<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Marchionne: &#34;Fabbrica Italia, abbiamo scherzato&#34; | Page 11 | Il Forum di Quattroruote

Marchionne: &#34;Fabbrica Italia, abbiamo scherzato&#34;

Kren ha scritto:
Maxetto ha scritto:
valvonauta_distratto ha scritto:
Ma insomma mirafiori, grugliasco e pomigliano quando ricominciano a fare le macchine? Quali modelli faranno? Sta fabbrica italia c'è o non c'è?
Ma sei proprio distratto: :lol:
A Pomigliano nasce la nuova tifosa del Napoli (la Panda) infatti è made in Pomigliano. (guardati una partita del Napoli e vedi sui cartelloni della pubblicità)
A Mirafiori faranno Mi.To, Suv piccoli Jeep e pare l'erede della 16.
A Grugliasco la "Maseratina" e forse anche l'ammiraglia Alfa
A Melfi dovrebbero fare la Punto prossima

Ti basta?
Un pare, un forse ed un condizionale. Mi basta e avanza!
In che senso?
Devi scommettere su cosa si produrrà e dove?
 
D'altronde leggendo questo capisco quanto pochi importi a personaggi del genere delle persone e dell'Italia in generale

http://www.unita.it/economia/i-cinesi-scrivono-agli-operai-br-pronti-a-rilevare-l-irisbus-1.347973?localLinksEnabled=false
 
Chrom&gt ha scritto:
Mai dare certezze assolute su di te ai tuoi concorrenti... 8)
Non puoi dare certezze se sei il primo a non averne...
Comunque rimango sempre più basito e sorpreso dalla pervicacia con cui ci si foderano gli occhi con delle belle fettone di prosciutto quando si parla di Marchionne... Questo prima impone nuove regole dal punto di vista lavorativo, dal punto di vista sindacale e lo fa mettendo sul piatto un piano industriale... Poi copre il piatto, e dice che un gourmet non mostra mai le sue ricette... No, non funziona così, c'è della gente che ha già pagato la cena e ha DIRITTO a poter leggere il menù...
 
umbiBerto ha scritto:
D'altronde leggendo questo capisco quanto pochi importi a personaggi del genere delle persone e dell'Italia in generale

http://www.unita.it/economia/i-cinesi-scrivono-agli-operai-br-pronti-a-rilevare-l-irisbus-1.347973?localLinksEnabled=false

Rileggiti bene questo passaggio, "Berto":

Ora però le cose sono cambiate e se la trattativa con i cinesi decollerà i lavoratori saranno più forti. «Ora il pallino è nelle mani di Fiat - spiega Ianniciello - l?unica mia paura è che non vogliano vendere ad un concorrente temibile». Ma qua il fuoco di fila di vari esponenti della maggioranza (come Alessandro Pagano, Pdl) contro Marchionne è già partito. E le speranze aumentano.

Fatto questo, vorrei che anche tu riflettessi su cosa ci sia di liberale e democratico in un'azione come questa.
L'Irisbus è pur sempre di proprietà del gruppo Fiat: sarà questa ancora libera di farne ciò che, per lei, proprietaria, ritiene più indicato?

Mentre l'eventuale questione sociale che potrebbe scaturire in quel territorio dalle scelte del gruppo proprietario, è un problema che riguarda solo il Governo di questo Paese... non il gruppo proprietario. Un problema che il Governo deve affrontare nel rispetto dei legittimi interessi di tutti.
Facile per un deputato della maggioranza attivare un "fuoco di fila" dietro al quale nascondere le dirette responsabilità del Governo che lo rappresenta, ma illegittimo se lo fà contro gli interessi di qualcun'altro. Che in questo caso è anche la più grande industria privata del suo Paese.

E se per tutelare il lavoro di qualche centinaio di lavoratori a spese del gruppo Fiat, pur di non doverlo affrontare più correttamente il Governo, se necessario, si mettesse in difficoltà anche prospettiva questo gruppo, mettendo poi a rischio anche quello delle sue altre decine di migliaia di lavoratori? Poi contro chi lo attiverebbero il "fuoco di fila" per nascondere le loro responsabilità?... :rolleyes:
Ma tanto poi ci sarà sicuramente qualcun'altro che si sarà assunto la responsabilità di governare... :?

Se è cosi che vorremmo attirare gli investimenti dall'estero nel nostro Paese... allora stiamo freschi! :evil:
 
Il governo deve fare gli interessi del paese. Se questi non coincidono con quelli della più grossa fabbrica d'auto dello stesso paese, mi dispiace per la fabbrica.
Se tu pensi di volerti sacrificare per quest'ultima, liberissimo di farlo, ma non pretendere che il governo, ovvero la collettività, si debba per forza accodare, abbiamo visto negli anni scorsi cosa sia poi accaduto.
 
Chrom&gt ha scritto:
L'Irisbus è pur sempre di proprietà del gruppo Fiat: sarà questa ancora libera di farne ciò che, per lei, proprietaria, ritiene più indicato?

