<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo. | Page 298 | Il Forum di Quattroruote

Museo Alfa Romeo: finalmente il TAR ha respinto il vergognoso ricorso contro il vincolo.

Sono passato davanti mercoledì dall'autostrada.
I lavori stanno andando avanti ma secondo me sono un po' in ritardo.
Tutta la struttura ora è allo stato di scheletro.
La pista è quasi finita e stanno demolendo il silos
 
giampi47 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:

Ciao carissimo. ;)

Sto esaminando 3 articoli di 3 libri per vedere di fare luce sul motore delle foto che hai postato.

Così " a occhio " , analizzandole, mi sovviene possano essere motori a cui ALFA ROMEO di Pomigliano facevano le revisioni, però attendo di leggere ben bene per potere confermare o meno.

Se avrò risultato positivo, a brevissimo Ti posterò qualcosa.

PS= Eccellente " scoperta " la Tua. ;) :D

Un caro saluto ed a presto. :D

Inizio riportando dal I° libro.

Notare che sono notizie degli anni 1966 - 1967 e così scriveva il Sig. Giuseppe STIFANI.

" Il millesimo motore a turbina revisionato dall' ALFA ROMEO è stato consegnato recentemente all' ALITALIA ; avvenimento non clamoroso, ma che rivela come oltre 2.000.000 di persone, che in un anno volano con gli aerei italiani, siano Alfisti senza saperlo.

Le revisioni di motori per l' ALITALIA, la ATI, varie compagnie straniere e per le Forze Armate danno un costante flusso di lavoro, anche se il progresso e la qualità dell'esecuzione tendono paradossalmente a distanziare sempre di più le *ricomparse* dei motori in officina.
La *vita media* infatti aumenta sempre ed ha superato in molti casi le 5.000 ore di funzionamento, pari ad oltre 4.000.000 di Km. di volo.

L'Alfista di terra si sentirebbe le vertigini, all'idea che il suo motore potesse durare altrettanto: non saprebbe che farsene.

Eppure, proprio da una cifra del genere si può misurare l'importanza delle tecniche aeronautiche per il progresso tecnologico in genere.

Sono tecniche che *trascinano* .

Anche l' ALFA ROMEO , dunque, le segue e le applica; non solo per revisionare, ma per costruire, come ha fatto nel caso del Turbogetto
J-79, del caccia F-104 e come farà fin dal prossimo anno per il Turbogetto J - 85 e per le turbine motrici GNOME e T-58 .

Non è una novità.

Prima e durante la guerra, anzi, il rapporto di dimensioni industriali tra auto ed Avio era, se non proprio rovesciato, certo favorevole ai motori AVIO.

Partita con licenze straniere, l' ALFA ROMEO aveva sviluppato già dopo il 1936 famiglie di motori originali : gli Stellari con riduttore e Compressore, che hanno fatto tutta la guerra sui trimotori da bombardamento ed Aerosiluranti, ed i piccoli motori in linea per aerei leggeri e da collegamento, ALFA 110 ed ALFA 115 .

Dopo la guerra, ancora un tipo originale ha volato: l' ALFA 121 , con
8 cilindri a V (V8) , riduttore e Compressore, manifestazione finale di una tecnica che ormai le turbine stavano soppiantando.

Oggi l' ALFA ha messo a frutto il suo patrimonio tecnologico;
Officine distrutte e maestranze disperse sono state ricreate ed orientate a lavorazioni senza precedenti.

Il progresso dei materiali, la severità delle tolleranze, la vastità dei controlli hanno posto ad ogni passo un problema nuovo, che si doveva assimilare e risolvere.

La revisione di un motore a getto non è un lavoretto di bottega.

E' già abbastanza noto che in aeronautica * revisionare * vuol dire smontare il motore nei più minuti pezzetti ed accessori, sottoporli a trattamenti di lavaggio approfondito, esaminarli secondo tolleranze rigidamente specificate, e di qui passare alle lavorazioni che possono essere di sostituzione, di aggiustaggio od entrambe, fino a quando il motore può essere rimontato e provato al banco, donde esce a tutti gli effetti come nuovo.

Non fa meraviglia, quindi, che revisionare un CONWAY costi da 35 a 40 milioni di Lire, cosicché le maestranze di POMIGLIANO AVIO contribuiscono, in effetti, a un buon 10 % del fatturato della Società.

Costruire un motore ( o sue parti ) su licenza è ancora più complicato, perché fare delle parti, che devono inserirsi esattamente in motori costruiti altrove, non è cosa facile.

L' ALFA ROMEO ha partecipato con grande successo a programmi di
co-produzione assai complessi.

