Chrom ha scritto:
paolo022 ha scritto:
Posso chiedere una cosa? ma sostanzialmente che differenza c'è tra il nuovo multiair fiat e l' I-vtec honda? è anch esso un motore a fasatura variabile delle valvole che si aprono e si chiudono in base all'esigenze del motore. Almeno questo ho capito leggendo le specifiche tecniche del motore honda. C'è qualcuno che sa spiegarmelo?
Intervengo su di te a beneficio di tutti.
Fermo restando la corretta definizione dell'UniAir e del MultiAir precisata da "harada", tento di spiegare nei dettagli che cos'è e come funziona questo nuovo sistema.
Intanto, partiamo dal fatto che non esiste nulla di simile e di così rivoluzionario in circolazione e che, quindi, nessun paragone può essere fatto,.......
La domanda non era "Mi magnifichi usando aggettivi superlativi le caratteristiche del multiair?" ma si chiedeva la differenza fra Vtec e Uni-Multiair... Poi fra l'altro vediamo di precisarne qualche punto, che lo slancio celebrativo ti ha trasportato un pò troppo...
La differenza fra il Vtec Honda e il XXAir Fiat è notevole, il sistema italiano mostra la possibilità di vantaggi nel funzionamento ben maggiori di tutti gli altri sistemi di fasatura variabile, per gradi a seconda della raffinatezza.
Il sistema giapponese è fondamentalmente meccanico, permangono gli alberi a camme che picchiano su delle punterie che a loro volta spingono le velvole per l'apertura. Nel caso Honda la variazione della fase avviene cambiando, per un complesso sistema elettroidraulico che agisce su dei bilanceri, le camme utilizzate per l'apertura delle valvole dal momento l'albero a camme possiede due camme per ogni valvola: il sistema sceglie quindi quale delle due camme utilizzare a seconda del carico e altre condizioni di funzionamento motore. Cambiando le camme, in pratica il motore può avere due fasature utilizzabili a piacere, il limite di questo sistema è che le fasature restano due... In alcuni casi può esser montato un sistema supplementare che anticipa o ritarda la rotazione dell'albero a camme, in questo modo viene anche variato l'anticipo della fase ma non l'alzata; il multiair invece ha la possibilità di scegliere teoricamente migliaia di fasature possibili, con infinite combinazioni di alzata e anticipo per regolarsi nel miglior modo possibile alle condizioni imposte dal guidatore e dalla strada. Una cosa simile è stata ottenuta dal Valvetronic della BMW, usando un variatore di anticipo sull'albero a camme più un bilancere con fulcro variabile che, in pratica, realizza la variazione dell'alzata delle valvole. Anche qui il sistema è efficiente ma non come il Fiat (nelle dichiarazioni del costruttore), dato che comunque la flessibilità della regolazione di anticipi e alzate è limitata da fattori "geometrici". DIciamo che comunque il Valvetronic è il sistema che per efficienza è quello che si avvicina di più al Fiat.
Vantaggi del Vtec rispetto al XXair: pochi; oltre al fatto che ha dimostrato una affidabilità eccellente nonostante la complessità, essendo un sistema meccanico consente velocità di rotazione del motore molto elevate, i Vtec raggiungono e passano gli 8000giri senza problemi. Il Multiair ha invece lo stesso problema dei motori a punterie idrauliche, che lo limita nel raggiungimento di regimi elevati perchè le camere non riescono a riempirsi d'olio per il poco tempo a disposizione fra un ciclo e l'altro; si potrebbe alzare la pressione del circuito di lubrificazione (che si occupa di riempire le camere) per velocizzare il riempimento ma una pompa ad alta pressione costa in termini di rendimento. Direi basta con i vantaggi... Il resto sta tutto teoricamente dalla parte italiana., l'unica incognita che resta ancora è il prezzo di un simile ambaradan.
Chrom ha scritto:
...... nel sistema UniAir adottato nei motori a benzina, che saranno i primi che vedremo in circolazione, intanto è saltata del tutto la valvola a farfalla, questo vuol dire ottenere flussi d'aria costanti e indisturbati fin dai regimi più bassi, che miglioreranno incredibilmente la capacità di riempimento dei cilindri ai bassi regimi e nei transitori,
No, la farfalla non è saltata, resta presente per più motivi. Innanzitutto per questioni di sicurezza, poi perchè la farfalla viene comunque usata per "aiutare" il sistema di fasatura variabile in determinate condizioni di funzionamento. Lasciamo poi perdere il pomposo "
miglioreranno incredibilmente la capacità di riempimento dei cilindri ai bassi regimi e nei transitori": il punto è che un benzina tradizionale soffre di perdite di pompaggio quando la farfalla non è completamente aperta quindi in quei casi il rendimento cala, ma la cosa non avviene in funzione dei regimi bensì in funzione dell'apertura della farfalla... più viene chiusa più le perdite aumentano, non a caso i diesel vincono sui benzina soprattutto in queste condizioni perchè sono generalmente privi della farfalla.
