hewie ha scritto:
EdoMC ha scritto:
alexmed ha scritto:
mark_nm ha scritto:
EdoMC ha scritto:
5 italiane nele prime 10 posizioni. Fiat ha vendite quasi triple rispetto alla seconda in classifica. Risultati di tutto rispetto per un Gruppo che ha a listino così pochi modelli. Non mi si venga a dire che gli italiani sono esterofili.
dipende dalla regione: in lombardia/milano/bergamo siamo invasi dalle auto straniere, soprattutto tedesche
Da me, Brescia e nel Veneto credo che la percentuale delle italiane cali ancora di più.
Ti conferm per il Veneto. A casa mia abbiamo 4 macchine tutte tedesche. C'è anche da dire che, fatta eccezione per l'Astra, comprata però quando le alternative erano la 147 (listini troppo alti e benzina da 12 km/l dichiarati) e la Stilo 5p (che giudicaamo all'unanimità inguardabile), le altre non hanno nessuna concorrente made in Italy. Per quanto riguarda le segmento B, qui dalle mie parti (Veneto Orientale), c'è una buona varietà, ma a farla da padrona è la Grande Punto, per le segmento A, addirittura, vedo quasi solo Panda salvo qualche C1 e Aygo. Quindi, nei segmenti dove fiat è presente, vende bene anche da noi. Noi stessi avremmo anche considerato una Fiat, ma di SW di segmento D nemmeno l'ombra. Capisco benissimo la politica di Marchionne, e, a mio parere, non è nemmeno sbagliata, tuttavia è inevitabile perdere clienti se non si ha una gamma completa: e, ripeto, con un catalogo così striminzito, i risultati che Fiat sta ottenendo sono più che lusinghieri.
Vero, ma i risultati Fiat sono ancora lusinghieri (per il periodo) nel territorio nazionale, se guardiamo il resto dell'Europa, Fiat non ne esce per niente bene...
Per fortuna (loro) stanno "volando" negli USA e nel sud America (sopratutto Brasile).
La politica di Marchionne sta pagando ORA: nel senso che al momento, in Europa, stanno contenendo le perdite economiche rispetto ai competitors (vedi PSA). Ma bisognerà vedere in PROSPETTIVA se sarà stata una scelta giusta: se e quando il mercato riprenderà, si troveranno indietro rispetto alla concorrenza visto che non puoi rifare la gamma intera dalla sera alla mattina...
In questo, fatico a comprendere le VERE intenzioni di Marchionne! Lo stesso ministro Passera, ha di recente manifestato preoccupazione nei confronti di una Fiat restia negli investimenti.
Sembra quasi che Marchionne ritenga il mercato Europa senza futuro...
Mah...
In Europa sono anni che Fiat non riesce a competere. E ciò anche per il fatto che gli altri mercati sono difficili da "aggredire" rispetto al nostro. In Francia hanno da scegliere tra 3 marchi, in Germania idem (5 se contiamo anche i due controllati da VW, 8 se includiamo anche Audi, Mercedes e BMW), in REpubblica Ceca, Slovacchia ecc... c'è un monopolio della Skoda, e hanno per giunta gusti diversi (3 volumi in primis), in Grecia ed ex Jugoslavia tengono le macchine veramente fino alla loro fine naturale, in Polonia sono troppo poveri per acquistare Fiat, in UK la gamma è inevitabilmente ridotta poichè bisogna adattare l'auto alla guida a destra, nei paesi Scandinavi, come si è visto prediligono automobili di segmenti medio-alti, e Volvo la fa da padrona. Rimangono Spagna, Portogallo e Regno Unito. Il mercato Italiano, tra l'altro, avendo solo un Gruppo, è paurosamente attccabile, dato che gli unici segmenti dove si hanno delle alternative sono il C (Bravo-Giulietta-Delta) e il B (Ypsilon-Punto, non conto la Mi.To essendo soltanto tre porte), per il resto, o mangi questa minestra, o ti butti dalla finestra. Finestra alla quale bussano i marchi stranieri con prodotti validi quanto quelli italiani e tanta, tanta scelta. Comunque, sono fiducioso sul fatto che i modelli, in futuro, ci saranno. La strategia di Marchionne è volutamente di non far capire cosa intendono fare, anche perchè, molto probabilmente, si sta semplicemente studiando il mercato. Io vedo, ottimisticamente, questa crisi un po' come la Peste Manzoniana, che livella e azzera tutto: se, una volta passata, si avranno dei modelli all'altezza e al giusto prezzo, potrebbe essere seriamente il momento del rilancio anche a livello Europeo.