sghescio ha scritto:
...consumi, costi di gestione, 2400 euro di manutenzione straordinaria da spenderci sopra dopo 3 anni e mezzo e 140mila km...
Io viaggio a gasolio da 26anni, in cui ho avuto 4 auto con ciascuna delle quali ho superato i 200mila km (a parte quella attuale, che è a 110mila).
Mai sono sceso sotto i 18km/l di media reale. I risultati migliori in questo senso rimangono legati alla seconda auto che ho avuto, una berlina 1900 turbo diesel ad iniezione diretta da 90cv circa che ben 17anni fa si manteneva stabilmente sopra i 20km/l. La mia auto attuale, berlina common rail 1900cc 130cv 1600kg 4.7metri, rimane su una media di 19km/l e davvero vorrei vedere un'auto di simile peso e grandezza che, alimentata a benzina o gas, riuscisse a fare altrettanto.
In tutti questi anni avrò speso si è no qualcosa come un migliaio di euro in manutenzione straordinaria, a dire il vero in larga misura concentrati nell'auto che attualmente possiedo, senza dubbio più bella e potente delle precedenti ma anche più delicata, che ha richiesto riparazioni straordinarie per circa 600euro (in quasi 7anni di vita).
...il dato che mi ha fatto ritornare al caro gpl è la spesa mensile di 400euro per la nafta che diventeranno meno di 200...
A quel
"diventeranno 200" bisognerebbe aggiungere anche la spesa che devi affrontare per cambiare automobile...
Personalmente ritengo che cambiare automobile
solo per passare ad un altro tipo di carburante, seppure psicologicamente gratificante,
mai possa essere davvero
conveniente in termini strettamente economici, tenendo conto ovviamente non del solo costo del carburante ma di tutte le spese.
Anche perché i prezzi dei carburanti sono decisi a tavolino sulla base di speculazioni di vario genere; non a caso, ad esempio, per un lungo periodo il gasolio e la benzina hanno avuto prezzi molto più bassi di prima e adesso stanno nuovamente aumentando. Il gas (soprattutto il metano, che a differenza del gpl è effettivamente un carburante alternativo rispetto al petrolio) costa relativamente poco solo ed esclusivamente perché gli automobilisti che lo comprano sono pochi. Un meccanismo del tutto uguale, come ogni ultra 40enne dotato di buona memoria può confermare, a quello che già si è visto per il gasolio.