<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Multe in base al reddito | Page 13 | Il Forum di Quattroruote

Multe in base al reddito

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Non credo che i destinatari di tale norma siano quelli che vanno in giro senza assicurazione etc etc.
Ma quelli che sono abituati a correre e magari prendono una multa al mese e la pagano perchè finora non era stato difficile per loro sostenere tale spesa.
E si tende a pensare,ma magari non è così,che siano abitudini per persone abbienti.
O meglio viene da pensare che per una persona con uno stipendio normale lasciare una mensilità all'anno sotto forma di multe ai comuni non sia sostenibile.
Spesso, una persona con uno stipendio normale, ma anche con uno stipendio discreto, le multe cerca di evitarle.
Chi le prende a raffica, e parlo naturalmente di quelle per eccesso di velocità, oppure di sosta selvaggia, ecc., o sfrutta lacune normative (noleggio con targa estera), oppure cestina le multe e non le paga a prescindere.
Io sono abbastanza certo, che coloro i quali hanno bruciato le bollette in televisione, alla fine non ne pagheranno una.
Non hanno nulla e hanno la forza della "massa", andando a sbraitare nei talk show televisivi.
 
Ho letto, pur se con ritardo, i post di questa discussione nata dopo la proposta fatta dal Viceministro del Ministero delle Infrastrutture, quello sul quale, alla nomina, sono scoppiate polemiche sui giornali per delle foto in pose politicamente “forti”.

La proposta è politica e viene da un politico e non da un tecnico come siamo stati abituati con recenti governi. Quindi una riflessione su questa proposta non può che essere politica, come lo sono state tutte quelle espresse nei precedenti post di questa discussione.

1) Non sono sicuro che la proposta sia giuridicamente applicabile, almeno dei dubbi di costituzionalità ci possono essere: sanzioni diverse per la stessa infrazione. Comunque ipotizzandone la costituzionalità questa è una misura che potrebbe essere applicata in paesi dove le tasse si pagano sul serio, come quelli scandinavi, ma non in paesi come l’Italia con evasione record di tasse, si rischia che a pagare siano i soliti noti.

2) La legge finanziaria che sta per essere approvata, contiene norme che alleviamo il contenzioso fiscale in corso per alcuni contribuenti. In particolare
  • l’annullamento automatico dei debiti tributari (tra cui le multe stradali) fino a 1.000 euro (comprensivo di capitale, interessi e sanzioni) risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015;
  • la definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione (cd. rottamazione delle cartelle esattoriali, tra cui le multe stradali) nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 ed il 30 giugno 2022. Il debitore si avvale dell'abbattimento delle somme affidate all'agente della riscossione a titolo di sanzioni e interessi, anche di mora, delle sanzioni civili e delle somme aggiuntive.
In pratica c’è un azzeramento dei debiti (tra cui anche le multe stradali non pagate) fino a 1.000 euro e una cancellazione, per i debiti superiori a 1.000 euro, di tutte gli altri accessori (tra cui interessi ecc.) che, in tempi di inflazione all’11% annuo, vuol dire pagare il debito in vari anni con uno sconto finale formidabile.

Quindi da una parte il governo approva una norma con la quale “va incontro” a chi non ha pagato il dovuto (ci saranno sicuramente casi umani ma anche moltissimi casi di chi sa che, matematicamente, imprescindibilmente, improrogabilmente, prima o poi il condono arriva, e quindi tiene duro e non paga) e dall’altra parte fa una proposta per inasprire le sanzioni a secondo del reddito di chi compie infrazioni amministrative (solo alla guida di un motoveicolo, non per altri reati).

Quelli che hanno già capito come funziona non si preoccuperanno affatto dell’eventuale attuazione della proposta del viceministro perché tanto sanno che, nel caso, non pagheranno.

Purtroppo è così.
 
Ho letto, pur se con ritardo, i post di questa discussione nata dopo la proposta fatta dal Viceministro del Ministero delle Infrastrutture, quello sul quale, alla nomina, sono scoppiate polemiche sui giornali per delle foto in pose politicamente “forti”.

La proposta è politica e viene da un politico e non da un tecnico come siamo stati abituati con recenti governi. Quindi una riflessione su questa proposta non può che essere politica, come lo sono state tutte quelle espresse nei precedenti post di questa discussione.

1) Non sono sicuro che la proposta sia giuridicamente applicabile, almeno dei dubbi di costituzionalità ci possono essere: sanzioni diverse per la stessa infrazione. Comunque ipotizzandone la costituzionalità questa è una misura che potrebbe essere applicata in paesi dove le tasse si pagano sul serio, come quelli scandinavi, ma non in paesi come l’Italia con evasione record di tasse, si rischia che a pagare siano i soliti noti.

2) La legge finanziaria che sta per essere approvata, contiene norme che alleviamo il contenzioso fiscale in corso per alcuni contribuenti. In particolare
  • l’annullamento automatico dei debiti tributari (tra cui le multe stradali) fino a 1.000 euro (comprensivo di capitale, interessi e sanzioni) risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015;
  • la definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione (cd. rottamazione delle cartelle esattoriali, tra cui le multe stradali) nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 ed il 30 giugno 2022. Il debitore si avvale dell'abbattimento delle somme affidate all'agente della riscossione a titolo di sanzioni e interessi, anche di mora, delle sanzioni civili e delle somme aggiuntive.
In pratica c’è un azzeramento dei debiti (tra cui anche le multe stradali non pagate) fino a 1.000 euro e una cancellazione, per i debiti superiori a 1.000 euro, di tutte gli altri accessori (tra cui interessi ecc.) che, in tempi di inflazione all’11% annuo, vuol dire pagare il debito in vari anni con uno sconto finale formidabile.

