manuel46 ha scritto:
...dovrei fare il tagliando ogni anno o 30.000...
Per quanto riguarda l'olio, la raccomandazione di non lasciarlo nella coppa per più di un anno risale, se non sbaglio, ai tempi in cui si usavano oli minerali, i quali, dopo appunto un anno di contatto con l'aria, potevano dare origine a problemi legati all'ossidazione.
A quanto mi risulta è già da un bel po' che tale problema è stato risolto mediante l'introduzione di oli totalmente sintetici. Ho quindi la sensazione che, per quanto concerne il cambio dell'olio, il discorso del
"ogni Xkm oppure ogni anno" sia ormai solo un retaggio del passato che, forse per amore della tradizione, le case continuano a tramandare.
Inoltre gli intervalli di cambio olio
"prescritti" vengono calcolati ipotizzando un impiego abbastanza gravoso del motore, mentre nella realtà dell'uso quotidiano le cose stanno abbastanza diversamente, specie se si pensa a come ci siamo ridotti a circolare.
La mia auto attuale ad ogni accensione indica quanti km mancano al prossimo cambio olio. La documentazione tecnica della casa (posseggo anche il cd predisposto per le officine concessionarie) dice che l'intervallo predefinito tra un cambio e l'altro è di 24mila km, valore che il display mostra subito dopo il tagliando, quando il contatore viene azzerato. In seguito il computer di bordo abbassa il valore in base ai km percorsi e al tipo di impiego cui l'auto viene sottoposta. L'ultima volta ho cambiato l'olio un po' in anticipo (dopo 22mila km) perché erano ormai trascorsi due anni dal cambio precedente. Stando al display, comunque, avrei potuto percorrerne altri 6500, arrivando quindi a quasi 30mila e mi sa proprio che se l'avessi fatto non avrei danneggiato alcun che.
Trovo significativo il fatto che, in questi tempi in cui i nobili intenti sembrano essere la principale preoccupazione dei pubblicitari e dei governi (
la tutela dell'ambiente, la riduzione degli sprechi, la salvaguardia della sicurezza, la riduzione delle emissioni...), nessuno si sia preso la briga di calcolare e sbandierare l'enorme effetto che avrebbe, sulla quantità di olio motore usato da smaltire, adeguare gli intervalli di cambio olio alle effettive caratteristiche degli oli odierni ed all'effettivo uso che di essi viene fatto. In altre parole,
quanto olio motore
in meno sarebbe
sprecato se si cominciasse a cambiare l'olio quando esso è effettivamente, tecnicamente,
"da cambiare"? Quanto inquinamento in meno si otterrebbe?
Curiosamente, invece, l'automobilista che riduce gli intervalli tra un cambio olio e l'altro non viene sdegnosamente accusato di essere un vergognoso inquinatore, ma viene invece considerato particolarmente meritevole e saggio.