<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mercato Italia aprile, ancora un crollo: -33% | Il Forum di Quattroruote

Mercato Italia aprile, ancora un crollo: -33%

pilota54

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Anche ad aprile mercato auto Italia in caduta libera: -33%! Qui l'articolo di Quattroruote:

Mercato Auto Italia aprile 2022: dati vendite - Quattroruote.it
2022-mercato-aprile-2022.jpg


- Stellantis. Ad aprile, il gruppo Stellantis ha immatricolato 34.609 auto, il 40,92% in meno

- Gruppo Volkswagen. Andamento negativo anche per quasi tutti i marchi di proprietà dei tedeschi di Wolfsburg: le immatricolazioni totali sono 17.000, per una flessione del 32,36%

- Renault e Ford. I francesi chiudono il mese di aprile con un calo del 25,6% e 7.468 immatricolazioni. Di queste, 3.112 sono del marchio della Losanga (-42,89%), mentre la Dacia registra 4.356 unità, il 5,08% in meno. In flessione anche la Ford, con 5.863 immatricolazioni e un –34,78%.

- BMW e Daimler. Per il gruppo di Monaco le registrazioni sono 5.223, il 23,72% in meno.......Negativi anche i numeri della Mercedes-Benz: con 3.735 registrazioni, perde il 32,85%....

- Le asiatiche. Tra i costruttori orientali, il gruppo Toyota immatricola 7.379 veicoli e flette del 12,89%: il marchio omonimo, con 7.140 targhe, scende dell’11,83% e la Lexus, con 239, perde il 35,92%. In discesa anche la Suzuki (-74,06%, 1.106 unità), la Nissan (-15,94%, 1.814), la Mazda (-34,23%, 761), la Mitsubishi (-41,06%, 244), e la Subaru (-28,92%, 145). La Honda, invece, sale del 61,45% grazie a 1.001 immatricolazioni. Segno meno anche per le coreane: con 2.804 immatricolazioni, la Hyundai scende del 15,8%, mentre la consociata Kia, con 3.453 unità, cala dell’8,24%.

- Giù Volvo e JLR. Tra gli altri marchi del segmento premium, la Volvo registra 920 vetture, perdendo il 54,21%, mentre il gruppo Jaguar Land Rover subisce una contrazione del 43,99%..

- Gli altri brand. Tra gli altri marchi presenti sul mercato italiano, spicca l’ennesimo boom della DR: con 1.208 immatricolazioni guadagna il 96,42%....

- La top ten. Nella classifica dei modelli più popolari svetta sempre la Fiat Panda, con 9.474 unità, mentre la seconda posizione è occupata dalla Ford Puma (2.898) e la terza dalla Volkswagen T-Roc (2.743).

- La 500 torna prima tra le auto a batteria. All’interno dell’aggregato delle sole elettriche, la Fiat Nuova 500 riconquista la prima posizione con 494 targhe
 
c'è da dire che a parte altre congiunture ora c'è anche l'inizio dei nuovi incentivi che ancora non è stato avviato che frena il mercato, dopo aver dato l'ufficialità alla cosa giustamente tanta gente aspetta che ci si possa accedervi prima di acquistare l'auto cosi da risparmiare qualcosa
 
" Santa " Dacia
" Beata " Renault

Ne vedo ovunque, davvero incredibile

mi dai spunto per una mia riflessione. Parto dalla Sandero che sta veramente vendendo bene per arrivare alla Clio che invece sta arrancando, considerando che spesso i saloni sono gli stessi o comunque attigui mi viene da pensare che ci sia un travaso di clientela, che per il gruppo non sarebbe necessariamente un problema se con la vettura Rumena hanno più margini di guadagno e mi sembrerebbe strano francamente.
Al contrario mi viene da vedere in casa Toyota , la Yaris ha perso numeri, anche se vende sempre più del doppio della Clio, ma li ha persi secondo me molti a favore della versione Cross che sta vendendo parecchio, alla fine la somma dei 2 modelli probabilmente è maggiore di quando vendevano solo la normale Yaris ma in più ora suppongo che con la nuova versione hai anche più margini quindi ci guadagni anche di più.
Forse sbaglierò ma questi mi sembrano 2 casi di 'cannibalismo' casalingo ma mentre quello Giappone è al guadagno quello Francese potrebbe essere alla perdita.
 
Molto probabile....

