<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mondiale F1 - GP Monza | Page 16 | Il Forum di Quattroruote

Mondiale F1 - GP Monza

Pilota, solo con questo TH sei a 2874 visite ...
Ho dato una scorsa veloce alla tua incredibile disamina dei miei ultimi post: riga per riga, parola per parola ... incredibile, veramente.
Non ho letto esattamente a che conclusioni poi sei arrivato e non ne ho sinceramente neanche voglia ora.
Quello che ravvedo come evidentissimo è che - nonostante io sia un incallito copione, peraltro anche di modi alquanto grossolani e cialtroneschi - dicevo, nonostante questo, vedo che con i miei interventi negli ultimi mesi i TH sulla Formula1 sono molto + cliccati rispetto ad un tempo.
Non voglio con questo pormi al di sopra di nessuno, ma volevo dire - e quest'ultimo tuo "processo" me ne da piena conferma - che a volte toccare un nervo scoperto può portare a gradite conseguenze.
Solo un problemino: bisogna saperlo fare !

La mia conclusione l'ho scritta subito dopo le critiche al tuo post. La signorilità con la quale le hai accettate comunque ti fa onore. Sei un Grande.
PS: il record su un singolo topic F.1 è di oltre 4.000 contatti, record che pertanto per ora resta imbattuto.
 
Ultima modifica:
io credo che i cambi di formula uno siano del tipo seamless....quindi non DSG o doppia frizione

Il cambio robotizzato è stato inventato da John Barnard, ing. della Ferrari (a seguito di una intuizione dello stesso Enzo Ferrari). Anno 1989.

Per tanti anni le F.1 hanno utilizzato il cambio robotizzato, sempre più veloce e perfezionato. Tale cambio poi è stato introdotto anche nelle vetture di serie.

Esiste poi il cambio a doppia frizione (in inglese "DCT" e non come ho scritto prima DSG che è il doppia frizione-automatico come viene chiamato nel gruppo VW).
Questo può essere automatico, come nella maggior parte delle vetture di serie (DSG-PDK-TCT-DGT ecc.), oppure meccanico-robotizzato, come per esempio nelle Ferrari 458, California e 488.

Ripeto, ho letto a suo tempo (intorno al 2012) una disamina sui moderni cambi di F.1 (non sul web, dove ora non ho trovato nulla) dove si scriveva che c'è la doppia frizione, in abbinamento alla robotizzazione del cambio, sarebbe quindi un doppia frizione meccanico-robotizzato. Potrei ricordare male, ma al 90% è così, perché tale tecnologìa permette cambiate ancora più veloci rispetto al precedente robotizzato monofrizione.Tale tecnologìa sarebbe poi stata trasferita sulle citate Ferrari di serie e anche su altre supercars. Verificherò ulteriormente.

PS
Verificato: ha detto bene Montaq52, è un seamless automobilistico (esiste anche il tipo motociclistico). Ha gli effetti di un doppia frizione (cambio marcia immediato) ma in realtà è un robotizzato "doppia forchetta". :)
 
Ultima modifica:
"Sfruttato poco" è oggettivamente inesatto, perché "poco" significa al 40-50% del potenziale, invece è stato sfruttato verosimilmente al 96-97% del potenziale, sempre che la disamina basata sulla sola velocità massima sia corretta (il ciao è sempre sottinteso ;) ).
 
Il cambio robotizzato è stato inventato da John Barnard, ing. della Ferrari (a seguito di una intuizione dello stesso Enzo Ferrari). Anno 1989.

Per tanti anni le F.1 hanno utilizzato il cambio robotizzato, sempre più veloce e perfezionato. Tale cambio poi è stato introdotto anche nelle vetture di serie.

Esiste poi il cambio a doppia frizione (in inglese "DCT" e non come ho scritto prima DSG che è il doppia frizione-automatico come viene chiamato nel gruppo VW).
Questo può essere automatico, come nella maggior parte delle vetture di serie (DSG-PDK-TCT-DGT ecc.), oppure meccanico-robotizzato, come per esempio nelle Ferrari 458, California e 488.

