre che con Alfa, questo è successo con tutti gli altri marchi.

A mio avviso l'errore più grande è stato della politica che ha continuato con gli incentivi alla rottamazione a finanziare il mercato dell'auto, senza prendere in considerazione l'investimento di queste enormi somme di denaro nel processo industriale.

Per questo continuo a dire:

che l'abbandono dello sviluppo industriale non ha portatato solo l'Alfa sul baratro ma tutto il gruppo Fiat, che da primo o secondo costruttore di auto europeo, si è trovato a combattere per la sopravvivenza

che c'è differenza tra la Fiat di allora e quella di oggi che dice che vuole ritornare a fare dell'auto il suo bussines.

Ti quoto .. è giusto.
Ma la Fiat di oggi dovrebbe essere in mano ad un Manager con gli attributi, non ad un AD !!
Ad oggi, quindi, c'è un qualcosina che non mi torna ..
 
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