<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Motorino per i figli favorevoli o contrari? | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Motorino per i figli favorevoli o contrari?

....chiaro, bisogna anche esserci un attimino portati: io lo fui all'epoca.....bei ricordi :D :D :D

quanto mi sentivo caruccia in sella al Ciao bianco..... :D :D :D :D :D con i miei jeans azzurrini a cuoricini bianchi della Onyx..... :D :D
 
LUISELLA1972 ha scritto:
@dareavere @jambana @forumisti-preoccupati :D ecc ecc
..se becca il taxista maniaco?

non è meglio piuttosto rendere autonomi i ragazzi insegnando BENE-BENISSIMO-MERAVIGLIOSAMENTE l'uso delle 2 ruote? so benissimo che il traffico è convulso, che guidano pure gli idioti a 2 zampe-a due ruote-a 4 ruote....ma pensate alla figlia adolescente carina che cammina a piedi per i cavoli suoi e che viene molestata (se non peggio) pure alle 3 del pomeriggio. Che facciamo? non esce più?
io dai 14 ai 18 anni gironzolavo col il Ciao fregato alla soror major :D :D: certo, son passati un po' di anni da allora :lol:ed il traffico è peggiorato, ma contate che son sempre vissuta a Milano, non ad Orosei.
Eppure son tutta intera, anche grazie agli insegnamenti del mio prezioso, meraviglioso ed insostituibile papà. Caro papà.

Vorrei che mi spiegassi, come si fa imparando bene-benissimo-meravigliosamente l'uso delle due ruote a tutelarsi, per esempio, da un violento tamponamento mentre si è in coda, oppure da un'auto che svoltando e tagliandoti la strada ti investe frontalmente.

Insisti nel dire che guidando benissimo si possono evitare gli incidenti, ma non è assolutamente vero, a causa del comportamento degli altri. Solo che in macchina si è protetti fino a una certa intensità dell'incidente, in moto no o in maniera minima, anche indossando tutte le protezioni

Alla figlia è meglio dare una bicicletta da usare con molta attenzione, prevalentemente sulle ciclabili, e far imparare le arti marziali fin da piccola.
 
morgan65 ha scritto:
Da una parte e' pericoloso dall' altra si fanno esperienza per l' auto Certo che se penso a quello che facevo io a 14 anni mi vengono i brividivoi cosa ne pensate?
Pure io. Però penso anche che, ai miei 14 anni ( e penso pure ai tuoi), correva l'anno 1979.
I miei ricordi mi tratteggiano una situazione del traffico migliore dell'attuale. Sbaglio?
 
Io in giro vedo più che altro giovanissimi scooteristi che guidano da schifo e che il sinistro lo "chiamano" fortemente: credo che siano ben più numerosi dei deficienti in auto che tamponano.
Per il resto, preferirei un fglio adolescente con un minimo di autonomia e di responsabilità ad uno sotto la campana di vetro fino a 30 anni.
Parere personale.
 
Jambana ha scritto:
Vorrei che mi spiegassi, come si fa imparando bene-benissimo-meravigliosamente l'uso delle due ruote a tutelarsi, per esempio, da un violento tamponamento mentre si è in coda, oppure da un'auto che svoltando e tagliandoti la strada ti investe frontalmente.

non si può.

si può solo limitare il tasso di pericolo, saperlo ed accettarlo. come per i voli in aereo.
nessuno può pensare che non ci sia pericolo ad usare un motorino, e nessuno ha detto che non c'è.
si tratta di vedere qual'è il punto di bilanciamento tra il pericolo e la libertà di movimento.
poi ognuno per sé (e i suoi figli) deve decidere.
 
LUISELLA1972 ha scritto:
Io in giro vedo più che altro giovanissimi scooteristi che guidano da schifo e che il sinistro lo "chiamano" fortemente: credo che siano ben più numerosi dei deficienti in auto che tamponano.
Per il resto, preferirei un fglio adolescente con un minimo di autonomia e di responsabilità ad uno sotto la campana di vetro fino a 30 anni.
Parere personale.

