<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> motore diesel su lunghe percorrenze | Il Forum di Quattroruote

motore diesel su lunghe percorrenze

E' un pò che me lo chiedo. In caso di lunga percorrenza su autostrada con auto a motore diesel turbocompresso, è errato o non dà problemi di sorta utilizzare una velocità + o - costante (con cruise c.) per periodi prolungati? Inoltre la turbina ad una velocità di 120-130 km/h gira forte o si assesta a velocità minori?
grazie
 
senza scendere in discorsi tecnici puri (fino a dove potrei arrivare ) un'auto diesel a velocita' costante e in autostrada beve meno e dura molto di piu' in soldoni..non stressi il cambio e gli organi meccanici,se ad andatura da codice usi una percentuale di potenza bassa e quindi relativamente basso numero di giri,veri toccasana per il motore...
 
cris68 ha scritto:
E' un pò che me lo chiedo. In caso di lunga percorrenza su autostrada con auto a motore diesel turbocompresso, è errato o non dà problemi di sorta utilizzare una velocità + o - costante (con cruise c.) per periodi prolungati? Inoltre la turbina ad una velocità di 120-130 km/h gira forte o si assesta a velocità minori?
grazie
a 120-130 km/h dipende dalla rapportature del cambio...in genere comunque girano quasi tutti bassi (un motore diesel 6 marce a 130 km/h è sui 2.400-2.500 giri al massimo) e un 5 marce sotto i 3.000 giri.
Lunghe percorrenze a velocità costante non stressano la meccanica, i freni, i pneumatici e agevolano notevolmente i consumi.
 
Magari non alle velocità indicate... ma comunque, ed in generale si che i motori a gasolio tendono a soffrire alquanto in condizioni di velocità costante, ma anche e soprattutto prolungata, venendosi così a creare delle deleterie condizioni per questo tipo di motorizzazioni, ossia le elevate temperature di esercizio (idem ambientali).
Pertanto sarebbe opportuno variare ogni tanto la velocità, oltrechè rallentare gradualmente all'aprossimarsi degli 8/10 km dalla meta la quale una volta raggiunta aspettare una trentina di sec col motore al minimo, cambio in folle e frizione premuta proprio per dar modo agli organi sino a poco prima molto sollecitati di potersi anche assestare.
 
XPerience74 ha scritto:
Magari non alle velocità indicate... ma comunque, ed in generale si che i motori a gasolio tendono a soffrire alquanto in condizioni di velocità costante, ma anche e soprattutto prolungata, venendosi così a creare delle deleterie condizioni per questo tipo di motorizzazioni, ossia le elevate temperature di esercizio (idem ambientali).
Pertanto sarebbe opportuno variare ogni tanto la velocità, oltrechè rallentare gradualmente all'aprossimarsi degli 8/10 km dalla meta la quale una volta raggiunta aspettare una trentina di sec col motore al minimo, cambio in folle e frizione premuta proprio per dar modo agli organi sino a poco prima molto sollecitati di potersi anche assestare.

Il consiglio di attendere qualche decina di secondi col motore al minimo dopo una lunga tirata autostradale mi vede perfettamente d'accordo.
Lo sono meno sul resto (svantaggi della velocità costante prolungata) per un motivo molto banale: quel che scrivi è tecnicamente vero ma se ne risentirebbe solo per tirate di 6/8 o 10 ore filate, a quel punto credo che il fattore limitante siano l'autista e le condizioni del traffico più che il motore. Nell'ambito della resistenza fisica di un uomo normale (3/4 ore di guida consecutive ed ininterrotte al massimo), il tragitto a velocità costante non dà alcun problema, come pure ritengo impossibile (almeno in Italia, ma a ben pensarci anche in Europa) che uno possa percorrere 1300 km ininiterrotti con l'ago del tachimetro fisso ai 130 km/h, ci saranno per forza di cose molte occasioni perlomeno di rallentare (caselli, lavori, bretelle e svincoli....).

