<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> motore diesel su lunghe percorrenze | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

motore diesel su lunghe percorrenze

pietrogambadilegno ha scritto:
Comunque stiamo parlando di un problema che non esiste più, perchè ormai i condotti di lubrificazione della turbina assicurano la presenza dell'olio anche per qualche tempo dopo lo spegnimento del motore; alcune turbine (della Volvo ad esempio) sono addirittura raffreddate ad acqua; insomma che saltano ormai sono appena quelle della BMW (persino quelle, nelle ultime versioni, resistono). Mettiamoci una pietra sopra.
Sarà anche come dici, ma se tu spegni l'auto dopo una bella tirata con la turbina bollente e l'olio smette di circolare, non sarà che la turbina si cucina lo stesso?
 
Ho sempre saputo che è doveroso effettuare il cool down dopo aver viaggiato per lunghe percorrenze autostradali o salite gravose con vetture turbo, specialmente, per un motivo in particolare :
Perché all'atto dello spegnimento, l'olio che circolava nel turbo per lubrificarlo e per portare via calore,"stazionando" improvvisamente in esso a temperature di esercizio e quindi senza il ricambio continuo dell'olio, salendo di temperatura tende a "bruciarsi", rilasciando i residui carboniosi della combustione, che alla lunga depositandosi restringono i "passaggi" dell'olio del turbo, con conseguente diminuzione della portata dell'olio e probabili relativi danni...

In pratica se si lascia girare il motore al minimo per almeno un minuto, sufficiente anche a far attaccare e spegnere la ventola di raffreddamento dell'acqua, fate un gran piacere al vostro turbo e non solo...

Comunque sia sul libretto di uso e manutenzione del mio camion (460cv turbo '11) che su quello della mia macchina, si raccomandano, a secondo dell'uso che si è fatto del motore di aspettare dai 2 ai 5 minuti al minimo prima di spegnere il motore, per far raffreddare il turbo e "abbattere" tutte le temperature che inevitabilmente spegnendo "di botto", per alcuni minuti sono portate ad aumentare a causa della mancanza di ventilazione... :rolleyes:
 
Per i casi eccezionali di motore surriscaldato son d'accordo, ma se parliamo anche di lunghi viaggi in autostrada a 150 all'ora penso che ogni moderno motore non sia il caso di farlo girare da due a cinque minuti al minimo prima di spegnerlo. A meno che i 150 non rappresentino il massimo che il motore puo dare, ma viste le potenze che oggi girano non credo, allora il problema è chi guida.
 
Bene, vedo che almeno l'ultimo paio di interventi vanno sostanzialmente in direzione di quel che avevo riportato in merito!
 
il mio intervento non va nella direzione del rallentare qualche km prima dalla meta ne di assestamenti/riallineamenti degli organi meccanici.
 
wartsila ha scritto:
il mio intervento non va nella direzione del rallentare qualche km prima dalla meta ne di assestamenti/riallineamenti degli organi meccanici.
Diciamo che se io fossi in Germania 8) dopo un tratto di autostrada a 170-180 dovessi fermarmi a fare gasolio, prima di spegnere l'auto aspetterei 30sec-1min. Così sommando questo tempo a quello per rallentare ed uscire, sarei più sicuro di tutelare la salute della turbina
 
Suby01 ha scritto:
wartsila ha scritto:
il mio intervento non va nella direzione del rallentare qualche km prima dalla meta ne di assestamenti/riallineamenti degli organi meccanici.
Diciamo che se io fossi in Germania 8) dopo un tratto di autostrada a 170-180 dovessi fermarmi a fare gasolio, prima di spegnere l'auto aspetterei 30sec-1min. Così sommando questo tempo a quello per rallentare ed uscire, sarei più sicuro di tutelare la salute della turbina

Perfetto, io faccio così anche in Italia ( a 140 8) ) quando so di dovermi fermare, inizio a mollare e se posso le ultime centinaia di metri li percorro in rilascio completo favorendo il raffreddamento provocato dalla ventilazione esterna; Questi "rilasci di acceleratore", se sto effettuando lunghi viaggi, li effettuo pure di tanto in tanto per qualche secondo durante qualche discesa o prevedibile "rallentamento" in lontananza ( è una mia vecchia abitudine di quando viaggiavo con le moto da strada due tempi, "abitudine" che se all'epoca con quel tipo di motore non effettuavo frequentemente, non ci andavo molto lontano...) favorendo, sopratutto nei diesel anche il raffreddamento della camera di combustione, dopodiché alla fermata, il tempo di togliere le cinture, spegnere i vari utilizzatori, di arieggiare l'abitacolo, di sgranchirsi le ossa e il tempo che tutti scendano dalla macchina e si spegne il motore...

Questo è anche il metodo migliore per non sentire e far fare i classici colpi (titik tak tatak...) delle leghe di acciaio, ghisa , magnesio e alluminio etc provenienti sopratutto da collettori di scarico - turbo e monoblocco che raffreddandosi di colpo si distendono dalla dilatazione provocata dalle altissime temperature della combustione, coefficiente di dilatazione termica che è diverso fra i materiali impiegati e sopratutto nei confronti dell'ormai diffusissimo (purtroppo) alluminio per teste e monoblocchi. :shock:
 
il ticchettio che senti dipende essenzialmente dal tubo di scarico che scorre dentro le facette che lo mantengono sospeso, perchè essendo molto lungo ha una dilatazione elevata. Non è un sintomo di sofferenza. Fa un po' ridere che si raffreddi un po' il motore un minuto o duecento metri prima di arrivare. Avete mai aperto un cofano dopo mezz'ora che i motore è spento?
 
pietrogambadilegno ha scritto:
il ticchettio che senti dipende essenzialmente dal tubo di scarico che scorre dentro le facette che lo mantengono sospeso, perchè essendo molto lungo ha una dilatazione elevata. Non è un sintomo di sofferenza. Fa un po' ridere che si raffreddi un po' il motore un minuto o duecento metri prima di arrivare. Avete mai aperto un cofano dopo mezz'ora che i motore è spento?

