<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mazda 3 2019 | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Mazda 3 2019

Vuoi mettere questa
mz3o-jpg.3047

contro questa?
154634178-a2e8e676-b5c2-460c-a12b-b83ac06be38c.jpg


Mi dispiace per lo jimba ittai ma l'ultima proprio NON MI PIACE
096.gif

Però hanno avuto del fegato nel fare maxi lamierati privi di nevature, pieghe, lisci insomma; proprio oggi che, invece, quella tecnica viene utilizzata ampiamente per camuffare le carrozzerie lievitate e gonfie (non faccio nomi).
 
Carina, anche se un po' massiccia nella parte posteriore. Appare anche abbastanza diversa rispetto al modello precedente. Belli gli interni, che in foto appaiono piuttosto curati, direi "premium".

2018-Mazda3-berlina-13.jpg

2018-Mazda3-12.jpg

2018-Mazda3-07.jpg

2018-Mazda3-04.jpg

2018-Mazda3-05.jpg
 
Ci sono vari misteri però circa i motori, circa le immagini di un bagagliaio insolitamente basso (si dice 310litri) e non si capisce il perchè (awd? Batterie eventuali?).
Ed infine, non ultimo, le qualità dinamiche associate al confort di una seg. C con 272cm di passo ed il ponte torcente.

La 3 scorsa/attuale viene considerata la migliore TA da varie riviste globali.. ed anche con maggiore "sharpness" di Civic, questa, ad occhio, avrà o scarso confort o scarse qualità dinamiche.. a meno che non abbiano inventato una barra di torsione strabiliante, mai vista prima, forse desunta da retroingegneria aliena.
Relativamente al bagagliaio si pensa che, per così come in altri casi di realizzazioni, e proprio jap in primis, la capacità dichiarata potrebbe anche essere stata dichiarata al ribasso e chissà, magari di qualche cinquantina di litri...

Retrotreno; oltre che per le motivazioni da te accennate...
non'è detto che anche con un ponte torcente non possano far in qualche modo e misura convivere le caratteristiche che citi...
Ad esempio, oltre ad altri possibili accorgimenti, si potrebbe comunque adottare un certo tipo di ammortizzatori di ultima generazione (non saprei di preciso ma basti ad es vedere quelli utilizzati da alcune Citroen di ultima generazione)...

Giusto un esempio sui generis:
La mia Yaris mk1, naturalmente dotata di interconnesso, riesce ad unire delle assolutamente più che oneste (ottime imho) doti tanto di confort quanto tenuta e stabilità (anche in ottica di quello che può essere una citycar evidentemente)... e seppur tutto ciò a fronte di un assetto tipicamente "cedevole"...
Però hanno avuto del fegato nel fare maxi lamierati privi di nevature, pieghe, lisci insomma; proprio oggi che, invece, quella tecnica viene utilizzata ampiamente per camuffare le carrozzerie lievitate e gonfie (non faccio nomi).
Altri infatti "risolvono" con soluzioni atte proprio a "tagliare" le superfici (come proprio la stessa versione uscente del modello in oggetto ad es)...
new-2019-toyota-corolla_hatchback-xsecvt-11261-18171240-8-640.jpg


Senza poi dimenticare che in real life le dimensioni/proporzioni possono verosimilmente differire... ergo: spesso tanti elementi possono risultare molto più compatte o comunque "ridimensionate"...

Il design pare comunque proprio essere mutuato da quello dell'ultima serie di mx-5.
 
Giusto un esempio sui generis:
La mia Yaris mk1, naturalmente dotata di interconnesso, riesce ad unire delle assolutamente più che oneste (ottime imho) doti tanto di confort quanto tenuta e stabilità (anche in ottica di quello che può essere una citycar evidentemente)... e seppur tutto ciò a fronte di un assetto tipicamente "cedevole"...

Sì ma la Yaris, come la Swift Sport nuova o la Fiesta ST per andare su qualcosa di più hard e comparabile prestazionalmente, sono vetturette leggere, corte e con passo corto.
Già Civic (sarò monotono ma io questa avevo) era solida ma dura... e con passo ben più corto di Mz3.
Se con i soli ammortizzatori e molle si riuscisse a controllare i gradi di libertà delle ruote lo adotterebbe pure chi usa 5 leve (ma ha trazione pure lì) e quadrilateri davanti (ad averceli...).
Ovvero non credo che BMW o Audi o Lexus (per esempio) non possano permettersi di attingere a pregevoli assetti risolutori a cui invece accederebbe, come ipotizzi, Mazda su una vettura che parte da 22.000 euro.