Mentre l'eventuale questione sociale che potrebbe scaturire in quel territorio dalle scelte del gruppo proprietario, è un problema che riguarda solo il Governo di questo Paese... non il gruppo proprietario. Un problema che il Governo deve affrontare nel rispetto dei legittimi interessi di tutti.
Facile per un deputato della maggioranza attivare un &quot;fuoco di fila&quot; dietro al quale nascondere le dirette responsabilità del Governo che lo rappresenta, ma illegittimo se lo fà contro gli interessi di qualcun'altro. Che in questo caso è anche la più grande industria privata del suo Paese.

E se per tutelare il lavoro di qualche centinaio di lavoratori a spese del gruppo Fiat, pur di non doverlo affrontare più correttamente il Governo, se necessario, si mettesse in difficoltà anche prospettiva questo gruppo, mettendo poi a rischio anche quello delle sue altre decine di migliaia di lavoratori? Poi contro chi lo attiverebbero il &quot;fuoco di fila&quot; per nascondere le loro responsabilità?... :rolleyes:
Ma tanto poi ci sarà sicuramente qualcun'altro che si sarà assunto la responsabilità di questo Governo... :?

Se è cosi che vorremmo attirare gli investimenti dall'estero nel nostro Paese... allora stiamo freschi! :evil:

Come in sicilia con lo stabilimento che monterà DR ? Anche quello è un concorrente ... eppure succede perchè non è tutto suo; niente della FIAT è tutto suo (forse Mirafiori) perchè ha sempre attinto a piene mani da finanziamenti .. e questo è il rovescio della medaglia che loro vorrebbero evitare ma che non si deve permettergli di fare. Che chiudano e basta allora se è tutto loro ...
 
modus72 ha scritto:
Il governo deve fare gli interessi del paese. Se questi non coincidono con quelli della più grossa fabbrica d'auto dello stesso paese, mi dispiace per la fabbrica.
Se tu pensi di volerti sacrificare per quest'ultima, liberissimo di farlo, ma non pretendere che il governo, ovvero la collettività, si debba per forza accodare, abbiamo visto negli anni scorsi cosa sia poi accaduto.
Se il governo facesse gli interessi del paese si sarebbe già dovuto dimettere.
 
Maxetto ha scritto:
modus72 ha scritto:
Il governo deve fare gli interessi del paese. Se questi non coincidono con quelli della più grossa fabbrica d'auto dello stesso paese, mi dispiace per la fabbrica.
Se tu pensi di volerti sacrificare per quest'ultima, liberissimo di farlo, ma non pretendere che il governo, ovvero la collettività, si debba per forza accodare, abbiamo visto negli anni scorsi cosa sia poi accaduto.
Se il governo facesse gli interessi del paese si sarebbe già dovuto dimettere.

Sì, infatti ho scordato la parola SERIO fra il e governo.
 
umbiBerto ha scritto:
Come in sicilia con lo stabilimento che monterà DR ? Anche quello è un concorrente ... eppure succede perchè non è tutto suo; niente della FIAT è tutto suo (forse Mirafiori) perchè ha sempre attinto a piene mani da finanziamenti .. e questo è il rovescio della medaglia che loro vorrebbero evitare ma che non si deve permettergli di fare. Che chiudano e basta allora se è tutto loro ...
Si, anche DR è un concorrente... evidentemente non "pericoloso", dal punto di vista del gruppo.

"Berto", da quando c'é Marchionne alla guida del gruppo, Fiat non ha avuto ne chiesto più nulla alla collettività. Una scelta mirata, e ampiamente dichiarata, da parte di Marchionne, che non ha voluto "condividere" la guida del suo gruppo con nessuno... e, a suo dire, men che meno con lo Stato.

Se il gruppo Fiat chiudesse i suoi stabilimenti italiani sarebbe un danno difficilmente quantificabile per il nostro Paese... e quindi per noi tutti. Di certo, non sarebbe negli interessi dell'Italia che accadesse.

PS: Intendo gli stabilimenti produttivi italiani giusto perché nulla gli vieterebbe di produrre le sue auto duvunque desideri... anzi, qualsiasi Stato gli srotolerebbe tappeti rossi se questo accadesse. Vedi gli Stati Uniti, per esempio.
 
Esatto : Così come i Cinesi possono produrre quì ! Bene hanno fatto le maestranze a richiamarne l'attenzione. E' finita l'epoca in cui si poteva fare terra bruciata (O io o nessuno). Come quando FORD ha aperto il suo centro studi a Torino, immediatamente sono andati a piangere in provincia che "gli portavano via gli ingegneri" !
 
umbiBerto ha scritto:
Chrom&gt ha scritto:
L'Irisbus è pur sempre di proprietà del gruppo Fiat: sarà questa ancora libera di farne ciò che, per lei, proprietaria, ritiene più indicato?

