<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mercato Francia 2010 | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Mercato Francia 2010

giuliogiulio ha scritto:
jackari ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
dati molto interessanti e che fanno riflettere....condivido chi dice che la francia sa fare sistema....e aggiungo una cosa però: dal basso, ma anche dall'alto. Le auto di servizio dello stato sono tutte francesi, i modelli prodotti all'estero sono pochissimi e c'è profondo rispetto per i lavoratori...

qui da noi è vero che le case nostrane sono di nuovo la 30% di quota...ma cosa fa fiat per fare sistema???è andata a produrre due somboli di italianità (panda e 500) in polonia, per poi offrire ai suoi lavoratori clausole praticamente vessatorie per non delocalizzare ancora....non dovrebbe essere anche un po' lo stato a spingere per "fare sistema"?

giusto paghi lo stato i lavoratori fiat.
fottesega se poi ci sono milioni di lavoratori desindacalizzati che la macchina non se la possono manco comprare. e chissenefrega ancora se le auto italiane meglio costruite sono fatte in polonia.
per noi parlare poi del fatto che se magari lo stato (con la s minuscola) non ci avesse messo lo zampino ci sarebbero più marchi in italia e non solo uno.

per chi non se ne fosse accorto poi degli stabilimenti che Renault (fino agli anni 90 di proprietà dello stato francese) e PSA hanno aperto in giro per il mondo....

scusate il post un pò polemico.
certo ma il grosso della produzione resta in francia...all'estero vanno modelli di nicchia (bipper in tunisia), e che io sappia solo twingo che è prodotta in slovenia e C1 e 107 in repubblica ceca, ma li c'è di mezzo l'accordo toyota...per il resto tutto in casa...gli stabilimenti all'estero sono progettati grossi ampliamenti o x i mercati locali

dovrebbero essercene anche due in spagna, uno in turchia, uno a pitesti (dacia).
ovviamente non consideriamo quelli per i mercati locali.
bisognerebbe vedere quanto produce in francia e quanto all'estero.

non parliamo di psa. che produce vagonate di veicoli solo in spagna.

insomma nonostante i massici aiuti dello stato francese non è che renault (soprattutto) e psa se la passano magnificamente. però non penso che si possa lodare il nazionalismo francese che mentre finanzia le proprie case nel disperato tentativo di evitare qualche licenziamento (dei numerosissimi di questi tempi) commette illeciti comunitari che vanno solo contro i cittadini degli altri paesi europei (cioè noi).
come è evidente il mondo è cambiato (grazie al WTA e all'europa "unita") e gli aiuti di stato non servono proprio a nulla se non a posticipare una ormai inevitabile chiusura. ma d'altronde noi di questo siamo stati in passato dei bravissimi maestri visto che abbiamo regalato a fiat il monopolio assoluto in italia in cambio di posti di lavoro che comunque sono andati perduti. e finalmente che c'è un governo un pò più serio (perlomeno in quella parte che rifiuta di aprire i cordoni della borsa in considerazione del momento difficile dei conti pubblici del paese - pensiero bipartisan, almeno dal punto di vista tecnico- che mi pare fosse condiviso dalla buonanima di padoa schioppa) tutti a criticare.

ps. mi scuso se il tono appare un pò polemico
ovviamente giuliogiulio non ce l'ho con te. i tuoi post diciamo che hanno ispirato un pò uno sfogo.
 
jackari ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
jackari ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
dati molto interessanti e che fanno riflettere....condivido chi dice che la francia sa fare sistema....e aggiungo una cosa però: dal basso, ma anche dall'alto. Le auto di servizio dello stato sono tutte francesi, i modelli prodotti all'estero sono pochissimi e c'è profondo rispetto per i lavoratori...

qui da noi è vero che le case nostrane sono di nuovo la 30% di quota...ma cosa fa fiat per fare sistema???è andata a produrre due somboli di italianità (panda e 500) in polonia, per poi offrire ai suoi lavoratori clausole praticamente vessatorie per non delocalizzare ancora....non dovrebbe essere anche un po' lo stato a spingere per "fare sistema"?

giusto paghi lo stato i lavoratori fiat.
fottesega se poi ci sono milioni di lavoratori desindacalizzati che la macchina non se la possono manco comprare. e chissenefrega ancora se le auto italiane meglio costruite sono fatte in polonia.
per noi parlare poi del fatto che se magari lo stato (con la s minuscola) non ci avesse messo lo zampino ci sarebbero più marchi in italia e non solo uno.