Pure su vetture da 100.000 euro se, risparmiando su tecnica ingombrante ed invisibile al cumenda, riuscissero ad ottenere gli stessi risultati (per esempio sulla A8) lo farebbero per poi offrire, nel budget, interni in pelle umana e navigatori olografici... o no?
 
Sì ma la Yaris, come la Swift Sport nuova o la Fiesta ST per andare su qualcosa di più hard e comparabile prestazionalmente, sono vetturette leggere, corte e con passo corto.
Già Civic (sarò monotono ma io questa avevo) era solida ma dura... e con passo ben più corto di Mz3.
Beh è semmai il passo più lungo a dare benefici in termini di tenuta e stabilità (specie quest'ultima che io sappia)...
Se con i soli ammortizzatori e molle si riuscisse a controllare i gradi di libertà delle ruote lo adotterebbe pure chi usa 5 leve (ma ha trazione pure lì) e quadrilateri davanti (ad averceli...).
Ovvero non credo che BMW o Audi o Lexus (per esempio) non possano permettersi di attingere a pregevoli assetti risolutori a cui invece accederebbe, come ipotizzi, Mazda su una vettura che parte da 22.000 euro.

Pure su vetture da 100.000 euro se, risparmiando su tecnica ingombrante ed invisibile al cumenda, riuscissero ad ottenere gli stessi risultati (per esempio sulla A8) lo farebbero per poi offrire, nel budget, interni in pelle umana e navigatori olografici... o no?
Citando gli ammortizzatori mi riferivo giusto al fattore confort...
Mentre per il resto è chiaro che bisognerebbe "lavorare di fino" sul reparto sospensivo (interconnesso nel caso) e li chissà che non si possano trovare delle soluzioni interessanti anche se di fatto "fisiologicamente" sono e rimangono due cose differenti e pertanto una certa qual forma di compromesso verosimilmente rimarrà...
 
Ultima modifica:
elancia ha scritto:
Se con i soli ammortizzatori e molle si riuscisse a controllare i gradi di libertà delle ruote lo adotterebbe pure chi usa 5 leve

Infatti visto che non si può usano il multilink cioè avvicinare il più possibile tutti i movimenti della ruota. Adottare il ponte ( che poi si parla di ponte torcente ,ponte rigido e ci sono varie applicazioni insomma ) è una semplificazione atta a contenere i costi. Magari hanno implementato altre cose ,magari più visibili ,quindi risparmiato un po’ li se no se fosse completa dovrebbe avere listini più impegnativi .
 
Beh è semmai il passo più lungo a dare benefici in termini di tenuta e stabilità (specie quest'ultima che io sappia)...

Citando gli ammortizzatori mi riferivo giusto al fattore confort...
Mentre per il resto è chiaro che bisognerebbe "lavorare di fino" sul reparto sospensivo (interconnesso nel caso) e li chissà che non si possano trovare delle soluzioni interessanti anche se di fatto "fisiologicamente" sono e rimangono due cose differenti e pertanto una certa qual forma di compromesso verosimilmente rimarrà...
:emoji_handshake: Ok...
...però una vettura con passo lungo tende a allargare più col muso e ad avere meno compattezza e con un retrotreno che fatica maggiormente a seguire l'avantreno (esempio: MINI, guidata in Gargano, è supercompatta nelle reazioni). Allora il retrotreno deve avaere capacità di adattamento ai coricamenti limitando al minimo le reazioni tipiche di un interconnesso... reazioni che su un passo corto sono più vicine all'avanzato centro di massa di una trazione anteriore rispetto ad una vettura sempre TA ma col passo lungo, dove una reazione del culone può innescare un effetto pendolo più marcato (Forza x distanza da centro di massa).
Il culone di Civic era piantato ma per esserlo era rigido a bestia e con assetto ad hoc, soffriva avvallamenti e si alleggeriva in frenata.
Questo maccheronicamente è quello che suppongo, magari non è così. :emoji_joy:
 