Saluti
 
io il 25 di febbraio ho fatto tutta una tirata 850 km di autostrada senza soste, con una vettura piccola e vecchia a gasolio. a 130 sta a 3000 giri spaccati, in 3 giorni quasi 2000 km e l'auto non ha mostrato ne segni di stress, non ha mangiato un grammo d'olio e nessun inconveniente... e l'auto ha 183.000 km, non sono ne molti ne pochi, ma comunque in tutto il mese di febbraio s'è fatta 4.000 km...

comunque, un mio amico a due vetture commerciali, strapazzate su statali e autostrada, sono due anni che hanno entrambi i veicoli il contachilometri bloccato a 399.999 km. uagliù, non abbiate paura di tirare il collo a i motori a gasolio, se non hanno difetto congeniti e vengoo mentenuti correttamente, sono semi indistruttibili
 
ucre ha scritto:
io il 25 di febbraio ho fatto tutta una tirata 850 km di autostrada senza soste, con una vettura piccola e vecchia a gasolio. a 130 sta a 3000 giri spaccati, in 3 giorni quasi 2000 km e l'auto non ha mostrato ne segni di stress, non ha mangiato un grammo d'olio e nessun inconveniente... e l'auto ha 183.000 km, non sono ne molti ne pochi, ma comunque in tutto il mese di febbraio s'è fatta 4.000 km...

comunque, un mio amico a due vetture commerciali, strapazzate su statali e autostrada, sono due anni che hanno entrambi i veicoli il contachilometri bloccato a 399.999 km. uagliù, non abbiate paura di tirare il collo a i motori a gasolio, se non hanno difetto congeniti e vengoo mentenuti correttamente, sono semi indistruttibili

I complimenti mi sento di farli più che alla tua auto alla tua schiena, alle tue chiappe ed alla tua vescica.
Gli 850 km in giornata me li bevo senza problemi anche io, anche i 1000 se serve, ma ci faccio almeno due soste e il motivo non è MAI la macchina (a meno che non debba fare rifornimento perchè non sono partito col pieno o perchè l'auto ha il serbatoio piccolo) ma certamente la vescica e, con certe auto, la schiena. Parlo di "certe auto" perchè certe cose mi è capitato di farle anche con una Panda prima serie a benzina............

Saluti
 
XPerience74 ha scritto:
Pertanto sarebbe opportuno variare ogni tanto la velocità, oltrechè rallentare gradualmente all'aprossimarsi degli 8/10 km dalla meta la quale una volta raggiunta aspettare una trentina di sec col motore al minimo, cambio in folle e frizione premuta proprio per dar modo agli organi sino a poco prima molto sollecitati di potersi anche assestare.

la variazione di velocita' probabilmente ce l'hai gia' durante la marcia,tra rallentamenti ,barriere,camion,ecc ecc..d'accordissimo sullo spegnere il motore dopo qualche istante,specie nei td...
 
Ma nessuno di voi, si ricorda dei test che 4r ha fatto sull'ovale di nardò,
24H ininterrotte alla massima velocità e soste ogni qualche ora per cambio pilota e rifornimento, altro che 130kmh fissi (che poi fissi come si è detto è impossibile)
Se un diesel ha dentro il suo olio e non ha problemi, chi più di lui può macinare km?
è un carburante tutt'altro che secco e che tiene le alte temperature come nessuno credo tra benza e sopratutto gpl e metano!
 
sono d'accordo..tecnicamente,ripeto,un td tiene tutti i km che si vuole e ,anzi,e' proprio li che lo fai durare a lungo..e' che ,non sempre si riesce a fare solo autostrada,c'e' di mezzo l'extraurbano ma soprattutto la citta',terribile tra continui start & stop...l'importante e' aspettare qualche istante allo spegnimento per raffreddare e rallentare gli organi meccanici...
 
