<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mercedes e il Diesel | Il Forum di Quattroruote

Mercedes e il Diesel

Nonostante la bufera scatenata dalle emissioni dei motori Diesel una delle marche più prestigiose crede ancora nel futuro di questo tipo di alimentazione :

http://www.autoblog.it/post/776271/mercedes-om-654-ecco-il-nuovo-4-cilindri-turbodiesel

A mio modesto avviso ritengo che questi motori siano oramai troppo onerosi da mantenere : maggiori costi di acquisto, esagerati costi dei tagliandi, costi per il rifornimento di urea ecc..., inoltre per la loro complessità meccanica e per i tanti componenti delicati che lo caratterizzano rispetto ai benzina sono più soggetti a rotture, infine da considerare la differenza quasi insignificante del costo del carburante che ne annulla praticamente la convenienza anche per chi percorre parecchi km. all'anno.
Non capisco come mai Insistano indefessi a presentarci con tanta enfasi questi nuovi (si fa per dire) motori a gasolio??
 
Non so, mi sembra che anche i motori a benzina si siano complicati abbastanza....e andando avanti...incontreranno gli stessi ostacoli del diesel (con l'iniezione diretta si genera particolato anche nei benzina)...e poi con questi frullini turbo a tre cilindri su macchine grosse come anche la Mondeo, per esempio, ...chissà
 
Personalmente credo che non ci sia limite al peggio: ormai anche i motori a benzina emettono le stesse sostanze dei diesel, per i motivi che già diceva Jesse James.

Il fatto che si spinga sul diesel credo sia un.problema principalmente di.rientro dei costi industriali:
Un.diesel come quello in.oggetto richiede almeno 4-5 anni di sviluppo, loro prmai i soldi li hanno spesi e hanno tutto l'interesse a venderne molti e in.fretta, perché mi piace credere che le nuove omologazioni saranno davvero realistiche e che quindi non esista, attualmente, un.diesel omologabile (forse solo i 3.0 che, non avendo come obbiettivo la riduzione dei costi possono adottare sistemi di trattamento correttamente dimensionati)...da poco a casa abbiamo sostituito l'auto , eravamo indirizzati verso un diesel ma costavano, con sorpresa, almeno 600 euro in più del corrispondente gpl (fino all'euro 5 costavano uguale)...600 euro su una segmento B sono due treni di.gomme, gomme di ottima marca tra l'altro (70-80 euro per le varie bridgestone michelin ecc, 50-60 per quelle "qualità prezzo" firestone kumho ecc, quindi addirittura 3 treni nel secondo caso). Inutile dire che abbiamo scelto gpl e fin.qui (manco un mese) ne siamo contenti.

Va inoltre detto che ormai la mente dell'utente medio è proiettata verso quel tipo di.alimentazione...trovo assurdo che le segmento F o le coupe si vendano a gasolio: sono auto inutili, voluttuarie, certo non.sono quei 300'euro.all'anno di carburante a spostare la.scelta di chi può permettersele. Secondo me si dovrebbe tornare all'uso "esatto" di ogni motore...diesel per autostrada, gas per extraurbano e città, benzina e ibrido per la città...se così fosse non servirebbe più nessun turbobenzina 1000 da 100 cv, perché la signora Maria potrebbe andare a far la.spesa col "vecchio" 1.2 da 60cv, tra l'altro comprandolo avrebbe 1500 euro in più da spendere per altro. Stessa cosa il signor peppe che con la sua golf diesel fa 20 km di superstrada a 80 kmh, potrebbe scegliere.il gas (e solo con quello.che risparmia all'acquisto comprarsi una.moto usata) o l'ibrido spendendo uguale...

Va inoltre ricordata la.stupidità delle politiche fiscali europee in genere (quelle italiane poi...) se tu, di fatto, incentivi l'uso di un carburante, non puoi dirmi poi che è brutto e puzzolente...Perché mi avevi "promesso" che avrei risparmiato alla.pompa..trovo ad esempio assurdo, nel contesto attuale, il fatto che in francia vogliano equiparare il costo dei.due carburanti...non.puoi "tirarti.indietro" dopo 40 anni di incentivo e col 50% del parco circolante.