Ultima modifica:
Infatti visto che non si può usano il multilink cioè avvicinare il più possibile tutti i movimenti della ruota. Adottare il ponte ( che poi si parla di ponte torcente ,ponte rigido e ci sono varie applicazioni insomma ) è una semplificazione atta a contenere i costi. Magari hanno implementato altre cose ,magari più visibili ,quindi risparmiato un po’ li se no se fosse completa dovrebbe avere listini più impegnativi .
Ah sicuramente... poi se pensiamo che qualcuno ha usato un ponte di Dion su TP con grande efficacia... ma erano sportivette leggerissime e forse pure corte.
Anche Mégane RS era gajarda col ponte torcente, ma dicono fosse micidiale su qualsiasi asperità... e comunque era una vettura pure leggera, con passo corto, e assetto bello sportivo.
 
Ah sicuramente... poi se pensiamo che qualcuno ha usato un ponte di Dion su TP con grande efficacia... ma erano sportivette leggerissime e forse pure corte.
Anche Mégane RS era gajarda col ponte torcente, ma dicono fosse micidiale su qualsiasi asperità... e comunque era una vettura pure leggera, con passo corto, e assetto bello sportivo.


Non sarebbe una novità usare varie componenti a seconda del motore e della trasmissione . Percui attendiamo news più chiare.

Circa il ponte de Dion


“Per "ponte De Dion" si intende un particolare schema di retrotreno, il quale ha trovato applicazione sulla maggior parte delle Alfa Romeo a trazione posteriore degli anni Settanta e Ottanta. Più precisamente, le Alfa che hanno adottato tale schema sono state (in ordine cronologico) l'Alfetta, l'Alfetta GT/GTV, la nuova Giulietta, l'Alfa 6, l'Alfa 75, l'Alfa 90, l'SZ/RZ. Proviamo adesso a capire meglio di cosa si tratti. Possiamo iniziare col dire che due sono gli schemi fondamentali di retrotreno possibili: il retrotreno a ponte rigido e il retrotreno a ruote indipendenti. Il retrotreno a ponte rigido è caratterizzato dal collegamento rigido delle due ruote. Nell'ipotesi di una trazione posteriore, il ponte comprende la scatola del differenziale che contiene pure i semiassi alle cui estremità laterali sono fissati i mozzi delle ruote. Nel caso delle trazioni anteriori, il ponte rigido viene più correttamente definito "assale rigido" e collega le ruote per mezzo di un elemento metallico che può essere rappresentato anche da un semplicissimo tubo (come nel caso delle prime Fiat Panda). I vantaggi del ponte rigido sono fondamentalmente due, uno di ordine economico (è molto semplice e quindi è poco costoso) e uno di ordine tecnico (il ponte rigido mantiene le ruote sempre perpendicolari al terreno non permettendo variazioni di campanatura, di carreggiata e di passo durante le oscillazioni e mettendo così il pneumatico in condizione di lavorare sempre in modo ottimale). Però, nel caso delle trazioni posteriori, c'è anche uno svantaggio non indifferente e cioè quello della notevole rilevanza delle masse non sospese, fattore che può creare problemi di aderenza: le masse sospese sono le masse che gravano sugli elementi elastici delle sospensioni; le masse non sospese, invece, sono quelle che si trovano tra gli elementi elastici e il terreno (pneumatici, cerchi, mozzi, freni, semiassi, molle e parte degli ammortizzatori) e si cerca sempre di ridurle il più possibile in quanto sono le masse con un più alto valore di oscillazione. Da parte sua, proprio il retrotreno a ruote indipendenti ha il principale vantaggio di ridurre al minimo le masse non sospese. Ebbene, senza dubbio il retrotreno a ponte De Dion rappresenta una vera e propria sintesi tra i due tipi principali di retrotreno, quello a ruote indipendenti e quello a ponte rigido (anche se, in realtà, il De Dion dovrebbe rientrare nel secondo tipo, quello a ponte rigido). Infatti, il ponte De Dion permette di unire i vantaggi del retrotreno a ponte rigido ai vantaggi tipici del retrotreno a ruote indipendenti: ciò in quanto nel caso del ponte De Dion il differenziale è ancorato alla scocca e quindi non oscilla insieme al ponte stesso”

ecco uno stralcio tratto da “ cuori alfisti “ che ben spiega le varie tipologie e il perché
 
