<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B | Page 170 | Il Forum di Quattroruote

Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B

Si, ho sbagliato sul 7/7.
Tira te le conclusioni e le differenze di servizio.... e non ho menzionato il tempo tra un treno e l'altro....

Però tu ti arrischieresti a prendere la metro a tarda notte in un periodo normale ( nessun evento particolare che richiede spostamento di grandi masse di viaggiatori a tarda notte ) ?

Ho recentemente fatto un viaggio M1+ M4 alle 23 e tanto tranquillo di star la sotto con 4 gatti non ero.
 
Però tu ti arrischieresti a prendere la metro a tarda notte in un periodo normale ( nessun evento particolare che richiede spostamento di grandi masse di viaggiatori a tarda notte ) ?

Ho recentemente fatto un viaggio M1+ M4 alle 23 e tanto tranquillo di star la sotto con 4 gatti non ero.

Questo è un altro paio di maniche, dal momento che spingi per eliminare le vetture dalle città devi implementare il trasporto pubblico, la sicurezza va "trattata" a parte ma qua si scende nella politica e non va bene, anche se concordo con te.
 
Questo è un altro paio di maniche, dal momento che spingi per eliminare le vetture dalle città devi implementare il trasporto pubblico, la sicurezza va "trattata" a parte ma qua si scende nella politica e non va bene, anche se concordo con te.

Senza cadere nella politica, però, tenere in funzione un mezzo costoso come una metro, quando c'è poco utilizzo non ha molto senso, a patto di avere una copertura altenativa di superficie efficiente. Se metti un bus sostitutivo ogni 30 / 45 minuti non ci siamo.
 
Senza cadere nella politica, però, tenere in funzione un mezzo costoso come una metro, quando c'è poco utilizzo non ha molto senso, a patto di avere una copertura altenativa di superficie efficiente. Se metti un bus sostitutivo ogni 30 / 45 minuti non ci siamo.

Si presuppone che, dal momento in cui "incentivi" le vetture a star fuori dalla città, ci sia un flusso maggiore di utenti a tutte le ore, grandi eventi o meno.
 
A me la metro ha letteralmente salvato l'esistenza ai tempi della scuola perchè con altri mezzi avrei avuto un'ora di viaggio in più al giorno come minimo.
Non so se nel frattempo il servizio sia migliorato o peggiorato però all'epoca per quanto i treni fossero sporchi e le stazioni non proprio rassicuranti funzionava abbastanza bene.
Non penso che gioverebbe più di tanto estendere l'orario anche alla notte,alla fine di notte salvo emergenze o lavoratori che fanno i turni i treni viaggerebbero semivuoti,cosa che imho ispirerebbe ancora meno tranquillità.

Per me se si vuole davvero tenere fuori le auto bisogna implementare dei servizi di mobilità alternativa di superficie a prezzi calmierati per sopperire alla mancanza dei mezzi nei giorni festivi o negli orari in cui non avrebbe senso farli viaggiare.
 
Si, ho sbagliato sul 7/7.

Berlino:
Nei giorni feriali le linee della U-Bahn seguono un orario che va dalle 4.00 di mattina alle 1.00 di notte. Le tre ore di chiusura sono dedicate alla manutenzione e alla pulizia dei treni; in queste tre ore di chiusura, il trasporto pubblico di Berlino è assicurato dalle linee di autobus notturni. Nelle notti fra venerdì e sabato e fra sabato e domenica sono invece attive per tutta la notte. Durante il giorno la U-Bahn viaggia a intervalli di 5 minuti e di notte ad intervalli di 10 minuti.

La S-Bahn opera dalle 4.30 del mattino alle 1.30 di notte durante i giorni feriali, mantenendo una frequenza dei treni che può andare dai 5 ai 20 minuti a seconda delle zone servite. Come nel caso della U-Bahn, durante i weekend opera 24 ore su 24.

A Parigi, vero, chiude, ma mantre da noi tra mezzanotte e le 00,30, a seconda delle linee finisce tutto, nella capitale francese,in settimana, la metro circola dalle 5.30 all'1.15 circa. Il venerdì e il sabato sera, come nei giorni precedenti quelli festivi, il servizio si protrae fino alle 2.15 circa. Tutti i giorni, i treni RER circolano dalle 5.30 all'1.20 circa.

Tira te le conclusioni e le differenze di servizio.... e non ho menzionato il tempo tra un treno e l'altro....

partiamo dal fondo, nella tratta centrale la linea principale M1 ha tempi tra i 2 ed i 4 minuti (teoricamente potrebbe arrivare a 90 secondi).
Di notte quando le 4 linee e mezza sono chiuse viaggia il bus sostitutivo. Quando vivevo a Milano anni fa mi capitò di prenderlo spesso (come la metropolitana nelle ultime corse tornando tardi la sera dai turni) e per il numero di passeggeri un bus 12 metri era più che sufficiente. Negli anni 90 addirittura di sera giravano treni composti da 3 carrozze soltanto, visto il numero di passeggeri, cosa che ora non puoi adottare dato che i convogli sono bloccati.
Tenerla aperta di notte puoi anche farlo, ma quando la fai la manutenzione? Come facciano a Berlino non ne ho idea (magari il biglietto a 3,5€ aiuta) ma hanno 9 linee, può essere che chiudano a turno (non sono esperto di Berlino e di google mi fido relativamente).
E' sicura? è insicura?alcuni dati dicono A, le percezioni dicono B.
 
resta il fatto che, gli scioperi, non dovrebbero farli, mai.
gli orari sono noti, e uno si regola di conseguenza.
ma quando scioperano, mandi in tilt migliaia di persone.
chi non ha l'auto, non ha piu' nessuna possibilita' di muoversi.
perche' taxi e sharing, spariscono in un lampo.
 