Della turbina cosa dici? Fa ridere anche raffreddare quella? o tutte le auto anche dopo spenta hanno una pompa che fa circolare l'olio per un po'?
La turbina è l'unico motivo per cui aspetto un po' prima di spegnere dopo una tirata
 
Se il motore è al minimo, la temperatura del liquido di raffreddamento è nella norma e non in zona rossa, cioè la turbina gira al suo minimo e non è investita da un consistente e veloce flusso di gas di scarico molto caldi, per cui la stessa non deve pompare grosse quantità d?aria per sovralimentare il motore, e non è conseguentemente sotto sforzo, a cosa serve spegnere il motore trenta o sessanta secondi dopo?
 
kirchhoff ha scritto:
Se il motore è al minimo, la temperatura del liquido di raffreddamento è nella norma e non in zona rossa, cioè la turbina gira al suo minimo e non è investita da un consistente e veloce flusso di gas di scarico molto caldi, per cui la stessa non deve pompare grosse quantità d?aria per sovralimentare il motore, e non è conseguentemente sotto sforzo, a cosa serve spegnere il motore trenta o sessanta secondi dopo?

Che temperature raggiunge una turbina sotto sforzo? Stai dicendo che una turbina a riposo (viaggio a 60 km/h in VI a 1800 giri) e una turbina sotto sforzo (una tirata in autostrada a 170 o la salita del monte bianco a tavoletta) la temperatura della turbina è uguale?
 
kirchhoff ha scritto:
Se il motore è al minimo, la temperatura del liquido di raffreddamento è nella norma e non in zona rossa, cioè la turbina gira al suo minimo e non è investita da un consistente e veloce flusso di gas di scarico molto caldi, per cui la stessa non deve pompare grosse quantità d?aria per sovralimentare il motore, e non è conseguentemente sotto sforzo, a cosa serve spegnere il motore trenta o sessanta secondi dopo?

Io ho trovato questo:

Consigli per prolungare la vita del turbo
Con alcuni accorgimenti molto semplici da attuare è possibile prolungare la vita del turbocompressore o, perlomeno ritardarne la revisione.
Quando si avvia il motore, dopo una sosta prolungata o con temperature esterne rigide, l'olio di lubrificazione dell'alberino che collega le due giranti necessita di qualche minuto per raggiungere la temperatura di esercizio ottimale e quindi il primo consiglio è di non accelerare a fondo subito dopo la messa in moto.
Un'altra situazione critica si presenta quando si spegne il motore (sopratutto dopo una bella tirata autostradale): la temperatura del turbo è altissima e chiudendo improvvisamente il flusso (sia di lubrificazione che di raffreddamento), parte dell'olio, che è direttamente a contatto del corpo rovente, brucia e lascia depositi solidi che riducono la vita delle boccole di supporto dell'alberino che collega le due delle giranti; è basilare quindi lasciare girare al minimo il motore per uno o due minuti prima di spegnere il motore. Proprio per evitare questo tipo di danni alcune auto montano dei circuiti di ritardo che continuano a far girare la pompa per qualche minuto dopo lo spegnimento del motore.


http://www.garagetorino.com/tecnica/Turbo.asp

E' affidabile? Sì? No? perchè?

e ancora:

E per finire, ancora alcuni consigli dell?esperto da inoltrare agli acquirenti
di un turbocompressore... perché i clienti soddisfatti ritornano.
Procedura del minimo: prima di avviare il veicolo, far girare il motore al
minimo per ca. 30 secondi per assicurare che l?olio entri completamente in
circolo nel turbocompressore; fare altrettanto prima di spegnere il motore,
se a regime elevato, per permettere al compressore di raffreddarsi.

Compensazione dei tragitti brevi: se si è soliti percorrere prevalentemente
tragitti brevi, compiere un tragitto più lungo almeno una volta a
settimana, in modo che l?olio motore possa rigenerarsi.
Ottimizzazione del riscaldamento: per portare più rapidamente il motore
alla temperatura d?esercizio, in inverno, si consiglia di attendere 3 minuti
prima di accendere il riscaldamento; entrambi si scalderanno più in fretta.


http://www.mahle.com/c1256f7900537a47/vwcontentbykey/w2888bpv997stulen/$file/mahle_news_2-10_it.pdf
 
Suby01 ha scritto:
kirchhoff ha scritto:
Se il motore è al minimo, la temperatura del liquido di raffreddamento è nella norma e non in zona rossa, cioè la turbina gira al suo minimo e non è investita da un consistente e veloce flusso di gas di scarico molto caldi, per cui la stessa non deve pompare grosse quantità d?aria per sovralimentare il motore, e non è conseguentemente sotto sforzo, a cosa serve spegnere il motore trenta o sessanta secondi dopo?

Che temperature raggiunge una turbina sotto sforzo? Stai dicendo che una turbina a riposo (viaggio a 60 km/h in VI a 1800 giri) e una turbina sotto sforzo (una tirata in autostrada a 170 o la salita del monte bianco a tavoletta) la temperatura della turbina è uguale?
Se l'impianto di raffreddamento fa il suo lavoro (salita del monte bianco a parte) la temperatura della turbina sarà comparabile. Molto più importante Ottimizzazione del riscaldamento: per portare più rapidamente il motore
alla temperatura d?esercizio, in inverno, si consiglia di attendere 3 minuti
prima di accendere il riscaldamento; entrambi si scalderanno più in fretta.
 
Back
Alto