<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Motore V4, è mai esistito? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Motore V4, è mai esistito?

Ricordo il V4 1200 della Fulvia, era una v molto stretta, mi sembra 12 gradi con un solo asse a camme in testa che comandava tutte le valvole delle 2 bancate... raffinatezza tecnica per l'epoca...quasi come le Lancia di oggi.
 
maxressora ha scritto:
Ricordo il V4 1200 della Fulvia, era una v molto stretta, mi sembra 12 gradi con un solo asse a camme in testa che comandava tutte le valvole delle 2 bancate... raffinatezza tecnica per l'epoca...quasi come le Lancia di oggi.

Gia sulle Appia

La zaz non saprei com'e gli venne in mente, dato il twin parallelo NSU di origine del modello base...sentiamo FL
 
pi_greco ha scritto:
ucre ha scritto:
DOMANDA:

i motori a W che faceva la volkswagen come sono "architettati"? non ho mai capito come facciano a formare una doppia v
sono 4 bancate e due alberi motore, credo controrotanti, estremamente compatti ma dall'equilibratura non semplice, non li annovero tra le mie architetture preferite, ci sono stati invece W con un solo albero e tre cilindri disposti a ventaglio, vert +60° -60°... si potrebbero fare anche tre bancate a 120°... cui prodest?

no,credo che il w avesse un albero solo e i cilindri sono dissasati l'uno dall'altro,tipo questo:

Attached files /attachments/1515672=21303-A-cutaway-of-the-W12-Petrol-Engine-on-an-Audi-A8-Copy.jpg
 
zero c. ha scritto:
maxressora ha scritto:
Ricordo il V4 1200 della Fulvia, era una v molto stretta, mi sembra 12 gradi con un solo asse a camme in testa che comandava tutte le valvole delle 2 bancate... raffinatezza tecnica per l'epoca...quasi come le Lancia di oggi.

Gia sulle Appia

La zaz non saprei com'e gli venne in mente, dato il twin parallelo NSU di origine del modello base...sentiamo FL

Come gli venne in mente non lo so ma effettivamente la ZAZ "Serie 960" ha sempre avuto in tutte le sue varie serie (965/966/968) un motore V4 raffreddato ad aria. Aveva anche una certa raffinatezza tecnica, era dotato di un albero controrotante per bilanciare le vibrazioni, di un carburatore doppio corpo e di un bruciatore supplementare per il riscaldamento dell'abitacolo e/o il preriscaldamento del motore.
Quel che cambiò nelle varie serie fu la cilindrata, si partì dai 733 cc (e 23 CV) dei primi anni '60 per arrivare a 1197 cc e 50 CV con la 968 degli anni '70 che restò in produzione in Russia sino al 1994.
In Italia fu importata per un certo periodo tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80 da Bepi Koelliker (che importava anche le Moskvich), Quattroruote la provò se non ricordo male nel 1979 giudicandola ovviamente obsoleta nella concezione. Il motore fu giudicato ruvido, rumoroso e soprattutto del tutto privo di elasticità, le prestazioni erano anche queste abbastanza scadenti per la cilindrata (superava di poco i 120 km/h) ed i consumi abbastanza elevati a tutte le velocità.
In compenso era spaziosa, tutto sommato ben rifinita (come robustezza dei mmateriali e dei montaggi, non come design o come appagamento estetico), robusta e rustica quanto basta per non temere gli usi pesanti e tantomeno i climi freddi, poteva funzionare a benzina normale e, pregio maggiore, nei primi anni '80 costava poco più di 2.000.000 di lire, la metà di una 127 in versione base (paragonabile per spazio e dimensioni) e circa un terzo di una Ritmo (paragonabile per cilindrata). Traslando i prezzi ad oggi sarebbe l'auto da 6-7000 euro.

Saluti

PS: Da NSUista convinto ci tengo a rimarcare che la ZAZ era sì una copia quasi fotostatica della NSU Prinz della quale riprendeva oltre alla linea anche la disposizione meccanica, ma che con quest'ultima non aveva assolutamente nulla a che vedere, non c'è nessuna discendenza in nessun verso dalla Prinz alla ZAZ se non l'evidente plagio stilistico.
 
Diamine, fra tutti 'sti specialisti ci vuole un ibridato per rammentarvi il mitico V4 che equipaggiava Ford Capri e Taunus fra gli anni 60 e 70 ?
 
