Quello che manca ormai da anni è un vero riferimento, questi protagonisti altalenanti a gare (o stagioni) alterne rendono difficile parametrizzare le prestazioni di tutti.
Basti vedere la differenza con la SBK, 2/3 piloti ed altrettanti mezzi che fanno la differenza e stanno stabilmente a fare da riferimento davanti. In motoGP chi vince o fa una mega rimonta una gara, la gara dopo scompare nella mediocrità o peggio. E poi tanto errori e cadute a volte incomprensibili da piloti di esperienza o addirittura campioni o aspiranti tali. Bisogna anche stare in piedi, terminare le gare e tenere una media punti consistente, uno sviluppo ed una crescita lungo le stagioni, invece vedo oscillazioni poco comprensibili, anche perché le moto di oggi non sono le intrattabili e nervosissime 5002T di vent'anni fa.