<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mascherine: addio o arrivederci? | Page 19 | Il Forum di Quattroruote

Mascherine: addio o arrivederci?

Comunque a lavoro per 8 ore in ufficio ho una Ffp2, quando vado al supermercato Ffp2, all'aperto se c'è tanta gente Ffp2. Cerco di stare molto attento per poter andare a trovare mia madre in rsa che non so quanto potrà andare avanti, purtroppo.
Mi spiace per la mamma, speriamo bene.
 
In inverno abbiamo milioni di persone con il raffreddore e varie forme influenzali, e qualcuno rende l'anima al Signore, ma si va avanti lo stesso.
Se ora in ospedale dei ricoverati Covid 1 su 5 lo sono "per Covid" e 4 su 5 incidentalmente "con il Covid", mi viene il dubbio che anche i dati sui decessi Covid andrebbero depurati.

Il fatto è che oramai, giusto o sbagliato che sia, il decesso con/per Covid è ritenuto una delle tante cause di dipartita, alla pari degli infarti, degli ictus e chi più ne ha più ne metta. La popolazione adotterà spontaneamente le ben note misure non per l'esplosione del contagio, ma in caso di brusco e/o rilevante incremento della letalità e/o dei sintomi/postumi.


Il virus influenzale fa si' morti....
Ma non stragi....Come il Covid puo' fare

Oggi, seppur a bassa mortalita',
e' pacifico che piu' aumentano i contagi
piu' morti ci saranno
e inoltre
piu' possibilita' che arrivi una variante
supercontagiosa come la Omicron5,
ma ANCHE piu' fetente della prima ondata del Febbraio 2020
 
Il virus influenzale fa si' morti....
Ma non stragi....Come il Covid puo' fare

Oggi, seppur a bassa mortalita',
e' pacifico che piu' aumentano i contagi
piu' morti ci saranno
e inoltre
piu' possibilita' che arrivi una variante
supercontagiosa come la Omicron5,
ma ANCHE piu' fetente della prima ondata del Febbraio 2020

I virus di questo tipo, stando alle indicazioni scientifiche, mutano in varianti sempre più contagiose ma sempre meno letali, in modo da perpetuarne l'esistenza. Ergo, lo scenario da te prospettato non si verificherà. Altro discorso è se si paventa un altro ceppo di coronavirus, ma allora chiudiamo l'umanità in una bolla sterile e chiudiamola qui.
 
I virus di questo tipo, stando alle indicazioni scientifiche, mutano in varianti sempre più contagiose ma sempre meno letali, in modo da perpetuarne l'esistenza. Ergo, lo scenario da te prospettato non si verificherà. Altro discorso è se si paventa un altro ceppo di coronavirus, ma allora chiudiamo l'umanità in una bolla sterile e chiudiamola qui.

" non si verifichera' "

Fa piacere sentire tanta sicurezza....
Magari, se i soliti esperti lo controfirmassero,
tanti, a partire da me, si metterebbero tranquilli....
 
Il paragone con l'influenza per me dall'inizio lascia il tempo che trova.
Per nessuna influenza il mondo si è fermato e le abitudini di vita sono state stravolte,vorrà dire che tra un virus influenzale (che certamente fa delle vittime ma evidentemente sono molte meno sia in termini assoluti che percentuali) e il covid c'è una grossa differenza.
Anche solo in termini di contagiosità.
 
Tralasciando la Spagnola, al cui confronto il Covid è una puntura di zanzara (principalmente per la scarsa profilassi e le condizioni igieniche), vi furono nel secolo scorso due episodi di influenza che impattarono in modo abbastanza forte sulla nostra vita (parlo di Italia). Non a livello di lockdown ma ci siamo andati vicini.

Nel 1969 ad esempio l'influenza "Hong Kong" in Italia costrinse talmente tante persone in isolamento che per sgomberare i detriti dell'attentato di piazza Fontana a Milano venne chiamato l'Esercito, in quanto quasi tutto il personale del Comune di Milano, VVFF, Polizia ecc.. era costretto a letto... Mentre in altri Paesi era disponibile un vaccino, l'Italia rimase senza. Non vorrei dire una scemenza ma pare che le vittime furono circa 50-60.000 di cui 20.000 stimate come extra-mortalità (rispetto al normale). A naso eh...

Vi fu poi un altro episodio che non so collocare temporalmente, (credo a metà degli anni Settanta) in cui entrambi i miei genitori rimasero a letto per una settimana / 10 gg. in isolamento nella loro camera, con mia nonna che gli passava il cibo... e parecchie famiglie furono tutte colpite con immaginabili conseguenze. Forse epidemia "Russa" ? :emoji_thinking:
 
https://www.repubblica.it/cronaca/2...ne-355772627/?ref=RHTP-BH-I353657054-P1-S1-T1

Covid, con Omicron 5 sintomi meno gravi e infezione più breve: "Negativizzazione in sette giorni"

Michele Bocci

4-5 minuti

Non solo sintomi generalmente meno gravi, anche se ben evidenti, rispetto alle altre varianti come Delta ma anche una durata più breve dell'infezione. Via via che Omicron 5 contagia più persone si capiscono meglio alcune sue caratteristiche. Tra queste, appunto, ci sono tempi in cui arriva la negativizzazione, più rapidi anche rispetto a sottovarianti della stessa Omicron.


