<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Margini di guadagno sull'auto. | Il Forum di Quattroruote

Margini di guadagno sull'auto.

Quali sono, verosimilmente, i margini di guadagno che la casa produttrice (non la concessionaria, eh!) ha su un'auto che vende, ipotizzando una segmento B media?
 
99octane ha scritto:
Quali sono, verosimilmente, i margini di guadagno che la casa produttrice (non la concessionaria, eh!) ha su un'auto che vende, ipotizzando una segmento B media?
Credo non siano così elevati altrimenti le case ci prendono per il cosiddetto
 
99octane ha scritto:
Quali sono, verosimilmente, i margini di guadagno che la casa produttrice (non la concessionaria, eh!) ha su un'auto che vende, ipotizzando una segmento B media?

Una volta qualcuno mi ha detto che la FIAT guadagna solo sulle vetture prodotte in Polonia. Stando a questo la FIAT guadagna sulla 500, sulla Panda, ma non guadagna quasi niente sulla Punto, vettura che mantiene li' solo per tenere la sua quaota sul segmento di mercato.

Regards,
The frog
 
99octane ha scritto:
Quali sono, verosimilmente, i margini di guadagno che la casa produttrice (non la concessionaria, eh!) ha su un'auto che vende, ipotizzando una segmento B media?

Dipende sicuramente dall'auto, su certi modelli vecchiotti, che hanno avuto molto successo e le cui linee di produzione sono ampiamente ammortizzate da milioni di esemplari già venduti (ad esempio le varie Peugeot 206, Renault Clio Storia, Fiat Punto Classic eccetera), il guadagno per la casa è enorme, sicuramente lo è meno quello per il rivenditore in quanto queste auto sono vendute ormai a prezzi superscontati.
Per modelli più nuovi, oppure oggetto di profonde modifiche ravvicinate, allora la Casa certamente guadagna meno, per contro il venditore riesce ad avere più margine perchè la vendita, fatta a prezzo "pieno" è più difficile.
Infine per le auto cosiddette premium, allora lì è un altro discorso ancora, la Casa ci lucra oltre ogni decenza.............
Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
99octane ha scritto:
Quali sono, verosimilmente, i margini di guadagno che la casa produttrice (non la concessionaria, eh!) ha su un'auto che vende, ipotizzando una segmento B media?

Dipende sicuramente dall'auto, su certi modelli vecchiotti, che hanno avuto molto successo e le cui linee di produzione sono ampiamente ammortizzate da milioni di esemplari già venduti (ad esempio le varie Peugeot 206, Renault Clio Storia, Fiat Punto Classic eccetera), il guadagno per la casa è enorme, sicuramente lo è meno quello per il rivenditore in quanto queste auto sono vendute ormai a prezzi superscontati.
Per modelli più nuovi, oppure oggetto di profonde modifiche ravvicinate, allora la Casa certamente guadagna meno, per contro il venditore riesce ad avere più margine perchè la vendita, fatta a prezzo "pieno" è più difficile.
Infine per le auto cosiddette premium, allora lì è un altro discorso ancora, la Casa ci lucra oltre ogni decenza.............
Saluti

Non credo proprio cheil guadagno sia enorme come tu pensi. Dipende dal modello e da dove e' fabbricato il modello. Certo che poi i volumi di vendita aiutano, ma qui i modelli con milioni di unita' prodotte non se ne vedono piu'. (forse Golf a parte).

Regards,
The frog
 
fabiologgia ha scritto:
99octane ha scritto:
Quali sono, verosimilmente, i margini di guadagno che la casa produttrice (non la concessionaria, eh!) ha su un'auto che vende, ipotizzando una segmento B media?

Dipende sicuramente dall'auto, su certi modelli vecchiotti, che hanno avuto molto successo e le cui linee di produzione sono ampiamente ammortizzate da milioni di esemplari già venduti (ad esempio le varie Peugeot 206, Renault Clio Storia, Fiat Punto Classic eccetera), il guadagno per la casa è enorme, sicuramente lo è meno quello per il rivenditore in quanto queste auto sono vendute ormai a prezzi superscontati.
Per modelli più nuovi, oppure oggetto di profonde modifiche ravvicinate, allora la Casa certamente guadagna meno, per contro il venditore riesce ad avere più margine perchè la vendita, fatta a prezzo "pieno" è più difficile.
Infine per le auto cosiddette premium, allora lì è un altro discorso ancora, la Casa ci lucra oltre ogni decenza.............
Saluti

Si ma quanto guadagna su quelle prodotte in Polonia?
500? ? 50? ? , credo che questi dati siano scorporabili andandosi a studiare per benino il bilancio , lessi qualcosa sull'argomento ,anni anni fa, si diceva che in media per Porsche c'era un margine di 8.000? a vettura, mentre sulla punto per la fiat il guadagno era di qualche decina di ? , cosa che confermerebbe quello che ha detto The Frog.