Ho almeno tre amiche sui trent'anni che hanno fatto lo stesso percorso: dalla provincia sono andate a vivere da sole in una metropoli a 18 anni per frequentare l'università, poi all'estero in un'altra metropoli per qualche anno a lavorare, e poi sono rientrate nella metropoli di partenza. Non hanno mai avuto un motorino, ed hanno preso la patente auto quasi per sfizio a trent'anni, e non possiedono una vettura, visto che i mezzi pubblici e i taxi sono più che sufficienti per la loro vita e le loro attività. Fanno le professioniste ed hanno il loro proprio studio, oltre che relazioni sociali ricche e cosmopolite fin dai tempi dell'università.
Hanno vissuto sotto una campana di vetro?
C'è bisogno dello scooter per essere autonomi e responsabili?

Piccola nota, sono straniere.

I ragazzi italiani, viziati fino all'inverosimile, hanno bisogno del motorino nuovo o della macchinina da 15 mila euro per dimostrare di essere autonomi e responsabili?
 
LUISELLA1972 ha scritto:
Io in giro vedo più che altro giovanissimi scooteristi che guidano da schifo e che il sinistro lo "chiamano" fortemente: credo che siano ben più numerosi dei deficienti in auto che tamponano.
Per il resto, preferirei un fglio adolescente con un minimo di autonomia e di responsabilità ad uno sotto la campana di vetro fino a 30 anni.
Parere personale.

Ho almeno tre amiche sui trent'anni che hanno fatto lo stesso percorso: dalla provincia sono andate a vivere da sole in una metropoli a 18 anni per frequentare l'università, poi all'estero in un'altra metropoli per qualche anno a lavorare, e poi sono rientrate nella metropoli di partenza. Non hanno mai avuto un motorino, ed hanno preso la patente auto quasi per sfizio (ma anche comunque per necessità, per eventuali esigenze di lavoro) a trent'anni, e non possiedono una vettura, visto che i mezzi pubblici e i taxi sono più che sufficienti per la loro vita e le loro attività. Fanno le professioniste ed hanno il loro proprio studio, oltre che relazioni sociali ricche e cosmopolite fin dai tempi dell'università.
Hanno vissuto sotto una campana di vetro?
C'è bisogno dello scooter per essere autonomi e responsabili?

Piccola nota, sono straniere.

I ragazzi italiani, viziati fino all'inverosimile, hanno bisogno del motorino o della macchinina per dimostrare di essere autonomi e responsabili?

Ma andassero a vivere da soli a 18 anni, a piedi, come fanno tutti i loro coetanei europei e non solo!
 
L'agropargola ha quasi 13 anni, per cui è quasi ora..... Glielo prenderò, anzi, sarei quasi favorevole alla microcar, pensa un po'....
 
Jambana ha scritto:
in una metropoli a 18 anni per frequentare l'università, poi all'estero in un'altra metropoli per qualche anno a lavorare, e poi sono rientrate nella metropoli di partenza.

brave.
nella metropoli.
se invece andavano in un paesino, con la piscina pubblica nel paesino vicino, il campo sportivo in un altro paesino vicino, gli amici nei paesini vicini o nelle frazioni, eccetera, vedi te che bella vita sociale facevano sul piazzale della chiesa a veder passare i camion...
 
|Mauro65| ha scritto:
morgan65 ha scritto:
Da una parte e' pericoloso dall' altra si fanno esperienza per l' auto Certo che se penso a quello che facevo io a 14 anni mi vengono i brividivoi cosa ne pensate?
Pure io. Però penso anche che, ai miei 14 anni ( e penso pure ai tuoi), correva l'anno 1979.
I miei ricordi mi tratteggiano una situazione del traffico migliore dell'attuale. Sbaglio?

Hai ragione il traffico non e' lontanamente paragonabile
come non e' paragonabile il numero degli anziani alla guida
Pensavo ci fosse molta piu' gente contraria
ho ancora 7 anni per meditarci su...
Tanto la mogliera sara' contraria
 
morgan65 ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
morgan65 ha scritto:
Da una parte e' pericoloso dall' altra si fanno esperienza per l' auto Certo che se penso a quello che facevo io a 14 anni mi vengono i brividivoi cosa ne pensate?
Pure io. Però penso anche che, ai miei 14 anni ( e penso pure ai tuoi), correva l'anno 1979.
I miei ricordi mi tratteggiano una situazione del traffico migliore dell'attuale. Sbaglio?

