<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mercato Europa - agosto: disastro elettriche | Page 12 | Il Forum di Quattroruote

Mercato Europa - agosto: disastro elettriche

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Riguardo i trentini dubito fortemente che hanno una concentrazione di abitazioni con garage più alta dell’intero centro sud, ergo mezza Italia dove tra l’altro di metropoli c’è ne sono poche.
Riguardo a te però devi chiarire una cosa basilare se poi devi trovare della risposte.
Ovvero tu l’auto elettrica non la vuoi a prescindere o la prenderesti in considerazione se ti trovassi nelle giuste condizioni?
Nel primo caso non vedo la necessità di farsi un sacco di problemi per nulla.
Nel secondo invece rientreresti nella classifica di chi la vorrebbe acquistare ma non è strutturalmente fornito. Il che è diverso.
il garage e' una delle due condizioni per avere l'auto a pile, e non sbattersi troppo.
la seconda e' avere i soldi per comprare un'auto a pile oltre a quella a benza.
evidentemente, in trentino, e' piu' facile avere 2 auto, il box e potersi permettere una delle due elettrica.

tutti quelli che conosco, che hanno un'auto elettrica, hanno una o due altre auto a benzina (e il box per ricaricarla)
 
Per me la questione è tutta qui, e si risolve solo lasciando all'utente la libertà di scegliersi liberamente la corda con cui impiccarsi, invece di scriverne le specifiche in gazzetta ufficiale. A me sembra talmente semplice....
Allora vedi che poi alla fine della fiera stiamo dicendo la stessa cosa, è solo un problema soggettivo non oggettivo, è un problema culturale. Tu hai la cultura del viaggiare in un modo io in un altro.
Se da il lato per me è stato “facile” adeguarmi perché vicino a quella cultura che l’auto elettrica impone per te è più difficile. Quindi fin che rimarrai sulle tue posizioni il risultato sarà sempre lo stesso : l’auto elettrica rimane la dove l’hai vista, nel concessionario.
 
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Il cattivo gusto è associare gratuitamente e senza fondamento le mie personali considerazioni frutto di mie ricerche da autorevoli fonti tra cui Il Sole24 Ore, Motus-e, solo per citarne qualcuna, a notizie spazzatura circolanti in siti di invasati in cerca di notorietà. Senza contare poi l’allusione che questo mio cattivo gusto possa in qualche modo infangare questo forum.
fare risposte lunghe per creare una cortina fumogena e manipolare poi quello che ho scritto mettendo dentro anche la "reputazione del forum" non mi pare una buona risposta. Mi pare una difesa d'ufficio comprensiva di arrampicata sugli specchi. Anche impegnativa perche' vedo che hai googlato parecchio.
Rimangono le mie conclusioni , da Torino a Messina le elettriche oggi nel 2024 non le vuole nessuno e non per motivi legati alla "cultura" o chissa' cos'altro. Semplicemente perche' sono percepiti come prodotti ACERBI.
Molto meglio di me lo ha scritto @a_gricolo in un post che volevo incorniciare qualche giorno addietro , spiegando efficacemente e sinteticamente perche' la gente accetta l'ibrido in massa e non l'elettrico.
 
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Ma a che serve questo continuo tirare fuori le stesse cose, oltretutto se poi il tutto porta anche a scambi poco simpatici tra utenti.
Oltretutto ripropongo la stessa considerazione, in tanti casi non si condivide l'assunto iniziale della transizione, a torto o ragione, quindi è inutile continuare a discutere alcuni argomenti
 
è solo un problema soggettivo non oggettivo, è un problema culturale.
Non è proprio così. Qualsiasi problema "soggettivo" in realtà è "oggettivo" per il soggetto che se lo trova sul collo, e se alcune "caratteristiche" del mezzo sono misurabili con grandezze fisiche (nello specifico, autonomia, tempo di ricarica, disponibilità delle infrastrutture), non è più un problema "culturale", ma di nuovo una questione oggettiva. Di "soggettivo" rimane - questo sì - l'approccio individuale al problema, ma come detto, ridetto e stradetto, problemi zero finchè rimane la possibilità di scegliere.
 
