@ a_gricolo: ti auguro che passi presto il terribile clima che si sta respirando in casa vostra e che posso, credo, solo lontanamente immaginare..
Non si può scegliere quale vaccino farsi somministrare, ma in ambito sanitario c'è il consenso informato, quindi avrò diritto di sapere quale vaccino mi sarà somministrato: bene, se sarà AstraZeneca, declinerò l'invito.
Ma non tanto per i presunti casi avversi segnalati in questi giorni in vari Paesi UE, quanto piuttosto per l'efficacia.
Dal sito del Ministero della Salute e dell'AIFA risulta che i due vaccini a mRNA, Pzifer BioNTech e Moderna, hanno un'efficacia del 94/95% a partire da 7/14 gg dopo la somministrazione della 2^ dose; AstraZeneca a vettore virale ha un'efficacia del 59,5% a partire da 15 gg dopo la somministrazione della 2^ dose; Janssen di Johnson & Johnson ha un'efficacia del 77% 14gg dopo la somministrazione (unica dose), che diventa dell'85% 28 gg dopo la somministrazione.
C'è da aggiungere altro?
Sì, che, se non ricordo male, la sua approvazione da parte dell'EMA prima e dell'AIFA dopo ha richiesto più tempo; che inizialmente era raccomandato da 18 a 55 anni, poi fino a 65 anni.
Non mi rassicura molto quanto precisato sul sito dell'AIFA, cioè che secondo gli ultimi studi « Nei soggetti vaccinati con il regime posologico approvato (2 dosi a distanza di 4-12 settimane l’una dall’altra) sono stati osservati 64 casi di COVID-19 su 5.258 individui vaccinati e 154 casi su 5.210 del gruppo di controllo. Complessivamente l'efficacia vaccinale di COVID-19 Vaccine AstraZeneca è risultata pari al 59,5% nel prevenire la malattia sintomatica. Nei partecipanti che presentavano una o più comorbilità, l'efficacia del vaccino è stata molto simile (58,3%).
Nei partecipanti che hanno avuto la seconda dose dopo 12 settimane dalla prima, l’efficacia dopo 14 giorni dalla seconda dose, è stata dell’82,4% »