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Gli investimenti preventivati di 2 miliardi di euro per lo sviluppo di otto nuove Alfa Romeo e di sei nuove Maserati resteranno così congelati finché la situazione non sarà chiara e Fiat non deciderà se mantenere la produzione in Italia, oppure se spostarla in fabbriche estere.
Tra queste vetture ci sarebbero anche la nuova Alfa Romeo Giulia, una media che, nei piani originali, sarebbe dovuta entrare in produzione nel 2015 nell?impianto di Cassino per essere esportata in tutto il Mondo. Propio la nuova Alfa Giulia sarebbe stato uno dei punti cardine del rilancio del Biscione, con vendite stimate al di sopra dei 100 mila esemplari all?anno e l?introduzione di varianti berlina e familiare su mercati cruciali come quello americano e cinese.
Stesso destino incerto anche per il luogo di produzione della Maserati Levante, il futuro Suv del tridente che Fiat prevedeva di costruire a Mirafiori, ma che potrebbe essere assemblato a Detroit, sulle stesse linee produttive della Jeep Grand Cherokee. Parlando di Jeep, anche il nuovo Suv di segmento B, atteso pe il 2014 e per il quale Fiat investirà un miliardo di euro, potrebbe non essere prodotto a Melfi, ma direttamente in Serbia insieme alle Fiat 500L. Su questa vettura si baserà anche la futura Fiat 500X, con il Lingotto che ha una previsione di vendita annua pari a 150 mila unità per la Jeep e 130 mila per la Fiat 500X.
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Parliamo chiaro senza prenderci in giro, investimenti preventivati di 2 miliardi di euro per lo sviluppo di otto nuove Alfa Romeo non li fai in 24 ore, sono anni di pianificazione, e se può fare il ragionamento (che ha una sua legittimità) "o regole chiare o non metto un cent" significa che siamo manco nella fase preliminare, cioè che se iniziasse a metterli oggi (una parte dei 2 mld) i primi risultati li vedremmo concretamenet tra 3-4 anni, non prima. Ma sono anni (almeno 3, vedo a memoria, se non di più) che ripete la stessa storia "abbiamo preventivato tot soldi di investimento per ... "
Qualcuno ancora ci crede?