per chi non se ne fosse accorto poi degli stabilimenti che Renault (fino agli anni 90 di proprietà dello stato francese) e PSA hanno aperto in giro per il mondo....

scusate il post un pò polemico.
certo ma il grosso della produzione resta in francia...all'estero vanno modelli di nicchia (bipper in tunisia), e che io sappia solo twingo che è prodotta in slovenia e C1 e 107 in repubblica ceca, ma li c'è di mezzo l'accordo toyota...per il resto tutto in casa...gli stabilimenti all'estero sono progettati grossi ampliamenti o x i mercati locali

dovrebbero essercene anche due in spagna, uno in turchia, uno a pitesti (dacia).
ovviamente non consideriamo quelli per i mercati locali.
bisognerebbe vedere quanto produce in francia e quanto all'estero.

non parliamo di psa. che produce vagonate di veicoli solo in spagna.

insomma nonostante i massici aiuti dello stato francese non è che renault (soprattutto) e psa se la passano magnificamente. però non penso che si possa lodare il nazionalismo francese che mentre finanzia le proprie case nel disperato tentativo di evitare qualche licenziamento (dei numerosissimi di questi tempi) commette illeciti comunitari che vanno solo contro i cittadini degli altri paesi europei (cioè noi).
come è evidente il mondo è cambiato (grazie al WTA e all'europa "unita") e gli aiuti di stato non servono proprio a nulla se non a posticipare una ormai inevitabile chiusura. ma d'altronde noi di questo siamo stati in passato dei bravissimi maestri visto che abbiamo regalato a fiat il monopolio assoluto in italia in cambio di posti di lavoro che comunque sono andati perduti. e finalmente che c'è un governo un pò più serio (perlomeno in quella parte che rifiuta di aprire i cordoni della borsa in considerazione del momento difficile dei conti pubblici del paese - pensiero bipartisan, almeno dal punto di vista tecnico- che mi pare fosse condiviso dalla buonanima di padoa schioppa) tutti a criticare.

ps. mi scuso se il tono appare un pò polemico
ovviamente giuliogiulio non ce l'ho con te. i tuoi post diciamo che hanno ispirato un pò uno sfogo.
no no ma lo so figurati...posto come questi mi piacciono perchè stimolano il confronto...

sualla situazioni italiana come non quotarti...
quanto alla francia che produce in spagna, non so...sapevo che vw avesse degli stabilimenti nella penisola iberica dove assemblava la polo...la francia non so
 
giuliogiulio ha scritto:
jackari ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
jackari ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
dati molto interessanti e che fanno riflettere....condivido chi dice che la francia sa fare sistema....e aggiungo una cosa però: dal basso, ma anche dall'alto. Le auto di servizio dello stato sono tutte francesi, i modelli prodotti all'estero sono pochissimi e c'è profondo rispetto per i lavoratori...

qui da noi è vero che le case nostrane sono di nuovo la 30% di quota...ma cosa fa fiat per fare sistema???è andata a produrre due somboli di italianità (panda e 500) in polonia, per poi offrire ai suoi lavoratori clausole praticamente vessatorie per non delocalizzare ancora....non dovrebbe essere anche un po' lo stato a spingere per "fare sistema"?

giusto paghi lo stato i lavoratori fiat.
fottesega se poi ci sono milioni di lavoratori desindacalizzati che la macchina non se la possono manco comprare. e chissenefrega ancora se le auto italiane meglio costruite sono fatte in polonia.
per noi parlare poi del fatto che se magari lo stato (con la s minuscola) non ci avesse messo lo zampino ci sarebbero più marchi in italia e non solo uno.

per chi non se ne fosse accorto poi degli stabilimenti che Renault (fino agli anni 90 di proprietà dello stato francese) e PSA hanno aperto in giro per il mondo....

scusate il post un pò polemico.
certo ma il grosso della produzione resta in francia...all'estero vanno modelli di nicchia (bipper in tunisia), e che io sappia solo twingo che è prodotta in slovenia e C1 e 107 in repubblica ceca, ma li c'è di mezzo l'accordo toyota...per il resto tutto in casa...gli stabilimenti all'estero sono progettati grossi ampliamenti o x i mercati locali

dovrebbero essercene anche due in spagna, uno in turchia, uno a pitesti (dacia).
ovviamente non consideriamo quelli per i mercati locali.
bisognerebbe vedere quanto produce in francia e quanto all'estero.

non parliamo di psa. che produce vagonate di veicoli solo in spagna.