Il motore J - 79 per l' aereo F- 104- G , ad esempio, nasceva da parti costruite a Napoli dall' ALFA, a Torino dalla FIAT , in Belgio dalla
Fabrique Nationale ed in Germania dalla B.M.W.

Analoga precisione ed impegno ha richiesto una subfornitura di parti alla ROLLS ROYCE che è attualmente in corso di produzione.

L' Italia sta ora intraprendendo una nuova fase, per una versione perfezionata dello stesso aeroplano, chiamato F - 104 - S.

Le responsabilità ALFA ROMEO sono più grandi, dovendo fornire un maggior numero di parti alla capocommessa, nel caso specifico la FIAT.

Per il motore J - 85 , che invece equipaggerà il Bireattore da appoggio tattico FIAT G - 91 -Y , capocommessa è proprio l' ALFA ROMEO, alla testa di un anello industriale che comprende la FIAT, la PIAGGIO e la SACA.

Poi verranno i motori per gli elicotteri : il GNOME costruito su licenza della BRISTOL SIDDELEY ENGINES Ltd per gli elicotteri AGUSTA -
AB-204 , AZ-101 ed AB-205 Bimotore, ed il T 58 - 10 , su licenza GENERAL ELECTRIC per gli Antisommergibili SH - 3D della Marina Italiana : la produzione di parti del motore GNOME è già avviata su commessa britannica; esiste anche la possibilità di una più estesa collaborazione Italo-Britannica , legata all'adozione del nuovo motore a Turbina GNOME H - 1400 .

Le revisioni, dal canto loro, non si fermano: nuovi aerei stanno per giungere all' ALITALIA ed i loro motori hanno già prenotato il loro posto nella * clinica * di POMIGLIANO , che è un reparto di punta nella corsa tecnologica. "

Se ciò che rileggerò negli altri 2 volumi mi parrà interessante e che non sia un doppione di ciò che trovi qui, sarà mia cura postare.

Circa le Tue foto, personalmente azzardo che possa essere un qualcosa per gli elicotteri. Ma sicuramente sbaglio..... :oops:

ALLEGO n° 6 foto ( in 2 messaggi ).

Un carissimo saluto. Ciao. :D :D

Attached files /attachments/1923173=43112-DSCF8424.JPG /attachments/1923173=43111-DSCF8425.JPG /attachments/1923173=43110-DSCF8427.JPG
 
ULTIME 3 FOTO

Attached files /attachments/1923180=43114-DSCF8423.JPG /attachments/1923180=43115-DSCF8428.JPG /attachments/1923180=43113-DSCF8431.JPG
 
andream-79 ha scritto:
Sono passato davanti mercoledì dall'autostrada.
I lavori stanno andando avanti ma secondo me sono un po' in ritardo.
Tutta la struttura ora è allo stato di scheletro.
La pista è quasi finita e stanno demolendo il silos

Il Museo ridotto a uno scheletro!! Alla faccia della manutenzione ordinaria che è l'unica attività edilizia che si possa fare senza pratica edilizia :shock:

Il termine scheletro spero non calzi con il futuro del museo :hunf:
 
Ex Batri ha scritto:
andream-79 ha scritto:
Sono passato davanti mercoledì dall'autostrada.
I lavori stanno andando avanti ma secondo me sono un po' in ritardo.
Tutta la struttura ora è allo stato di scheletro.
La pista è quasi finita e stanno demolendo il silos

Il Museo ridotto a uno scheletro!! Alla faccia della manutenzione ordinaria che è l'unica attività edilizia che si possa fare senza pratica edilizia :shock:

Il termine scheletro spero non calzi con il futuro del museo :hunf:

neppure un prefabbricato si costruisce in due mesi. Siamo seri, capisco che Marchionne dall'alto dei suoi n-milioni di Euro pensi di essere Dio in terra, ma neppure lui ci potrebbe riuscire.In due mesi sei bravo se a opere civili finite metti in opera impianti elettrici e idraulici. Un museo per creduloni, questo si
 
giampi47 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:

Ciao carissimo. ;)

Sto esaminando 3 articoli di 3 libri per vedere di fare luce sul motore delle foto che hai postato.

Così " a occhio " , analizzandole, mi sovviene possano essere motori a cui ALFA ROMEO di Pomigliano facevano le revisioni, però attendo di leggere ben bene per potere confermare o meno.

Se avrò risultato positivo, a brevissimo Ti posterò qualcosa.

PS= Eccellente " scoperta " la Tua. ;) :D

Un caro saluto ed a presto. :D

Inizio riportando dal I° libro.

Notare che sono notizie degli anni 1966 - 1967 e così scriveva il Sig. Giuseppe STIFANI.

