<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Meccanica e puzzole: motori e pianali allo studio nei capannoni fantasma di Modena. O Detroit. | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Meccanica e puzzole: motori e pianali allo studio nei capannoni fantasma di Modena. O Detroit.

alfalele ha scritto:
mico2000 ha scritto:
Anch'io spero e credo che sarà all'altezza...del resto FCA già con la nuova 500X e prima ancora con 500 e derivate varie, ha saputo rispondere alle aspettative di chi...aspettava. E il lavoro sulla qualità (almeno quella apparente) ha raggiunto risultati insperati prima sulla nuova 500X e la Cherokee..qui le aspettative sono altre d'accordo..ma mi sembra che stiano facendo un buon lavoro...

Esattamente..le aspettative sono ben altre..

Però guardando a cosa sta combinando BMW con i motori a tre cilindri sulla serie 2 Coupè, non dovremmo essere severi più di tanto con Alfa riguardo a "prestiti in famiglia" e "dna traditi"... aggiungerei: giusto adesso che un po' di quel dna Alfa sta cercando di recuperarlo
 
mitoAR ha scritto:
La cilindrata 2.2 si rende necessaria se il tuo limite tecnologico (teorico) è di 85-90 Cv/Litro e vuoi sviluppare un motore 4 cilindri con 200 Cv monoturbina... cmq finalmente si abbandonano i basamenti in ghisa dei Jtd! Il V6 nasce per un mercato molto di nicchia, prevalentemente per gli USA. La volontà è quella di creare un motore completamente made in italy, con prestazioni superiori a quelle del pentastar e anche consumi minori. Ovviamente si è attinto a quello che si stava sviluppando in famiglia, cioè a versioni in sviluppo dei V8 maranello. Essendoci poco tempo la cosa più semplice è stata"segare"due cilindri, mantenendo l'angolo di 90° per poter utilizzare le stesse linee produttive
mitoAR ti ripeto la richiesta di esternarci meglio l'origine delle tue fonti.
Non certo i nomi dei tuoi informatori ma almeno se hanno una certa attendibilità.
Permettimi di dubitare di certe tue affermazioni come quella evidenziata.
Il limite tecnico di chi sarebbe di FPT o di VM?
I monoturbina più potenti dei concorrenti quanti cv hanno?
 
Non a caso la Maserati Biturbo presentava le bancate del V6 a 90°, nato dal V8 amputato di 2 cilindri.
Per me possono farlo come meglio credono, l'importante è che lo facciano e che sia un motore degno della migliore tradizione.
PS: Comunque anche la 155 che correva nell'ITC aveva un V6 con bancate a 90° in luogo di quelle a 60° della 155 del DTM.
Volendo potrebbero ispirarsi anche a quella esperienza.
 
Bè , intanto ho imparato un'espressione che non conoscevo : effetto Hype , vale a dire lancio pubblicitario ben congegnato , consistente in creare atmosfera di grande aspettativa , non divulgando sino all'ultimo notizie e o immagini sul prodotto da immettere sul mercato .
Lo dico sempre a mia moglie che non è tempo perso quello passato qui sul forum..... :lol: :lol: :lol:
Che per la Giulia , o come si voglia chiamarla , di Marchionne si stia mettendo in atto una strategia di questo tipo o meno , non possiamo oggi sapere , sennò addio effetto Hype :D :D
Per il raggiungimento di tale effetto occorre comunque , come ha scritto Pierugo , anche se in linguaggio colorito da metafore o visioni pseudo-religiose , degne del primo libro -per l'appunto- di Fantozzi :D :D , che il nome Alfa Romeo sia ancora in grado di convogliare un considerevole "Wow" finale e il prodotto , vale a dire la futura Giulia , suscettibile di reggerlo e propagarlo . Saranno l'uno e l'altra sufficientemente accreditati alla bisogna ? E ancora thread come questo , nel loro piccolo , risulteranno funzionali - o meno - all'orchestrazione dell'ipotetico effetto , testè su queste pagine da me appreso ?
 
In effetti, questa teoria dell'effetto Hype non mi pare sia molto pertinente.