Io facevo mi sembra 4 o 5 fermate della gialla.
A seconda se scendevo dal treno a milano centrale o repubblica.
La prima volta che c'era sciopero andai lo stesso a lezione mentre molti miei colleghi disertavano (una ragazza che abitava a Milano se c'era sciopero usava la bici,considerando che in assenza di mezzi pubblici il traffico probabilmente impazziva non so come abbia fatto ad arrivare viva in università).
Al ritorno contavo di percorrere a piedi l'equivalente di una fermata o due,nel frattempo lo sciopero sarebbe terminato e avrei preso la metro.
A parte il fatto che sottostimai enormemente il tempo che occorreva a piedi tra la fine dello sciopero e le prime corse passò un'altra ora durante la quale dovevano controllare i binari.
Ovviamente alla fermata la gente scalpitava,uno scavalcò i tornelli perchè aveva sentito il treno arrivare (treno che però non si fermava a caricare i passeggeri).
Liti e chi più ne ha più ne metta.
Da quella volta in poi se c'era sciopero mi facevo passare gli appunti da qualcuno.
 


Lo ribadiamo: è una trovata che ha tutte le caratteristiche di una trappola. Ossia, pensata con l'unico scopo di fare più multe possibile, talmente assurdo è il meccanismo– formalmente legittimo, visto che nessuna norma esclude la possibilità di far pagare la sosta alle Bev in carica –messo in piedi dal Comune di Milano. In primo luogo perché confligge con la prassi della sosta gratuita per le elettriche che fanno rifornimento di energia. In secondo luogo perché nei cartelli installati da Palazzo Marino non si fa alcun riferimento alle regole imposte dall'amministrazione. Che esentano dal pagamento– e dal limite delle due ore presente nell'Area C, la Ztl milanese – solo i veicoli registrati in uno specifico archivio municipale. Che non si capisce perché sia stato istituito, visto che tutte le Bev immatricolate in Italia sono già registrate, come ogni altro mezzo, nell'Archivio nazionale veicoli della Motorizzazione civile. Registro in cui la loro natura elettrica è chiaramente evidenziata e a cui tutti i Comuni italiani hanno accesso. A meno che– a pensar male si fa peccato ,ma ci si azzecca quasi sempre– il meccanismo non sia stato pensato proprio per mettere in trappola gli automobilisti "elettrici" non residenti(e quindi non votanti), ignari dell'assurda procedura. (Mario Rossi-Quattroruote)
 
Immagino che sia un problema di interrogazione degli archivi del PRA.
Ho notato che le auto elettriche in sosta sulle strisce blu espongono un permesso emesso dal Comune di Milano che le autorizza alla sosta.
C'è da dire che ormai in molti casi la rilevazione della sosta viene fatta in modalità automatizzata ( con vetture dotate di telecamere che fotografano le targhe e fanno pesca a strascico ). Il vigile non scende neppure dall'auto ma si limita a guardare la lista delle targhe lette e compilare il verbale su un tablet.
Non escluderei che anche una vettura che espone un permesso disabili, se parcheggiata su strisce blu o gialle possa essere multata, se il titolare del permesso non è il proprietario dell'auto.
 
Non escluderei che anche una vettura che espone un permesso disabili, se parcheggiata su strisce blu o gialle possa essere multata, se il titolare del permesso non è il proprietario dell'auto.
A Ferrara è (o almeno era ) esattamente così, sia per la sosta che per l'accesso alla ZTL

Anni 2010-2019, quando accompagnavo mia madre, dovevamo prendere la sua Toyota Aygo

Avevo provato a registrare la mia macchina, decisamente troppo complicato.

Operazione che comunque si presterebbe ad abusi perché la "agevolazione" spetta quando l'auto è "al servizio" del disabile (anche quando non è "a bordo")
 
Non escluderei che anche una vettura che espone un permesso disabili, se parcheggiata su strisce blu o gialle possa essere multata, se il titolare del permesso non è il proprietario dell'auto.
I teoria chi ha il permesso disabili dovrebbe trasportare un disabile, o esserlo lui, se è in giro un parente o un accompagnatore da solo a fare shopping, potrebbe essere multato, appena parcheggia.
 
I teoria chi ha il permesso disabili dovrebbe trasportare un disabile, o esserlo lui, se è in giro un parente o un accompagnatore da solo a fare shopping, potrebbe essere multato, appena parcheggia.

Su quello non ci piove.
Ma io sto parlando di vettura in sosta. Quindi chi accerta la violazione non può sapere se effettivamente quella vettura ha trasportato un disabile.
In teoria, fra l'altro potrei anche dover fermare l'auto, scaricare il disabile ed accompagnarlo alla destinazione e viceversa. In quella situazione in effetti c'è una zona grigia, in cui si dovrebbe far conto della buona fede del vigile.

Però mi risulta vi siano due tipologie di permesso. Una che abilita all'accesso a ZTL e preferenziali, ed è legata alla targa ( se il disabile deve usare una vettura diversa deve comunicarlo tramite app con un certo anticipo ) e vale solo a Milano.
L'altra è invece è il permesso disabili, che dovrebbe aver validità su tutto il territorio, e non è legato alla targa ma va esposto quando si parcheggia.
 
nessuna novita',
fa parte della lotta permanente alle auto del comune di milano.
dove non si riesce con un divieto, l'idea e' di rendere l'uso sempre piu' frustrante, costringendoti a continue peripezie burocratiche.
tutto e' cominciato col fascicolo del cittadino, da non residente milanese, la trovo una cosa assurda e perversa.

ma la cosa non mi stupisce.
quello che mi stupisce, e' che continuino a votarli.
ma saro strano io.
 
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