<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Marchionne e l'Italia | Il Forum di Quattroruote

Marchionne e l'Italia

E' più forte di lui: Marchionne non tollera più alcun legame col Bel Paese.
Nemmeno i suoi più fidati collaboratori sanno esattamente come e perché sia scattata la scintilla, ma è cosi.

Tutto cominciò in sordina quando era all'apice del gradimento; tutti lo osannavano, il PD lo voleva proporre come primo ministro per acclamazione e Berlusconi era preoccupato, temendo che fosse venuta la volta buona di uno che lo avrebbe fatto fuori. Invece, ripudiando le antiche origini abruzzesi, iniziò a non voler più mangiare gli spaghetti; addentava solo grossi cheeseburger guardando le partite dei Detroit Rangers sul canale americano, sorseggiando coca.

La cosa si è fatta più seria quando decise di chiudere Termini; dati alla mano, dimostrò che la logistica siciliana era talmente infelice che in quel posto non si poteva coltivare nemmeno un fico d'india. A chi gli ha chiesto come faceva allora a spedire la Thema e la Voyager da Detroit a Torino ha risposto che non si può stare sempre lì a far polemica, non poteva svelare segreti industriali e poi non erano affari suoi.

Ma la trasformazione continuava con l'abbigliamento; nei corridoi del Lingotto camminava strascicando dei Camperos con gli speroni, portava il cappellino con la visiera alla rovescia e sfoggiava una T shirt bianca con la scritta I LOVE NY, masticando chewing gum con aria svogliata.

L'uscita da Confindustria è stata pertanto una logica conseguenza; si sa che gli americani non hanno mai sopportato i comunisti.
Quando però ha detto che usciva anche dall'Anfia (basta con tutti questi lacciuoli; siamo o non siamo globalizzati?) qualcuno ha iniziato a preoccuparsi: che la cosa stia degenerando?

Ebbene si: ha infatti disdetto anche il canone RAI, e non paga più nemmeno il gas e la luce; per le tasse non cambia nulla, in quanto in Italia non le ha mai pagate.
Ma quando ha rifiutato il rinnovo dell'abbonamento 2012 alla rivista parrocchiale Padre Indovino, anche il ministro Sacconi ha inizato ad vacillare: che abbia intenzione davvero di ridurre la sua presenza in Italia?

Saluti
 
rgs1000 ha scritto:
E' più forte di lui: Marchionne non tollera più alcun legame col Bel Paese.
Nemmeno i suoi più fidati collaboratori sanno esattamente come e perché sia scattata la scintilla, ma è cosi.

Tutto cominciò in sordina quando era all'apice del gradimento; tutti lo osannavano, il PD lo voleva proporre come primo ministro per acclamazione e Berlusconi era preoccupato, temendo che fosse venuta la volta buona di uno che lo avrebbe fatto fuori. Invece, ripudiando le antiche origini abruzzesi, iniziò a non voler più mangiare gli spaghetti; addentava solo grossi cheeseburger guardando le partite dei Detroit Rangers sul canale americano, sorseggiando coca.

La cosa si è fatta più seria quando decise di chiudere Termini; dati alla mano, dimostrò che la logistica siciliana era talmente infelice che in quel posto non si poteva coltivare nemmeno un fico d'india. A chi gli ha chiesto come faceva allora a spedire la Thema e la Voyager da Detroit a Torino ha risposto che non si può stare sempre lì a far polemica, non poteva svelare segreti industriali e poi non erano affari suoi.

Ma la trasformazione continuava con l'abbigliamento; nei corridoi del Lingotto camminava strascicando dei Camperos con gli speroni, portava il cappellino con la visiera alla rovescia e sfoggiava una T shirt bianca con la scritta I LOVE NY, masticando chewing gum con aria svogliata.

L'uscita da Confindustria è stata pertanto una logica conseguenza; si sa che gli americani non hanno mai sopportato i comunisti.
Quando però ha detto che usciva anche dall'Anfia (basta con tutti questi lacciuoli; siamo o non siamo globalizzati?) qualcuno ha iniziato a preoccuparsi: che la cosa stia degenerando?

Ebbene si: ha infatti disdetto anche il canone RAI, e non paga più nemmeno il gas e la luce; per le tasse non cambia nulla, in quanto in Italia non le ha mai pagate.
Ma quando ha rifiutato il rinnovo dell'abbonamento 2012 alla rivista parrocchiale Padre Indovino, anche il ministro Sacconi ha inizato ad vacillare: che abbia intenzione davvero di ridurre la sua presenza in Italia?