XPerience74 ha scritto:
Magari non alle velocità indicate... ma comunque, ed in generale si che i motori a gasolio tendono a soffrire alquanto in condizioni di velocità costante, ma anche e soprattutto prolungata, venendosi così a creare delle deleterie condizioni per questo tipo di motorizzazioni, ossia le elevate temperature di esercizio (idem ambientali).
Pertanto sarebbe opportuno variare ogni tanto la velocità, oltrechè rallentare gradualmente all'aprossimarsi degli 8/10 km dalla meta la quale una volta raggiunta aspettare una trentina di sec col motore al minimo, cambio in folle e frizione premuta proprio per dar modo agli organi sino a poco prima molto sollecitati di potersi anche assestare.
Non so quali parametri analizzi per determinare il grado di sofferenza di un motore, quello principale è la velocità lineare media del pistone, che per i motori ad uso pesante deve essere sotto i 10 m/s, i Diesel poi hanno temperature di funzionamento inferiori ai benzina, ma c?entra poco se il raffreddamento funziona come deve. Trenta secondi col motore al minimo, cambio in folle e frizione premuta per dar modo agli organi (di acciaio) di potersi assestare me la spiegheresti meglio?
 
gallongi ha scritto:
sono d'accordo..tecnicamente,ripeto,un td tiene tutti i km che si vuole e ,anzi,e' proprio li che lo fai durare a lungo..e' che ,non sempre si riesce a fare solo autostrada,c'e' di mezzo l'extraurbano ma soprattutto la citta',terribile tra continui start & stop...l'importante e' aspettare qualche istante allo spegnimento per raffreddare e rallentare gli organi meccanici...
una volta per le turbine, soprattutto quando c'era l'abitudine di dare un colpo di gas prima di spegnere. Qualche istante di attesa di quanti gradi abbassa la temperatura?
 
XPerience74 ha scritto:
Magari non alle velocità indicate... ma comunque, ed in generale si che i motori a gasolio tendono a soffrire alquanto in condizioni di velocità costante, ma anche e soprattutto prolungata, venendosi così a creare delle deleterie condizioni per questo tipo di motorizzazioni, ossia le elevate temperature di esercizio (idem ambientali).
Pertanto sarebbe opportuno variare ogni tanto la velocità, oltrechè rallentare gradualmente all'aprossimarsi degli 8/10 km dalla meta la quale una volta raggiunta aspettare una trentina di sec col motore al minimo, cambio in folle e frizione premuta proprio per dar modo agli organi sino a poco prima molto sollecitati di potersi anche assestare.

Ma smettiamola di raccontare scemenze; il regime costante è la situazione ideale per tutti i motori endotermici. I diesel applicati nelle installazioni fisse (gruppi autogeni et similia) hanno durate pazzesche.
Il motore lavora sempre il equilibrio termico se ben progettato, e sono tutti ben progettati. La raccomandazione di rallentare gli ultimi 8-10 km non merita commenti. Non lo fanno nemmeno le littorine diesel con motori di ottant'anni.
 
kirchhoff ha scritto:
gallongi ha scritto:
sono d'accordo..tecnicamente,ripeto,un td tiene tutti i km che si vuole e ,anzi,e' proprio li che lo fai durare a lungo..e' che ,non sempre si riesce a fare solo autostrada,c'e' di mezzo l'extraurbano ma soprattutto la citta',terribile tra continui start & stop...l'importante e' aspettare qualche istante allo spegnimento per raffreddare e rallentare gli organi meccanici...
una volta per le turbine, soprattutto quando c'era l'abitudine di dare un colpo di gas prima di spegnere. Qualche istante di attesa di quanti gradi abbassa la temperatura?

Il cooldown serve solo a non far rimanere senza lubrificazione la turbina allo spegnimento......
 
ucre ha scritto:
io il 25 di febbraio ho fatto tutta una tirata 850 km di autostrada senza soste, con una vettura piccola e vecchia a gasolio. a 130 sta a 3000 giri spaccati, in 3 giorni quasi 2000 km e l'auto non ha mostrato ne segni di stress, non ha mangiato un grammo d'olio e nessun inconveniente... e l'auto ha 183.000 km, non sono ne molti ne pochi, ma comunque in tutto il mese di febbraio s'è fatta 4.000 km...

comunque, un mio amico a due vetture commerciali, strapazzate su statali e autostrada, sono due anni che hanno entrambi i veicoli il contachilometri bloccato a 399.999 km. uagliù, non abbiate paura di tirare il collo a i motori a gasolio, se non hanno difetto congeniti e vengoo mentenuti correttamente, sono semi indistruttibili

se tu fossi una bella ragazza meriteresti un bacio!
 
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