I costi di sviluppo sono comunque il.problema principale, basta pensare alla volkswagen che si è costruita ottima fama tra i "palpatori di.cruscotti" (io, sarà che.sono ancora un.ragazzo , preferisco palpare altro), risparmiando magari 200 euro a vettuea di costi "inutili" (inutili ancor di più per quelli che hanno fatto motori realmente rispondenti alle normative) e investendoli nei pulsanti morbidosi.
Va anche detto che il mercato questo vuole, quando ero piccolo le.pubblicità parlavano di cavalli, prestazioni, "common rail di ultima generazione" (manco a dirlo)...ora invece parlano SOLO di radio e blutooth, e in molte pubblicità l'auto manco si muove.

Scusate la lunghezza, spero che il.post sia interessante per chi.vorrà leggerlo fino in fondo.
 
C'è da dire che nonostante ibridi, turbo benzina, gas vari ed eventuali, nessuno si è ancora nemmeno lontanamente avvicinato ai valori di efficienza di un diesel nell'uso a regime costante (-&gtautostrada).

Quindi per quel tipo di utilizzo il diesel ha tutto il suo senso. Mio papà che è sempre in autostrada e ci fa 35mila km/anno cosa dovrebbe prendere se non un diesel?

Considerato che Mercedes fa auto dal segmento D (classe C) in su,che verosimilmente passeranno la maggior parte della loro vita in autostrada, non è poi così assurdo che investano qualche soldo nello sviluppo del diesel, considerato poi la tradizione e il know-how che hanno nel campo.

Idem Fiat: al contrario di MB fa auto perlopiù medio-piccole ma sarebbe uno spreco buttare via il know-how. Certo, il 1.3 mjet (ottimo) inizia ad avere poco senso su 500-Panda, ma su Punto, Qubo/Fiorino o 500L-X (come motore entry level) perchè no? Perchè non sviluppare il 1.6 che per potenza e coppia è tuttora uno dei migliori sul mercato (i suoi 320 nm di coppia la concorrenza, intendo vw, psa, opel, ford, ma anche bmw, li tirava fuori da un 2.0 fino a poco tempo fa...il 1.6 vw e il 1.5 reanult hanno tuttora meno coppia..), e oltretutto va benissimo su auto come 500X, Tipo, Giulietta, Renegade ecc? Stesso discorso il 2.0...
 
Frankie71iceman ha scritto:
Quindi per quel tipo di utilizzo il diesel ha tutto il suo senso. Mio papà che è sempre in autostrada e ci fa 35mila km/anno cosa dovrebbe prendere se non il diesel

Infatti il punto è proprio questo: il diesel dovrebbe essere usato per quellp pwr cui serve:fare 200 km a 130...quando le auto si compravano in base all'uso i diesel erano aspirati, inguidabili in città o comunque nei percorsi con frequenti accelerazioni, ma perfetti per le.lunghe tratte.a velocità costante (infatti guardacasp facevano chilometraggi a 6 cifre senza particolari manutenzioni).

I problemi sono cominciati quando li si è voluti usare come dei benzina: percorso miato con frequenti accelerazioni, ed ecco che sono intervenute le turbine (che saltano) gli iniettori a 2000 bar (che si intasano nonostante.i filtri, quando il gasolio originario era invece uno "scarto di raffineria") ecc ecc.

Da 3-4 anni abbiamo aggiunto il paradosso al paradosso: vogliamo i benzina che vanno come i diesel, e via di turbo, iniezioni dirette e cilindri "mancanti"; peccato che un motore.che va come un.diesel inquina (biologicamente) come un.diesel (NO, PM)..Perché non dimentichiamoci che dal punto di vista ambientale tutte le auto hanno più o meno lo stesso impatto (anzi il diesel da questo punto di.vista visti i minori consumi) dato che anche i vari gpl, metano e.l'elettrico stesso fanno emettere CO2, che però appunto non è un inquinante biologico (non è tossica o cancerogena) ma "solo rovina" l'atmosfera.
 