Mentre l'eventuale questione sociale che potrebbe scaturire in quel territorio dalle scelte del gruppo proprietario, è un problema che riguarda solo il Governo di questo Paese... non il gruppo proprietario. Un problema che il Governo deve affrontare nel rispetto dei legittimi interessi di tutti.
Facile per un deputato della maggioranza attivare un &quot;fuoco di fila&quot; dietro al quale nascondere le dirette responsabilità del Governo che lo rappresenta, ma illegittimo se lo fà contro gli interessi di qualcun'altro. Che in questo caso è anche la più grande industria privata del suo Paese.

E se per tutelare il lavoro di qualche centinaio di lavoratori a spese del gruppo Fiat, pur di non doverlo affrontare più correttamente il Governo, se necessario, si mettesse in difficoltà anche prospettiva questo gruppo, mettendo poi a rischio anche quello delle sue altre decine di migliaia di lavoratori? Poi contro chi lo attiverebbero il &quot;fuoco di fila&quot; per nascondere le loro responsabilità?... :rolleyes:
Ma tanto poi ci sarà sicuramente qualcun'altro che si sarà assunto la responsabilità di questo Governo... :?

Se è cosi che vorremmo attirare gli investimenti dall'estero nel nostro Paese... allora stiamo freschi! :evil:

Come in sicilia con lo stabilimento che monterà DR ? Anche quello è un concorrente ... eppure succede perchè non è tutto suo; niente della FIAT è tutto suo (forse Mirafiori) perchè ha sempre attinto a piene mani da finanziamenti .. e questo è il rovescio della medaglia che loro vorrebbero evitare ma che non si deve permettergli di fare. Che chiudano e basta allora se è tutto loro ...
..il problema non é il concorrente,ma come arriva !
la maf.agli inizi voleva fare del bene ma poi tutti sappiamo come é andata.
Piano con certe cose, i siciliani hanno giocato col fuoco e si sono bruciati le mani... adesso in tutta Italia sta succendento qualcosa del genere, se non si sta attenti si rischia di che fra non molto potrebbe toccare a tutto il nord Italia
che potrebbe trovarsi con le bratelle abbassate e il culo kagato :D
Ma si noi siamo i furbi d europa,niente paura,a noi non succede niente.
 
umbiBerto ha scritto:
Esatto : Così come i Cinesi possono produrre quì ! Bene hanno fatto le maestranze a richiamarne l'attenzione. E' finita l'epoca in cui si poteva fare terra bruciata (O io o nessuno). Come quando FORD ha aperto il suo centro studi a Torino, immediatamente sono andati a piangere in provincia che "gli portavano via gli ingegneri" !
Tu confondi gli interessi privati di un'azienda privata con la globalizzazione, che coi tempi che corrono perfino gli stessi Stati tentano in tutti i modi di frenare. Quando non proprio di bloccare anche sotterraneamente, addirittura tra Stati della nostra stessa Unione... e la Francia negli ultimi tempi ne è stata reiteratamente un'esempio tra i più lampanti.

I capitali stranieri sono produttivi per uno Stato solo quando non vanno a sostituire quelli dei cittadini di quello Stato, ma ad aggiungersi.
Se i capitali stranieri si limitano solo ad acquisire sistematicamente la ricchezza nazionale già esistente, e quindi a sostituirsi nella generazione e nella proprietà di quella ricchezza, piuttosto che aggiungersi, allora quella nazione sta automaticamente impoverendo se non altro la sua sovranità nazionale.

Sono troppo pochi gli italiani che si stanno rendendo conto di quale sia la vera posta in gioco in questo particolare momento, perfino tra i politici.
Francia, Germania e Inghilterra, invece, sembra che lo abbiano sempre saputo... :rolleyes:
 
Qui si parla di cinesi che fornirebbero i lamierati e motoriper montare gli autobus a prezzi concorrenziali. Esattamente come fa la DR a Isernia
 
umbiBerto ha scritto:
Bho ? Sembra proprio che se ne vada

http://www.omniauto.it/magazine/17722/gruppo-fiat-tre-mosse-per-essere-globale

Secondo me tutto ciò è palese e, da un punto di vista puramente aziendalistico, sensato.

Essendo ormai un unico gruppo, cercano di stabilirsi nel paese che offre maggiori garanzie e "mano libera" alla proprietà. E sappiamo tutti che questo paese non è l'Italia.

E proprio perchè fiat è un pezzo di Italia, visto il peso specifico economico, industriale e sociale che ha, cercano di portare a termine l'operazione con i giusti tempi ed i giusti modi, facendo dichiarazioni di facciata, dicendo prima "bianco" e poi agendo per "nero".

Non mi stupisco se un'azienda cerchi le migliori condizioni per fare profitto. Mi stupisco dei tanti che continuano a non vedere questa facile (e prevedibile) situazione, e che continuano ad incensare di italianità e sacra reverenza il gruppone, usando con estrema facilità espressioni come "esterofilia" o "disfattismo".
Quando l'italianità e l'amor di patria, per giusto o sbagliato che sia, vengono, per fiat in primis, sempre dopo il profitto...
 
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