Per permettersela occorrono autorevolezza presso l'opinione pubblica e leaderscip del mercato, che allo stato Alfa non ha neppure nel mondo dei sogni.

Mi piace pensare finalmente ad un V6 italiano, nato come Alfa Romeo, erede degli insegnamenti e della storia del Busso.
Come dite bene sopra, anche il V6 della 155 TI era un 90°, progettato IN TOTO dall'allora ALFA CORSE, e per tanto un motore autoctono ed Alfa Romeo al 100%.

Poi però leggo che questo motore, al di là della derivazione, esce dalle officine e viene portato a spasso dagli operai del Tridente, ergo mi pare di capire che quel filo interrotto della storia della casa automobilistica Alfa Romeo, in realtà, non si voglia o si possa riannodare, preferendo sostituire ad un cuore fiat (o amerikano) un cuore modenese. Ma sempre di qualcosa di altro si tratta. Vabbè

Ed infine:
ma MitaAR, le sue notizie, da dove le prende? :? :?:

E cmq si, vogliono ridare lustro all'Alfa Romeo, ma non hanno verosimilmente alcuna intenzione di ridarle una vera autonomia tecnica e progettuale. Forse perché non è economico, o forse perché non ritenuto opportuno, o forse perché no e basta.
Altrimenti avremmo, seppur a Modena, una bella sede Alfa Romeo, con progetti, livree e bandiere cangianti. Esattamente come fatto per Maserati.

Direi che questo rilancio, in realtà, dovrà passare solo tramite il messaggio dell'italianità (sperando sia "italianità vera) del prodotto e dell'affiliazione con i brand modenesi.

Dal punto di vista dell'Alfista ortodosso (perdonatemi 8) ), troppo poco e troppo distante da ciò che era e doveva essere...
 
transaxle73 ha scritto:
Non a caso la Maserati Biturbo presentava le bancate del V6 a 90°, nato dal V8 amputato di 2 cilindri.
Per me possono farlo come meglio credono, l'importante è che lo facciano e che sia un motore degno della migliore tradizione.
PS: Comunque anche la 155 che correva nell'ITC aveva un V6 con bancate a 90° in luogo di quelle a 60° della 155 del DTM.
Volendo potrebbero ispirarsi anche a quella esperienza.

Attenzione a non confondere gli usi.
Un v6 con angolo a 90° va bene per corse, dove dati gli alti regimi di utilizzo rendono insignificante lo sfasamento degli scoppi rispetto all'ottimale, come ebbe modo di dirmi personalmente l'Ing. D'Agostino che quel motore aveva progettato derivandolo la v8 Montreal.
Nel caso di motori di serie invece lo sfasamento è molto avvertibile e pregiudica la regolarità di funzionamento e la fluidità di marcia. E la Biturbo in questo fu proprio un esempio emblematico.

PS
Il V6 con le bancate a 90° fu usato nel DTM ;)
 
fpaol68 ha scritto:
transaxle73 ha scritto:
Non a caso la Maserati Biturbo presentava le bancate del V6 a 90°, nato dal V8 amputato di 2 cilindri.
Per me possono farlo come meglio credono, l'importante è che lo facciano e che sia un motore degno della migliore tradizione.
PS: Comunque anche la 155 che correva nell'ITC aveva un V6 con bancate a 90° in luogo di quelle a 60° della 155 del DTM.
Volendo potrebbero ispirarsi anche a quella esperienza.

Attenzione a non confondere gli usi.
Un v6 con angolo a 90° va bene per corse, dove dati gli alti regimi di utilizzo rendono insignificante lo sfasamento degli scoppi rispetto all'ottimale, come ebbe modo di dirmi personalmente l'Ing. D'Agostino che quel motore aveva progettato derivandolo la v8 Montreal.
Nel caso di motori di serie invece lo sfasamento è molto avvertibile e pregiudica la regolarità di funzionamento e la fluidità di marcia. E la Biturbo in questo fu proprio un esempio emblematico.

