<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Marchionne parla dell'Alfa....................... | Page 13 | Il Forum di Quattroruote

Marchionne parla dell'Alfa.......................

U2511 ha scritto:
Per doverosa completezza rispetto a quanto copiaincollato ieri, riporto qui la risposta del Direttore (allo stesso modo in cui i blogger non sono tenuti a scrivere sul forum, i forumisti non sono tenuti a scrivere sul blog)

http://viamazzocchi.quattroruote.it/senza-categoria/chrysler-rover-suzuki-dove-i-tedeschi-hanno-toppato/#comment-26214

Carlo Cavicchi - 15 gennaio , 2014 alle 1:15 am
Cioè lei è il depositario della verità, quella verità che la stampa asservita e venduta ( e quando mai no?) non vuole vedere? Quella stampa come Quattroruote che, a seconda di scrive, è pagata da Fiat, Volkswagen, Citroen, coreani vari e così via? Oppure che non è capace di fare degli elementari due più due come sa fare lei? E il dubbio che possa essere lei a non vedere come stanno le cose perché è animato da preconcetti evidenti non le passa per la mente neanche per un momento? Oppure anche solo che la verità possa stare nel mezzo?


Posso dire la mia?
Tra una risposta così ed il non rispondere, avrei preferito la seconda opzione.

Cosa significa che "la verità possa stare nel mezzo"? Che bisogna fare la tara a quello che scrive la rivista?
Ma che risposta è?
 
quadrif ha scritto:
Prendo atto della precisazione.
Ciò nonostante, non cambia la percezione che ho avuto circa l'intervento del templare. Un'interminabile stucchevole rassegna di luoghi comuni e di aria fritta, basata sull'inconsistente autoreferenzialità di rapporti collaborativi intrattuenuti con popoli di mezzo mondo, in Italia e nel globo terracqueo intero. Il concetto di non credere nell'operazione Fiat/Chrysler si poteva benissimo condensare in poche righe, risparmiandoci il romanzo ed evitando di dare l'impressione che si trattasse di una sorta di editoriale, ovvero un'opera non per forza disinteressata, dato che alle spalle c'è un soggetto che la commissiona. Considerando i plausi che ha ricevuto, il messaggio è indubbiamente arrivato con efficacia, così come l'estensore si aspettava che fosse.
Poi ognuno è libero di pendere dalle labbra che vuole.
Nonostante mi sia trovato spesso in disaccordo con BC, ne rimpiangerò la qualità dell'esposizione, la capacità di non essere mai banale ed il sicuro disinteresse.
Varrà la pena diradare gli interventi.

Non capisco la tua obbiezzione.

Spendere un articolo - dal perfetto tempismo, all'indomani dell'acquisizione di Chrysler - discutendo dell'incapacità crucca di acquisire i partenrs senza dominarli, non è forse un elogio ai luoghi comuni?
E quale analisi ed apporto aggiunge all'attuale discussione sull'auto italiana?

Se il Direttore della più autorevole rivista di auto italiana fa un simile articolo va bene, ma se un forumista gli replica portando argomenti speculari no?
 
skelton ha scritto:
Infatti, Marchionne ha detto cose molto interessanti, alle quali si può credere oppure no, ma che avrebbero meritato una discussione specifica, dai nuovi modelli ai nuovi motori etc.
Invece si è parlato d'altro ,portando la discussione su temi completamente O.T, come postare ad es. interviste a pseudo competenti che obiettavano sulla situazione finanziaria quando il tema riguardava modelli e motori. Ma tant'è :rolleyes: :.
E siccome sono cattivo penso che ciò sia stato fatto volutamente :twisted:

Comunque, tornando in T, Mi piacerebbe quali motori e più specificatamente Diesel adotterà l'Alfa, visto che dovrebbero essere specifici.
sai i motori deve annunciarli e poi presentarli il gruppo, noi se vuoi possiamo parlare concretamente di alfa ed accapigliarci alla fine solo su mito e giulietta, questo abbiamo in listino in data odierna, il tutto mentre si doveva essere a 300.000 alfa romeo o giù di li.
I soldi saranno solo una fissa delle persone rozze come i forumisti, ma alla fine i modelli li fai con i soldi e senza tanti debiti trai piedi, questo dicono le leggi umane ed economiche, se poi tu prometti prometti ed alla fine la gente non ti crede non pensi che sia come la faccenda di al lupo al lupo?
 