" Il millesimo motore a turbina revisionato dall' ALFA ROMEO è stato consegnato recentemente all' ALITALIA ; avvenimento non clamoroso, ma che rivela come oltre 2.000.000 di persone, che in un anno volano con gli aerei italiani, siano Alfisti senza saperlo.

Le revisioni di motori per l' ALITALIA, la ATI, varie compagnie straniere e per le Forze Armate danno un costante flusso di lavoro, anche se il progresso e la qualità dell'esecuzione tendono paradossalmente a distanziare sempre di più le *ricomparse* dei motori in officina.
La *vita media* infatti aumenta sempre ed ha superato in molti casi le 5.000 ore di funzionamento, pari ad oltre 4.000.000 di Km. di volo.

L'Alfista di terra si sentirebbe le vertigini, all'idea che il suo motore potesse durare altrettanto: non saprebbe che farsene.

Eppure, proprio da una cifra del genere si può misurare l'importanza delle tecniche aeronautiche per il progresso tecnologico in genere.

Sono tecniche che *trascinano* .

Anche l' ALFA ROMEO , dunque, le segue e le applica; non solo per revisionare, ma per costruire, come ha fatto nel caso del Turbogetto
J-79, del caccia F-104 e come farà fin dal prossimo anno per il Turbogetto J - 85 e per le turbine motrici GNOME e T-58 .

Non è una novità.

Prima e durante la guerra, anzi, il rapporto di dimensioni industriali tra auto ed Avio era, se non proprio rovesciato, certo favorevole ai motori AVIO.

Partita con licenze straniere, l' ALFA ROMEO aveva sviluppato già dopo il 1936 famiglie di motori originali : gli Stellari con riduttore e Compressore, che hanno fatto tutta la guerra sui trimotori da bombardamento ed Aerosiluranti, ed i piccoli motori in linea per aerei leggeri e da collegamento, ALFA 110 ed ALFA 115 .

Dopo la guerra, ancora un tipo originale ha volato: l' ALFA 121 , con
8 cilindri a V (V8) , riduttore e Compressore, manifestazione finale di una tecnica che ormai le turbine stavano soppiantando.

Oggi l' ALFA ha messo a frutto il suo patrimonio tecnologico;
Officine distrutte e maestranze disperse sono state ricreate ed orientate a lavorazioni senza precedenti.

Il progresso dei materiali, la severità delle tolleranze, la vastità dei controlli hanno posto ad ogni passo un problema nuovo, che si doveva assimilare e risolvere.

La revisione di un motore a getto non è un lavoretto di bottega.

E' già abbastanza noto che in aeronautica * revisionare * vuol dire smontare il motore nei più minuti pezzetti ed accessori, sottoporli a trattamenti di lavaggio approfondito, esaminarli secondo tolleranze rigidamente specificate, e di qui passare alle lavorazioni che possono essere di sostituzione, di aggiustaggio od entrambe, fino a quando il motore può essere rimontato e provato al banco, donde esce a tutti gli effetti come nuovo.

Non fa meraviglia, quindi, che revisionare un CONWAY costi da 35 a 40 milioni di Lire, cosicché le maestranze di POMIGLIANO AVIO contribuiscono, in effetti, a un buon 10 % del fatturato della Società.

Costruire un motore ( o sue parti ) su licenza è ancora più complicato, perché fare delle parti, che devono inserirsi esattamente in motori costruiti altrove, non è cosa facile.

L' ALFA ROMEO ha partecipato con grande successo a programmi di
co-produzione assai complessi.

Il motore J - 79 per l' aereo F- 104- G , ad esempio, nasceva da parti costruite a Napoli dall' ALFA, a Torino dalla FIAT , in Belgio dalla
Fabrique Nationale ed in Germania dalla B.M.W.

Analoga precisione ed impegno ha richiesto una subfornitura di parti alla ROLLS ROYCE che è attualmente in corso di produzione.

L' Italia sta ora intraprendendo una nuova fase, per una versione perfezionata dello stesso aeroplano, chiamato F - 104 - S.

Le responsabilità ALFA ROMEO sono più grandi, dovendo fornire un maggior numero di parti alla capocommessa, nel caso specifico la FIAT.

Per il motore J - 85 , che invece equipaggerà il Bireattore da appoggio tattico FIAT G - 91 -Y , capocommessa è proprio l' ALFA ROMEO, alla testa di un anello industriale che comprende la FIAT, la PIAGGIO e la SACA.