insomma nonostante i massici aiuti dello stato francese non è che renault (soprattutto) e psa se la passano magnificamente. però non penso che si possa lodare il nazionalismo francese che mentre finanzia le proprie case nel disperato tentativo di evitare qualche licenziamento (dei numerosissimi di questi tempi) commette illeciti comunitari che vanno solo contro i cittadini degli altri paesi europei (cioè noi).
come è evidente il mondo è cambiato (grazie al WTA e all'europa "unita") e gli aiuti di stato non servono proprio a nulla se non a posticipare una ormai inevitabile chiusura. ma d'altronde noi di questo siamo stati in passato dei bravissimi maestri visto che abbiamo regalato a fiat il monopolio assoluto in italia in cambio di posti di lavoro che comunque sono andati perduti. e finalmente che c'è un governo un pò più serio (perlomeno in quella parte che rifiuta di aprire i cordoni della borsa in considerazione del momento difficile dei conti pubblici del paese - pensiero bipartisan, almeno dal punto di vista tecnico- che mi pare fosse condiviso dalla buonanima di padoa schioppa) tutti a criticare.

ps. mi scuso se il tono appare un pò polemico
ovviamente giuliogiulio non ce l'ho con te. i tuoi post diciamo che hanno ispirato un pò uno sfogo.
no no ma lo so figurati...posto come questi mi piacciono perchè stimolano il confronto...

sualla situazioni italiana come non quotarti...
quanto alla francia che produce in spagna, non so...sapevo che vw avesse degli stabilimenti nella penisola iberica dove assemblava la polo...la francia non so

neppure la situazione degli altri europei è buona (vedi ad esempio l'articolo che ho postato)
l'unica un pò messa meglio è la germania dove soprattutto i produttori premium riescono a vendere anche all'estero nei mercati emergenti. il problema è ovviamente dovuto al wta e alla riduzione della ricchezza per i cittadini del mondo occidentale dovuta al fatto che tutti gli investimenti sono stati catturati dai paesi in via di sviluppo (sia nellì'est europa ma soprattutto nellì'est del mondo) determinando un livellamento della ricchezza - e una conseguente contrazione dei mercati in queste zone. e se finora si è tentato di mantenere lo status quo, a scapito però dei giovani in italia, di altre classi sociali negli altri paesi (vedi un pò le rivolte degli immigrati e figli di immigrati in francia) non è più possibile andare avanti in questo modo.
come è ovvio, senza soldi non ce ne stanno di diritti.

ovvio che a fronte di una situazione di questo tipo le pseudo-rivendicazioni sindacali di landini non possono far altro che ridere i polli.

ed è altrettanto ovvio che gli aiuti sono solo un palliativo che drogano un mercato non in grado di assorbire la sovraccapacità produttiva. tra l'altro in francia non hanno fatto altro che rallentare i licenziamenti ed in alcuni casi mascherarli (con p.es. i prepensionamenti).

a me pare che la situazione sia assolutamente speculare a quella fiat per renault che va forte in mercati lontani (con la samsung in corea).

ps. il gruppo psa produce in due stabilimenti. uno enorme a Vigo e uno altrettano grande in portogallo. Renault produce a Palencia e Valladolid (che se non mi sbaglio è uno stabilimento molto "antico"). da come si può desumere nell'articolo sia psa che renault producon molto all'estero (50% per PSA addirittura di più per Renault) e gli stabilimenti nazionali, oltre ad essere più piccoli, sono i primi a rischio chiusura (perchè riguardano modelli top di gamma che non si vendono e perchè determinano maggiori costi a fronti di produzioni ed introiti ridotti).
 
I francesi si sa sono nazionalisti..., e non hanno tutti i torti .., non hanno certe manie ..di comprare le solite Golf , Astra ecc ..., prima di tutto sanno apprezzare il loro prodotto nazionale... .Comunque il mercato francese copre quasi tutte le cattegorie,esigenze ecc .., Citroen,Dacia,Peugeot,Renault e Bugatti...
 
Féline72 ha scritto:
I francesi si sa sono nazionalisti..., e non hanno tutti i torti .., non hanno certe manie ..di comprare le solite Golf , Astra ecc ..., prima di tutto sanno apprezzare il loro prodotto nazionale... .Comunque il mercato francese copre quasi tutte le cattegorie,esigenze ecc .., Citroen,Dacia,Peugeot,Renault e Bugatti...

voglio che mi dici le quote di mercato di renault e citroen psa separatamente
poi si continua a chiaccherare. Quello che affermi mi sa tanto, di LUOGO COMUNE !!!
 
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