vecchioAlfista ha scritto:
Cosa significa che "la verità possa stare nel mezzo"? Che bisogna fare la tara a quello che scrive la rivista?
Ma che risposta è?
significa che Marchionne e la fiat non hanno tutte le ragioni , è stato diplomatico e lo sono pure io vesto la rivista ;)
 
skelton ha scritto:
P.S. continuo a pensare malgrado le smentite, che il templare sia sempre BC.
Forse ti sfugge che l'amministrazione del forum ha ampi strumenti di verifica dell'identità di chi scrive. Se la smentita a mio tramite è stata pubblicata anche sul blog di Cavicchi, potresti crederci.

Due persone che pensino veramente che L'operazione con Chrysler sia negativa per Fiat è assurdo. Già una era troppa.
Più che negativa, va considerato che, formalismi a parte, è Detroit a rilevare Torino e non viceversa. L'operazione finanziaria è stata brillante e gli interessi della proprietà sia di breve (disimpegnarsi gradualmente da un mercato oramai perso senza cacciare fuori soldi dai propri forzieri) che di medio-lungo (guadagnarci una barca di soldi) sono stati tutelati al massimo. La seconda parte la vedrai quando l'Esimio farà quotare a W.S. il nuovo gruppo o parti di esso, prima delk suo "pensionamento". Troppi sono gli eredi della famiglia Agnelli per concentrarsi su una visione industriale che abbia a cuore in qualche modo gli interessi del paese che ha fatto grande quella realtà. Agli innumerevoli eredi interessa solo (e lo si può ben capire) che arrivino, per il tramite delle partecipazioni di controllo, un adeguato dividendo. Che arrivi grazie ad una Dodge piuttosto che grazie ad una Giulia è del tutto indifferente.
 
vecchioAlfista ha scritto:
Spendere un articolo - dal perfetto tempismo, all'indomani dell'acquisizione di Chrysler - discutendo dell'incapacità crucca di acquisire i partenrs senza dominarli, non è forse un elogio ai luoghi comuni?
Che poi, giusto per dirne una, mi viene da sorridere a leggere
&lt&lt Infine anche l?alleanza di Volkswagen con Suzuki è finita a carte bollate. Convinti di comandare in casa d?altri, i manager di Wolfsburg si sono dovuti rassegnare all?orgoglio del vecchio Osamu Suzuki che si è ribellato ai diktat dei soci di minoranza e senza tanti mezzi termini li ha mandati a quel paese ricordando ai tedeschi che nel suo piccolo, che piccolo non è proprio, la Suzuki produce quasi 3 milioni di veicoli all?anno ed è presente in ben 139 mercati nel mondo &gt&gt.
Non vorrei dire un'idiozia (nel qual caso farei la figura dell'idiota, amen), ma non mi risulta che gli arroganti krukki abbiano dismesso la loro partecipazione in Suzuki (19,9% ... vado a memoria) ... e pertanto, sempre così pour parler davanti ad un secondo caffè della mattina, con quel quasi 20% &quot;bloccano&quot; Suzuki (dovrebero essere l'azionista di riferimento, mentre il signor Suzuki con un &quot;misero&quot; 2,5% e, soprattuttto, con una pesante violazione contrattuale sul collo (la vicenda &quot;motori&quot;) non mi pare abbia salda presa sulla katana.

E quale analisi ed apporto aggiunge all'attuale discussione sull'auto italiana?
Beh, di sicuro sfuma l'attenzione dalla pesante deindustrializzazione in corso. Certo che dare spazio ad affermazioni quali la ripresa in servizio di tutti i cassaintegrati ... come ben diceva un altro forumista qua sopra, &quot;è come dare credito ad un pluriprotesto&quot;. Capisco la passione e l'amore per l'auto italiana, ci mancherebbe, però questi anni di getsione del Gruppo, anche al netto della crisi, non sono stai diciamo &quot;esemplari&quot;

