Mi sono preso la briga di fare il confronto tra la "virtuosa" Italia e il "pessimo" Regno Unito.
Nelgli utlimi 30 giorni:
UK 1.064.346 contagi e 3.483 morti
ITA 83.997 contagi e 1.167 morti
Hanno circa 12 volte e mezzo i nostri contagi e meno del triplo dei decessi, praticamente un positivo Covid britannico ha circa 4,3 volte meno probabilità di morire di un suo "collega" a Sud delle Alpi.
Le possibili considerazioni sono molteplici, magari potrei dire che, sapendo di non essere così bavi come loro a curare gli ammalati, cerchiamo di ridurre la circolazione del virus. La controprova l'avremo tra tre/quattro mesi quando una vasta platea di vaccinati avrà una riduzione significativa di anticorpi: se anche da noi i casi esploderanno ma la mortalità sarà a livelli inglesi, allora se ne potrà dedurre che gli albionici non sono più bravi di noi a curarli ma che traggono vantaggio dalla vaccinazione di massa. Se invece i tassi di letalità rimarranno quelli attuali (quindi circa 15.000 morti al mese proiettando l'ipotetico aumento dei casi), allora qualche domanda sulle nostre risorse sanitarie dovremo farcela.