L'aspetto "culturale" che vedo io nella questione, invece, è un altro (anche qui, tutto già detto e ripetuto): dalla prima rivoluzione industriale in qua, qualsiasi tecnologia si è affacciata sul mercato in risposta a esigenze più o meno forti, talora persino indotte, degli utilizzatori. Dalla spinning jenny delle filande del '700 in qua la tecnologia ha inseguito l'utenza adeguandosi alle istanze che questa esprimeva, e chi ci riusciva ha avuto successo, gli altri sono finiti sul registro dei fallimenti (ovviamente non in modo così semplice e lineare, ma nel complesso è stato così). Oggi sta succedendo l'opposto: si vuole imporre una tecnologia che, contrariamente a quanto è sempre accaduto ed è nell'ordine delle cose, pretende che sia l'utenza ad adattarsi a essa. Questo, IMHO, è il vero aspetto "culturale" della questione: sarebbe come se dopo che ci siamo abituati agli Android e iOS moderni saltasse fuori uno che vuole farci tornare al Sony Ericsson P800....
 
Riguardo i trentini dubito fortemente che hanno una concentrazione di abitazioni con garage più alta dell’intero centro sud, ergo mezza Italia dove tra l’altro di metropoli c’è ne sono poche.
Riguardo a te però devi chiarire una cosa basilare se poi devi trovare della risposte.
Ovvero tu l’auto elettrica non la vuoi a prescindere o la prenderesti in considerazione se ti trovassi nelle giuste condizioni?
Nel primo caso non vedo la necessità di farsi un sacco di problemi per nulla.
Nel secondo invece rientreresti nella classifica di chi la vorrebbe acquistare ma non è strutturalmente fornito. Il che è diverso.
Se avessi un garage non sarei contrario a prescindere e, probabilmente, avrei un auto normale e una elettrica (quella che costa meno anche con 100 km di autonomia) per uso giornaliero. Sempre che non costasse esageretamente cara.
In sintesi, non ho un rifiuto per l'elettrica e mi meraviglio che ne abbiano vendute così poche a tutt'oggi. Probabilmente la componenete economica è ancora importante. Ma chi in famiglia ha almeo due vetture sicuramente potrebbe acquistarne una e rottamare la più piccola ICE.
C'è però una considerazione da fare. Nella stragrande maggioranza dei casi i garage possono ospitare 1 auto alla volta e questo posto viene destinato alla macchina più importante. Se la tua seconda auto è una BEV, al posto di una Panda di 20 anni, dovrai destinare il garage alla BEV e lasciare in strada magari una BMW.
Forse, e sottolineo forse, anche questo potrebbe scoraggiare qualche acquirente.
Anche le minicar elettriche sarebbero perfette se non costassero una fucilata e se avessero l'aria condizionata oltre allo sbrinatore del lunotto posteriore e, per di più, una assistenza post vendita pessima.
Insomma per i centri urbani sarei più che convinto sull'uso delle BEV come pure per i percorsi casa lavoro. Ma fermiamoci qui e non imponiamo le BEV anche a chi abita in Aspromonte o in paesini in mezzo alla campagna.
 
L'aspetto "culturale" che vedo io nella questione, invece, è un altro (anche qui, tutto già detto e ripetuto): dalla prima rivoluzione industriale in qua, qualsiasi tecnologia si è affacciata sul mercato in risposta a esigenze più o meno forti, talora persino indotte, degli utilizzatori. Dalla spinning jenny delle filande del '700 in qua la tecnologia ha inseguito l'utenza adeguandosi alle istanze che questa esprimeva, e chi ci riusciva ha avuto successo, gli altri sono finiti sul registro dei fallimenti (ovviamente non in modo così semplice e lineare, ma nel complesso è stato così). Oggi sta succedendo l'opposto: si vuole imporre una tecnologia che, contrariamente a quanto è sempre accaduto ed è nell'ordine delle cose, pretende che sia l'utenza ad adattarsi a essa. Questo, IMHO, è il vero aspetto "culturale" della questione: sarebbe come se dopo che ci siamo abituati agli Android e iOS moderni saltasse fuori uno che vuole farci tornare al Sony Ericsson P800....

