Merosi1910 ha scritto:
L'autista medio non deve guidare ALFA. Tutto qui.
Al contrario l ' " Alfista medio " è interessatissimo a quanti cilindri ha sotto al cofano.
Il "problema" ora è che mediamente di alfisti ce ne son pochi. Tralasciamo per un momento di chi sia la colpa di questa diaspora, ora se vogliamo che il marchio non muoia dobbiamo sperare che venda, che faccia utili... e se finalmente saranno lungimiranti con investimenti giusti io spero che in futuro ci saranno prodotti per "l'alfista nudo e crudo".
Io credo che concettualmente la MiTo che ha fatto avvicinare molti giovani non sia una cosa campata in aria... sta per uscire la Giulietta che è la naturale evoluzione per chi ha avuto una MiTo e vuole "crescere"... spero che ci sarà la Giulia che farà fare un altro gradino... certo sarà TA eTI, non avrà tutte quelle belle cose che l'alfista di cui sopra grida a gran voce... ma se tutto va bene, se finalmente riescono a vendere almeno 'ste benedette 300mila Alfa... o meglio se ne vendessero di più ogni anno allora son sicuro che penserebbero a qualche coupè, spider e ammiraglia a TP più raffinata. Il problema qua sono i numeri non ci si scappa... molti dicono guardate Audi cosa sta facendo passa dalla A1 per arrivare alla R8... faranno la R6 e forse pure una R4... ci sono motori 8 cilindri.... c'è tanta bella roba. Però oggi Audi vende un milione di auto in giro per il mondo... almeno 5 volte quello che vende Alfa... fate due conti della serva e si capisce subito la differenza di risorse ad oggi. Inutile dire un tempo, negli anni 60, etc etc... inutile tornare con la mente a 50 anni fà... bisogna guardare ora la situazione, io spero che tutto vada bene, spero in un moto di orgoglio italiano e perciò mi dispiace leggere chi prega che lo straniero venga a rilevare Alfa Romeo.... sono convinto che si finirebbe dalla padella alla brace.
Per tornare all'esempio di Audi bisogna andare con la mente all'inizio degli anni 80. In Vw puntarono sulla trazione quattro sfruttando i rally per pubblicità per dare un'aurea di tecnologia e sportività ad un marchio che a molti non diceva nulla. Io ricordo la vicina di casa che aveva una Audi 50... ve la ricordate? Praticamente una Polo dell'epoca...
Partendo dalla trazione quattro, azzeccando l'Audi80... un gradino alla volta sono riusciti ad arrivare ad oggi... hanno sbagliato pochissimo, hanno fatto ottimi prodotti. In Fiat se ci credono devo cercare di aver costanza... qui non credo che nessuno pretenda che dal giorno alla notte nasca una serie di prodotti al vertice di tutto... serve costanza sviluppo... non rivoluzioni. Io ci spero, magari mi sbaglio.