Poi verranno i motori per gli elicotteri : il GNOME costruito su licenza della BRISTOL SIDDELEY ENGINES Ltd per gli elicotteri AGUSTA -
AB-204 , AZ-101 ed AB-205 Bimotore, ed il T 58 - 10 , su licenza GENERAL ELECTRIC per gli Antisommergibili SH - 3D della Marina Italiana : la produzione di parti del motore GNOME è già avviata su commessa britannica; esiste anche la possibilità di una più estesa collaborazione Italo-Britannica , legata all'adozione del nuovo motore a Turbina GNOME H - 1400 .

Le revisioni, dal canto loro, non si fermano: nuovi aerei stanno per giungere all' ALITALIA ed i loro motori hanno già prenotato il loro posto nella * clinica * di POMIGLIANO , che è un reparto di punta nella corsa tecnologica. "

Se ciò che rileggerò negli altri 2 volumi mi parrà interessante e che non sia un doppione di ciò che trovi qui, sarà mia cura postare.

Circa le Tue foto, personalmente azzardo che possa essere un qualcosa per gli elicotteri. Ma sicuramente sbaglio..... :oops:

ALLEGO n° 6 foto ( in 2 messaggi ).

Un carissimo saluto. Ciao. :D :D

Ecco ciò che riporta il II° libro dell' anno 1968. =

L' ALFA ROMEO ha partecipato al III° Salone Internazionale dell' Aeronautica e dello Spazio dal 04 al 13 Giugno 1968 a Torino.

Oltre ai gruppi che compongono la "parte calda " del motore J-79/19
( circa metà dell'intero motore ) , prodotti per il programma integrato Italiano dell' aereo F - 104 - S , l' ALFA ROMEO ha esposto 3 motori completi :

---Il TURBO-SHAFT GNOME H 1200
---Il TURBO-SHAFT - T 58 - 10
---Il nuovo motore J - 85 - 13A che equipaggerà il caccia bireattore italiano G - 91 - Y e del quale è capocommessa, avendo coproduttori la FIAT e la S.A.C.A .

L' attività dell' ALFA ROMEO nel campo dei motori d'aviazione, iniziata sin dal lontano anno 1916 , ha subito in questi ultimi anni un notevole potenziamento : le Officine di POMIGLIANO D' ARCO, completamente distrutte durante la guerra, sono state gradualmente ricostruite ed ampliate, sino a raggiungere l'elevato livello attuale, con l'impiego di oltre 1.000 dipendenti nel suddetto reparto.

Le nuove necessità dell' aviazione Civile e Militare sono state dovutamente considerate anche allo scopo di costituire una base per la revisione dei motori commerciali e Militari dei Paesi che gravitano sul bacino del Mediterraneo.

Tali operazioni di revisione riguardano numerosi modelli di motori:

Per ALITALIA ed altre Compagnie Aeree:

---TURBO-JET ROLLS ROYCE CONWAY 509 / 20-
---TURBO-JET ROLLS ROYCE AVON 531-
---TURBO-PROP ROLLS ROYCE DART 510-
---TURBO-PROP ROLLS ROYCE DART 528-
---TURBO-FAN PRATT & WHITNEY JT 3 D-
---TURBO-FAN PRATT & WHITNEY JT 8 D-
---TURBO-PROP UNITED AIRCRAFT OF CANADA - PT 6.

Per le FORZE ARMATE ITALIANE :

---TURBO-JET CURTISS WRIGHT - CW - J 65 - W3 / J 65- W7-
---TURBO-SHAFT ROLLS ROYCE S.E.D. GNOME H 1000-
---TURBO-SHAFT ROLLS ROYCE S.E.D. GNOME H 1200-
---TURBO-JET GENERAL ELECTRIC J 85 - 13 A-
---TURBO-SHAFT GENERAL ELECTRIC T 58 - 3 e T 58 - 10-
---MOTORE A PISTONI CURTISS WRIGHT - C. W. R3350-85/ R3350-89

---MOTORE A PISTONI CURTISS WRIGHT - C. W. R1820 - 76A/ R1820 / 103 e R1820-82 / R1820-84.

Inoltre l' ALFA ROMEO è rientrata nel campo della produzione aeronautica vera e propria, partecipando anzitutto al Consorzio Europeo per la produzione dei motori GENERAL ELECTRIC J 79-11A montati sugli STARFIGHTER - F 104 - G.

Con questa attività l' ALFA ROMEO si è formata delle ottime esperienze nella costruzione delle parti calde del motore a reazione, quali : Camere di Combustine , Statori di Turbina, Dischi e Alberi di Turbina, Palette di Turbina, Camicia di rivestimento interno del Post-Bruciatore ecc.

Il settore della produzione è così stato considerevolmente ampliato e dotato delle più moderne macchine ed attrezzature comprese macchine a Controllo Numerico.

