Jambana ha scritto:Chiamiamolo pure esercizio, ma ci ha lasciato una moto da antologia.
Comunque io non banalizzerei il motore della NR ad una semplice "sbornia da valvole", in realtà il progetto nasce per tutt'altro motivo, perché trae ispirazione dai motori 8V (inteso come frazionamento, non come otto valvole per cilindro) motociclistici da competizione (come il celebre Guzzi), aggirando le limitazioni regolamentari che in quel momento ne vietavano l'utilizzo, con la costruzione di quello che dal punto di vista del regolamento della Classe 500 era a tutti gli effetti un quattro cilindri. Quindi concettualmente si tratta di una specie di ibrido tra quattro e otto cilindri a V e quella che chiami la "sbornia da valvole" c'entra ben poco, anche storicamente, perché il progetto del motore è molto anteriore alla moto stradale di produzione, e concettualmente trae spunto da una tendenza molto anteriore, cioè quella dei motori plurifrazionati.
Il progetto del motore da competizione è degli anni '70, e la prima NR da competizione è apparsa nel lontano 1979.
Inoltre, per quanto riguarda le 5 valvole per cilindro, Yamaha ci è arrivata molto prima di Audi, con la FZ750 del 1985.
Come dici, il motore a pistoni "ovali" della Honda nasce proprio da una furbata per aggirare i regolamenti. Si ostinavano a considerare il 4T superiore al 2T, ma i risultati furono pessimi. Non vinsero nulla.
Lo sviluppo durò anni, con esiti traballanti. Ebbero grossi problemi di imbiellaggio e di tenuta delle strane fasce.
Si nota come la soluzione meccanica apparisse goffa e inelegante anche nelle forme.
Il confronto con la bellezza scultorea miniaturizzata del V8 Guzzi con 8 carburatori è impetoso.
In pratica il motore andava anche maluccio, poco elastico, rumoraccio, non dava nessun vantaggio.
E per calcolare la cilindrata ci voleva il computer.
Non per nulla la NR era chiamata Never Ready ...