<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Milano Maxi isola pedonale, l’idea e il dissenso | Page 11 | Il Forum di Quattroruote

Milano Maxi isola pedonale, l’idea e il dissenso

e dove starebbe scritto che si sono spostate in provincia perchè hanno deciso di pedonalizzare una via?
Sono aziende che si sono spostate per altri motivi anche perchè molte di quelle l'hanno fatto già da qualche anno quindi non è una giustificazione che regge.
Non penso possa trattarsi di giustificazioni che reggano meno, ma di motivazioni che hanno indotto Le multinazionali a spostarsi dal centro verso La periferia, sono stato dirigente in una di queste multinazionali per molto tempo e le motivazioni che hanno spinto la multinazionale nella quale io lavoravo, a decentrare, sono state proprio le difficoltà di raggiungere il centro in automobile quindi di spostarsi poi dai clienti; che per l'isola pedonale, che sia per la ZTL, che sia sia per la difficoltà di parcheggio, oppure che sia il tempo che ci si impiega ad entrare in città e uscire, sono tutte cose che hanno indotto la multinazionale, nella quale io ho lavorato, a uscire da Milano e non tornarci più.
Ne cito altre otre quelle del mio post precedente: Fastweb-Symbiosis allo Scalo Romana, oppure Vodafone e Huawei al Lorenteggio o, ancora, Siemens all’Adriano. L’emittente satellitare Sky ha fissato il suo quartier generale a Santa Giulia, oltre la stazione di Rogoredo, i marchi del lusso, Gucci e Lvmh nobilitano Corvetto e Vigentino, l’associazione calcio Milan si è spostata da via Turati al Portello.
 
Peccato che quando si parla di pianificazione e di localizzazione industriale / terziaria, l'Italia (non solo Milano) sia distante anni luce dal comportarsi secondo logica. Mi va bene che sposti tutti ad Agrate Brianza o alle Torri Bianche di Vimercate, ma poi devi collegare quei luoghi ad un sistema pubblico di trasporto, treni, metropolitane, svincoli autostradali dedicati. Dice qualcosa il quartiere La Défense di Parigi?
 
Peccato che quando si parla di pianificazione e di localizzazione industriale / terziaria, l'Italia (non solo Milano) sia distante anni luce dal comportarsi secondo logica. Mi va bene che sposti tutti ad Agrate Brianza o alle Torri Bianche di Vimercate, ma poi devi collegare quei luoghi ad un sistema pubblico di trasporto, treni, metropolitane, svincoli autostradali dedicati. Dice qualcosa il quartiere La Défense di Parigi?

Hai la macchina per arrivarci a cosa ti serve un servizio pubblico ? Quando fai un colloquio spesso ti chiedono se sei automunito, ci sarà un perché a questa domanda.
 
Hai la macchina per arrivarci a cosa ti serve un servizio pubblico ?
Per ridurre il traffico e, magari, risparmiare anche sui costi vivi. Tieni presente che all'estero spesso il datore di lavoro rimborsa l'abbonamento del servizio pubblico come benefit (ad esempio in Germania è detraibile dalle tasse, in Brasile alcune aziende rimborsano in busta paga, ecc..), è un approccio che noi italiani fatichiamo a capire. I francesi hanno una visione dell'organizzazione della mobilità assolutamente avanti rispetto a noi.
Se mettiamo tutti gli uffici, per dire, a Castelletto di Cuggiono che è collegato con poco più di un sentiero di campagna, creiamo un disagio a tutti anche se sulla carta è più facilmente raggiungibile che via Senato a Milano.
Io sono per la libertà assoluta di movimento e di circolazione delle automobili, ma bisogna anche metterci del buon senso da parte delle istituzioni.. :emoji_wink:
 
Per ridurre il traffico e, magari, risparmiare anche sui costi vivi. Tieni presente che all'estero spesso il datore di lavoro rimborsa l'abbonamento del servizio pubblico come benefit (ad esempio in Germania è detraibile dalle tasse, in Brasile alcune aziende rimborsano in busta paga, ecc..), è un approccio che noi italiani fatichiamo a capire. I francesi hanno una visione dell'organizzazione della mobilità assolutamente avanti rispetto a noi.
Se mettiamo tutti gli uffici, per dire, a Castelletto di Cuggiono che è collegato con poco più di un sentiero di campagna, creiamo un disagio a tutti anche se sulla carta è più facilmente raggiungibile che via Senato a Milano.
Io sono per la libertà assoluta di movimento e di circolazione delle automobili, ma bisogna anche metterci del buon senso da parte delle istituzioni.. :emoji_wink:

La mia era ironia.
Ho fatto volutamente un cross posting per sottolineare quello che dicevi tu che purtroppo in parte nasce anche dal fatto che si da per obbligatorio il possesso di una vettura da parte del dipendente.
Mi si potrà dire che i contratti nazionali tutelano da questo punto di vista , fino ad un certo punto perché a me capito di andare in un azienda in mezzo al nulla, allora chiesi il rimborso ma mi fu negato perché cone da contratto c'era una fermata di un autobus , a circa 1.5 km dalla sede che è sotto il massimo previsto dal ccnl, linea che prevedeva il passaggio del mezzo ogni 30imuti e quindi impraticabile perché poi non passava mai in quel intervallo e se tutti l'avessimo preso il bus non bastava , quindi per il contratto il datore di lavoro non mi doveva nulla ma poi nei fatti io dovevo usare la mia di auto. Il tutto sottolineando che l'azienda prima era al EUR e poi si dposto lì per motivi economici
 
Quando fai un colloquio spesso ti chiedono se sei automunito

Sempre purtroppo.
A una persona che conosco è capitato anche quando ha fatto domanda in un Decathlon che si trova a mezzo km da casa sua.
Purtroppo l'auto è una pretesa per molte aziende.
Poi uno può anche dire di essere automunito e poi usare la bici se lo assumono,ma se capita (e capita di sicuro) la volta in cui ti chiamano con scarsissimo preavviso ti sgamano e rischi.
 
Non penso possa trattarsi di giustificazioni che reggano meno, ma di motivazioni che hanno indotto Le multinazionali a spostarsi dal centro verso La periferia, sono stato dirigente in una di queste multinazionali per molto tempo e le motivazioni che hanno spinto la multinazionale nella quale io lavoravo, a decentrare, sono state proprio le difficoltà di raggiungere il centro in automobile quindi di spostarsi poi dai clienti; che per l'isola pedonale, che sia per la ZTL, che sia sia per la difficoltà di parcheggio, oppure che sia il tempo che ci si impiega ad entrare in città e uscire, sono tutte cose che hanno indotto la multinazionale, nella quale io ho lavorato, a uscire da Milano e non tornarci più.
Ne cito altre otre quelle del mio post precedente: Fastweb-Symbiosis allo Scalo Romana, oppure Vodafone e Huawei al Lorenteggio o, ancora, Siemens all’Adriano. L’emittente satellitare Sky ha fissato il suo quartier generale a Santa Giulia, oltre la stazione di Rogoredo, i marchi del lusso, Gucci e Lvmh nobilitano Corvetto e Vigentino, l’associazione calcio Milan si è spostata da via Turati al Portello.
Pesa anche che di aree centrali per progetti "ampi" come la Vodafone o le altre realtà menzionate, non ce ne sono.
O entravano nel filone del rifacimento delle varesine 10/15 anni fa, altrimenti devi per forza spostarti fuori dal centro, in una delle zone oggetti di riqualificazione (ex scali ferroviari).
Credo che la "difficoltà" di raggiungere un luogo in auto in centro per certe aziende sia un non problema, dato che sono i migliori clienti di taxi e NCC.
 
Il pave andrebbe messo sui marciapiedi e l'asfalto sulle strade. A Milano fanno il contrario ed hai i marciapiedi che si sciolgono col sole e le piastre di pave che si alzano e sfasciano cerchi e coppe.


Il pave' non lo metterei da nessuna parte.
Proprio perche' non resta regolare nel tempo;
anche, in quanto, non ci sono piu' maestranze in grado di fare bene
quel tipo di lavorazione.
Andava bene, forse, in mancanza d' altro, coi cavalli
 
Ultima modifica:
"Una maxi isola pedonale, che coprirebbe gran parte del centro di Milano, partendo da piazza Castello, passando per corso Venezia e corso Buenos Aires, per arrivare fino a piazzale Loreto. Chilometri e chilometri di strade “liberate” dalle auto, diventate ormai il nemico per eccellenza dell’amministrazione locale, e popolate di alberi, aiuole e, perché no, quelle amenità che "l’urbanismo tattico" sta ormai infliggendo con sempre maggiore frequenza a chi vive nella metropoli lombarda o, quanto meno, la frequenta. La trasformazione in isola dorata per residenti privilegiati (e facoltosi, visti i prezzi alle stelle di case e affitti) di Milano passa anche attraverso l’idea del Municipio 1 (quello del centro storico) che propone la “pedonalizzazione di corso Venezia per creare un’isola pedonale la cui ampiezza sia un primato in Europa”. Ipotesi subito sposata dalla giunta e dall’assessorato alla Mobilità, nel quadro della revisione del Piano generale del traffico urbano."