Ripeto, ho letto a suo tempo (intorno al 2012) una disamina sui moderni cambi di F.1 (non sul web, dove ora non ho trovato nulla) dove si scriveva che c'è la doppia frizione, in abbinamento alla robotizzazione del cambio, sarebbe quindi un doppia frizione meccanico-robotizzato. Potrei ricordare male, ma al 90% è così, perché tale tecnologìa permette cambiate ancora più veloci rispetto al precedente robotizzato monofrizione.Tale tecnologìa sarebbe poi stata trasferita sulle citate Ferrari di serie e anche su altre supercars. Verificherò ulteriormente.

I cambi di una formula 1, che io sappia, sono definiti a innesti continui o seamless, il primo è del lontano 2007 della Ferrari. In realtà se ne è sentito parlare di più per la MotoGP, quando la Yamaha lo aveva e la Honda no :)
 
Il cambio robotizzato è stato inventato da John Barnard, ing. della Ferrari (a seguito di una intuizione dello stesso Enzo Ferrari). Anno 1989.

Per tanti anni le F.1 hanno utilizzato il cambio robotizzato, sempre più veloce e perfezionato. Tale cambio poi è stato introdotto anche nelle vetture di serie.

Esiste poi il cambio a doppia frizione (in inglese "DCT" e non come ho scritto prima DSG che è il doppia frizione-automatico come viene chiamato nel gruppo VW).
Questo può essere automatico, come nella maggior parte delle vetture di serie (DSG-PDK-TCT-DGT ecc.), oppure meccanico-robotizzato, come per esempio nelle Ferrari 458, California e 488.

Ripeto, ho letto a suo tempo (intorno al 2012) una disamina sui moderni cambi di F.1 (non sul web, dove ora non ho trovato nulla) dove si scriveva che c'è la doppia frizione, in abbinamento alla robotizzazione del cambio, sarebbe quindi un doppia frizione meccanico-robotizzato. Potrei ricordare male, ma al 90% è così, perché tale tecnologìa permette cambiate ancora più veloci rispetto al precedente robotizzato monofrizione.Tale tecnologìa sarebbe poi stata trasferita sulle citate Ferrari di serie e anche su altre supercars. Verificherò ulteriormente.
Pilota Barnard non ha inventato nessun cambio, del resto lui è un ingegnere telaista non un ingegnere della parte meccanica.
Il progetto del cambio elettroattuato giaceva nei cassetti della Ferrari e Barnard volle assolutamente utilizzarlo per la sua monoposto.
Comunque anche se i cambi F1 attuali avessero due frizioni dovrebbero essere molto diversi da quelli delle vetture di serie per via della compatezza e velocità di cambiata.
 
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Rimango comunque perplesso su questi 20km/h di differenza tra gara e prove, normalmente sono minori, ad esempio lo scorso anno Vettel in gara raggiunse i 342km/h e Raikkonen i 358 km/h (in rimonta).

Aggiungo un ultima analisi sui tempi in prova del 2015 e del 2016 di Vettel e Hamilton. Il tempo di Vettel e' migliorato di 1,7 secondi di cui 4 decimi nel primo settore, 6 nel secondo e 7 nell'ultimo. Quello di Hamilton (in pole anche lo scorso anno) e' migliorato di 2,2 secondi, di cui 4 decimi nel primo settore, 9 decimi nel secondo e 9 nel terzo.
Da questi dati si evince che le auto sono migliorate maggiormente nei tratti piu' guidati rispetto a quelli di solo motore e la Mercedes ancor di piu' (da tener presente che i settori a Monza durano circa 26/27 secondi l'uno).

P.S.: scusatemi se mi sono dilungato troppo, ma mi sembrano dati interessanti

Si, interessanti. Bisogna anche considerare però che l'anno scorso il migliore dei ferraristi in prova fu Raikkonen, quindi i best laps e i best sectors di Ham dovrebbero essere confrontati con quelli di KR7. ;)

In ogni caso, come nelle altre gare, è evidente che c'è stato un generale miglioramento delle prestazioni, di tutti, ma Mercedes, Ferrari e Red Bull sono migliorate più delle altre.
 
Pilota Barnard non ha inventato nessun cambio, del resto lui è un ingegnere telaista non un ingegnere della parte meccanica.
Il progetto del cambio elettroattuato giaceva nei cassetti della Ferrari e Barnard volle assolutamente utilizzarlo per la sua monoposto.
Comunque anche se i cambi F1 attuali avessero due frizioni dovrebbero essere molto diversi da quelli delle vetture di serie per via della compatezza e velocità di cambiata.