Rambogrigio ha scritto:
Nonostante la bufera scatenata dalle emissioni dei motori Diesel una delle marche più prestigiose crede ancora nel futuro di questo tipo di alimentazione :

http://www.autoblog.it/post/776271/mercedes-om-654-ecco-il-nuovo-4-cilindri-turbodiesel

A mio modesto avviso ritengo che questi motori siano oramai troppo onerosi da mantenere : maggiori costi di acquisto, esagerati costi dei tagliandi, costi per il rifornimento di urea ecc..., inoltre per la loro complessità meccanica e per i tanti componenti delicati che lo caratterizzano rispetto ai benzina sono più soggetti a rotture, infine da considerare la differenza quasi insignificante del costo del carburante che ne annulla praticamente la convenienza anche per chi percorre parecchi km. all'anno.
Non capisco come mai Insistano indefessi a presentarci con tanta enfasi questi nuovi (si fa per dire) motori a gasolio??

I diesel moriranno per una sorta di complesso di Narciso...che a furia di voler migliorare il suo aspetto (emissioni e tecnologia) è sarà (il motore) diventato un laboratorio chimico complesso, assemblato gracile e pieno di casini.
Emissioni, ambiente e sovraccarichi di componenti per realizzare questo...stanno ammazzando i motori diesel.
Se non arriverà una scoperta che annienterà in un colpo solo...FAP/INIETTORI/EGR/DEBIMETRI ecc.
Ci vuole una rivoluzione...in tal senso se no finirà.
Eccetto il trasporto industriale e macchine movimento terra, navi,ecc.
 
in italia la morte del diesel si può procurare con estrema facilità: stesso prezzo per benzina e gasolio, visto che non capiscono con la logica, colpiamoli nel portafogli. (ho un diesel, parlo contro i miei interessi)
 
Eneagatto ha scritto:
in italia la morte del diesel si può procurare con estrema facilità: stesso prezzo per benzina e gasolio, visto che non capiscono con la logica, colpiamoli nel portafogli. (ho un diesel, parlo contro i miei interessi)

Infatti nel parlamento europeo se ne parla da un.paio d'anni (e gli aumenti di tasse se.li pensano.prima o poi li fanno :evil: )..e in francia sembrano fortemente determinati a farlo.

Logicamente ha anche un.senso...incentivare il.gasolio dal punto di vista fiscale aveva senso quando era utilizzato solo per i.mezzi "da lavoro"...ora non è più così(vedi le.varie coupe e seg.F di cui dicevo prima).

Politicamente credo sia invece.inaccetabile, visto che.ormai i.diesel ce li hanno fatti comprare anche per le utilitarie, le case automobilistiche li hanno sviluppati ecc...anche se alla.luce della situazione attuale, è palese che glie ne freghi poco o nulla della credibilità politica.
 
Eneagatto ha scritto:
in italia la morte del diesel si può procurare con estrema facilità: stesso prezzo per benzina e gasolio, visto che non capiscono con la logica, colpiamoli nel portafogli. (ho un diesel, parlo contro i miei interessi)
In Italia, noi ci facciamo i conti dei km/litro, dei risparmi e poi ci mettono una nuova tassa che va ad ammazzare tutti i nostri teoremi.
Il problema dell'Italia è l'Italia.
Ecco perchè bisogna vivere non seguendo più le alchimie di vita normale...carpe diem.
 
Rambogrigio ha scritto:
Nonostante la bufera scatenata dalle emissioni dei motori Diesel una delle marche più prestigiose crede ancora nel futuro di questo tipo di alimentazione :

http://www.autoblog.it/post/776271/mercedes-om-654-ecco-il-nuovo-4-cilindri-turbodiesel

A mio modesto avviso ritengo che questi motori siano oramai troppo onerosi da mantenere : maggiori costi di acquisto, esagerati costi dei tagliandi, costi per il rifornimento di urea ecc..., inoltre per la loro complessità meccanica e per i tanti componenti delicati che lo caratterizzano rispetto ai benzina sono più soggetti a rotture, infine da considerare la differenza quasi insignificante del costo del carburante che ne annulla praticamente la convenienza anche per chi percorre parecchi km. all'anno.
Non capisco come mai Insistano indefessi a presentarci con tanta enfasi questi nuovi (si fa per dire) motori a gasolio??

