<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> marchionne vs italia. | Il Forum di Quattroruote

marchionne vs italia.

dopo aver letto le dichiarazioni dell'amministratore delegato,in merito alla questione fabbrica italia,ho definitivamente perso ogni stima e ogni rispetto per fiat e per chi stà dietro a fiat (agnelli) l'impegno? promesse da marinai e vane parole...ho sentito gion elcan dire che marchionne ha fatto molto bene a non presentare nuovi modelli data la crisi e che gli altri (volks,kia,ecc) stanno perdendo molto proprio a causa dei nuovi prodotti :shock: e non dico altro... :!:
 
carvingdue ha scritto:
dopo aver letto le dichiarazioni dell'amministratore delegato,in merito alla questione fabbrica italia,ho definitivamente perso ogni stima e ogni rispetto per fiat e per chi stà dietro a fiat (agnelli) l'impegno? promesse da marinai e vane parole...ho sentito gion elcan dire che marchionne ha fatto molto bene a non presentare nuovi modelli data la crisi e che gli altri (volks,kia,ecc) stanno perdendo molto proprio a causa dei nuovi prodotti :shock: e non dico altro... :!:
Io la stima e la fiducia l'ho persa da un pò... ma non verso Fiat, che è un'azienda fatta anche di persone che ci lavorano con serietà, da operai onesti e da prodotti validi in modo assoluto...
 
A parte le varie fazioni pro/contro Marchionne, gli Agnelli mi hanno deluso.
Ho sperato fino all'ultimo che Fiat facesse dell'italianità un vanto ed invece non è stato così.

Oggi si definiscono multinazionale, ed è giusto.
Oggi investono sui mercati più conveniente, ed è giusto.
Dicono di non lanciare nuovi modelli perchè il mercato è in flessione, può essere giusto.
Prendere per il culo le fabbriche italiane, non è giusto.

Quello che non capisco è perchè nessuno dice nulla sul futuro di Mirafiori e di Cassino. Abbiamo capito che le macchine non si vendono, però ti definisci internazionale e quando si tratta di chiudere lo fai nel paese da dove provieni, lo fai proprio dove sei nato.
Ecco capirei se la Fiat chiudesse gli stabilimenti perchè i prodotti nuovi lanciati non se li caga nessuno e allora ok, mi starebbe bene, però tutta questa indecisione del managment mi infastidisce.
Dopo anni Marchionne glissa ancora sul quartier generale, facendo capire chiaramente che Torino non conta più un tubo.

Si perchè noi agli americani gli abbiamo date le tecnologie e tutto il know-how e loro ci fanno vendere le macchine. La Fiat ha comprato Chrysler, le ha dato l'anima e le darà anche il quartier generale. :evil:
 
Bisogna fare attenzione quando il sindacato, pur di alzare la voce contro il padrone, deride i prodotti che produce un azienda che da il lavoro a delle persone.
Se lo ricordino quelli che dicevamo ad alta voce nei TG, per le strade e le piazze, che la Panda era un modello vecchio e malamente ricarrozzata (mentendo sapendo di mentire).

Con questo non sto giustificando i dietro-front di Marchionne ma solo ponendo l'accento sulla politica da zappa sui piedi dei sindacati e dei lavoratori stessi.

Ciao.
 
Il problema di fondo sta sempre nella classe politica corrotta e nepotista, che ha fatto si che una famiglia di proprietari fondiari (che ha conservato la tipica spocchia caratteristica di quelle persone fino ad oggi) riuscisse (entrata in Fiat dalla porta di servizio, tra l'altro) a fare dell'Italia il suo feudo privato. E il risultato si è visto, un ricatto continuo per tutto il Paese. Se a suo tempo si fossero aperte le frontiere ad altri produttori ora la Fiat saprebbe cosa sia la concorrenza e potrebbe magari far meglio a livello internazionale, e noi potremmo vivere più serenamente. Altro che le fabbriche in Brasile, Polonia e la Chrysler, chissà da dove son venute le risorse per certe infrastrutture. Che altri marchi non avessero assunto sempre italiani? E ora è troppo tardi.
 
il tempo per fiat credo sia scaduto,e non credo sia necessario dirlo reppando come un nigga del ghetto,e' nei fatti.poi magari come gruppo craisler o altro le cose miglioreranno sempre di più,chi lo sà...
 
modus72 ha scritto:
carvingdue ha scritto:
dopo aver letto le dichiarazioni dell'amministratore delegato,in merito alla questione fabbrica italia,ho definitivamente perso ogni stima e ogni rispetto per fiat e per chi stà dietro a fiat (agnelli) l'impegno? promesse da marinai e vane parole...ho sentito gion elcan dire che marchionne ha fatto molto bene a non presentare nuovi modelli data la crisi e che gli altri (volks,kia,ecc) stanno perdendo molto proprio a causa dei nuovi prodotti :shock: e non dico altro... :!:
Io la stima e la fiducia l'ho persa da un pò... ma non verso Fiat, che è un'azienda fatta anche di persone che ci lavorano con serietà, da operai onesti e da prodotti validi in modo assoluto...

Approvo in pieno , non capisco come si possa cavalcare questa orrida situazione in modo così scellerato; Dovrebbero essere le nostre aziende a tirarci fuori dalla crisi con convinzione e progetti validi , e l'appoggio incondizionato delle parti in causa. Invece ogni scusa è buona per martoriare e abbondonare questo langa desolata che sta diventando l'Italia.
 
Il problema è che pur definendosi una multinazionale implorano gli italiani di comprare fiat in nome di una italianità e di un patriottismo che loro per primi non hanno! Per quei poveri operai con annesse famiglie che stanno rischiando il lavoro mi verrebbe da dire: nonostante tutto tappiamoci in naso e compriamo fiat! Ma solo per gli operai.... loro non meriterebbero nemmeno una pernacchia alla totò!
 
Non ho mai comprato Fiat prima dell'attuale Punto e ad onor del vero mi sono letteralmente innamorato del 1.3 multijet , se potessi comprerei una media , probabilmente tedesca , giapponese o coreana , tuttavia ritengo Fiat motoristicamente parlando una spanna sopra la media , meglio solo bmw . Ma proprio per questo atteggiamento ambiguo farei volentieri a meno di dare soldi a Marchionne che ogni giorno disprezza e umilia la patria che per anni ha mantenuto in piedi la sua azienda che fabbricava prodotti scadenti e inadeguati alla concorrenza . Ma gli operai devono essere tuelati anche se ritengo che i tempi e le contigenze debbano far riflettere anche loro sull'opportunità di cambiare alcuni atteggiamenti tenuti sino ad ora.
 
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