<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mascherine: addio o arrivederci? | Page 25 | Il Forum di Quattroruote

Mascherine: addio o arrivederci?

Gli esperti dicono anche di non bere alcol e di non fumare se è per questo. Io credo che in questo frangente continuare con la linea del terrorismo mediatico e creare nuove divisioni mask / no-mask sia solo controproducente.

Il governo ne ha preso atto, ormai anche a detta dello stesso Speranza l’obbiettivo non è più azzerare i contagi (strategia che ha fallito praticamente ovunque) ma una diffusione controllata di un virus ormai poco letale grazie sia alle sue mutazioni che alla copertura vaccinale (che andrà sicuramente potenziata con dei richiami a tempo debito). E credo che sia un orientamento di buon senso.

Purtroppo gli unici che hanno giocato allo scaricabarile per evidenti motivi sono stati gli imprenditori e i sindacati che, unici nel mondo “civile” hanno continuato con la farsa dei protocolli che ormai non segue più nessuno..
 
Il personale NON SI TROVA. E quandanche lo si trovasse si fatica mesi, se non anni per assumere stabilmente. Io ci ho messo ben 9 mesi a fare un trasferimento, non neoassunzione, ed ho preso il posto di 2. Chi ha preso il mio posto, ma metà delle mie deleghe, ha iniziato le selezioni a marzo 2021 e sarà stabilizzata a fine 2023, forse...

Gli investimenti strutturali necessitano di anni. Io stesso ho compilato il capitolato per una nuova ct per il vecchio ospedale oltre un anno fa, non credo abbiano ancora perfezionato la gara d'appalto. Entro fine 2021, ho espresso la lista degli aggiornamenti hw e sw coi fondi speciali giàstanziati, sono in attesa ancora adesso.
Burocrazia...
Certo che non si trova, viene pagato poco e trattato peggio, oggi un giovane deve avere spirito da frate cappuccino per entrare nella sanità pubblica italiana.
 
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Scusami ma il punto è un altro. Un conto è dire che le mascherine, ad oggi (luglio 2022), non sono uno strumento sufficiente a contenere la diffusione del virus, ben diverso è dire che non proteggono dal contagio.
Anche Abs ed Esp da soli non bastano ad evitare gli incidenti, ma ciò non significa che siano sistemi inefficaci
 
Copio e incollo dalla cronaca locale di ieri.

Sono di persone molto anziane e pluripatologiche i decessi da pandemia delle ultime settimane. Vengono inserite nel bollettino del Covid, ma non sono morte a causa del virus. Lo assicurano i medici che già nei giorni scorsi avevano chiarito che i contagiati ricoverati si trovano in ospedale, nella grande maggioranza dei casi, per motivi diversi. Mentre fonti regionali fanno sapere che l’età media delle vittime con test positivo al Sars-CoV-2 dal 4 giugno al 5 luglio in Friuli Venezia Giulia è di 83 anni.

Pochi? Tanti?

https://www.rainews.it/tgr/amp/video/2019/12/ContentItem-0eb4472a-39e1-4bc1-b082-b1444dc1ad1a.html

La speranza di vita è in linea con la media nazionale: 85,3 anni per le donne, 80,7 per gli uomini.


 
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è una tematica di cui praticamente stiamo parlando solo noi in Italia
Non corrisponde a verità. La comunità scientifica scambia dati in continuazione. La variante 2.75 e le sottovarianti 2.74 e 2.76 sono state isolate e sequenziate in India, ma le conoscono in tutto il mondo, e sappiamo già che arriveranno. Il picco, o, meglio, il plateau, è previsto tra 5-10gg, massimo 15. Sono già scattate le misure preventive per ripristinare percorsi e reparti separati. I piani ferie potrebbero essere bloccati, almeno per i reparti più coinvolti.
Come già detto, pare il virus tra quelli conosciuti, con maggiore contagiosità anche se minore nocività, ma ina piccola percentuale di malati gravi, su una vasta popolazione di positivi, potrebbe portare ad una ondata di ricoveri per e con covid, condizione di complicanze per malattie cardiovascolari, respiratorie e oncologiche.
Dalla rassegna stampa di radiotre mondo, non mi pare affatto che il tema sia ignorato dalla stampa estera. Le informazioni sono condivise e pubbliche.
 