Saluti

Si potrebbero sopendere questi post polemici? e totalmente inutili?
grazie ai moderatori
tolo
 
non so se è una cosa buffa o preoccupante ma giornalisti e politici difendono ed elogiano la politica di Marchionne,o c'è un fondo di verità (quindi sindacati ed associazioni che mettono il bastone fra le ruote) o sono tutti autolesionisti?
 
non entro nelle polemiche industriali di fiat o sulla necessita di modelli nuovi.
ma una considerazione vorrei fare,attualmente le auto del gruppo soprattutto gli ultimi modelli,sono esenti dei difetti diciamo di gioventu che avavano i modelli precedenti.
forse anche le critiche e aver rinviato dei modelli servono a far capire ai tecnici che non vuole piu uscire con auto non perfettamente affidabili e di non accettare dei compromessi che possano mettere una brutta nomea al modello
 
Marchionne (come tutti gli imprenditori) deve rendere innanzitutto conto agli azionisti della società.E' palese che sia molto affascinato dalle sirene americane.In Italia stante le leggi odierne ,è impossibile lavorare secondo i suoi canoni.Pertanto ....i romanticismi fanno a cazzotti con i quattrini....L'Alfa Romeo sarà sicuramente trasferita negli Usa....e gli altri marchi produrranno poco in Italia.

D'altronde già ora se prendiamo i listini del gruppo,comprendono :
Fiat 500 (made in Polonia)
Fiat Panda(Polonia)
Fiorino(Turchia)
Doblò(Turchia)
Cubo(Turchia)
16 (Ungheria)
Ulysse(Francia)
Nuova Idea (Serbia)
Freemont(Mexico)
Lancia Thema (Usa)
Lancia Flavia (Usa)
Lancia Voyager (Usa)
Lancia Phedra(Francia)
Nuova Musa (Serbia)
Restano: Multipla-Punto-Mito-159-Delta-Y- . Parlare ancora di auto italiane o marchi prestigiosi è una barzelletta.......
 
tolo52meo ha scritto:
rgs1000 ha scritto:
E' più forte di lui: Marchionne non tollera più alcun legame col Bel Paese.
Nemmeno i suoi più fidati collaboratori sanno esattamente come e perché sia scattata la scintilla, ma è cosi.

Tutto cominciò in sordina quando era all'apice del gradimento; tutti lo osannavano, il PD lo voleva proporre come primo ministro per acclamazione e Berlusconi era preoccupato, temendo che fosse venuta la volta buona di uno che lo avrebbe fatto fuori. Invece, ripudiando le antiche origini abruzzesi, iniziò a non voler più mangiare gli spaghetti; addentava solo grossi cheeseburger guardando le partite dei Detroit Rangers sul canale americano, sorseggiando coca.

La cosa si è fatta più seria quando decise di chiudere Termini; dati alla mano, dimostrò che la logistica siciliana era talmente infelice che in quel posto non si poteva coltivare nemmeno un fico d'india. A chi gli ha chiesto come faceva allora a spedire la Thema e la Voyager da Detroit a Torino ha risposto che non si può stare sempre lì a far polemica, non poteva svelare segreti industriali e poi non erano affari suoi.

Ma la trasformazione continuava con l'abbigliamento; nei corridoi del Lingotto camminava strascicando dei Camperos con gli speroni, portava il cappellino con la visiera alla rovescia e sfoggiava una T shirt bianca con la scritta I LOVE NY, masticando chewing gum con aria svogliata.

L'uscita da Confindustria è stata pertanto una logica conseguenza; si sa che gli americani non hanno mai sopportato i comunisti.
Quando però ha detto che usciva anche dall'Anfia (basta con tutti questi lacciuoli; siamo o non siamo globalizzati?) qualcuno ha iniziato a preoccuparsi: che la cosa stia degenerando?

Ebbene si: ha infatti disdetto anche il canone RAI, e non paga più nemmeno il gas e la luce; per le tasse non cambia nulla, in quanto in Italia non le ha mai pagate.
Ma quando ha rifiutato il rinnovo dell'abbonamento 2012 alla rivista parrocchiale Padre Indovino, anche il ministro Sacconi ha inizato ad vacillare: che abbia intenzione davvero di ridurre la sua presenza in Italia?