Se il Direttore della più autorevole rivista di auto italiana fa un simile articolo va bene, ma se un forumista gli replica portando argomenti speculari no?
La reazione stizzita e senza reali argomentazioni del Direttore al nostro misterioso templare è illuminante
 
franco58pv ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Cosa significa che "la verità possa stare nel mezzo"? Che bisogna fare la tara a quello che scrive la rivista?
Ma che risposta è?
significa che Marchionne e la fiat non hanno tutte le ragioni , è stato diplomatico e lo sono pure io vesto la rivista ;)
Non hai tuti i torti, ma a suon di essere "diplomatici" si rischia di agire come per i nostri marò che, "diplomaticamente", sono ancora in ostaggio alla politica interna indiana. In quei giorni uina cosa analoga accadde agli Americani (guarda un po' il caso) che ovviamente se ne sbatterono altamente delle proteste indiane.

Ripeto, per la proprietà è una grande operazione.
A noi, come Italiani, interessano gli stabilienti produttivi e la forza lavoro impiegata. Per concentrarci sull'Alfa Romeo, avere una Duetto made in Hiroshima (e sarà fatta benissimo, non c'è dubbio) non porta grande valore aggiunto alla Penisola: anzi, l'operazione richia di finire come la Sx4-16, di cui la versione Fiat ha venduto bene solo da noi (e poi in forum si dice che gli Italiani siano esterofili ... ) ed oltreconfine più o meno la maggioranza ha preferito "l'originale" (cioè la SX4)

Si vocifera da tempo della Giulia addirittura (sarebbe ora TP) che ora, grazie agli utili Chrysler (che vengono prevalentemente da due soli modelli, ricordiamocelo), potrà essere fatta, ed è lì pronto il dott. M. a stuzzicare i ricordi di chi ha in mente la Thema 8.32 ... tutto bellissimo, solo che, allo stesso modo in cui Pierino ad un certo punto non venne più creduto e pertanto il lupo se lo mangiò, ora, ampiamente scottati, i più ipotizzano un altro ricottone. Anche io sarei felicissimo di essere smentito. Mi sono fatto una copia del blog e dell'intervento in oggetto e della risposta, per tirarlo fuori tra 2-3 anni. Lo tirerò fuori, sia che abbia (spero di no) ragione, sia che abbia auspicabilmente torto marcio.

Saluti
 
U2511 ha scritto:
skelton ha scritto:
P.S. continuo a pensare malgrado le smentite, che il templare sia sempre BC.
Forse ti sfugge che l'amministrazione del forum ha ampi strumenti di verifica dell'identità di chi scrive. Se la smentita a mio tramite è stata pubblicata anche sul blog di Cavicchi, potresti crederci.

Confermo che Bellicapelli3 ed Hugodepayens NON sono la stessa persona
 
U2511 ha scritto:
Più che negativa, va considerato che, formalismi a parte, è Detroit a rilevare Torino e non viceversa. L'operazione finanziaria è stata brillante e gli interessi della proprietà sia di breve (disimpegnarsi gradualmente da un mercato oramai perso senza cacciare fuori soldi dai propri forzieri) che di medio-lungo (guadagnarci una barca di soldi) sono stati tutelati al massimo. La seconda parte la vedrai quando l'Esimio farà quotare a W.S. il nuovo gruppo o parti di esso, prima delk suo "pensionamento". Troppi sono gli eredi della famiglia Agnelli per concentrarsi su una visione industriale che abbia a cuore in qualche modo gli interessi del paese che ha fatto grande quella realtà. Agli innumerevoli eredi interessa solo (e lo si può ben capire) che arrivino, per il tramite delle partecipazioni di controllo, un adeguato dividendo. Che arrivi grazie ad una Dodge piuttosto che grazie ad una Giulia è del tutto indifferente.

Questo è il punto.
 
etienne_sb ha scritto:
Ho visto.
Amaro da dire, ma ci crederò soltanto quando potrò toccare le (fantomatiche) auto..
Sperem..
..ahahahah continua a pensare cosi che di alfe ne vedremo molte :oops: :D

Il giorno che si capisce che le Auto si devono comprare per poterne fare altre
allora ci sará la possibilita di vederne altre...