Chrom ha scritto:
ma anche che la trasmissione dei comandi sull'acceleratore saranno del tutto elettronici ed inviati direttamente alla centralina, che si occuperà di variare l'apertura delle valvole in funzione della quantità di acceleratore premuto e, quindi dalla quantità di potenza richiesta.
Già ora i comandi dell'acceleratore sono completamente drivebywire, ovvero con comandi elettronici.
Chrom ha scritto:
L'albero a cammes, poi, esiste ancora ed è diventato singolo multi-camme fissato, in queste prime versioni UniAir, sopra la linea di scarico, sulla quale agisce ancora direttamente, e lateralmente alla linea di aspirazione, posizione dalla quale trasmette le informazioni del giro di manovella, per intenderci la posizione del pistone in ogni momento, premendo sugli attuatori delle valvole a selenoide che la faranno aprire o chiudere, sulla base della quantità d'olio necessaria, per farla scaricare o meno da quella data che si trova già in pressione e adeguata ad ottenere l'anticipo, posticipo, alzata e durata sufficente all'ottimizzazione dell'alimentazione in qualsiasi condizione e per qualsiasi dei cilindri, singolarmente o tutti, e in qualsiasi momento non solo dell'intero ciclo ma anche di ogni singola fase di ogni singolo cilindro. :shock:
Così facendo, l'albero a camme sarà configurato già in partenza per ottenere potenza e poi fasato opportunamente dal sistema stesso anche per la coppia a bassi regimi: in pratica sarà come avere più asse a camme diversamente fasati in uno solo e tutti contemporaneamente utilizzabili... strabiliante no :!: :?:
Si esatto. Bello, sullo strabiliante io glisso...
Chrom ha scritto:
il fatto che l'albero a camme rimanga al suo posto, poi, è anche il vero segreto dell'affidabilità di questo sistema, visto che lo slega da un controllo totalmente elettronico, con tutte le instabilità del caso e a causa delle quali tutti gli altri hanno fallito, ed essendo comunque già inizialmente capace di due aperture di valvola per ciclo... un JTD a benzina, insomma... niente male. :!:
Vero segreto dell'affidabilità??
L'albero a camme è NECESSARIO per il funzionamento del Multiair, altro che segreto dell'affidabilità gentilmente concesso dal costruttore che ne avrebbe potuto fare a meno... Con cosa si comprime l'olio per spingere le valvole al fine di consentirne l'apertura?
Chrom ha scritto:
Così come rimane la valvola a farfalla, che tornerà utile nel caso di malfunzionamenti del sistema stesso, questo lo renderà un sistema quasi totalmente fail safe
Non avevi scritto che saltava completamente??
Chrom ha scritto:
e non avrà più giochi ne necessità di esprimere pressioni eccessive per comprimere punterie e valvole, per cui, perdite da attriti molto ridotte e poco rumore.
???? Spieghi meglio per cortesia?
Chrom ha scritto:
Questi i vantaggi della versione UniAir, ma è chiaro che nel caso del MultiAir, quindi controllo sia sull'aspirazione che sullo scarico, i vantaggi diventano difficilmente inquadrabili fin da subito e sospettati a ragione di strabilianti
risultati, come, ad esempio, la possibilità di arrivare anche a 8000 giri,
Uhm, da vedere. Non mi risulta che sia stato adottato su motori Ferrari, che girano alto e godrebbero parecchio di un simile sistema.
Chrom ha scritto:
ottenendo dal sistema di controllo la fasatura dell'albero a camme per farlo e ben oltre l'alto regime di coppia di un'incrocio così spinto, con l'incredibile vantaggio di partire da una fasatura dedicata all'ottenimento della migliore coppia ai bassi regimi, oppure fermarsi semplicemente a 4000 giri come se fosse un Diesel e con lo stesso vantaggio delle iniezioni multiple.
Semplicemente strabiliante... :!: :!: :!: :thumbup: :thumbup: :thumbup:
10% di potenza in più e 15% di consumo in meno per te sono "strabiliante, incredibile, rivoluzionario, ...."
Gran bel sistema percarità, ma per arrivare a dargli quegli aggetivi io vorrei
provarlo e:
A vedere che effettivamente dia vantaggi e che sia affidabile e "user friendly"
B avere comunque qualche percentuale di miglioramento in più del 10/15%..
C vedere che costi non molto più del sistema standard.