Saluti

Si potrebbero sopendere questi post polemici? e totalmente inutili?
grazie ai moderatori
tolo

La pensi diversamente? Bene replica. Non è necessario chiudere i post. ;)
 
klasp ha scritto:
Marchionne (come tutti gli imprenditori) deve rendere innanzitutto conto agli azionisti della società.E' palese che sia molto affascinato dalle sirene americane.In Italia stante le leggi odierne ,è impossibile lavorare secondo i suoi canoni.Pertanto ....i romanticismi fanno a cazzotti con i quattrini....L'Alfa Romeo sarà sicuramente trasferita negli Usa....e gli altri marchi produrranno poco in Italia.

D'altronde già ora se prendiamo i listini del gruppo,comprendono :
Fiat 500 (made in Polonia)
Fiat Panda(Polonia)
Fiorino(Turchia)
Doblò(Turchia)
Cubo(Turchia)
16 (Ungheria)
Ulysse(Francia)
Nuova Idea (Serbia)
Freemont(Mexico)
Lancia Thema (Usa)
Lancia Flavia (Usa)
Lancia Voyager (Usa)
Lancia Phedra(Francia)
Nuova Musa (Serbia)
Restano: Multipla-Punto-Mito-159-Delta-Y- . Parlare ancora di auto italiane o marchi prestigiosi è una barzelletta.......

Peccato però, che nonostante questo impaccio che è l'Italia, che in passato ha sborsato miliardi e miliardi, per il "bene della nostra economia", e quel paradiso che è l'estero ovvero Usa, Brasile e quant'altro, non mi sembra le cose vadano così meravigliosamente....Non vedo progetti e prospettive tanto allettanti.... :evil:
 
GenLee ha scritto:
klasp ha scritto:
Marchionne (come tutti gli imprenditori) deve rendere innanzitutto conto agli azionisti della società.E' palese che sia molto affascinato dalle sirene americane.In Italia stante le leggi odierne ,è impossibile lavorare secondo i suoi canoni.Pertanto ....i romanticismi fanno a cazzotti con i quattrini....L'Alfa Romeo sarà sicuramente trasferita negli Usa....e gli altri marchi produrranno poco in Italia.

D'altronde già ora se prendiamo i listini del gruppo,comprendono :
Fiat 500 (made in Polonia)
Fiat Panda(Polonia)
Fiorino(Turchia)
Doblò(Turchia)
Cubo(Turchia)
16 (Ungheria)
Ulysse(Francia)
Nuova Idea (Serbia)
Freemont(Mexico)
Lancia Thema (Usa)
Lancia Flavia (Usa)
Lancia Voyager (Usa)
Lancia Phedra(Francia)
Nuova Musa (Serbia)
Restano: Multipla-Punto-Mito-159-Delta-Y- . Parlare ancora di auto italiane o marchi prestigiosi è una barzelletta.......

Peccato però, che nonostante questo impaccio che è l'Italia, che in passato ha sborsato miliardi e miliardi, per il "bene della nostra economia", e quel paradiso che è l'estero ovvero Usa, Brasile e quant'altro, non mi sembra le cose vadano così meravigliosamente....Non vedo progetti e prospettive tanto allettanti.... :evil:
Beh ..il Brasile è una locomotiva dal punto di vista economico mondiale.Nessun paese al mondo sta facendo i numeri (in positivo) di quel paese. Marchionne è un lungimirante e sa bene che già solo con il mercato interno degli USA (e visto che lo hai tirato in ballo ..anche del Brasile) può portare a casa dei numeri che in Europa non si può nenche sognare di fare.
 
klasp ha scritto:
GenLee ha scritto:
klasp ha scritto:
Marchionne (come tutti gli imprenditori) deve rendere innanzitutto conto agli azionisti della società.E' palese che sia molto affascinato dalle sirene americane.In Italia stante le leggi odierne ,è impossibile lavorare secondo i suoi canoni.Pertanto ....i romanticismi fanno a cazzotti con i quattrini....L'Alfa Romeo sarà sicuramente trasferita negli Usa....e gli altri marchi produrranno poco in Italia.

D'altronde già ora se prendiamo i listini del gruppo,comprendono :
Fiat 500 (made in Polonia)
Fiat Panda(Polonia)
Fiorino(Turchia)
Doblò(Turchia)
Cubo(Turchia)
16 (Ungheria)
Ulysse(Francia)
Nuova Idea (Serbia)
Freemont(Mexico)
Lancia Thema (Usa)
Lancia Flavia (Usa)
Lancia Voyager (Usa)
Lancia Phedra(Francia)
Nuova Musa (Serbia)
Restano: Multipla-Punto-Mito-159-Delta-Y- . Parlare ancora di auto italiane o marchi prestigiosi è una barzelletta.......

