<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mondiale F.1 - GP Emirati Arabi (Abu Dhabi) | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Mondiale F.1 - GP Emirati Arabi (Abu Dhabi)

Come dire che sti 4 anni di "nulla assoluto" di una scuderia come McLaren vanno imputati in toto all'asturiano ... ma dai, per favore!
C'è un team nutritissimo di professionisti e ingegneri e dietro ancora ci sono le linee di ricerca e i laboratori ... quanto potrà mai influire il pilota sull'evoluzione di una monoposto? Sul telaio o addirittura sulla PU?
Se proprio vogliamo, magari potrà dare imput sul settaggio sospensioni o sterzo o come vanno le X gomme rispetto alle Y ...
 
Mah, non è che in F.1 si possa mettere il "perimetro gommato" che viene posto sui kart a noleggio.

Le Formule (come i kart da gara) sono vetture a ruote scoperte per definizione, e hanno nell'aggancio tra due monoposto in lotta lo storico maggior pericolo. Ma non credo che sia possibile evitare ciò.
Anche mettere dei "paraurti davanti e dietro (soluzione ipotizzata da Pininfarina alcuni decenni fa) penso sia molto difficile.

se vedi la soluzione adottata in Indy non mi sembra male
 
questo tuo intervento apre per me un altra discussione, queste driver accademy da un certo punto di vista sono positive per la carriera di un giovane pilota ma poi a me sembra che arrivati in F1 invece creino un poco di problemi, questo perchè appartenendo ad un team sei vincolato a correre con le squadre ad esse legate e spesso a restare quindi a piedi perchè i posti sono ridottissimi.

Per me alla fine della fiera "conta" sempre e solo una cosa: il talento. Chi ha questo grande dono naturale prima o poi viene fuori. Si, c'è stato qualche esempio di talento persosi per strada. Una volta il grande Senna disse che il pilota più forte che aveva incontrato era Fullerton, l'unico che ai tempi del kart lo battè più di una volta, ma Fullerton restò ancorato ai kart e non fece mai carriera. Un altro esempio è Tarquini. Se avesse mai guidato una vettura competitiva.............

Però se riesci a correre con un team competitivo e sei un vero fenomeno, sbaraglierai la concorrenza e sarai notato da tutti. E' capitato appunto a Senna, a Schumi, a Raikkonen, a Hamilton, a Verstappene, ultimo in ordine di "apparizione", a Leclerc.
 
Ultima modifica:
Come dire che sti 4 anni di "nulla assoluto" di una scuderia come McLaren vanno imputati in toto all'asturiano ... ma dai, per favore!
C'è un team nutritissimo di professionisti e ingegneri e dietro ancora ci sono le linee di ricerca e i laboratori ... quanto potrà mai influire il pilota sull'evoluzione di una monoposto? Sul telaio o addirittura sulla PU?
Se proprio vogliamo, magari potrà dare imput sul settaggio sospensioni o sterzo o come vanno le X gomme rispetto alle Y ...

Sicuramente il 98% lo fanno gli ingegneri, però ci sono piloti che aggiungono l'1% e altri che aggiungono il 2%, e quell'1% in più vale già qualcosa.
Vedi Leclerc. Gli ing. dicono che è fortissimo, sotto tutti gli aspetti, che non ha un punto debole. E lui in certe gare (anche ad Abu Dhabi) il venerdì era 13°-14°, poi il sabato, dopo aver "messo a posto la macchina" come piaceva a lui, arrivava la grande prestazione.
 
Come dire che sti 4 anni di "nulla assoluto" di una scuderia come McLaren vanno imputati in toto all'asturiano ... ma dai, per favore!
C'è un team nutritissimo di professionisti e ingegneri e dietro ancora ci sono le linee di ricerca e i laboratori ... quanto potrà mai influire il pilota sull'evoluzione di una monoposto? Sul telaio o addirittura sulla PU?
Se proprio vogliamo, magari potrà dare imput sul settaggio sospensioni o sterzo o come vanno le X gomme rispetto alle Y ...

io mi riferito al ipotesi che in questi ultimi anni ci fosse stato Alonso in Ferrari al posto di Vettel , non delle responsabilità di Alonso nel fallimento del progetto Mclaren dove credo che qualsiasi pilota ci fosse stato avrebbe potuto far ben poca cosa
 
Sicuramente il 98% lo fanno gli ingegneri, però ci sono piloti che aggiungono l'1% e altri che aggiungono il 2%, e quell'1% in più vale già qualcosa.
Vedi Leclerc. Gli ing. dicono che è fortissimo, sotto tutti gli aspetti, che non ha un punto debole. E lui in certe gare (anche ad Abu Dhabi) il venerdì era 13°-14°, poi il sabato, dopo aver "messo a posto la macchina" come piaceva a lui, arrivava la grande prestazione.


Questa si chiama completezza. Che hanno i grandi piloti percui è positivo quest'aspetto
 
Noto che i talenti o vanno subito - tipo leclerc- oppure fanno la fine del topo. Chiusi in un vicolo cieco. È un peccato perché correggimi se sbaglio ma anche il 2019 vedrà zero italiani

No, se parli di F.1 ci sarà Giovinazzi in Alfa-Sauber, con Kimi Raikkonen.
 
Ultima modifica:
concordo, secondo me nella carriera di uno sportivo c'è anche la fase dell'abbandono (in questo caso della F1), dolorosa spesso per lui , ma necessaria , è preferibile lasciare nella gloria che in un lento spegnersi, ieri Vettel ed Hamilton hanno tributato il giusto riconoscimento ad un collega/rivale e campione e credo che sia un grande atto di stima che lo spagnolo porterà sempre con se, da qui in poi lo aspettano altre avventure in altri campionati.
Concordo che arriva anche il momento di abbandonare, ma io sono convinto che Alonso su una macchina competitiva al momento potrebbe ancora competere con Vettel ed Hamilton.
Non dimentichiamo che Raikkonen ha 2 anni piu' di Alonso.
 
Back
Alto