Quello dell'auto è oggi un mercato difficilissimo ,altamente concorrenziale e pericoloso, non si può sbagliare un modello pena l'indipendenza della casa stessa, e gli investimenti per lanciare un modello nuovo sono monumentali .
 
Kompressor02 ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
99octane ha scritto:
Quali sono, verosimilmente, i margini di guadagno che la casa produttrice (non la concessionaria, eh!) ha su un'auto che vende, ipotizzando una segmento B media?

Dipende sicuramente dall'auto, su certi modelli vecchiotti, che hanno avuto molto successo e le cui linee di produzione sono ampiamente ammortizzate da milioni di esemplari già venduti (ad esempio le varie Peugeot 206, Renault Clio Storia, Fiat Punto Classic eccetera), il guadagno per la casa è enorme, sicuramente lo è meno quello per il rivenditore in quanto queste auto sono vendute ormai a prezzi superscontati.
Per modelli più nuovi, oppure oggetto di profonde modifiche ravvicinate, allora la Casa certamente guadagna meno, per contro il venditore riesce ad avere più margine perchè la vendita, fatta a prezzo "pieno" è più difficile.
Infine per le auto cosiddette premium, allora lì è un altro discorso ancora, la Casa ci lucra oltre ogni decenza.............
Saluti

Si ma quanto guadagna su quelle prodotte in Polonia?
500? ? 50? ? , credo che questi dati siano scorporabili andandosi a studiare per benino il bilancio , lessi qualcosa sull'argomento ,anni anni fa, si diceva che in media per Porsche c'era un margine di 8.000? a vettura, mentre sulla punto per la fiat il guadagno era di qualche decina di ? , cosa che confermerebbe quello che ha detto The Frog.

Quello dell'auto è oggi un mercato difficilissimo ,altamente concorrenziale e pericoloso, non si può sbagliare un modello pena l'indipendenza della casa stessa, e gli investimenti per lanciare un modello nuovo sono monumentali .

Come ho scritto in un'altra nota cisono troppi marchi e troppi modelli per marchio. Le cose cambieranno solo se qualcuno si inventa la "fabbrica flessibile" una catena di montaggio in cui produrre almeno una decina di modelli contrariamente a quello che avviene oggi.

Flex- Fabbrica, io credo che sia la parola chiave.

Regards,
The frog
 
Kompressor02 ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
99octane ha scritto:
Quali sono, verosimilmente, i margini di guadagno che la casa produttrice (non la concessionaria, eh!) ha su un'auto che vende, ipotizzando una segmento B media?

Dipende sicuramente dall'auto, su certi modelli vecchiotti, che hanno avuto molto successo e le cui linee di produzione sono ampiamente ammortizzate da milioni di esemplari già venduti (ad esempio le varie Peugeot 206, Renault Clio Storia, Fiat Punto Classic eccetera), il guadagno per la casa è enorme, sicuramente lo è meno quello per il rivenditore in quanto queste auto sono vendute ormai a prezzi superscontati.
Per modelli più nuovi, oppure oggetto di profonde modifiche ravvicinate, allora la Casa certamente guadagna meno, per contro il venditore riesce ad avere più margine perchè la vendita, fatta a prezzo "pieno" è più difficile.
Infine per le auto cosiddette premium, allora lì è un altro discorso ancora, la Casa ci lucra oltre ogni decenza.............
Saluti

Si ma quanto guadagna su quelle prodotte in Polonia?
500? ? 50? ? , credo che questi dati siano scorporabili andandosi a studiare per benino il bilancio , lessi qualcosa sull'argomento ,anni anni fa, si diceva che in media per Porsche c'era un margine di 8.000? a vettura, mentre sulla punto per la fiat il guadagno era di qualche decina di ? , cosa che confermerebbe quello che ha detto The Frog.

Quello dell'auto è oggi un mercato difficilissimo ,altamente concorrenziale e pericoloso, non si può sbagliare un modello pena l'indipendenza della casa stessa, e gli investimenti per lanciare un modello nuovo sono monumentali .

Purtroppo per le case costruttrici le cose stanno proprio nel modo in cui le descrivi tu. Il margine (se c'e') e' oramai talmente risicato che Luca Cordero di Montezemolo ha annunciato due soli modelli nuovi per tutto il gruppo, nel 2009.

Regards,
The frog
 
Come ho già scritto in precedenza, il 95% dell'utile delle case viene dai ricambi auto (letto su un mensile di automobilismo).
In pratica vendono l'auto solo per assicurarsi un cliente che ogni anno tornerà a farsi sfilare 200-300-800 euro (dipende dal valore dell'auto) per il tagliando.
Come per i telefonini: alcuni te lo regalano, se assicuri un volume di traffico sufficiente a rientrare del costo del telefonino. La tendenza generale è non vendere più un prodotto, ma un servizio: è su quest'ultimo che guadagnano.
 