Però secondo me sfugge sempre l'aspetto principale, chi sostiene la transizione crede a torto o ragione che le auto termiche portino dei problemi, quindi passare alla auto EV è un sacrificio ma che si deve fare. Se uno non condivide questo presupposto credo che sia normale che la discussione è difficile, è come se volessero discutere di cibo 2 persone di cui uno sta a dieta, poi se è giusto che stia a dieta non lo so, ma probabilmente quello non a dieta ti dice che passare dalla matricina al riso in bianco è una regressione e l'altro invece anche nei sacrifici la vede comunque come una cosa positiva
 
chi sostiene la transizione crede a torto o ragione che le auto termiche portino dei problemi, quindi passare alla auto EV è un sacrificio ma che si deve fare.
...e chi non la sostiene crede, a torto o a ragione, che le auto EV non risolvano i problemi portati dalle ICE, quindi passare alle EV è un sacrificio inutile....
 
...e chi non la sostiene crede, a torto o a ragione, che le auto EV non risolvano i problemi portati dalle ICE, quindi passare alle EV è un sacrificio inutile....

Sono d'accordo, come dicevo sono differenti i punti di partenza,inutile stare a discutere se a Parigi ci si può andare in Ev, uno ti dirà che è una involuzione e l'altro ti dira che con sacrifici si può fare ed è giusto farli
 
Però secondo me sfugge sempre l'aspetto principale, chi sostiene la transizione crede a torto o ragione che le auto termiche portino dei problemi, quindi passare alla auto EV è un sacrificio ma che si deve fare. Se uno non condivide questo presupposto credo che sia normale che la discussione è difficile, è come se volessero discutere di cibo 2 persone di cui uno sta a dieta, poi se è giusto che stia a dieta non lo so, ma probabilmente quello non a dieta ti dice che passare dalla matricina al riso in bianco è una regressione e l'altro invece anche nei sacrifici la vede comunque come una cosa positiva



Concordo....


Basterebbe,
da parte dei coinvolti,
ammetterlo....
Papale papale.
Con un bel, tipo:
" Ci credo, saro' un pioniere, ma ci credo e quindi nonostante le
varie negativita' che pero' comporta, ho deciso di girare in elettrico "

E ci saremmo risparmiati qualche
( piu' i futuri )
decina di migliaia di inutili contrapposizioni
 
Concordo....


Basterebbe,
da parte dei coinvolti,
ammetterlo....
Papale papale.
Con un bel, tipo:
" Ci credo, saro' un pioniere, ma ci credo e quindi nonostante le
varie negativita' che pero' comporta, ho deciso di girare in elettrico "

E ci saremmo risparmiati qualche
( piu' i futuri )
decina di migliaia di inutili contrapposizioni

Ma si può anche discutere ma tenendo a mente questo,altrumenti come dici giustamente tu sono solo inutili contrapposizioni
 
Mah ci si sofferma sempre sull'utilizzo
Sono d'accordo, come dicevo sono differenti i punti di partenza,inutile stare a discutere se a Parigi ci si può andare in Ev, uno ti dirà che è una involuzione e l'altro ti dira che con sacrifici si può fare ed è giusto farli

Ci si sofferma sempre sull'utilizzo, ma mai sul ciclo complessivo di una elettrica. Sui costi di smaltimento, sulla durata rispetto ad una termica, sulla produzione a partire dal reperimento delle terre rare, nell' uso quotidiano. Quanta CO2 produce nell' intero ciclo di vita una elettrica rispetto a una termica?
Ho letto qualcosa al riguardo ( ma non ricordo più dove, forse su internazionale.....Si su Internazionale tempo fa), ma sono cose che non si diffondono, contrarie alla narrazione mainstream.
Comunque il saldo era negativo. Tanto rumore per nulla.
 
Mah ci si sofferma sempre sull'utilizzo


Ci si sofferma sempre sull'utilizzo, ma mai sul ciclo complessivo di una elettrica. Sui costi di smaltimento, sulla durata rispetto ad una termica, sulla produzione a partire dal reperimento delle terre rare, nell' uso quotidiano. Quanta CO2 produce nell' intero ciclo di vita una elettrica rispetto a una termica?
Ho letto qualcosa al riguardo ( ma non ricordo più dove, forse su internazionale.....Si su Internazionale tempo fa), ma sono cose che non si diffondono, contrarie alla narrazione mainstream.
Comunque il saldo era negativo. Tanto rumore per nulla.

ma anche questo discorso del maintstream a che serve nella discussione? a creare una contrapposizione che si basa sul fatto che io ho ragione e tu torto, inutile discutere.Se sei convinto che chi è a favore delle EV sia uno manipolato dal mainstream perdi tempo a parlarci.
 
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