Yaris ultima, la trovo molto piacevole specie nella versione bicolore difficile che perda....Nei numeri al livello Clio....
....Anche perche' la versione Cross, con quello che costa, potrebbe essere rivolta a un pubblico diverso
 
Dati che mostrano cose importanti:

- Dacia consolida la sua presenza in Italia con una Sandero che ormai è stabilmente seconda del suo segmento dietro alla sempreverde Ypsilon e Duster che pur dimezzando i suoi volumi occupa una posizione di rilievo tra i cross over. Tutto questo a scapito forse id Renault, che vede le sue stelle Clio, e Captur in crollo verticale

- Suzuki, nonostante una campagna pubblicitaria massiccia (con la voce giappanizzata) perde pericolosamente smalto

- le coreane perdono poco e si fanno largo sul mercato

- Toyota tiene grazie alla Cross dopo il suo exploit si piazza cmq sulla parte alta della classifica

-Stellantis non brilla...da quando è nato il gruppo non c'è mai stato un mese col segno più...tutti i marchi soffrono e parecchio. A parte Alfa Romeo, che obiettivamente non poteva fare peggio di così. Panda perde solo il 10%, a 9500unità. 500 fatica (da 5000 a 1800).

- le elettriche hanno intrapreso da qualche mese una discesa, vedremo se e in che misura si consoliderà. Male anche le plug in. Volano full e soprattutto mild hybrid. Diesel al 21%.
 
Da segnalare il boom della Dr. Ora non vende solo in Italia ma punta al mercato europeo.
Inoltre ha stipulato un accordo con FCA Bank per i finanziamenti agli acquirenti interessati.
Infine sono in arrivo nuovi modelli. Ora ha l’1.5% del mercato italiano.
 
mancheranno i soldi
ieri ho fatto il quasi pieno.
quasi perche', da quando il gasolio e' alle stelle, son sempre andato con piu' di un quarto di serbatoio. ieri ero poco meno, e i 100 euro di limite della carta, non son bastati :(
comunque, quello che volevo dire, e' che la ragazza davanti a me, ha fatto 10 euro di benza, e il signore nella pompa accanto... anche.
5 litri e mezzo.
e non avevano due catorci, il signore una arkana nuova, eppure, 10 euro di rifornimento.
o consuma veramente poco, o non ci sono i soldi
 
Io partendo sempre dal pieno, rabbocco sempre quando sono a circa metà serbatoio; inorno ai 300 km percorsi faccio rifornimento. Percorro circa 30 km al giorno, non tutti i giorno, quando riesco uso la moto, utilizzando lo stesso metodo.
 
Dacia consolida la sua presenza in Italia con una Sandero che ormai è stabilmente seconda del suo segmento dietro alla sempreverde Ypsilon e Duster che pur dimezzando i suoi volumi occupa una posizione di rilievo tra i cross over.
Dacia vende benissimo in tutta Europa. Il primo trimestre in 2º posizione dietro (di poco) alla 208, nel mese di marzo 6 (sei) esemplari in meno della Golf.
No money, no party.
 
c'è da dire che a parte altre congiunture ora c'è anche l'inizio dei nuovi incentivi che ancora non è stato avviato che frena il mercato, dopo aver dato l'ufficialità alla cosa giustamente tanta gente aspetta che ci si possa accedervi prima di acquistare l'auto cosi da risparmiare qualcosa
Magari fosse l’attesa degli incentivi, magari. Il ‘22 finirà peggio del ‘20, gli effetti combinati di shock inflativo generalizzato, grave carenza di componenti, caro carburante saranno nefasti.
Aggiungiamoci il prossimo necessario aumento dei tassi con impatto sui mutui, ed il quadro è perfetto.

P.S. visti gli attuali tempi medi di attesa, gli effetti della guerra li vedremo tra giugno e settembre e si prolungheranno fino a fine anno nell’ipotesi favorevole di una rapida cessazione delle ostilità. Diversamente, se come probabile la fase bellica attiva dovesse durare almeno fino al prossimo inverno, la crisi proseguirà per l’intero 2023.
 
Ultima modifica:
Magari fosse l’attesa degli incentivi, magari. Il ‘22 finirà peggio del ‘20, gli effetti combinati di shock inflativo generalizzato, grave carenza di componenti, caro carburante saranno nefasti.
Aggiungiamoci il prossimo necessario aumento dei tassi con impatto sui mutui, ed il quadro è perfetto.