99octane ha scritto:
Quali sono, verosimilmente, i margini di guadagno che la casa produttrice (non la concessionaria, eh!) ha su un'auto che vende, ipotizzando una segmento B media?

Octane, sai quante volte mi sono fatto la stessa domanda? 8)
La risposta? Mah...
Statistiche trovate online dicono che VW guadagni in media 1000 euro a macchina, Porsche circa il 15% del prezzo finale, Toyota 1500 euro. Ma la memoria potrebbe tradirmi.
 
biscotto51 ha scritto:
Come ho già scritto in precedenza, il 95% dell'utile delle case viene dai ricambi auto (letto su un mensile di automobilismo).
In pratica vendono l'auto solo per assicurarsi un cliente che ogni anno tornerà a farsi sfilare 200-300-800 euro (dipende dal valore dell'auto) per il tagliando.
Come per i telefonini: alcuni te lo regalano, se assicuri un volume di traffico sufficiente a rientrare del costo del telefonino. La tendenza generale è non vendere più un prodotto, ma un servizio: è su quest'ultimo che guadagnano.

In economia si chiama il "razor-blade model". Perdi (o guadagni poco) sul rasoio e fai un fracco di soldi sulle lame.
 
E' una domanda complicata a cui non si può dare una risposta univoca.

A me risulta che le case per fissare il prezzo di vendita iniziale di un nuovo modello stimino quante vetture pensano di vendere in tutto il ciclo di vita del modello stesso e poi dividano il totale dei costi sostenuti nello sviluppo e per l'allestimento delle linee produttive per tale numero stimato di auto.
A questo primo elemento di costo (che copre appunto i soli costi sostenuti PRIMA del lancio della nuova auto) vanno ovviamente aggiunti i costi variabili che si sostengono per costruire ciascuna auto ed infine una quota dei costi fissi o di struttura della casa automobilistica. Infine si devono spalmare sui modelli venduti i costi di marketing (pubblicità, investimenti di PR al lancio,...).

A questo punto però entra in gioco la concorrenza: in certi segmenti (tipicamente le cosiddette "utilitarie") il costo stimato sommando tutte le voci che ho elencato sopra è molto vicino al prezzo di mercato e quindi le case automobilistiche devono accontentarsi di margini molto risicati; in altri segmenti la situazione è meno critica. L'importante è che il mix dei vari modelli che si vendono garantisca una redditività media sufficiente.

E' evidente che tutti i calcoli suddetti possano "saltare" se il modello non ha il successo sperato (con il rischio di vendelo in perdita per tutta la sua vita commerciale) mentre, al contrario, vendite superiori alle aspettative danno al costruttore l'opportunità di forti guadagni oppure di poter aggredire la concorrenza abbassando i prezzi (in genere viene scelta la prima strada....).

La pesantissima crisi che sta vivendo attualmente il mercato (con cali dei volumi complessivi tra il -15% e il -50% a seconda dei mercati) sta esponendo tutti i costruttori al rischio molto concreto di forti perdite di bilancio dato che quasi ogni modello sta vendendo meno di quanto non fosse previsto originariamente.

Oltre alle note situazioni al limite del fallimento (GM, Chrysler,...) anche case storicamente molto profittevoli (Toyota, Porsche, BMW) hanno visto crollare gli utili ed emergere forti perdite. Le aziende stanno reagendo tagliando i costi (e quindi i posti di lavoro...) ma se la crisi proseguirà ci sarà un impatto evidente sui nuovi modelli (tempi ritardati e addirittura annullamento di nuovi lanci...).
 
99octane ha scritto:
Quali sono, verosimilmente, i margini di guadagno che la casa produttrice (non la concessionaria, eh!) ha su un'auto che vende, ipotizzando una segmento B media?
Secondo me il margine industriale (e non quello che emerge dai bilanci) è intorno al 20% sulle piccole e tende a crescere mano a mano che si sale di segmento.
 
per me ci guadagnano eccome altrimenti non terrebbero in piedi tutta la barracca, i CDA, i manager ...producono per volumi industriali incredibilmente grandi...le lamiere per esempio comprate a volumi costeranno molto meno che del loro valore di mercato...un pò come i ristoranti che ti vendono l'acqua a 2 euro la bottiglia ma in realtà l'hanno pagata 20 centesimi...ecco non proprio in queste proporzioni ma comunque ci guadagnano molto bene:
Secondo me....
 
ilReplicante ha scritto:
per me ci guadagnano eccome altrimenti non terrebbero in piedi tutta la baracca....

Per capire se una casa automobilistica guadagna (nel suo complesso, non modello per modello) non è poi così difficile: i bilanci sono pubblici e spesso scaricabili direttamente dai siti ufficiali....

Comunque già prima della crisi molti gruppi erano in perdita (GM in primis).

Con questa crisi credo che saranno ben poche le Case che chiuderanno il bilancio 2009 con un utile.

Basti l'esempio di Toyota che macinava utili pazzeschi ed ora ha il bilancio in perdita....
 

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