A proposito di Pink Floyd e impegno contro la guerra, come non ricordare l'album "The final cut" di quasi 40 anni fa, l'ultimo con Roger Waters.
Da ragazzino me lo sono ascoltato una miriade di volte in cuffia, mi affascinava molto all'epoca. Non ero tipo da Duran Duran e simili.
E si può considerare più un album di Waters, ossessionato dalla morte del padre nella seconda guerra mondiale (già c'era stato un accenno nel precedente "The Wall"), che dei Pink Floyd.
Il resto della band si limitò a suonare gli strumenti, e infatti di lì a poco la divisione.
Certo, un album non per tutti, piuttosto greve data la tematica, ma con alcuni pezzi musicalmente apprezzabili.
Una specie di "The wall" dimezzato e appesantito, che segnò la fine dei Pink Floyd più memorabili.
Personalmente, i Pink Floyd che amo di più vanno da "Atom heart mother" a "Animals" (quest'ultimo però limitatamente a "Dogs" e poco altro).
"The Wall" è indubbiamente un capolavoro che ha fatto la storia, ma non lo ascolto più tanto volentieri.
Da ragazzino me lo sono ascoltato una miriade di volte in cuffia, mi affascinava molto all'epoca. Non ero tipo da Duran Duran e simili.
E si può considerare più un album di Waters, ossessionato dalla morte del padre nella seconda guerra mondiale (già c'era stato un accenno nel precedente "The Wall"), che dei Pink Floyd.
Il resto della band si limitò a suonare gli strumenti, e infatti di lì a poco la divisione.
Certo, un album non per tutti, piuttosto greve data la tematica, ma con alcuni pezzi musicalmente apprezzabili.
Una specie di "The wall" dimezzato e appesantito, che segnò la fine dei Pink Floyd più memorabili.
Personalmente, i Pink Floyd che amo di più vanno da "Atom heart mother" a "Animals" (quest'ultimo però limitatamente a "Dogs" e poco altro).
"The Wall" è indubbiamente un capolavoro che ha fatto la storia, ma non lo ascolto più tanto volentieri.
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