E' vero non lo ha "inventato" lui (e la prima versione era "a pulsanti"):
http://www.formulapassion.it/2013/12/il-cambio-semi-automatico-nacque-da-unidea-di-enzo-ferrari/

Però ne perfezionò la progettazione e fu il primo a renderlo utilizzabile in gara, dove esordì nel 1989 dopo un anno di collaudi. In ogni caso è un progetto della Ferrari, questo è sicuro.
 
E' vero non lo ha "inventato" lui (e la prima versione era "a pulsanti"):
http://www.formulapassion.it/2013/12/il-cambio-semi-automatico-nacque-da-unidea-di-enzo-ferrari/

Però ne perfezionò la progettazione e fu il primo a renderlo utilizzabile in gara, dove esordì nel 1989 dopo un anno di collaudi. In ogni caso è un progetto della Ferrari, questo è sicuro.
Ricordo le critiche a Barnard perchè volle utilizzare questo cambio che ancora non aveva la giusta affidabilità, ed affettivamente nell'89 fu una pioggia di ritiri.:confused:
 
no, sono due cose diverse, estremizzando il seamless è una evoluzione concettuale di quello a innesti frontali, che come ben sa Pilota54 esisteva anche negli anni 70 in versione manuale
Infatti mi chiedevo se ci fosse una similitudine nell'innesto delle marce, anche se uno è manuale e l'altro robotizzato.
 
no, sono due cose diverse, estremizzando il seamless è una evoluzione concettuale di quello a innesti frontali, che come ben sa Pilota54 esisteva anche negli anni 70 in versione manuale

In effetti il cambio delle F.1 attuali, sviluppato per la prima volta dalla Scuderia Ferrari insieme alla "Zeroshift", sarebbe un seamless (usato dalla Moto GP) evoluto, introdotto, come ricordavo in F.1 prima del semless delle moto, e molto prima del 2012. La mia memoria vacilla.............

In sostanza agisce in modo simile a un doppia frizione senza essere un doppia frizione, ma un meccanico-robotizzato sequenziale con particolari accorgimenti tecnici. Si potrebbe definire "a due forchette di selezione".

Qui c'è una interessante spiegazione di come funziona:
https://it.wikipedia.org/wiki/Cambio_(meccanica)

"Cambio seamless o ad innesti continui o zero-shift

Nel 2007 è stato introdotto il cambio ad innesti continui, un'evoluzione del cambio semimanuale e sviluppato dalla Scuderia Ferrari assieme alla Zeroshift, il quale permette un cambio istantaneo della marcia: appena si preme la leva dietro il volante la marcia viene innestata, senza che ci sia il tempo di transito da una marcia all'altra, quindi si ha sempre la motricità anche durante la cambiata. Il tutto è permesso grazie a un nuovo sistema di selettori, che richiedono due forchette di selezione, anziché una, ma in compenso non richiede l'uso del sincronizzatore.

Il cambio di base è quello automobilistico (cambio ad H), ma con il selettore completamente rivisto, in modo d'agganciare le diverse marce in modo simile a un cambio ad innesti frontali, infatti il selettore che si trova tra le due marce è accoppiato a due dischi scorrevoli, che si vanno ad agganciare alle marce poste ai lati del selettore e che azionano le rispettive coppie d'innesti, i quali sono sagomati in modo tale che una volta ingranata la marcia superiore la seconda coppia d'innesti si sganci automaticamente dalla marcia inferiore, grazie al profilo smussato, che permette di svincolarlo in modo automatico. Spiegando più in dettaglio si ha la prima coppia d'innesti che si prepara ad ingranare la marcia superiore, ma permettendo alla seconda coppia di rimanere vincolata e quindi di continuare la trasmissione del moto, quando la marcia viene ingranata è questa prima coppia d'innesti che ora trasmette il moto, senza che ci sia un tempo di commutazione privo di trazione, da questo momento, si ha l'ingranaggio della marcia inferiore che ruota ad una velocità minore rispetto all'albero del cambio a cui è vincolato e quindi non è più quella marcia (inferiore) che permette la rotazione dell'albero stesso, di conseguenza si troverà poi a trattenere l'innesto del selettore che prima lo vincolava all'albero, ma grazie al profilo smussato questo si svincolerà, lasciando ruotare liberamente l'ingranaggio del cambio."
 
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