PS
Il V6 con le bancate a 90° fu usato nel DTM ;)
Forse faccio un pò di confusione ma ricordo perfettamente che la 155 del DTM inizialmente montava il V6 a 60°, estrema evoluzione del leggendario "Busso", poi si progettò un motore totalmente nuovo con le bancate a 90°, dove lessi anche che ci si ispirò alle misure fondamentali del V8 della Montreal (le bancate e l'interasse dei cilindri se non ricordo male).
In ogni caso ritengo anche io alquanto improbabile l'utilizzo di un V6 di 90° per la grande serie....però ogni tanto è bello sognare :D
 
Maxetto883 ha scritto:
mitoAR ha scritto:
La cilindrata 2.2 si rende necessaria se il tuo limite tecnologico (teorico) è di 85-90 Cv/Litro e vuoi sviluppare un motore 4 cilindri con 200 Cv monoturbina... cmq finalmente si abbandonano i basamenti in ghisa dei Jtd! Il V6 nasce per un mercato molto di nicchia, prevalentemente per gli USA. La volontà è quella di creare un motore completamente made in italy, con prestazioni superiori a quelle del pentastar e anche consumi minori. Ovviamente si è attinto a quello che si stava sviluppando in famiglia, cioè a versioni in sviluppo dei V8 maranello. Essendoci poco tempo la cosa più semplice è stata"segare"due cilindri, mantenendo l'angolo di 90° per poter utilizzare le stesse linee produttive
mitoAR ti ripeto la richiesta di esternarci meglio l'origine delle tue fonti.
Non certo i nomi dei tuoi informatori ma almeno se hanno una certa attendibilità.
Permettimi di dubitare di certe tue affermazioni come quella evidenziata.
Il limite tecnico di chi sarebbe di FPT o di VM?
I monoturbina più potenti dei concorrenti quanti cv hanno?

Il limite tecnico è di fca, visto che VM e fpt le appartengono.
BMW fa 95 e 109 CV/l
Audi 95 e non so se ha anche una versione più pompata.
 
transaxle73 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
transaxle73 ha scritto:
Non a caso la Maserati Biturbo presentava le bancate del V6 a 90°, nato dal V8 amputato di 2 cilindri.
Per me possono farlo come meglio credono, l'importante è che lo facciano e che sia un motore degno della migliore tradizione.
PS: Comunque anche la 155 che correva nell'ITC aveva un V6 con bancate a 90° in luogo di quelle a 60° della 155 del DTM.
Volendo potrebbero ispirarsi anche a quella esperienza.

Attenzione a non confondere gli usi.
Un v6 con angolo a 90° va bene per corse, dove dati gli alti regimi di utilizzo rendono insignificante lo sfasamento degli scoppi rispetto all'ottimale, come ebbe modo di dirmi personalmente l'Ing. D'Agostino che quel motore aveva progettato derivandolo la v8 Montreal.
Nel caso di motori di serie invece lo sfasamento è molto avvertibile e pregiudica la regolarità di funzionamento e la fluidità di marcia. E la Biturbo in questo fu proprio un esempio emblematico.

PS
Il V6 con le bancate a 90° fu usato nel DTM ;)
Forse faccio un pò di confusione ma ricordo perfettamente che la 155 del DTM inizialmente montava il V6 a 60°, estrema evoluzione del leggendario "Busso", poi si progettò un motore totalmente nuovo con le bancate a 90°, dove lessi anche che ci si ispirò alle misure fondamentali del V8 della Montreal (le bancate e l'interasse dei cilindri se non ricordo male).
In ogni caso ritengo anche io alquanto improbabile l'utilizzo di un V6 di 90° per la grande serie....però ogni tanto è bello sognare :D

Si è così, ricordi bene. Ed il v6 era in effetti il v8 Montreal con 2 cilindri in meno.
 
Cmq che titolo sto topic: c'è da dire che PierUgo ha una marcia in più nella prosa :lol:

Studi classici/umanistici? Avvocato o giornalista?

