Oggi la Ferrari è stata 6 decimi dietro, Vettel o lo stesso Raikkonen al massimo potevano essere 5 decimi, 5 e mezzo dietro, ma gran parte della differenza, se non tutta, a parere di molti l'ha fatta Hamilton, perchè Bottas era stato quasi sempre dietro le Ferrari ed è uscito di pista proprio per tentare di sopravanzare le rosse.
Inoltre la Mercedes ha quel quid in più come motore in qualifica. Ecco perchè per domani non la vedo affatto male, anzi, se uno tra Kimi o Seb dovesse riuscire a passare Lewis alla partenza poi sarà difficile per l'inglese andare a vincere. L'anno scorso Vettel riuscì a passare Ham al pit-stop, ripartendogli davanti, e vinse lui.
Ho appena visto i tempi settore per settore e pur con un quadro tecnico incompleto, poichè mancante delle velocità massime registrate nel Q3 il solo rilevante, sono sempre più della mia opinione, che poi è simile alla tua: Vettel ha in mano una Ferrari vincente già dal primo gran premio, se facesse una gran gara potrebbe vincere al di là della prestazione di Hamilton.
Il cronometro dice che al netto dell'errorino alla curva 13 la Ferrari con entrambi i piloti prende paga da Hamilton solo nel settore 1 quello dei due lunghi rettifili mentre nei settori 2 e 3 le prestazioni sono equivalenti.
La partita si giocherà a livello di gestione gomme e carburante, ottimizzandole entrambe la Ferrari potrebbe vincere sia con Raikkonen che con Vettel anche partendo dalla seconda fila.
Più complicato esprimersi su Verstappen poichè parte con mescole lievemente più dure. Optando per una strategia a due soste potrebbe lottare per la vittoria a patto che la Red Bull riesca a sfruttare adeguatamente le supersoft con lieve risparmio di carburante e undercut-overcut a disposizione.
Una gara sull'asciutto potrebbe regalarci un bello spettacolo se i piloti della Ferrari offriranno prestazioni di livello per tutto l'arco della gara come normalmente fanno Hamilton e Verstappen. Anche Raikkonen potrà puntare alla vittoria se riuscirà ad esprimere il suo talento per tutti e 3 gli stint e non come suo solito per 1 o al massimo 2. Chi vivrà vedrà.