ALGEPA ha scritto:
francamente sono stato sempre dell'idea che occorreva dare del tempo a Raikkonen ma una prova come ieri lascia molto perplessi, e non tanto per il confronto con il compagno di squadra ma proprio per come ha condotto tutto il week end di gara.
Allo stato attuale mettendomi nei panni del managment ferrari mi ritrovo di nuovo con una seconda guida che porta a casa pochissimi punti, addirittura meno di quelli di Massa, che non è di stimolo alla prima guida(anche se per come si impegna Alonso non sembra essercene bisogno) e che economicamente credo che costi di ingaggio molto di più di quanto costasse il brasiliano lo scorso anno, peggio di cosi.
Lui questa volta (di solito non cerca scusanti) si è giustificato dicendo che non riusciva a mandare in temperatura le gomme, con frequenti errori che determinavano buoni settori di pista e altri cattivi, senza mai metterne tre buoni di fila. In prova questa cosa si è notata (lo ha detto anche Genè), e anche in gara, perché ho seguito questa volta quasi tutta la gara sul monitor dei tempi ed effettivamente era discontinuo. Raramente faceva due volte lo stesso tempo.
Diciamo che è stata, insieme al GP della Cina, la sua peggiore gara dell'anno e una delle peggiori in assoluto della sua carriera. Difficilmente potrà andare ancora peggio. In altre gare, come per esempio Montecarlo e Sepang, è andato come Alonso, a Monaco addirittura meglio in gara, prima del "fattaccio" con Chilton. Però la discontinuità è stato un po' il leitmotiv della sua lunga carriera. Secondo me lui si impegna di più quando sa che può andare a podio o, a fine stagione, se lotta per il titolo mondiale, e nel 2012-2013 lo ha confermato. In prova deve solo, insieme al suo ingegnere, adattare di più la monoposto al suo stile di guida.
E' stato divertente il team radio verso fine gara:
"devi andare 2 decimi al giro + veloce perché se no Button dopo la fermata ti riparte davanti". E lui
"Allora datemi più potenza!". Certamente non potevano dargliela, eppure al giro dopo ha fatto un fantastico 1.12.8, mai più ripetuto e un paio di 1.13 netti, e Button è ripartito dietro di lui. Un sussulto di orgoglio, poi è tornato su un passo 3-4 decimi peggiore di Alo.
Gli stessi problemi suoi sembra averli Vettel, che in questa prima parte di stagione è stato quasi sempre meno veloce di Ricciardo e anche (come Kimi) bersagliato dalla sfortuna.