VW ne ha fatta una per la ripresa dopo la quasi morte sicura,oggi vediamo le carrellate.

La Giulietta dichiarata buona macchina si compra poco , e poco in futuro si vedrá
 
U2511 ha scritto:
Non hai tuti i torti, ma a suon di essere "diplomatici" si rischia di agire come per i nostri marò che, "diplomaticamente", sono ancora in ostaggio alla politica interna indiana. ....... Lo tirerò fuori, sia che abbia (spero di no) ragione, sia che abbia auspicabilmente torto marcio.

Saluti
premesso che concordo quasi sempre con quanto dici in questo ed in altri interventi , al netto del fatto che questo è un topic che già dal titolo permette di spaziare nel campo dell'ipotetico, la mia era una considerazione che potrebbe suonare molto ironica, ma lo è solo leggermente .
Infatti capisco che per un direttore di rivista sia dura partire con la lancia sguainata contro un potentato nazionale , soprattutto perchè il potentato è un grande inserzionista, che poi questa scelta di procedere in maniera felpata sia della serie "il medico misertcordioso fa diventare la ferita purulenta" è evidente dai numeri di vendita del gruppo fiat
Ovviamente qualcuno se ne avrà male ma insomma non siamo nati ieri, io fossi stato il Direttore avrei evitato di appiattirmi sul "dagli al crucco" in voga in questo periodo, perchè è ascrivibile ad una tipica mentalità provinciale italiana sempre pronta a prendersela ipocritamente con gli stranieri per le proprie magagne, anche perchè scrivere che un popolo è arrogante , prepotente o tratta come degli inferiori gli altri non è meno offensivo di "boccuccia" o simile,se si vuole rispetto (giustamente perchè bc ha sbagliato) , poi devi anche portarlo
Pure io spero in una grande rinascita dell'industria italiana e dell'alfa in particolare, a me sembra però che prima di parlare di auto Marchionne dovrebbe darsi da fare per fare entrare nuovi finanziamenti, altrimenti non gli resta che la via al risparmio dei copia ed incolla forsennati che hanno portato a flop su flop, oppure sub appaltare la spider alla mazda
 
angelo0 ha scritto:
etienne_sb ha scritto:
Ho visto.
Amaro da dire, ma ci crederò soltanto quando potrò toccare le (fantomatiche) auto..
Sperem..
..ahahahah continua a pensare cosi che di alfe ne vedremo molte :oops: :D

Il giorno che si capisce che le Auto si devono comprare per poterne fare altre
allora ci sará la possibilita di vederne altre...


VW ne ha fatta una per la ripresa dopo la quasi morte sicura,oggi vediamo le carrellate.

La Giulietta dichiarata buona macchina si compra poco , e poco in futuro si vedrá

No Angelo è vero l'esatto contrario.

Basta guardarsi attorno per vedere cosa fa la concorrenza, senza nessuna certezza di vendere, e cosa ha fatto e fa il Gruppo Fiat.
Non si può pretendere che l'acquirente comperi quello che non c'è, che non serve o non piace vista la penuria dei listini Alfa/Fiat/Lancia e rimanga pure fedele al marchio in attesa che le "nespole" maturino.
Perdonami ma io, come presumo la maggior parte di noi, le automobili le pago mica me le regalano.

Se a me serve/piace un maglione nero non ne compero uno giallo, e come me tanti altri, affinchè quel negozio tra qualche anno me ne possa dare di vari colori.
Vado al negozio affianco.
 
1) Bellicapelli3 NON è il "templare" dell'iperpost sul blog del direttore. Lo ha fatto sapere lui stesso tramite un utente operativo.

