ottonedegliulivi ha scritto:
Ritornando al esemppio del diritto alla salute vedo più logico che prima si stabilisca una tassazione a quello scopo e col ricavato si allestiscono le strutture sanitarie preposte. Il contrario mi pare un pò difficile
E no. Prima si sancisce il diritto alla salute pubblica, che lo Stato deve garantire, poi l'obbligo della tassazione. Infatti, non tutti gli Stati riconoscono quel diritto e non hanno una sanità pubblica; ovvero non tutti hanno lo stesso Welfare, da cui deriva l'obbligo contributivo.
Ma stiamo guardando il dito, e non la luna. Quello che rende legittimo l'obbligo contributivo è SOLAMENTE la finalità di un bene comune, di un DIRITTO che tutti i cittadini devono avere. Se quel diritto viene leso in partenza dalla pessima amministrazione, che levatura morale ha il richiedere l'adempimento di un dovere, oltretutto gravoso?
Il Governo sta facendo un bel battage pubblicitario sulla lotta all'evasione, con vere e proprie pagliacciate come quelle di Cortina o gli spot in TV (indovina un po' chi li paga?). Hanno beccato un po' di baristi a non fare lo scontrino? Ok, allora ammettiamo che un bar o altra attività possa evadere 3000 euro netti al mese tutti i mesi dell'anno (praticamente impossibile, credimi, per la stragrande maggioranza).
In
30 ANNI tale bar avrà evaso un milione di euro.
L'ospedale di Altamura è costato
110 MILIONI ed è lasciato all'abbandono più completo: sprecati l'equivalente di più di 100 di quei bar che evadessero, ripeto, per
30 ANNI...
Nel frattempo, mentre la macchina statale si produce in MILIARDI di sprechi, negli ultimi 6 anni hanno chiuso i battenti 110mila attività commerciali, con la perdita di ca. 300 mila posti di lavoro. Il Governo come aiuta? Liberalizzando gli orari, controllando le auto ai caselli, e lasciando indisturbati coloro che producono i due terzi dell'evasione, banche ed industriali.