Hai ragione il traffico non e' lontanamente paragonabile
come non e' paragonabile il numero degli anziani alla guida
Pensavo ci fosse molta piu' gente contraria
ho ancora 7 anni per meditarci su...
Tanto la mogliera sara' contraria

io ho davanti due anni.
e la moglie contraria.

sul primo non so come andrà a finire, ma col secondo giro non ci sarà storia.
 
@jambana: toglimi l'auto ed io muoio.
Mi tarpi le ali.
Debbo dipendere da altri.
No.
Son sempre stata autonoma sin da ragazzina nei movimenti e NON TOLLERO di dover dipendere da un autobus o da chicchessia "per un passaggio" :x :x :x :x
In Italia i mezzi pubblici fanno pena: qui non siamo a Parigi-Madrid-Londra-Berlino ecc ecc ecc ecc ecc
Sarei ben lieta di vivere "autonomamente" al di fuori di qui.
Ma non è possibile.
Tornandoall'argomento del topic, ribadisco che:
....e se l'autonomia ed il senso di responsabilità possono passare, per un ragazzino, anche per le due ruote, oltre che per:
- saper cucinare qualcosa di commestibile, senza pretendere che mammina faccia la chioccia a tutte le ore
- saper tenere in ordine la propria camera e le proprie cose senza che ...idem come sopra
- saper amministrare le paghette (e magari guadagnare qualche soldino con baby-sitting, dog-sitting, ecc....) ...
- sapersi autogestire un minimo
direi che non farebbe tanto schifo.
A furia di voler proteggere i ragazzi pure dalle ombre crescono rincitrulliti
 
belpietro ha scritto:
Jambana ha scritto:
in una metropoli a 18 anni per frequentare l'università, poi all'estero in un'altra metropoli per qualche anno a lavorare, e poi sono rientrate nella metropoli di partenza.

brave.
nella metropoli.
se invece andavano in un paesino, con la piscina pubblica nel paesino vicino, il campo sportivo in un altro paesino vicino, gli amici nei paesini vicini o nelle frazioni, eccetera, vedi te che bella vita sociale facevano sul piazzale della chiesa a veder passare i camion...
ma no: sai che fi@@ta stare sedute a sferruzzare mentre passano le auto di CHI SI MUOVE. E' tanto bello star fermi. Il mondo intanto si muove, disse qualcuno.
Oddio mi sto divertendo troppo oggi......
 
belpietro ha scritto:
Jambana ha scritto:
in una metropoli a 18 anni per frequentare l'università, poi all'estero in un'altra metropoli per qualche anno a lavorare, e poi sono rientrate nella metropoli di partenza.

brave.
nella metropoli.
se invece andavano in un paesino, con la piscina pubblica nel paesino vicino, il campo sportivo in un altro paesino vicino, gli amici nei paesini vicini o nelle frazioni, eccetera, vedi te che bella vita sociale facevano sul piazzale della chiesa a veder passare i camion...

Nel paesino ci hanno vissuto fino a 18 anni, eppure la loro vita sociale a quanto pare non ne ha per niente risentito. Solo che nel paesino i loro coetanei si accontentavano della bicicletta o dell'autobus, o di un passaggio dai genitori. Nel mondo i ragazzi non sono tutti viziati come in Italia, mi ci metto io per primo, anch'io a quattordici anni avevo un motorino enduro che faceva paura da quanto era bello. Tutto questo non ha impedito loro di andarsene dal paesino, di prendere due lauree e di andare a vivere e lavorare in una grande metropoli.
La vita sociale te la crei prima di tutto con il carattere, con le relazioni, con le attività, non con un mezzo di trasporto più veloce.
A 14 anni è molto difficile capirlo se il motorino "ce l'hanno tutti", ma ripeto, non è più come negli anni '70.
Vedo ancora amici quasi quarentenni che hanno vetture bellissime ma vivono ancora con i genitori: in ciò c'è una contraddizione tutta italiana.
 
al natio paesello si conoscono pure i sassi per strada: non a caso, le tue amiche se ne sono andate.
E quando si possiede un proprio mezzo di trasporto, pure i sassi della strada cambiano.
 
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