2) "la verità potrebbe stare nel mezzo" significa quello che, moooolto modestamente, penso anch'io e credo altri utenti. Ovvero che la parabola del dr. Marchionne in Fiat ha avuto un andamento ascendente all'inizio, quando obiettivamente salvò il gruppo torinese dal tracollo. Poi per un po' il "nostro" ha vissuto di rendita. Poi ancora, diciamo dopo il grande crack finanziario del 2008, ha avuto un andamento sinusoidale, con alti e bassi, con indecisioni strategiche di prodotto che hanno spazientito molti appassionati, con valutazioni errate (quando diceva che non gli importava della storia dell'Alfa), ravvedimenti, decisioni azzeccate, momenti di cinismo quasi inaudito, v. rapporti con la manovalanza del gruppo, altre decisioni discutibili (l'oggettivo azzeramento della Lancia, la rinuncia alle corse, Ferrari a parte), operazioni di finanza/management che al momento possono apparire positive (acquisizione Chrysler), rilancio pare definitivo dell'Alfa come marchio premium, forse grazie anche alla consulenza di qualcuno più esperto di lui sull'Alfa e sul fronte "prodotto", e tanto, tanto altro, nel bene e nel male. In sostanza cose buone e cose meno buone, a mio parere volendo osservarne i comportamenti nel modo più oggettivo possibile.
Ecco perché "la verità potrebbe stare nel mezzo".

3) Il fatto che i tedeschi abbiano a volte un approccio un po' imperialista, un po' arrogante e piuttosto miope e autoconservativo-celebrativo alle problematiche economico-sociali non lo dice solo il nostro Direttore (e nemmeno io). Lo dicono anche molti altri, autorevoli osservatori e giornalisti, anche, per esempio, in merito alle devastanti politiche rigoriste e "austere" pressoché "imposte" dal governo tedesco ad alcuni Paesi europei e anche in merito al modo di porre ostacoli alla vera integrazione finanziaria-politica-economica e della Difesa dell'Europa (altro che moneta unica........). E meno male che il Governatore della Banca Centrale Europea è italiano, bravissimo e molto accorto e lungimirante, se no in Europa saremmo "combinati" di certo ancora peggio.
Questo non significa avercela con i crukki. Significa osservare alcuni comportamenti di alcune influenti personalità di quel Paese e avere un'opinione in merito. Io sono stato un tifoso di Schumacher (a proposito, gli auguro una totale guarigione) e un grande fan dell'austriaco Lauda, quasi come se fossero italiani, e anche Vettel mi è simpatico, cosa c'entra. Ci sono tanti tedeschi simpaticissimi e modesti.

4) Il Direttore Cavicchi ha risposto così alle ultime argomentazioni del citato:
"Vede, lei dice di conoscere le cose molto meglio di Quattroruote (ha detto veramente così, nota di pilota54). Fosse vero, lei gioca in maniera scorretta. Io ci metto la faccia, lei uno pseudonimo. Esca allo scoperto e giochiamo alla pari, se no è troppo facile lanciare i sassi e nascondere la mano."
Credo abbia ragione.
 
Salve, ho letto con interesse lo scambio di opinioni con il direttore.
Mi domando se nell'apertura non vi sia un vizio.
Mi risulta che il gruppo VW quando ha fatto schopping di marchi e fabbriche (importa far qui l'elenco?) non abbia avuto grandi problemi di relazione e altrettanto mi risulta che se il gruppo Vw è quel che è lo deve alle campagne acquisti che pure questa rivista in qualche modo apprezzava dedicando ampio ed entusiasta spazio a Piech ed alle sue scorribande. Le riviste son li a ricordarlo anche se la direzione era un altra.
Bmw non mi pare abbia fatto cattivi affari ne con Mini ne con Land Rover.
L'unica che invero non è riuscita a far granché è stata MB ma temo che non sia sufficiente questo a porre in primo piano i punti sollevati.
 
pilota54 ha scritto:
. Lo dicono anche molti altri, autorevoli osservatori e giornalisti, anche, per esempio, in merito alle devastanti politiche rigoriste e "austere" pressoché "imposte" dal governo tedesco ad alcuni Paesi europei e anche in merito al modo di porre ostacoli alla vera integrazione finanziaria-politica-economica e della Difesa dell'Europa (altro che moneta unica........). E meno male che il Governatore della Banca Centrale Europea è italiano, bravissimo e molto accorto e lungimirante, se no saremmo combinati ancora peggio.

Sulla prima parte posso anche condividere in generale il discorso. Sulla seconda, no.
C'è chi impone e chi si fa imporre, chi imposta politiche di rigore che personalmente è in grado di sostenere, e c'è chi invece si accoda alle stesse propinandole come ineluttabili, facendo annaspare chi non è in grado di aderirvi.
 
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