Quindi da una parte il governo approva una norma con la quale “va incontro” a chi non ha pagato il dovuto (ci saranno sicuramente casi umani ma anche moltissimi casi di chi sa che, matematicamente, imprescindibilmente, improrogabilmente, prima o poi il condono arriva, e quindi tiene duro e non paga) e dall’altra parte fa una proposta per inasprire le sanzioni a secondo del reddito di chi compie infrazioni amministrative (solo alla guida di un motoveicolo, non per altri reati).

Quelli che hanno già capito come funziona non si preoccuperanno affatto dell’eventuale attuazione della proposta del viceministro perché tanto sanno che, nel caso, non pagheranno.

Purtroppo è così.


Probabilmente finirebbe che,
a parita' di infrazione:
Il capufficio pagherebbe
piu' del suo impiegato
e
il direttore piu' del suo capufficio....

Gli ignoti,
come giustamente dici,
sempre ignoti restano
 
Ma il punto centrale non è il fatto limitato alle sanzioni del CdS, le sanzioni in generale del Codice Civile, dei Comuni, delle Regioni, saranno decine di migliaia se non di più, quindi se viene sdoganato che le sanzioni si paghino in base al reddito allora potrebbe essere applicata a tutte le sanzioni, sia che si tratti di persona fisica oppure giuridica (grande multinazionale) che dovrebbe pagare cifre considerevoli.
IMHO mi sembra una modus operandi che potrebbe portare a grandi problemi.
 
E basta. Occhio, non lo trovo sbagliato come concetto generale, solo che come la stragrande maggioranza dei provvedimenti che riguardano automobili & circolazione emanati in questo disgraziato Paese, sarebbe impregnato di ignoranza, demagogia e vessazione (la legge sull'omicidio stradale è allo stesso livello, a mio parere, intrisa in quasi tutti gli articoli -alcuni sacrosanti, altri meno- di demagogia). E' il problema di tutti i provvedimenti presi sull'onda emotivo-mediatica, un classico di questi anni.
Concordo, anche se è un po' O.T. ricordo che, a quanto pare, il camionista tedesco che ha travolto e ucciso Rebellin sarà estradabile con molta difficoltà proprio a causa della nostra legge sull'omicidio stradale ...
 
Ultima modifica:
ma poi, da dove lo prendete il reddito?
perche', nella dichiarazione ci va il reddito da lavoro, ma non quello da capitali.
io posso essere titolare di un'impresa, ed avere uno stipendio di 1000 euro al mese, e poi avere utili d'impresa da 10mila al mese. ma nel quadro RN ci sara' scritto che ho un reddito di 12000 euro, se non sbaglio.
 
Io ho conosciuto persone che avevano una pensione minima ma erano proprietarie di immobili e terreni oppure avevano 300000 euro in banca.
E godevano di alcune agevolazioni tipo l'esenzione sui farmaci e sui ticket sanitari al pari di chi aveva davvero solo una pensione minima.
Sono storture che si verificano in ogni ambito purtroppo.
 
Io ho conosciuto persone che avevano una pensione minima ma erano proprietarie di immobili e terreni oppure avevano 300000 euro in banca.
E godevano di alcune agevolazioni tipo l'esenzione sui farmaci e sui ticket sanitari al pari di chi aveva davvero solo una pensione minima.
Sono storture che si verificano in ogni ambito purtroppo.

Il patrimonio va a finire sull'ISEE.
Se si basano su quello, se ne tiene conto.
 
ma poi, da dove lo prendete il reddito?
perche', nella dichiarazione ci va il reddito da lavoro, ma non quello da capitali.
io posso essere titolare di un'impresa, ed avere uno stipendio di 1000 euro al mese, e poi avere utili d'impresa da 10mila al mese. ma nel quadro RN ci sara' scritto che ho un reddito di 12000 euro, se non sbaglio.


Infatti....
Per quel che mi riguarda ho sempre parlato di ISEE....
Con controlli ovviamente
( veri, non come oggi )
 
Io ho conosciuto persone che avevano una pensione minima ma erano proprietarie di immobili e terreni oppure avevano 300000 euro in banca.
E godevano di alcune agevolazioni tipo l'esenzione sui farmaci e sui ticket sanitari al pari di chi aveva davvero solo una pensione minima.
Sono storture che si verificano in ogni ambito purtroppo.


Infatti....
( Qui il rimedio * c'e' )

*L' ISEE, che invece, e' tutt' altro
 
Il patrimonio va a finire sull'ISEE.
Se si basano su quello, se ne tiene conto.

Purtroppo nei caf l'isee viene fatto in base a quello che gli porti.
Buoni fruttiferi e roba simile da quel che so e che ho visto quando dovevo farlo per le tasse universitarie vengono omessi spesso e volentieri.
Poi non so se ci siano dei controlli a posteriori ma dubito.
 
quindi prendi una multa, ti chiedono l'isee, lo devi compilare (che e' una gran rottura di zebedei), poi attendere che arrivi, inviarglielo, e poi ti mandano la multa?
comunque, a casa mia, se si dice "multe in proporzione al reddito", significa in base alla dichiarazione dei redditi.
Se vogliono dare le multe in base all'isee, si deve scrivere "multe in base all'isee"
son due cose un attimino diverse.
 
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