Io ricorderei anche i Ford V4 degli anni '60:quello "tedesco" penso sia stato il V4 più diffuso (lo montavano diversi modelli Ford molto popolari come la Taunus e addirittura i Transit, oltre alla Saab 96 e addirittura la Matra 530) anche se Lancia è indubbiamente il costruttore che ha maggiore tradizione storica nei V4 (è stata la prima con la geniale Lambda del 1922) oltre a una grande raffinate zza costruttiva.
I Lancia sono tutti a V stretto, mentre i Ford (che sono stati costruiti in due famiglie distinte, una inglese ed una tedesca, quest'ultima la più diffusa) hanno v di 60°, anche a causa di ciò si dice che siano piuttosto ruvidi. (non ho mai avuto il piacere di provarne uno).

edit: scusatemi non avevo visto l'intervento sopra di Aronne postato mentre scrivevo.
 
Il V4 Ford della Saab Sonnett:

Attached files /attachments/1515737=21305-Saab_Sonett.jpg /attachments/1515737=21306-SonnettV4-540x405.jpg
 
Jambana ha scritto:
Io ricorderei anche i Ford V4 degli anni '60:quello "tedesco" penso sia stato il V4 più diffuso (lo montavano diversi modelli Ford molto popolari come la Taunus e addirittura i Transit, oltre alla Saab 96 e addirittura la Matra 530) anche se Lancia è indubbiamente il costruttore che ha maggiore tradizione storica nei V4 (è stata la prima con la geniale Lambda del 1922) oltre a una grande raffinate zza costruttiva.
I Lancia sono tutti a V stretto, mentre i Ford (che sono stati costruiti in due famiglie distinte, una inglese ed una tedesca, quest'ultima la più diffusa) hanno v di 60°, anche a causa di ciò si dice che siano piuttosto ruvidi. (non ho mai avuto il piacere di provarne uno).

edit: scusatemi non avevo visto l'intervento sopra di Aronne postato mentre scrivevo.

:D la prima auto che guidai era un Taunus 12M giardinetta. Il motore era inarrestabile, 50cv con tiro in basso (non ricordo particolare ruvidezza), con il cambio 4 marce a volante era (altra chicca per quei tempi) un trazione anteriore che con i 135 di allora sgommava nel passaggio seconda terza ...
 
Esiste una interessante trattazione nel testo di Giacosa sui vari schemi di equlibratura.
Con una opportuna fasatura delle manovelle è possibile avere scoppi equispaziati come nel 4L per qualunque angolazione, mentre l'equilibratura delle forze alterne del 1° ordine è possibile con dei contrappesi solo con angolo di 90° tra le bancate.

Tra le moto non c'è bisogno di inchinarsi ai Jap, ricordo infatti la famosa DUCATi Apollo fatta per la polizia USA, e più recentemente il favoloso V4 90° desmodromico della DUCATI Desmosedici, sia in versione race che stradale.

Tra le auto, lasciatemi dire che LANCIA ha la leadership mondiale dello schema, in tantissime declinazioni, dal V12 al V4 in varie angolazioni e cilindrate, con assi a camme nel basamento ed in testa, 1 o 2 carburatori anche a doppio corpo, fino al più grande, l'eccelso 1,6 della Fulvia HF da 160 CV.

Con intelligenza, dovendo definire l'angolazione del V6 dell'Aurelia scoprì che 60° era l'angolo ottimale per la fasatura, realizzando così il 1° motore mondiale con quello schema, che unisce la souplesse del 6L ma con dimensioni molto più ridotte ed albero più corto e rigido e quindi più sportivo.
Il V6 Busso Alfa di tanti anni dopo docet.

Perché oggi non si fanno più i V4?
Fondamentalmente perchè i 4L costano meno, la fusione del basamento è più semplice, bastano 2 assi a camme invece di 4 e si prestano meglio ad una produzione di grande serie standardizzata.

Però, attenzione: il vecchio, caro e bel V stretto della Lancia è ancora ideale per una sistemazione trasversale, ed oggi la ridotta lunghezza potrebbe tornare utile per l'inserimento del volano-motore elettrico senza impattare sul corpo vettura.

Viva LANCIA e DUCATI!

Saluti
 
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