P.S. visti gli attuali tempi medi di attesa, gli effetti della guerra li vedremo tra giugno e settembre e si prolungheranno fino a fine anno nell’ipotesi favorevole di una rapida cessazione delle ostilità. Diversamente, se come probabile la fase bellica attiva dovesse durare almeno fino al prossimo inverno, la crisi proseguirà per l’intero 2023.

Nel secondo caso " risparmieremo " una " cifra " di gas....
Visto che non ce ne sara'
 
Anche ad aprile mercato auto Italia in caduta libera: -33%! Qui l'articolo di Quattroruote:

Mercato Auto Italia aprile 2022: dati vendite - Quattroruote.it
2022-mercato-aprile-2022.jpg


- Stellantis. Ad aprile, il gruppo Stellantis ha immatricolato 34.609 auto, il 40,92% in meno

- Gruppo Volkswagen. Andamento negativo anche per quasi tutti i marchi di proprietà dei tedeschi di Wolfsburg: le immatricolazioni totali sono 17.000, per una flessione del 32,36%

- Renault e Ford. I francesi chiudono il mese di aprile con un calo del 25,6% e 7.468 immatricolazioni. Di queste, 3.112 sono del marchio della Losanga (-42,89%), mentre la Dacia registra 4.356 unità, il 5,08% in meno. In flessione anche la Ford, con 5.863 immatricolazioni e un –34,78%.

- BMW e Daimler. Per il gruppo di Monaco le registrazioni sono 5.223, il 23,72% in meno.......Negativi anche i numeri della Mercedes-Benz: con 3.735 registrazioni, perde il 32,85%....

- Le asiatiche. Tra i costruttori orientali, il gruppo Toyota immatricola 7.379 veicoli e flette del 12,89%: il marchio omonimo, con 7.140 targhe, scende dell’11,83% e la Lexus, con 239, perde il 35,92%. In discesa anche la Suzuki (-74,06%, 1.106 unità), la Nissan (-15,94%, 1.814), la Mazda (-34,23%, 761), la Mitsubishi (-41,06%, 244), e la Subaru (-28,92%, 145). La Honda, invece, sale del 61,45% grazie a 1.001 immatricolazioni. Segno meno anche per le coreane: con 2.804 immatricolazioni, la Hyundai scende del 15,8%, mentre la consociata Kia, con 3.453 unità, cala dell’8,24%.

- Giù Volvo e JLR. Tra gli altri marchi del segmento premium, la Volvo registra 920 vetture, perdendo il 54,21%, mentre il gruppo Jaguar Land Rover subisce una contrazione del 43,99%..

- Gli altri brand. Tra gli altri marchi presenti sul mercato italiano, spicca l’ennesimo boom della DR: con 1.208 immatricolazioni guadagna il 96,42%....

- La top ten. Nella classifica dei modelli più popolari svetta sempre la Fiat Panda, con 9.474 unità, mentre la seconda posizione è occupata dalla Ford Puma (2.898) e la terza dalla Volkswagen T-Roc (2.743).

- La 500 torna prima tra le auto a batteria. All’interno dell’aggregato delle sole elettriche, la Fiat Nuova 500 riconquista la prima posizione con 494 targhe

Mancano dei dati per una riflessione importante sulle elettrificate.

Tra le vetture elettrificate le ibride scendono del 18%, nonostante il +11,3% delle full hybrid, ma vedono la loro quota di mercato salire dal 28,7 al 35%. Perdite nettamente superiori sono state registrate dalle ibride plug-in, che flettono del 17,1% (salendo, comunque, dal 4,6% al 5,6% del mercato) e dalle elettriche: con un -37,2%, le Ev vedono la loro quota contrarsi dal 3,3% al 3,1%.


Tutte le motorizzazioni sono in calo e per la crisi ci sta, ma se le endotermiche ormai ce se ne è fatta una ragione per le elettrificate si nota che i clienti senza gli incentivi si stanno spostando sulle full hybrid.
Segno che le plug-in e elettriche pure si stanno spostando per saturazione da una clientela che comunque ha le risorse per comprarle ad una clientela di massa che senza incentivi o un calo di prezzi non si può permettere. E il -37,2 delle pure Ev con relativo abbassamento della quota di mercato lo sta portando alla luce.
 
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