Una settima per diventare negativi

"In effetti sembra che l'infezione duri un po' meno - dice Mauro Pistello, che guida la virologia dell'ospedale di Pisa - Ci sono persone che diventano negative dopo 7 giorni. Con altre varianti, ma anche con Omicron 1 e 2 ci volevano anche due settimane di attesa. Ovviamente bisogna tenere sempre presente che possono esserci le eccezioni". Secondo l'esperto, "è chiaro che il virus è cambiato. Sta diventando come una infezione respiratoria, tipo raffeddore. E infatti resta nelle alte vie respiratorie e, a parte i casi di persone fragili, non scende ai polmoni. Ecco, si avvicina ai coronavirus che abbiamo conosciuto prima di quello di Wuhan, che conosciamo da un centinaio di anni. Anche l'aspetto della durata della malattia fa pensare a un percorso verso l'endemizzazione".


Mal di gola e febbre

I sintomi di Omicron 5 sono un po' più evidenti di quelli provocati dalle altre sottovarianti. Molti sperimentano mal di gola anche forte e febbre. Più raramente c'è anche il raffreddore mentre sono diffusissimi, come in tutte le forme di covid, anche i dolori articolari e la stanchezza. Meno frequente il mal di testa, che veniva osservato più spesso con Omicron 1 e 2.


I tamponi funzionano

Sempre Pistello spiega che i tamponi sono efficaci per rilevare Omicron 5. Oggi sono tantissime le persone che li fanno a casa e talvolta non ufficializzano la positività ripetendo il test in farmacia, alla Asl o dal medico. Così i dati delle infezioni quotidiane sono sottostimati. Questo perché la malattia si gestisce a casa e, appunto, spesso se ne va rapidamente. L'importante è rispettare l'isolamento.


Come curarlo

Proprio queste manifestazioni rendono spesso necessario utilizzare farmaci sintomatici. Ad esempio antinfiammatori come l'ibuprofene, o altri prodotti simili, e antipiretici come il paracetamolo. Invece, spiegano gli esperti, non bisogna assumere cortisone o antibiotici. La terapia, comunque, deve essere indicata dal medico di famiglia. E' lo stesso professionista, ormai da alcune settimane, che può prescrivere gli antivirali. Questi medicinali vanno somministrati ai fragili e agli anziani, per i quali si teme un decorso della malattia pesante. Devono essere assunti prima possibile, al massimo entro cinque giorni dal tampone positivo. Stesso discorso vale per gli anticorpi monoclonali, che però si fanno in ospedale (e non tutti quelli disponibili funzionano contro Omicron). L'Italia non prescriveva tanti antivirali anche se i numeri sono un po' migliorati dopo la decisione di coinvolgere i medici di famiglia.


L'efficacia del vaccino e la quarta dose

Omicron 5 è in grado di infettare le persone vaccinate e anche coloro che hanno avuto una forma precedente della stessa sottovariante. I vaccini però proteggono dalla malattia grave. Per questo l'inidicazione delle autorità sanitarie è di fare subito la quarta dose agli anziani e ai fragili che non l'hanno ancora ricevuta (cioè la grande maggioranza). Comunque sia in autunno probabilmente a tutti gli over 60 (o addirittura gli over 50) verrà offerto un richiamo con il nuovo vaccino bivalente.
 
Io, sta cosa che i vaccini proteggono dalla malattia grave, seguita dall'esortazione, soprattutto ad anziani e fragili (la maggioranza ancora non l'ha fatta) a fare la quarta dose non l'ho capita.........
Dovremmo avere un boom di ricoveri per malattia grave, che non vedo, tra quasi tutto il range di popolazione non vaccinata o mono/bidosata.......

Non è che si fa leva sulla paura per spingere le persone a vaccinarsi?
 
Io, sta cosa che i vaccini proteggono dalla malattia grave, seguita dall'esortazione, soprattutto ad anziani e fragili (la maggioranza ancora non l'ha fatta) a fare la quarta dose non l'ho capita.........
Dovremmo avere un boom di ricoveri per malattia grave, che non vedo, tra quasi tutto il range di popolazione non vaccinata o mono/bidosata.......

Non è che si fa leva sulla paura per spingere le persone a vaccinarsi?

Abbiamo molti meno ricoveri in proporzione ai nuovi casi.
E' merito sicuramente dei vaccini e anche del fatto che la versione attuale del virus pare abbia perso un po' di cattiveria per strada.
Tieni presente che i non vaccinati ormai dovrebbero essere rimasti pochi (tanti,sempre troppi,come numero assoluto ma si parla comunque per fortuna di una percentuale minoritaria della popolazione) quindi a meno che non si contagino tutti assieme per fortuna non bastano per intasare gli ospedali.
Contiamo anche i guariti che sono parzialmente protetti anche se non vaccinati.
 
Back
Alto