Peccato però, che nonostante questo impaccio che è l'Italia, che in passato ha sborsato miliardi e miliardi, per il "bene della nostra economia", e quel paradiso che è l'estero ovvero Usa, Brasile e quant'altro, non mi sembra le cose vadano così meravigliosamente....Non vedo progetti e prospettive tanto allettanti.... :evil:
Beh ..il Brasile è una locomotiva dal punto di vista economico mondiale.Nessun paese al mondo sta facendo i numeri (in positivo) di quel paese. Marchionne è un lungimirante e sa bene che già solo con il mercato interno degli USA (e visto che lo hai tirato in ballo ..anche del Brasile) può portare a casa dei numeri che in Europa non si può nenche sognare di fare.
Inoltre deve risolvere il 'problema' ALFA&LANCIA ,due autentiche palle al piede per il gruppo .....
 
klasp ha scritto:
Marchionne (come tutti gli imprenditori) deve rendere innanzitutto conto agli azionisti della società.E' palese che sia molto affascinato dalle sirene americane.In Italia stante le leggi odierne ,è impossibile lavorare secondo i suoi canoni.Pertanto ....i romanticismi fanno a cazzotti con i quattrini....L'Alfa Romeo sarà sicuramente trasferita negli Usa....e gli altri marchi produrranno poco in Italia.

D'altronde già ora se prendiamo i listini del gruppo,comprendono :
Fiat 500 (made in Polonia)
Fiat Panda(Polonia)
Fiorino(Turchia)
Doblò(Turchia)
Cubo(Turchia)
16 (Ungheria)
Ulysse(Francia)
Nuova Idea (Serbia)
Freemont(Mexico)
Lancia Thema (Usa)
Lancia Flavia (Usa)
Lancia Voyager (Usa)
Lancia Phedra(Francia)
Nuova Musa (Serbia)
Restano: Multipla-Punto-Mito-159-Delta-Y- . Parlare ancora di auto italiane o marchi prestigiosi è una barzelletta.......

Ma che cavolo...?
Panda è fatta a Pomigliano e là saranno fatte tutte le A del gruppo, la famiglia GPunto è fatta tra Melfi e Mirafiori, la famiglia C è fatta a Cassino. Il segmento D è a Pomigliano ora, in futuro D ed E saranno divisi tra USA e Grugliasco.
Ulysse e Phedra sono fatte in Francia in quanto progetto comune con PSA, e sono state sostituite da Freemont e Voyager per cui non lo considererei più. Si può sapere di che parli?

klasp ha scritto:
Inoltre deve risolvere il 'problema' ALFA&LANCIA ,due autentiche palle al piede per il gruppo .....
Anche no, visto che ALFA è il marchio su cui si punta di più per la produzione sopra il generalista e Lancia è unita a Chrysler diventando quindi il marchio più importante del gruppo.

Io come al solito rigiro la questione: Cosa fa l'Italia per la produzione industriale e le grandi imprese?

Io in TV sento sempre parlare di piccole e medie imprese, mai di grande industria.
 
crank ha scritto:
klasp ha scritto:
Marchionne (come tutti gli imprenditori) deve rendere innanzitutto conto agli azionisti della società.E' palese che sia molto affascinato dalle sirene americane.In Italia stante le leggi odierne ,è impossibile lavorare secondo i suoi canoni.Pertanto ....i romanticismi fanno a cazzotti con i quattrini....L'Alfa Romeo sarà sicuramente trasferita negli Usa....e gli altri marchi produrranno poco in Italia.

D'altronde già ora se prendiamo i listini del gruppo,comprendono :
Fiat 500 (made in Polonia)
Fiat Panda(Polonia)
Fiorino(Turchia)
Doblò(Turchia)
Cubo(Turchia)
16 (Ungheria)
Ulysse(Francia)
Nuova Idea (Serbia)
Freemont(Mexico)
Lancia Thema (Usa)
Lancia Flavia (Usa)
Lancia Voyager (Usa)
Lancia Phedra(Francia)
Nuova Musa (Serbia)
Restano: Multipla-Punto-Mito-159-Delta-Y- . Parlare ancora di auto italiane o marchi prestigiosi è una barzelletta.......