:emoji_handshake: Ok...
...però una vettura con passo lungo tende a allargare più col muso e ad avere meno compattezza e con un retrotreno che fatica maggiormente a seguire l'avantreno (esempio: MINI, guidata in Gargano, è supercompatta nelle reazioni). Allora il retrotreno deve avaere capacità di adattamento ai coricamenti limitando al minimo le reazioni tipiche di un interconnesso... reazioni che su un passo corto sono più vicine all'avanzato centro di massa di una trazione anteriore rispetto ad una vettura sempre TA ma col passo lungo, dove una reazione del culone può innescare un effetto pendolo più marcato (Forza x distanza da centro di massa).
Il culone di Civic era piantato ma per esserlo era rigido a bestia e con assetto ad hoc, soffriva avvallamenti e si alleggeriva in frenata.
Questo maccheronicamente è quello che suppongo, magari non è così. :emoji_joy:
Specificando che il passo più o meno lungo è naturalmente da considerarsi sempre in rapporto alla lunghezza complessiva del mezzo...

Ora io, come in tutta probabilità si palesera' dai miei interventi, non sono certo un tecnico del settore... ma, ciò premesso, provo comunque ad approfondire:
Con l accennato discorso del passo, si sussegue quello dei famosi sbalzi, i quali, se troppo pronunciati (forse specie quello posteriore ed in particolare in certe formule sw...), vanno in qualche misura a compromettere il comportamento stradale, ovverosia per i trasferimenti di carico i quali verrebbero meno con un passo più allungato essendo che così le masse rimarrebbero più "centrate" all'interno del baricentro del passo nonché veicolo.

In estremis come esempio basti vedere certe realizzazioni sportive con motore a disposizione centrale (ed ancor meglio se in abbinamento all'abbassamento del baricentro previo soluzioni quali proprio con disposizioni boxer)...

In altri termini: più le masse rimangono entro-passo/assali ruote (più fattibile con passo lungo), più il comportamento dinamico dovrebbe giovarne...


Ps:
Aggiungerei che anche lo stesso gruppo/comparto molle/ammortizzatori potrebbero verosimilmente concorrere in termini di comportamento stradale imho...
 
Ultima modifica:
In altri termini: più le masse rimangono entro-passo/assali ruote (più fattibile con passo lungo), più il comportamento dinamico dovrebbe giovarne...


solo in determinate condizioni perche' ad esempio nel misto stretto sarebbe piu' gestibile e reattiva una vettura a passo corto e meglio se con sbalzi contenuti ( mini ad esempio e non a caso osservandola )
 
Appunto ☺...


quindi non essendo una hot hatch a meno che non torni il 2.3 T di una vecchia versione sportiva e' giusto perseverare il passo lungo per trarne i benefici su abitabilita' e aggiungo la volumetria del bagagliaio data la scelta del ponte. Ci sta essendo gli appassionati una schiera di minoranza ( o minorati? scherzo :) ) assolutamente NON remunerativa. Parere mio. Non a caso interni ed esterni vanno ad appagare cio' che il 90% della gente guarda e tocca.
 
quindi non essendo una hot hatch a meno che non torni il 2.3 T di una vecchia versione sportiva e' giusto perseverare il passo lungo per trarne i benefici su abitabilita' e aggiungo la volumetria del bagagliaio data la scelta del ponte. Ci sta essendo gli appassionati una schiera di minoranza ( o minorati? scherzo :) ) assolutamente NON remunerativa. Parere mio. Non a caso interni ed esterni vanno ad appagare cio' che il 90% della gente guarda e tocca.
La capacità bagagliaio non la metterei fra i plus di un passo allungato ed anzi...

Circa poi la versione "pepata" di 3 con una cilindrata simile se ne ipotizzava (web non io) giusto nella produzione uscente...
Tuttavia anche vero che una motorizzazione del genere ha già recentemente debuttato su attuale cx-5 e chissà...
 
Back
Alto