Ambuzia ha scritto:
I 51.000 della Vantage sono la sua valutazione "onesta", anzi, tendente al ribasso.
E diciamo che il mercato dell'usato in Italia è in ginocchio (con una marcata propensione da parte di chi vende alla trattativa e al ribasso).
Però Aston Martin e Maserati, secondo me, rientrano tra quei "beni" che non risentono di "crisi". Nel senso, chi rivende auto del genere non credo lo faccia perchè ha necessità impellente di liquidi (almeno a rigor di logica).
In contro partita, chi acquista auto del genere, non credo abbia i soldini "rosicati" e si attacca ai 1000 euro.
PQM direi che il margine di trattativa potrebbe esserci (e comunque tentar non nuoce), ma sempre entro i limiti di una trattativa "importante".
Non sono totalmente d'accordo. A occhiometro, il mercato dell'usato, in Italia, è in crisi limitatamente a quelle automobili di categoria media e medio-alta, diciamo dal segmento C in su. Per il B, c'è ancora un buon giro, sottratto anche e soprattutto al mercato del nuovo. In particolar modo, parlo di quelle segmento B con 7-8 anni sul groppone e con prezzi accessibili: un mio amico ha messo in vendita la sua Punto II 1.2 60cv del 2003, l'ha venduta a 2.000? nel giro di due giorni, pur con qualche segno di carrozzeria. Non concordo sul fatto che le Maserati e le Aston Martin non conoscano crisi, almeno nell'usato: oggi come oggi, con la tassazione cui sono sottoposte, non sono più la scelta di un imprenditore che se le compra per passione al posto della Serie 5 nuova, ma ormai, chi può permettersi di mantenerle, le compra direttamente nuove, anche perchè, a quei livelli di prezzo, è un piacere anche ritagliarsele come si vuole, viste le possibilità di personalizzazione che offrono le Case. Inoltre, in questo momento, esistono altri metodi di possesso oltre l'acquisto, come il leasing, che permettono di tenere l'auto per un periodo limitato e cambiarla all'uscita del nuovo modello. E gli usati, così, restano sul groppone alle concessionarie. In ultimo, ci sono anche quelli che vogliono prendersi il "macchinone" senza destare i sospetti del fisco, ed ecco che c'è il leasing tedesco (che, in realtà, serve a molto poco, dalle mie parti fermano a tappeto ogni macchina con targa estera).