Insomma... 20 centesimi al litro di differenza non sono pochi... Sommati al fatto che un diesel consuma mediamente meno litri di carburante rispetto ad un equivalente motore a benzina, il risparmio totale non è affatto poco. A questo va aggiunto che i motori diesel durano mediamente più dei motori a benzina ed hanno, per quasi tutte le categorie di veicoli, valori residui più alti da usati.
Personalmente, poi, preferisco di gran lunga l'elasticità di un diesel.
 
aamyyy ha scritto:
Insomma... 20 centesimi al litro di differenza non sono pochi... Sommati al fatto che un diesel consuma mediamente meno litri di carburante rispetto ad un equivalente motore a benzina, il risparmio totale non è affatto poco. A questo va aggiunto che i motori diesel durano mediamente più dei motori a benzina ed hanno, per quasi tutte le categorie di veicoli, valori residui più alti da usati.
Personalmente, poi, preferisco di gran lunga l'elasticità di un diesel.

Aspetta un attimo...tutto vero, ma che i motori diesel durino più dei benzina era forse vero fino ai primi anni 2000...adesso io dovendo comprare un'auto usata con più di 150mila km un diesel non lo prenderei minimamente in considerazione a meno che non sia un Mercedes o un Fiat (in quest'ultimo caso probabilmente il motore sarebbe l'ultimo dei problemi) pre-Euro 3 (da lì in poi tra EGR DPF e porcherie varie hanno massacrato la natura del diesel). Ma visto che non potrei circolarci (blocchi circolazione), tanto vale il benzina..

Poi, tu personalmente preferisci di gran lunga l'elasticità di un turbodiesel, anzi, probabilmente di un turbodieselcommon rail. Mi permetto di sottolineare perchè ho guidato vecchi diesel aspirati (Ford Transit 2.5D, 69 cv; Fiat 127 Diesel, 1.3 39 cv, Fiat Fiorino Diesel, 1.7 60cv) e turbo pre- common rail (Fiat Punto 1.7 TD, 70 cv; Fiat Tempra 1.9 TD, 90 cv), e ti garantisco che "elasticità" è l'ultima delle parole che ti vengono in mente guidandoli (molte delle quali, tra l'altro, sono poco educate :D ). Gli aspirati lentissimi al limite dell'irritante, i turbo più adeguati (il 1.7 TD sulla Punto, nonostante i soli 10 cv in più, andava come un missile), però con un notevole turbo lag e un attacco del turbo davvero fastidiosissimo (sotto i 1600 giri nulla, a 1610 giri ti trovi spalmato sul sedile) nella guida "normale". Proprio il contrario del concetto di elasticità (come lo si intende nell'accezione comune, perchè ingegneristicamente parlando vorrebbe dire una cosa leggermente diversa, ma sono finezze..)

Voglio dire, a me sembra molto più elastico il 1.8 benza della mia C180 (anno 1999 d.C.) che il 1.6 mjet della Delta di mio papà (2013), che ha la stessa potenza (122 cv vs. 120). Ovviamente ha molta meno coppia (170 nm vs. 320), erogata molto più in alto, ma la eroga in modo molto più progressivo lungo tutto l'arco del contagiri. La Delta ha la coppia piatta, tra i 1500 e i 2700 giri circa, eccellente quando affondi il gas, o vai a regime costante, ma nei transitori da basso regime (guida in città) molto meglio il benzina. Alla fine siamo sempre lì, il diesel ha il suo gran bel senso in autostrada o extraurbano veloce...
 