Per quanto mi riguarda OK!

Hai giustamente copiato il virgolettato in corsivo, per far capire che è estratto da un'articolo web, però hai dimenticato il link o comunque non ha citato la fonte. Ti pregherei di inserire o l'uno o l'altra.
Mi scuso per il ritardo ma mi era sfuggito questo topic.

A commento dell'argomento posso dire che per me è giusto pedonalizzare i centri storici, ma senza esagerare con l'ampiezza delle aree e predisponendo un sistema adeguato di mezzi pubblici (metropolitane, autobus, tram, nastri trasportatori, ecc.), tale da consentire gli spostamenti soprattutto delle persone mature/anziane, ma anche dei giovani se le distanze da coprire sono di vari km, come nel caso in specie.
Potrebbe essere utile anche un flotta comunale a noleggio di monopattini elettrici e biciclette, che credo già esista.
 
Ultima modifica:
Hai giustamente copiato il virgolettato in corsivo, per far capire che è estratto da un'articolo web, però hai dimenticato il link o comunque non ha citato la fonte. Ti pregherei di inserire o l'uno o l'altra.
Mi scuso per il ritardo ma mi era sfuggito questo topic.

A commento dell'argomento posso dire che per me è giusto pedonalizzare i centri storici, ma senza esagerare con l'ampiezza delle aree e predisponendo un sistema adeguato di mezzi pubblici (metropolitane, autobus, tram, nastri trasportatori, ecc.), tale da consentire gli spostamenti soprattutto delle persone mature/anziane, ma anche dei giovani se le distanze da coprire sono di vari km, come nel caso in specie.
Buono a sapersi il link è stato inserito.
 
Peccato che quando si parla di pianificazione e di localizzazione industriale / terziaria, l'Italia (non solo Milano) sia distante anni luce dal comportarsi secondo logica. Mi va bene che sposti tutti ad Agrate Brianza o alle Torri Bianche di Vimercate, ma poi devi collegare quei luoghi ad un sistema pubblico di trasporto, treni, metropolitane, svincoli autostradali dedicati. Dice qualcosa il quartiere La Défense di Parigi?

Beh sono 20 anni che si parla della metropolitana che da Cologno Nord dove oggi c'è il capolinea della verde arrivi fino a Vimercate ma come al solito quando c'è da prendere tutti in prima fila, quando c'è da cacciare i soldi tutti nelle retrovie. Prima interrata, poi mista, poi leggera, e poi hanno rotto il piffero. Risultato? Se passi sul ponte di Agrate alla mattina sia in Tangenziale Est che sulla A4 vedi un gran filone di auto diretto verso il capoluogo.
E' il solito dilemma è nato prima l'uovo o la gallina ? Quindi se hai una azienda prima di spostarti aspetti che ti costruiscano le infrastrutture ? O ci vai prima tu e poi speri che te le facciano? ed ecco il perchè della fatidica domanda : E' automunito ?
 
Beh sono 20 anni che si parla della metropolitana che da Cologno Nord dove oggi c'è il capolinea della verde arrivi fino a Vimercate ma come al solito quando c'è da prendere tutti in prima fila, quando c'è da cacciare i soldi tutti nelle retrovie. Prima interrata, poi mista, poi leggera, e poi hanno rotto il piffero. Risultato? Se passi sul ponte di Agrate alla mattina sia in Tangenziale Est che sulla A4 vedi un gran filone di auto diretto verso il capoluogo.
E' il solito dilemma è nato prima l'uovo o la gallina ? Quindi se hai una azienda prima di spostarti aspetti che ti costruiscano le infrastrutture ? O ci vai prima tu e poi speri che te le facciano? ed ecco il perchè della fatidica domanda : E' automunito ?

Senza fare di tutta un erba un fascio , ci sono aziende che si pongono il problema ed altre che non se lo pongono , avere una sede in zone collegate dai mezzi ha un prezzo , averle in zone non collegate ne ha un altro , che quest'ultimo scenario ricada come problematica esclusivamente su chi ci lavora non è corretto a mio avviso.
 
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