Ma che cavolo...?
Panda è fatta a Pomigliano e là saranno fatte tutte le A del gruppo, la famiglia GPunto è fatta tra Melfi e Mirafiori, la famiglia C è fatta a Cassino. Il segmento D è a Pomigliano ora, in futuro D ed E saranno divisi tra USA e Grugliasco.
Ulysse e Phedra sono fatte in Francia in quanto progetto comune con PSA, e sono state sostituite da Freemont e Voyager per cui non lo considererei più. Si può sapere di che parli?

klasp ha scritto:
Inoltre deve risolvere il 'problema' ALFA&LANCIA ,due autentiche palle al piede per il gruppo .....
Anche no, visto che ALFA è il marchio su cui si punta di più per la produzione sopra il generalista e Lancia è unita a Chrysler diventando quindi il marchio più importante del gruppo.

Io come al solito rigiro la questione: Cosa fa l'Italia per la produzione industriale e le grandi imprese?

Io in TV sento sempre parlare di piccole e medie imprese, mai di grande industria.
Panda è fatta in Polonia-A Mirafiori 'facevano' la Punto classic( a seguito di una forte pressione dell' ex sindaco Chiamparino) Tutto il resto è (per ora )unicamente futuribile.Come l'esatta destinazione d'uso di Grugliasco (per ora ci sono SOLO progetti e pezzi di carta). il problema immensamente esposto da Marchionne(lo sanno anche i bambini) non è l'Italia ma,i sindacati.Per quanto riguarda Lancia,stando a quallo che è stato presentato recentemente ,non credo che il riscontro nelle vendite darà dei risultati sperati.Ma credo che lo sappiano molto bene anche loro .....Alfa Romeo ? E' tutto da rifare.Modelli,gamma ed immagine.Oggi ci sono solo parole ma auto nuove,moderne(e rispettive variabili di versione) che possano dire la loro sul mercato ,non ce ne sono di certo.
 
klasp ha scritto:
GenLee ha scritto:
klasp ha scritto:
Marchionne (come tutti gli imprenditori) deve rendere innanzitutto conto agli azionisti della società.E' palese che sia molto affascinato dalle sirene americane.In Italia stante le leggi odierne ,è impossibile lavorare secondo i suoi canoni.Pertanto ....i romanticismi fanno a cazzotti con i quattrini....L'Alfa Romeo sarà sicuramente trasferita negli Usa....e gli altri marchi produrranno poco in Italia.

D'altronde già ora se prendiamo i listini del gruppo,comprendono :
Fiat 500 (made in Polonia)
Fiat Panda(Polonia)
Fiorino(Turchia)
Doblò(Turchia)
Cubo(Turchia)
16 (Ungheria)
Ulysse(Francia)
Nuova Idea (Serbia)
Freemont(Mexico)
Lancia Thema (Usa)
Lancia Flavia (Usa)
Lancia Voyager (Usa)
Lancia Phedra(Francia)
Nuova Musa (Serbia)
Restano: Multipla-Punto-Mito-159-Delta-Y- . Parlare ancora di auto italiane o marchi prestigiosi è una barzelletta.......

Peccato però, che nonostante questo impaccio che è l'Italia, che in passato ha sborsato miliardi e miliardi, per il "bene della nostra economia", e quel paradiso che è l'estero ovvero Usa, Brasile e quant'altro, non mi sembra le cose vadano così meravigliosamente....Non vedo progetti e prospettive tanto allettanti.... :evil:
Beh ..il Brasile è una locomotiva dal punto di vista economico mondiale.Nessun paese al mondo sta facendo i numeri (in positivo) di quel paese. Marchionne è un lungimirante e sa bene che già solo con il mercato interno degli USA (e visto che lo hai tirato in ballo ..anche del Brasile) può portare a casa dei numeri che in Europa non si può nenche sognare di fare.

E allora che trasferisca tutto in America. Da quel momento però sulla 500 deve mettere la bandiera stelle e strisce o quella carioca :twisted:
 
crank ha scritto:
Ti rendi conto di esprimere un parere del tutto personale, vero?

Ovviamente.Però sulla base di ciò che è accaduto e che sta accadendo .Il futuro è solo nelle parole di Marchionne&C. Tra le righe di ciò che si vede e si legge,non vedo un incremento della produzione in Italia da parte del gruppo Fiat.Marchionne ha l'unica ambizione di divenire il sig, Chrysler. Fiat in Italia fino ad ora ha solo smobilitato e da ciò che si può vedere ...continuerà a farlo. Di questo passo Mirafiori diverrà un campo da golf a 50 ...buche....
 
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