JessyJames2009 ha scritto:
Non so, mi sembra che anche i motori a benzina si siano complicati abbastanza....e andando avanti...incontreranno gli stessi ostacoli del diesel (con l'iniezione diretta si genera particolato anche nei benzina)...e poi con questi frullini turbo a tre cilindri su macchine grosse come anche la Mondeo, per esempio, ...chissà
credo che la scelta giusta sia quella di mazda e cioè cilindrate non troppo piccole, no turbo ed auto alleggerite senza speculare sulla sicurezza
 
Rambogrigio ha scritto:
Nonostante la bufera scatenata dalle emissioni dei motori Diesel una delle marche più prestigiose crede ancora nel futuro di questo tipo di alimentazione...
Mica sono tutti imbroglioni come Vag.

Poi non è (più) vero che i tagliandi costino tanto di più rispetto ad un benzina, ci sono differenze minime (e te lo dico da amante dei benzina). I benzina hanno le loro rogne, i diesel ne hanno altre ...
 
Frankie71iceman ha scritto:
Aspetta un attimo...tutto vero, ma che i motori diesel durino più dei benzina era forse vero fino ai primi anni 2000...adesso io dovendo comprare un'auto usata con più di 150mila km un diesel non lo prenderei minimamente in considerazione a meno che non sia un Mercedes o un Fiat (in quest'ultimo caso probabilmente il motore sarebbe l'ultimo dei problemi) pre-Euro 3 (da lì in poi tra EGR DPF e porcherie varie hanno massacrato la natura del diesel). Ma visto che non potrei circolarci (blocchi circolazione), tanto vale il benzina..

Poi, tu personalmente preferisci di gran lunga l'elasticità di un turbodiesel, anzi, probabilmente di un turbodieselcommon rail. Mi permetto di sottolineare perchè ho guidato vecchi diesel aspirati (Ford Transit 2.5D, 69 cv; Fiat 127 Diesel, 1.3 39 cv, Fiat Fiorino Diesel, 1.7 60cv) e turbo pre- common rail (Fiat Punto 1.7 TD, 70 cv; Fiat Tempra 1.9 TD, 90 cv), e ti garantisco che "elasticità" è l'ultima delle parole che ti vengono in mente guidandoli (molte delle quali, tra l'altro, sono poco educate :D ). Gli aspirati lentissimi al limite dell'irritante, i turbo più adeguati (il 1.7 TD sulla Punto, nonostante i soli 10 cv in più, andava come un missile), però con un notevole turbo lag e un attacco del turbo davvero fastidiosissimo (sotto i 1600 giri nulla, a 1610 giri ti trovi spalmato sul sedile) nella guida "normale". Proprio il contrario del concetto di elasticità (come lo si intende nell'accezione comune, perchè ingegneristicamente parlando vorrebbe dire una cosa leggermente diversa, ma sono finezze..)

Voglio dire, a me sembra molto più elastico il 1.8 benza della mia C180 (anno 1999 d.C.) che il 1.6 mjet della Delta di mio papà (2013), che ha la stessa potenza (122 cv vs. 120). Ovviamente ha molta meno coppia (170 nm vs. 320), erogata molto più in alto, ma la eroga in modo molto più progressivo lungo tutto l'arco del contagiri. La Delta ha la coppia piatta, tra i 1500 e i 2700 giri circa, eccellente quando affondi il gas, o vai a regime costante, ma nei transitori da basso regime (guida in città) molto meglio il benzina. Alla fine siamo sempre lì, il diesel ha il suo gran bel senso in autostrada o extraurbano veloce...
I turbodiesel moderni sono un altro pianeta rispetto a vecchi trattori che hai citato, e pure gli attuli ciclo otto omologati in Euro 5 o Euro 6 non hanno le caratteristiche di erogazione di un motore Euro 2 (con Euro 3 sui benzina non progettati ad hoc ci fu un notevole calo prestazionale).

Rimane però il fatto, su cui concordo al mille per cento, della minore elasticità e minore gradevolezza complessiva di marcia del naftoni rispetto ai benzina.
 
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