Certo che non di trova, viene pagato poco e trattato peggio, oggi un giovane deve avere spirito da frate cappuccino per entrare nella sanità pubblica italiana.
Siamo in tanti sottopagati, per fare x ore, quando ne fai 20% sistematicamente in più da anni.
È il prezzo da pagare quando demandi alla sanità privata le prestazioni remunerative ed a quella pubblica quella assistenziale sociale. I percorsi diagnostici e terapeutici sono pensati per qualsiasi paziente, non solo per i casi vantaggiosi economicamente o statisticamente. Questo controsenso è tipicamente italiano, dove i due regimi, solventi vs assistiti da SSN e Regione, non sono strutturati per essere paralleli e competitivi, ma per suddividersi sulle diverse fasce di convenienza della prestazione.
P.es. un P.S. è sempre un a voragine nel bilancio. Il privato la evita, al massimo fa un centro traumatologico vicino alle piste da sci, dove una semplice frattura, viene a costare, tutto compreso, alcune migliaia di euro, ma non osare a presentarti con un malessere generico, come puoi fare in qualsiasi PS.
 
Sono di persone molto anziane e pluripatologiche i decessi da pandemia delle ultime settimane. Vengono inserite nel bollettino del Covid, ma non sono morte a causa del virus
Non conosco i termini in cui si sono fatte tali affermazioni. Ma dissento, se sei pluripatologico, ed il covid dà la spallata finale, sei morto per colpa del covid, in quanto senza saresti ancora vivo.
Se il terremoto mi fa crollare la casa, cosa cambia se era nuova ed antisismica o antica e fragile? È crollata per il terremoto. Punto.
 
Non conosco i termini in cui si sono fatte tali affermazioni. Ma dissento, se sei pluripatologico, ed il covid dà la spallata finale, sei morto per colpa del covid, in quanto senza saresti ancora vivo.
Se il terremoto mi fa crollare la casa, cosa cambia se era nuova ed antisismica o antica e fragile? È crollata per il terremoto. Punto.
È la posizione dell’azienda sanitaria locale.

I terremoti accadono, le case puoi progettarle o rinforzarle. Se una zona è sismica e per una scossa normale ti viene giù la casa, la colpa non è del terremoto ma di chi non ha voluto mettere in sicurezza l’edificio rispetto a eventi normali.
 
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Siamo in tanti sottopagati, per fare x ore, quando ne fai 20% sistematicamente in più da anni.
È il prezzo da pagare quando demandi alla sanità privata le prestazioni remunerative ed a quella pubblica quella assistenziale sociale. I percorsi diagnostici e terapeutici sono pensati per qualsiasi paziente, non solo per i casi vantaggiosi economicamente o statisticamente. Questo controsenso è tipicamente italiano, dove i due regimi, solventi vs assistiti da SSN e Regione, non sono strutturati per essere paralleli e competitivi, ma per suddividersi sulle diverse fasce di convenienza della prestazione.
P.es. un P.S. è sempre un a voragine nel bilancio. Il privato la evita, al massimo fa un centro traumatologico vicino alle piste da sci, dove una semplice frattura, viene a costare, tutto compreso, alcune migliaia di euro, ma non osare a presentarti con un malessere generico, come puoi fare in qualsiasi PS.
A mio modestissimo parere, il problema di fondo è l’aver distrutto il rapporto medico-paziente, tipico delle vecchie mutue, a favore del rapporto struttura-paziente. Pur con le mille mila differenze sostanziali che ci sono, è come passare dal rapporto commercialista-cliente a quello caf-contribuente (o come da avvocato-cliente a centro assistenza legale - danneggiato).
 
l’aver distrutto il rapporto medico-paziente, tipico delle vecchie mutue, a favore del rapporto struttura-paziente
Ci sono anche mmg, anche e sopratutto pediatrici, che sanno ancora costruire quel rapporto non solo col paziente, ma con la famiglia intera e con il relativo stile di vita.
 
Non corrisponde a verità. La comunità scientifica scambia dati in continuazione
Di cosa si parli a livello di comunità scientifica non lo metto in discussione; probabilmente, anzi sicuramente, si parla in continuazione anche di AIDS, di vaiolo, di profilassi contro la meningite e di altre malattie. La mia era una considerazione a livello mediatico e politico, giacché la scienza (su cui io ripongo moltissima fiducia) fornisce elementi, ma è poi la politica che decide ed amministra.
 
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