PS - Cmq tutti abbiamo parlato, fino ad ora di Modena (tutto sommato, ben venga). Speriamo non ci siano sorprese amerrikane :rolleyes: :?
 
vecchioAlfista ha scritto:
Cmq che titolo sto topic: c'è da dire che PierUgo ha una marcia in più nella prosa :lol:

Studi classici/umanistici? Avvocato o giornalista?
riguardo agli studi classici ci scommetterei alla snai :lol: io aggiungo anche autore comico di livello assoluto....tante volte entro qua dentro per leggerlo e farmi 4 ghignate :p :lol:
 
vecchioAlfista ha scritto:
Poi però leggo che questo motore, al di là della derivazione, esce dalle officine e viene portato a spasso dagli operai del Tridente, ergo mi pare di capire che quel filo interrotto della storia della casa automobilistica Alfa Romeo, in realtà, non si voglia o si possa riannodare, preferendo sostituire ad un cuore fiat (o amerikano) un cuore modenese. Ma sempre di qualcosa di altro si tratta. Vabbè
...
vecio capisco il tuo amore per l'ortodossia ma non condivido....il made in modena è super ed averlo sotto il cofano è un onore per tutti , il fatto è che dubito che sarà così
 
fpaol68 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
mitoAR ha scritto:
La cilindrata 2.2 si rende necessaria se il tuo limite tecnologico (teorico) è di 85-90 Cv/Litro e vuoi sviluppare un motore 4 cilindri con 200 Cv monoturbina... cmq finalmente si abbandonano i basamenti in ghisa dei Jtd! Il V6 nasce per un mercato molto di nicchia, prevalentemente per gli USA. La volontà è quella di creare un motore completamente made in italy, con prestazioni superiori a quelle del pentastar e anche consumi minori. Ovviamente si è attinto a quello che si stava sviluppando in famiglia, cioè a versioni in sviluppo dei V8 maranello. Essendoci poco tempo la cosa più semplice è stata"segare"due cilindri, mantenendo l'angolo di 90° per poter utilizzare le stesse linee produttive
mitoAR ti ripeto la richiesta di esternarci meglio l'origine delle tue fonti.
Non certo i nomi dei tuoi informatori ma almeno se hanno una certa attendibilità.
Permettimi di dubitare di certe tue affermazioni come quella evidenziata.
Il limite tecnico di chi sarebbe di FPT o di VM?
I monoturbina più potenti dei concorrenti quanti cv hanno?

Il limite tecnico è di fca, visto che VM e fpt le appartengono.
BMW fa 95 e 109 CV/l
Audi 95 e non so se ha anche una versione più pompata.
Si parla di motori monoturbina diesel.
Bmw e Audi raggiungono i 95 CV/l, mentre il Mjt FCA arriva a 87,5 CV/l.
Bmw e Vw superano i 100 CV/l con le versioni dotate di doppia turbina.
 
loopo ha scritto:
Drayer ha scritto:
Ebbene si, oggi ho visto il capannone fantasma!

Tornando a casa da Firenze, ho deciso di uscire a modena sud per fare un salto a via nazioni unite, e ho dato una bella occhiata a questo luogo mistico.

Tutto il perimetro è occultato dalla rete oscurante verde, ma il cancello era spalancato, e davanti allo stabile era giusto parcheggiata una vettura quasi identica a quella postata da angelo.

Stesso colore, stessa mascherina anteriore mancante, stessi cerchi. L' unica differenza era costituita dalla presenza di una mascheratura del lunotto posteriore, con una piccola finestra rettangolare per consentire la visuale.
Mentre ero li davanti sono usciti due tizi in tuta blu, stemma maserati, e sono partiti. Il motore era indubbiamente a benzina, ma non aveva un suono particolarmente pieno, forse un V6.

Purtroppo avevo lasciato il cellulare in auto, quindi niente foto.

In ogni caso, lo stabile ha tutte le finestre oscurate e chiuse, spero che l' impianto di aerazione funzioni bene, altrimenti il soprannome "puzzole" è calzante.... :)

Hai fatto bene! Bravo!
Pazzesco per quanto riguarda le finestre oscurate e serrate.
Dimensioni del capannone? (solo una mia curiosita')
;)

Il lato lungo, quello che affaccia su viale delle nazioni, direi 80 o 90 metri. Il lato corto circa la metà, forse qualcosa in meno.

Non so se sia tutto di proprietà FGA, all' estremo opposto rispetto al cancello da dove è uscito il muletto c'è un insegna della Saima Avandero, ma le finestre sono ugualmente oscurate.
 
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