I programmi attuali della produzione sono i seguenti :

---Parti del Motore GENERAL ELECTRIC - J 79 - 11A per il Consorzio Europeo dell' aereo F. 104 G.

---Produzione di parti per i motori G.E. J79 - 19 che equipaggeranno il nuovo F. 104 S Italiano.

---Produzione sotto licenza G. E. del motore G.E. J85-13A per il nuovo caccia bireattore Italiano G. 91 - Y.

---Produzione di parti del motore GNOME in Sub-fornitura alla ROLLS ROYCE - S.E.D. e per la fornitura di parti di ricambio alla Aeronautica Militare Italiana.

---Parti del motore DART ( in sub-fornitura ) alla ROLLS ROYCE.

---Produzione su licenza G. E. del TURBO-SHAFT T58-10 per l'elicottero SH3D della Marina Italiana.

Allegata = 1 foto.

A presto. :D

Attached files /attachments/1923524=43136-DSCF8433.JPG
 
ULTIME 5 FOTO in 2 messaggi.

Attached files /attachments/1923537=43137-DSCF8435.JPG /attachments/1923537=43139-DSCF8438.JPG /attachments/1923537=43138-DSCF8442.JPG
 
Conoscevo solo molto superficialmente la tradizione aeronautica dell'Alfa Romeo, e di questo me ne faccio una colpa.
Ricordo che da tali esperienze si riusci a contaminare positivamente lo sviluppo delle vetture stradali, specie per quanto riguarda l'utilizzo delle leghe leggere e per la parte strettamente motoristica anche la produzione di turbocompressori.
Se la memoria non m'inganna la Giulietta (116) Turbodelta montava una turbina Alfa Avio, così come anche le prime 75 2.0 Turbodiesel.
Ringrazio Giampi per la consueta ottima esposizione dei fatti, ma a questo punto una domanda mi sorge spontanea: che fine ha fatto tutto ciò?
Immagino la medesima fine del comparto auto....
 
Caro giampi, altro che erudizione. La tua è conoscenza e ricerca. Grazie per la cmq esaustiva ed interessantissima rispsota.

quanto a transaxle, credo che alfa romeo avio, ancora esistente a pomigliano d'arco, sia stata definitivamente "cessata" ed inglobata in fiat avio. Di fatto, il biscione non esiste più come marcho areonautico, dissipato nel mare magnum del gruppo. Bello, no?
Però non ho notizie più precise.

ricordo che uno degli ultimi prodotti fu il mitico boxer alfa in versione avio per aeroleggeri
 
Ex Batri ha scritto:
andream-79 ha scritto:
Sono passato davanti mercoledì dall'autostrada.
I lavori stanno andando avanti ma secondo me sono un po' in ritardo.
Tutta la struttura ora è allo stato di scheletro.
La pista è quasi finita e stanno demolendo il silos

Il Museo ridotto a uno scheletro!! Alla faccia della manutenzione ordinaria che è l'unica attività edilizia che si possa fare senza pratica edilizia :shock:

Il termine scheletro spero non calzi con il futuro del museo :hunf:

Come abbiamo più volte commentato, c'è qualcosa che non torna.
Pensa, e lo puoi verificare direttamente di persona, che nell'archivio del comune di Rho è presente la pratica autorizzativa al solo rifacimento della facciata della palazzina che ospita il centro documentazione!
Invece di questi lavori sul museo nessuna traccia.

Da notizie trovate sulla pagina facebook di Alfa Club Milano pare che il museo verrà inaugurato, bada bene solo inaugurato, e nemmeno con la collezione al completo, il 24 giugno, ma NON e ripeto NON riaperto al pubblico.........
 
Bah, ritengo che sarebbe assolutamente sciocco fare una mega-ristrutturazione, annunciata ai 4 venti, facendo di tutto per avere l'agibilità durante l'EXPO', per poi tenerlo chiuso al pubblico.

Ristrutturazione fine a sé stessa? Non ci resta che attendere qualche mese e poi vedremo cosa si farà.
 
pilota54 ha scritto:
Bah, ritengo che sarebbe assolutamente sciocco fare una mega-ristrutturazione, annunciata ai 4 venti, facendo di tutto per avere l'agibilità durante l'EXPO', per poi tenerlo chiuso al pubblico.

Ristrutturazione fine a sé stessa? Non ci resta che attendere qualche mese e poi vedremo cosa si farà.

...va bene tutto, ma credere che uno perda l'occasione dell'Expo per riaprirlo dopo in una zona Arese dove FCA non ha alcun interesse, mi pare eccessivo
 
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